32 (sagoma limite), 33 (pesi massimi), 69 (limiti di sagoma | e | di peso delle macchine agricole), 121 (trasporto di cose |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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agricole), 121 (trasporto di cose sui veicoli a motore | e | sui rimorchi), 122 (trasporto di persone e di oggetti sugli |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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veicoli a motore e sui rimorchi), 122 (trasporto di persone | e | di oggetti sugli autoveicoli, sui motoveicoli e sui |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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di persone e di oggetti sugli autoveicoli, sui motoveicoli | e | sui ciclomotori) e 124 (guida degli autobus, degli |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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sugli autoveicoli, sui motoveicoli e sui ciclomotori) | e | 124 (guida degli autobus, degli autotreni, degli |
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(guida degli autobus, degli autotreni, degli autosnodati | e | degli autoarticolati) è attribuita congiuntamente al |
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attribuita congiuntamente al Ministero dei lavori pubblici | e | al Ministero dei trasporti. |
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i due capisaldi del pensiero rosminiano della persona | e | del diritto, mettendo in luce la mediazione operata del |
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la mediazione operata del Beato Roveretano tra modernità | e | tradizione, fede e ragione, capace di restituire identità e |
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del Beato Roveretano tra modernità e tradizione, fede | e | ragione, capace di restituire identità e dignità alla |
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e tradizione, fede e ragione, capace di restituire identità | e | dignità alla filosofia e con essa alla persona e al |
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capace di restituire identità e dignità alla filosofia | e | con essa alla persona e al diritto, collocati alla massima |
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identità e dignità alla filosofia e con essa alla persona | e | al diritto, collocati alla massima altezza, nonché alla |
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del sintetismo delle tre forme dell'essere ideale, reale | e | morale implica tra loro compresenza, comunicazione, |
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loro compresenza, comunicazione, dialettica, concretezza | e | relazionalità: la persona è reale, intuisce l'ideale e |
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e relazionalità: la persona è reale, intuisce l'ideale | e | tende incessantemente alla pienezza morale, alla libertà. |
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l'ente finito intelligente, l'uomo, è uno nell'essenza | e | trino nelle forme, che costituiscono la persona nella sua |
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che costituiscono la persona nella sua essenza, potenza | e | sviluppo dinamico: in questo modo Rosmini risolve |
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in questo modo Rosmini risolve l'antinomia tra l'uno | e | i molti, problema fondamentale della metafisica. L'abate |
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lungo la via maestra dell'agostiniano "ordo amoris" | e | del tommasiano "bonum commune", affermando il primato |
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di Dio sull'uomo, della morale oggettiva sul soggettivismo | e | sul relativismo, della persona e del diritto sulla società |
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sul soggettivismo e sul relativismo, della persona | e | del diritto sulla società e sullo Stato. E il diritto per |
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sul relativismo, della persona e del diritto sulla società | e | sullo Stato. E il diritto per Rosmini, che ne elabora una |
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della persona e del diritto sulla società e sullo Stato. | E | il diritto per Rosmini, che ne elabora una nozione |
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diritto per Rosmini, che ne elabora una nozione esplicita | e | puntuale, è una facoltà di operare ciò che piace, protetta |
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ad altri il rispetto. Quindi nel diritto coesistono morale | e | utilità, proprio come nella persona umana, che è la |
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legge nella Filosofia del diritto una giustificazione | e | una fondazione dei diritti umani, consacrati nella |
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nella dialettica, radicata nella persona, tra patimento | e | risentimento si muove e si snoda la difesa e insieme il |
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nella persona, tra patimento e risentimento si muove | e | si snoda la difesa e insieme il riconoscimento dei diritti |
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tra patimento e risentimento si muove e si snoda la difesa | e | insieme il riconoscimento dei diritti umani. |
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La correzione delle sentenze, delle ordinanze | e | dei decreti inficiati da errori od omissioni che non |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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da errori od omissioni che non determinano nullità, | e | la cui eliminazione non comporta una modificazione |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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che ha emesso il provvedimento. Se questo è impugnato, | e | l'impugnazione non è dichiarata inammissibile, la |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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assicurato ai detenuti | e | agli internati l'uso adeguato e sufficiente di lavabi e di |
Legge 26 luglio 1975, n. 354 - Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. -
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assicurato ai detenuti e agli internati l'uso adeguato | e | sufficiente di lavabi e di bagni o docce, nonché degli |
Legge 26 luglio 1975, n. 354 - Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. -
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e agli internati l'uso adeguato e sufficiente di lavabi | e | di bagni o docce, nonché degli altri oggetti necessari alla |
Legge 26 luglio 1975, n. 354 - Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. -
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o docce, nonché degli altri oggetti necessari alla cura | e | alla pulizia della persona. |
Legge 26 luglio 1975, n. 354 - Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. -
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del carico deve indicare: a) la marca di nazionalità | e | quella di immatricolazione e gli altri eventuali |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
|
a) la marca di nazionalità e quella di immatricolazione | e | gli altri eventuali contrassegni di identificazione |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
|
dell'aeromobile; b) il nome, il cognome, la residenza | e | la nazionalità del comandante e il numero del suo brevetto; |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
|
il cognome, la residenza e la nazionalità del comandante | e | il numero del suo brevetto; c) il luogo di provenienza; d) |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
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luogo di provenienza; d) l'indicazione sommaria del carico | e | cioè: numero, qualità e marche distintive dei colli e la |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
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l'indicazione sommaria del carico e cioè: numero, qualità | e | marche distintive dei colli e la natura, il peso, la |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
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e cioè: numero, qualità e marche distintive dei colli | e | la natura, il peso, la provenienza e la destinazione delle |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
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distintive dei colli e la natura, il peso, la provenienza | e | la destinazione delle merci; e) la descrizione delle |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
|
la descrizione delle provviste di bordo (qualità dei generi | e | quantità netta) compresi i carburanti ed i lubrificanti; f) |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
|
compresi i carburanti ed i lubrificanti; f) il numero | e | specie dei documenti d'origine che accompagnano le merci. |
Decreto del Presidente della Repubblica 23 gennaio 1973, n. 43 - Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale. -
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del carico » deve indicare: a) la marca di nazionalità | e | quella di immatricolazione e gli altri eventuali |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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a) la marca di nazionalità e quella di immatricolazione | e | gli altri eventuali contrassegni di identificazione |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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dell'aeromobile; b) il nome, il cognome, la residenza | e | la nazionalità del comandante e il numero del suo brevetto; |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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il cognome, la residenza e la nazionalità del comandante | e | il numero del suo brevetto; c) il luogo di provenienza; d) |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
|
luogo di provenienza; d) l'indicazione sommaria del carico | e | cioè: numero, qualità e marche distintive dei colli e la |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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l'indicazione sommaria del carico e cioè: numero, qualità | e | marche distintive dei colli e la natura, il peso, la |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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e cioè: numero, qualità e marche distintive dei colli | e | la natura, il peso, la provenienza e la destinazione delle |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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distintive dei colli e la natura, il peso, la provenienza | e | la destinazione delle merci; e) la descrizione delle |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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la descrizione delle provviste di bordo (qualità dei generi | e | quantità netta) compresi i carburanti ed i lubrificanti; f) |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
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compresi i carburanti ed i lubrificanti; f) il numero | e | specie dei documenti d'origine che accompagnano le merci. |
Legge 25 settembre 1940, n. 1424 - Legge doganale. -
|
alla difesa del suolo | e | del paesaggio, alla tutela e valorizzazione delle risorse |
Legge 22 maggio 1971, n. 344 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Umbria. -
|
alla difesa del suolo e del paesaggio, alla tutela | e | valorizzazione delle risorse naturali, dell'ambiente |
Legge 22 maggio 1971, n. 344 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Umbria. -
|
delle risorse naturali, dell'ambiente ecologico, | e | del patrimonio storico, artistico e archivistico. |
Legge 22 maggio 1971, n. 344 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Umbria. -
|
ecologico, e del patrimonio storico, artistico | e | archivistico. |
Legge 22 maggio 1971, n. 344 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Umbria. -
|
al Consiglio la ratifica dei bilanci preventivi | e | consuntivi e l'approvazione dei programmi generali e di |
Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. -
|
Consiglio la ratifica dei bilanci preventivi e consuntivi | e | l'approvazione dei programmi generali e di attuazione degli |
Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. -
|
e consuntivi e l'approvazione dei programmi generali | e | di attuazione degli enti e delle aziende regionali. |
Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. -
|
dei programmi generali e di attuazione degli enti | e | delle aziende regionali. |
Legge 22 maggio 1971, n. 342 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Emilia-Romagna. -
|
dispositivo della sentenza è firmato dal presidente | e | dal giudice relatore, e, dopo la lettura, è unito agli |
Regio Decreto 20 febbraio 1941, n. 303 - Codici penali militari di pace e di guerra. -
|
I proventi determinati a norma degli articoli 57 | e | 78 e i componenti negativi di cui ai commi 1 e 7 |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
I proventi determinati a norma degli articoli 57 e 78 | e | i componenti negativi di cui ai commi 1 e 7 dell'articolo |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
articoli 57 e 78 e i componenti negativi di cui ai commi 1 | e | 7 dell'articolo 67, agli articoli 69 e 71 e ai commi 1 e 2 |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
di cui ai commi 1 e 7 dell'articolo 67, agli articoli 69 | e | 71 e ai commi 1 e 2 dell'articolo 73 sono ragguagliati alla |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
cui ai commi 1 e 7 dell'articolo 67, agli articoli 69 e 71 | e | ai commi 1 e 2 dell'articolo 73 sono ragguagliati alla |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
1 e 7 dell'articolo 67, agli articoli 69 e 71 e ai commi 1 | e | 2 dell'articolo 73 sono ragguagliati alla durata |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 - Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi. -
|
I progettisti dei luoghi | e | dei posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
I progettisti dei luoghi e dei posti di lavoro | e | degli impianti rispettano i principi generali di |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
i principi generali di prevenzione in materia di salute | e | sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali e |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
e sicurezza sul lavoro al momento delle scelte progettuali | e | tecniche e scelgono attrezzature, componenti e dispositivi |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
sul lavoro al momento delle scelte progettuali e tecniche | e | scelgono attrezzature, componenti e dispositivi di |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
progettuali e tecniche e scelgono attrezzature, componenti | e | dispositivi di protezione rispondenti alle disposizioni |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
di protezione rispondenti alle disposizioni legislative | e | regolamentari in materia. |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
diritto è personale | e | non è trasmissibile. |
Legge 22 aprile 1941-XIX, n. 633 - Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio. -
|
armonia con la Costituzione | e | i principî dell'ordinamento giuridico dello Stato e col |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
e i principî dell'ordinamento giuridico dello Stato | e | col rispetto degli obblighi internazionali e degli |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
dello Stato e col rispetto degli obblighi internazionali | e | degli interessi nazionali, nonché delle norme fondamentali |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
seguenti materie: 1) ordinamento degli uffici regionali | e | del personale ad essi addetto; 2) ordinamento degli enti |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
opere a carico dello Stato; 5) viabilità, acquedotti | e | lavori pubblici di interesse regionale; 6) miniere, |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
interesse regionale; 6) miniere, comprese le acque minerali | e | termali, cave e torbiere; 7) impianto e tenuta dei libri |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
6) miniere, comprese le acque minerali e termali, cave | e | torbiere; 7) impianto e tenuta dei libri fondiari; 8) |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
le acque minerali e termali, cave e torbiere; 7) impianto | e | tenuta dei libri fondiari; 8) servizi antincendi; 9) |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
fondiari; 8) servizi antincendi; 9) agricoltura, foreste | e | corpo forestale, patrimonio zootecnico ed ittico, istituti |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
ed ittico, istituti fitopatologici, consorzi agrari | e | stazioni agrarie sperimentali; 10) alpicoltura e parchi per |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
agrari e stazioni agrarie sperimentali; 10) alpicoltura | e | parchi per la protezione della flora e della fauna; 11) |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
10) alpicoltura e parchi per la protezione della flora | e | della fauna; 11) caccia e pesca; 12) assistenza sanitaria |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
per la protezione della flora e della fauna; 11) caccia | e | pesca; 12) assistenza sanitaria ed ospedaliera; 13) |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
ordinamento delle camere di commercio; 14) comunicazioni | e | trasporti di interesse regionale; 15) sviluppo della |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
di interesse regionale; 15) sviluppo della cooperazione | e | vigilanza sulle cooperative; 16) contributi di miglioria in |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
in relazione ad opere pubbliche eseguite dalla Regione | e | dagli altri enti pubblici compresi nell'ambito del |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
compresi nell'ambito del territorio regionale; 17) turismo | e | industrie alberghiere. |
Legge Costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5 - Statuto speciale per il Trentino-Alto Adige. -
|
a disposizione del procuratore militare del Re Imperatore, | e | intanto è custodito, preferibilmente, in luogo militare, e, |
Regio Decreto 20 febbraio 1941, n. 303 - Codici penali militari di pace e di guerra. -
|
L'ISPESL, l'INAIL | e | l'IPSEMA operano in funzione delle attribuzioni loro |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
svolgendo in forma coordinata, per una maggiore sinergia | e | complementarietà, le seguenti attività: a) elaborazione e |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
e complementarietà, le seguenti attività: a) elaborazione | e | applicazione dei rispettivi piani triennali di attività; b) |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
di attività; b) interazione, per i rispettivi ruoli | e | competenze, in logiche di conferenza permanente di |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
sostegno ai programmi di intervento in materia di sicurezza | e | salute sul lavoro di cui all'articolo 2, comma 1, lettera |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
p), per verificare l'adeguatezza dei sistemi di prevenzione | e | assicurativi e per studiare e proporre soluzioni normative |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
l'adeguatezza dei sistemi di prevenzione e assicurativi | e | per studiare e proporre soluzioni normative e tecniche atte |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
dei sistemi di prevenzione e assicurativi e per studiare | e | proporre soluzioni normative e tecniche atte a ridurre il |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
assicurativi e per studiare e proporre soluzioni normative | e | tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni e delle |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
e tecniche atte a ridurre il fenomeno degli infortuni | e | delle malattie professionali; c) consulenza alle aziende, |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
consulenza alle aziende, in particolare alle medie, piccole | e | micro imprese, anche attraverso forme di sostegno tecnico e |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
e micro imprese, anche attraverso forme di sostegno tecnico | e | specialistico finalizzate sia al suggerimento dei più |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
sia al suggerimento dei più adatti mezzi, strumenti | e | metodi operativi, efficaci alla riduzione dei livelli di |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
riduzione dei livelli di rischiosità in materia di salute | e | sicurezza sul lavoro, sia all'individuazione degli elementi |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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con le altre istituzioni pubbliche operanti nel settore | e | con le parti sociali; d) progettazione ed erogazione di |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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ed erogazione di percorsi formativi in materia di salute | e | sicurezza sul lavoro tenuto conto ed in conformità ai |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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sul lavoro tenuto conto ed in conformità ai criteri | e | alle modalità elaborati ai sensi degli articoli 6 e 11; e) |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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criteri e alle modalità elaborati ai sensi degli articoli 6 | e | 11; e) formazione per i responsabili e gli addetti ai |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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degli articoli 6 e 11; e) formazione per i responsabili | e | gli addetti ai servizi di prevenzione e protezione di cui |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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per i responsabili e gli addetti ai servizi di prevenzione | e | protezione di cui all'articolo 32; f) promozione e |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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e protezione di cui all'articolo 32; f) promozione | e | divulgazione, della cultura della salute e della sicurezza |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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f) promozione e divulgazione, della cultura della salute | e | della sicurezza del lavoro nei percorsi formativi |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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del lavoro nei percorsi formativi scolastici, universitari | e | delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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delle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale | e | coreutica, previa stipula di apposite convenzioni con le |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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con funzioni consultive, al Comitato per l'indirizzo | e | la valutazione delle politiche attive e per il |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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per l'indirizzo e la valutazione delle politiche attive | e | per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute | e | sicurezza del lavoro di cui all'articolo 5; h) consulenza |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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alla Commissione consultiva permanente per la salute | e | sicurezza del lavoro di cui all'articolo 6; i) |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
|
del lavoro di cui all'articolo 6; i) elaborazione, raccolta | e | diffusione delle buone prassi di cui all'articolo 2, comma |
Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. -
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quanto è disposto nel secondo capoverso dell'articolo 199 | e | nell'articolo 210. |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice di Procedura Penale. -
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di impatto ambientale individua gli effetti diretti | e | indiretti di un progetto e delle sue principali |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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individua gli effetti diretti e indiretti di un progetto | e | delle sue principali alternative, compresa l'alternativa |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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fauna, sulla flora, sul suolo, sulle acque di superficie | e | sotterranee, sull'aria, sul clima, sul paesaggio e |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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e sotterranee, sull'aria, sul clima, sul paesaggio | e | sull'interazione fra detti fattori, nonché sui beni |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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fra detti fattori, nonché sui beni materiali | e | sul patrimonio culturale, sociale e ambientale e valuta |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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sui beni materiali e sul patrimonio culturale, sociale | e | ambientale e valuta inoltre le condizioni per la |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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materiali e sul patrimonio culturale, sociale e ambientale | e | valuta inoltre le condizioni per la realizzazione e |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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e valuta inoltre le condizioni per la realizzazione | e | l'esercizio delle opere e degli impianti. |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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condizioni per la realizzazione e l'esercizio delle opere | e | degli impianti. |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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sentito il Consiglio di amministrazione delle poste | e | dei telegrafi, per le concessioni aventi per oggetto: a) |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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per le concessioni aventi per oggetto: a) l'impianto | e | l'esercizio di comunicazioni telegrafiche, telefoniche e |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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e l'esercizio di comunicazioni telegrafiche, telefoniche | e | radioelettriche ad uso privato; b) l'utilizzazione di |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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fototelegrafici su comunicazioni telegrafiche, telefoniche | e | radioelettriche; d) la cessione della proprietà o dell'uso |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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o dell'uso di circuiti od impianti statali telegrafici | e | telefonici, da utilizzarsi per la concessione già |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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di concerto col Ministro per le finanze; e) l'impianto | e | l'esercizio di stazioni radioelettriche a bordo delle navi |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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di stazioni radioelettriche a bordo delle navi marcantili | e | di aeromobili civili. Il decreto è emanato di concerto col |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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concerto col Ministro per l'aeronautica; f) l'accettazione | e | il recapito dei telegrammi e marconigrammi e servizi |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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f) l'accettazione e il recapito dei telegrammi | e | marconigrammi e servizi annessi. |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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l'accettazione e il recapito dei telegrammi e marconigrammi | e | servizi annessi. |
Regio Decreto 27 febbraio 1936, n. 645 - Approvazione del Codice postale e delle telecomunicazioni. -
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Il valore dei beni | e | dei diritti donati è determinato a norma degli articoli da |
Decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 - Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta sulle successioni e donazioni. -
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donati è determinato a norma degli articoli da 14 a 19 | e | 34, commi 3 e 4. |
Decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 - Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta sulle successioni e donazioni. -
|
determinato a norma degli articoli da 14 a 19 e 34, commi 3 | e | 4. |
Decreto legislativo 31 ottobre 1990, n. 346 - Approvazione del testo unico delle disposizioni concernenti l'imposta sulle successioni e donazioni. -
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norme per il trasporto | e | l'uso di apparecchi da ripresa fotografica e |
Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione. -
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il trasporto e l'uso di apparecchi da ripresa fotografica | e | cinematografica, le prescrizioni sanitarie e le regole di |
Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione. -
|
fotografica e cinematografica, le prescrizioni sanitarie | e | le regole di circolazione, sono stabilite dal regolamento e |
Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione. -
|
e le regole di circolazione, sono stabilite dal regolamento | e | da leggi e regolamenti speciali. |
Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione. -
|
di circolazione, sono stabilite dal regolamento e da leggi | e | regolamenti speciali. |
Regio decreto 30 marzo 1942, n. 327 - Approvazione del testo definitivo del Codice della navigazione. -
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Regione può istituire | e | regolamentare enti e aziende dotati di autonomia funzionale |
Legge 22 luglio 1971, n. 480 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Abruzzo. -
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Regione può istituire e regolamentare enti | e | aziende dotati di autonomia funzionale e organizzativa, |
Legge 22 luglio 1971, n. 480 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Abruzzo. -
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regolamentare enti e aziende dotati di autonomia funzionale | e | organizzativa, determinandone gli indirizzi e le scelte |
Legge 22 luglio 1971, n. 480 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Abruzzo. -
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funzionale e organizzativa, determinandone gli indirizzi | e | le scelte generali e esercitando il relativo controllo su |
Legge 22 luglio 1971, n. 480 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Abruzzo. -
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determinandone gli indirizzi e le scelte generali | e | esercitando il relativo controllo su di essi. |
Legge 22 luglio 1971, n. 480 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Abruzzo. -
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negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo | e | Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese |
Studio relativo alla applicazione della Raccomandazione CM/REC (2009) 11 negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) - abstract in versione elettronica -
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Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania | e | Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna |
Studio relativo alla applicazione della Raccomandazione CM/REC (2009) 11 negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) - abstract in versione elettronica -
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e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) | e | inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda |
Studio relativo alla applicazione della Raccomandazione CM/REC (2009) 11 negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) - abstract in versione elettronica -
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tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda | e | Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) |
Studio relativo alla applicazione della Raccomandazione CM/REC (2009) 11 negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) - abstract in versione elettronica -
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Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna | e | Irlanda del nord) |
Studio relativo alla applicazione della Raccomandazione CM/REC (2009) 11 negli Stati di lingua latina (Italia, Francia, Portogallo e Spagna), tedesca (Austria, Germania e Svizzera) e inglese (Irlanda e Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord) - abstract in versione elettronica -
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tramite project management. Tale esperienza è significativa | e | sottolinea il ruolo di un metodo che non è solo |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
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di tecniche per la gestione dei progetti, ma è anche | e | soprattutto una disciplina manageriale utile per gestire |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
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utile per gestire soluzioni di problemi complessi | e | i relativi cambiamenti organizzativi. Vengono riportate le |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
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project management (pianificazione, attuazione, controllo | e | monitoraggio, valutazione del progetto) e si sottolineano i |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
|
controllo e monitoraggio, valutazione del progetto) | e | si sottolineano i vantaggi e le difficoltà incontrate dalle |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
|
valutazione del progetto) e si sottolineano i vantaggi | e | le difficoltà incontrate dalle persone impegnate |
Il project management negli enti locali: l'esperienza del Comune di Rimini - abstract in versione elettronica -
|
| e | autoveicoli d'epoca e di interesse storico e |
Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. -
|
e autoveicoli d'epoca | e | di interesse storico e collezionistico |
Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. -
|
e autoveicoli d'epoca e di interesse storico | e | collezionistico |
Decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 - Nuovo codice della strada. -
|
1973, degli articoli 31, 32 terzo comma, 33 secondo comma | e | 34 quarto comma il volume d'affari dell'anno 1972 è |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
già soggette all'imposta generale sull'entrata nei modi | e | termini normali, compresi i trasporti di cose, |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
fatture emesse; b) per le attività di commercio al minuto | e | artigianali e per l'attività di somministrazione di |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
b) per le attività di commercio al minuto e artigianali | e | per l'attività di somministrazione di alimenti e bevande |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
e per l'attività di somministrazione di alimenti | e | bevande nei pubblici esercizi, ad eccezione dei ristoranti, |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
pubblici esercizi, ad eccezione dei ristoranti, trattorie | e | simili, dall'ammontare degli acquisti e delle importazioni |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
trattorie e simili, dall'ammontare degli acquisti | e | delle importazioni risultante dalle fatture ricevute e |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
e delle importazioni risultante dalle fatture ricevute | e | dalle bollette doganali, maggiorato del cinquanta per |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
del cinquanta per cento; c) per l'esercizio di arti | e | professioni, dall'ammontare dei proventi assoggettati alle |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
alle ritenute d'acconto di cui al secondo comma | e | alla lettera b) del terzo comma dell'art. 128 del testo |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
128 del testo unico delle leggi sulle imposte dirette | e | successive modificazioni; d) per i trasporti di persone con |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
di persone con servizi di linea, le operazioni di credito | e | di assicurazione, i servizi alberghieri e i servizi di |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
di credito e di assicurazione, i servizi alberghieri | e | i servizi di riscossione di entrate non tributarie, |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
denunce presentate a norma delle lettere l), p), q), r) | e | t) dell'art. 8 del regio decreto-legge 9 gennaio 1940, n. |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
1940, n. 2, convertito nella legge 19 giugno 1940, n. 762, | e | successive modificazioni; e) per le somministrazioni di |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
modificazioni; e) per le somministrazioni di alimenti | e | bevande in ristoranti, trattorie e simili, per i trasporti |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
di alimenti e bevande in ristoranti, trattorie | e | simili, per i trasporti di persone e per i servizi al |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
ristoranti, trattorie e simili, per i trasporti di persone | e | per i servizi al dettaglio di cui alla lettera g) del primo |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
di cui alla lettera g) del primo comma dell'art. 5 | e | al primo comma dello art. 6 della legge 16 dicembre 1959, |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
comma dello art. 6 della legge 16 dicembre 1959, n. 1070, | e | per ogni altra attività non contemplata espressamente nel |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
dall'ammontare desumibile dalle risultanze contabili | e | da ogni altro elemento probatorio. |
Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 - Istituzione e disciplina dell'imposta sul valore aggiunto. -
|
delle cause invalidanti, la promozione dell'autonomia | e | la realizzazione dell'integrazione sociale sono perseguite |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
scientifica, genetica, biomedica, psicopedagogica, sociale | e | tecnologica anche mediante programmi finalizzati concordati |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
programmi finalizzati concordati con istituzioni pubbliche | e | private, in particolare con le sedi universitarie, con il |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
nazionale delle ricerche (CNR), con i servizi sanitari | e | sociali, considerando la persona handicappata e la sua |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
sanitari e sociali, considerando la persona handicappata | e | la sua famiglia, se coinvolti, soggetti partecipi e |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
e la sua famiglia, se coinvolti, soggetti partecipi | e | consapevoli della ricerca; b) assicurare la prevenzione, la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
della ricerca; b) assicurare la prevenzione, la diagnosi | e | la terapia prenatale e precoce delle minorazioni e la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
la prevenzione, la diagnosi e la terapia prenatale | e | precoce delle minorazioni e la ricerca sistematica delle |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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diagnosi e la terapia prenatale e precoce delle minorazioni | e | la ricerca sistematica delle loro cause; c) garantire |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
garantire l'intervento tempestivo dei servizi terapeutici | e | riabilitativi, che assicuri il recupero consentito dalle |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
il recupero consentito dalle conoscenze scientifiche | e | dalle tecniche attualmente disponibili, il mantenimento |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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della persona handicappata nell'ambiente familiare | e | sociale, la sua integrazione e partecipazione alla vita |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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nell'ambiente familiare e sociale, la sua integrazione | e | partecipazione alla vita sociale; d) assicurare alla |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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persona handicappata un'informazione di carattere sanitario | e | sociale per facilitare la comprensione dell'evento, anche |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
anche in relazione alle possibilità di recupero | e | di integrazione della persona handicappata nella società; |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
handicappata nella società; e) assicurare nella scelta | e | nell'attuazione degli interventi socio-sanitari la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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la collaborazione della famiglia, della comunità | e | della persona handicappata, attivandone le potenziali |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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potenziali capacità; f) assicurare la prevenzione primaria | e | secondaria in tutte le fasi di maturazione e di sviluppo |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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primaria e secondaria in tutte le fasi di maturazione | e | di sviluppo del bambino e del soggetto minore per evitare o |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
|
in tutte le fasi di maturazione e di sviluppo del bambino | e | del soggetto minore per evitare o constatare |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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l'insorgenza della minorazione o per ridurre | e | superare i danni della minorazione sopraggiunta; g) attuare |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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g) attuare il decentramento territoriale dei servizi | e | degli interventi rivolti alla prevenzione, al sostegno e al |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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e degli interventi rivolti alla prevenzione, al sostegno | e | al recupero della persona handicappata, assicurando il |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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della persona handicappata, assicurando il coordinamento | e | l'integrazione con gli altri servizi territoriali sulla |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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giugno 1990, n. 142; h) garantire alla persona handicappata | e | alla famiglia adeguato sostegno psicologico e |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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handicappata e alla famiglia adeguato sostegno psicologico | e | psicopedagogico, servizi di aiuto personale o familiare, |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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servizi di aiuto personale o familiare, strumenti | e | sussidi tecnici, prevedendo, nei casi strettamente |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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tecnici, prevedendo, nei casi strettamente necessari | e | per il periodo indispensabile, interventi economici |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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articolo; i) promuovere, anche attraverso l'apporto di enti | e | di associazioni, iniziative permanenti di informazione e di |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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e di associazioni, iniziative permanenti di informazione | e | di partecipazione della popolazione, per la prevenzione e |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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e di partecipazione della popolazione, per la prevenzione | e | per la cura degli handicap, la riabilitazione e |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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prevenzione e per la cura degli handicap, la riabilitazione | e | l'inserimento sociale di chi ne è colpito; l) garantire il |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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m) promuovere il superamento di ogni forma di emarginazione | e | di esclusione sociale anche mediante l'attivazione dei |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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come soggetto autonomo alla programmazione nazionale | e | definisce gli obiettivi e i criteri della propria azione |
Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata. -
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alla programmazione nazionale e definisce gli obiettivi | e | i criteri della propria azione mediante programmi e piani, |
Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata. -
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e i criteri della propria azione mediante programmi | e | piani, generali e settoriali, e rileva i dati necessari. |
Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata. -
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della propria azione mediante programmi e piani, generali | e | settoriali, e rileva i dati necessari. |
Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata. -
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azione mediante programmi e piani, generali e settoriali, | e | rileva i dati necessari. |
Legge 22 maggio 1971, n. 350 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Basilicata. -
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Stato sono dettate norme dirette ad assicurare condizioni | e | garanzie di salute uniformi per tutto il territorio |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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di salute uniformi per tutto il territorio nazionale | e | stabilite le relative sanzioni penali, particolarmente in |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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in materia di: 1) inquinamento dell'atmosfera, delle acque | e | del suolo; 2) igiene e sicurezza in ambienti di vita e di |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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dell'atmosfera, delle acque e del suolo; 2) igiene | e | sicurezza in ambienti di vita e di lavoro; 3) omologazione, |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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e del suolo; 2) igiene e sicurezza in ambienti di vita | e | di lavoro; 3) omologazione, per fini prevenzionali, di |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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prevenzionali, di macchine, di impianti, di attrezzature | e | di mezzi personali di protezione; 4) tutela igienica degli |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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personali di protezione; 4) tutela igienica degli alimenti | e | delle bevande; 5) ricerca e sperimentazione clinica e |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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tutela igienica degli alimenti e delle bevande; 5) ricerca | e | sperimentazione clinica e sperimentazione sugli animali; 6) |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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e delle bevande; 5) ricerca e sperimentazione clinica | e | sperimentazione sugli animali; 6) raccolta, frazionamento, |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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sugli animali; 6) raccolta, frazionamento, conservazione | e | distribuzione del sangue umano. |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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Se l'opposizione è inammissibile | e | la notizia di reato è infondata, il giudice dispone |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
|
il giudice dispone l'archiviazione con decreto motivato | e | restituisce gli atti al pubblico ministero. |
Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 447 - Approvazione del codice di procedura penale. -
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attuale | e | controverso il problema di definire se esista (e dove |
Frode fiscale e ripartizione dell'onere della prova - abstract in versione elettronica -
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probatorio a carico dell'Amministrazione finanziaria | e | dove inizi (e quale latitudine debba avere) l'onere |
Frode fiscale e ripartizione dell'onere della prova - abstract in versione elettronica -
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Il tema è quello della falsità (o no) delle fatture | e | netto appare il distacco tra regole probatorie tributarie e |
Frode fiscale e ripartizione dell'onere della prova - abstract in versione elettronica -
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e netto appare il distacco tra regole probatorie tributarie | e | regole probatorie penali. |
Frode fiscale e ripartizione dell'onere della prova - abstract in versione elettronica -
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dei direttori degli istituti di sperimentazione agraria | e | talassografica non si applicano le disposizioni della parte |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
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le disposizioni della parte prima, titolo III, capi I | e | II, e della parte seconda titoli I, VI, VII, articoli 205 e |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
|
le disposizioni della parte prima, titolo III, capi I e II, | e | della parte seconda titoli I, VI, VII, articoli 205 e 206, |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
|
e II, e della parte seconda titoli I, VI, VII, articoli 205 | e | 206, del presente decreto e le attribuzioni della |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
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titoli I, VI, VII, articoli 205 e 206, del presente decreto | e | le attribuzioni della commissione di disciplina e del |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
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decreto e le attribuzioni della commissione di disciplina | e | del Consiglio di amministrazione sono demandate alla |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
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alla sezione 1ª del Consiglio superiore dell'agricoltura | e | delle foreste. |
Decreto del Presidente della Repubblica 10 gennaio 1957, n. 3 - Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato. -
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avuto riguardo al loro tipo, sistema di frenatura | e | peso, alle caratteristiche e condizioni delle strade e del |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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tipo, sistema di frenatura e peso, alle caratteristiche | e | condizioni delle strade e del traffico e ad altre speciali |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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e peso, alle caratteristiche e condizioni delle strade | e | del traffico e ad altre speciali circostanze di qualsiasi |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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caratteristiche e condizioni delle strade e del traffico | e | ad altre speciali circostanze di qualsiasi natura, essa non |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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non costituisca pericolo per la sicurezza delle persone | e | delle cose e causa di disordine o di intralcio per la |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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pericolo per la sicurezza delle persone e delle cose | e | causa di disordine o di intralcio per la circolazione. |
Decreto del Presidente della Repubblica 15 giugno 1959, n. 393 - Testo unico delle norme sulla circolazione stradale. -
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la consegna | e | il rilascio di cose e per l'espropriazione forzata di cose |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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la consegna e il rilascio di cose | e | per l'espropriazione forzata di cose mobili e di crediti è |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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di cose e per l'espropriazione forzata di cose mobili | e | di crediti è competente il pretore. |
Regio Decreto 28 ottobre 1940, n. 1443 - Codice di procedura civile. -
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è di tessuto a tinta unita | e | di foggia decorosa. È concesso l'abito di lavoro quando è |
Legge 26 luglio 1975, n. 354 - Norme sull'ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà. -
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dalla riforma del 2006, sono richieste competenze | e | un'organizzazione integrata ed efficiente. L'evoluzione nel |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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maggiore professionalità, tuttavia, è ancora incompiuta, | e | i compensi sono rigidi e scarsamente premianti dell'impegno |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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tuttavia, è ancora incompiuta, e i compensi sono rigidi | e | scarsamente premianti dell'impegno profuso e dei risultati |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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sono rigidi e scarsamente premianti dell'impegno profuso | e | dei risultati ottenuti. Il passaggio dalla situazione in |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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dalla situazione in cui il curatore è autonomo, competente | e | responsabile per i risultati che consegue (o non consegue) |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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i risultati che consegue (o non consegue) incontra ostacoli | e | resistenze. |
Il curatore: una figura in transizione - abstract in versione elettronica -
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la condanna comporta la perdita della relativa potestà | e | l'apertura della procedura di adottabilità; se è commesso |
Legge 4 maggio 1983, n. 184 - Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori. -
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la inidoneità ad ottenere affidamenti familiari o adottivi | e | l'incapacità all'ufficio tutelare. |
Legge 4 maggio 1983, n. 184 - Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori. -
|
1, la regolamentazione dell'apprendistato per la qualifica | e | il diploma professionale e il certificato di |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
|
per la qualifica e il diploma professionale | e | il certificato di specializzazione tecnica superiore è |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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specializzazione tecnica superiore è rimessa alle regioni | e | alle province autonome di Trento e Bolzano. In assenza di |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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è rimessa alle regioni e alle province autonome di Trento | e | Bolzano. In assenza di regolamentazione regionale |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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regionale l'attivazione dell'apprendistato per la qualifica | e | il diploma professionale e il certificato di |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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per la qualifica e il diploma professionale | e | il certificato di specializzazione tecnica superiore è |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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tecnica superiore è rimessa al Ministero del lavoro | e | delle politiche sociali, che ne disciplina l'esercizio con |
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Il Ministro del lavoro | e | delle politiche sociali individua con decreto il |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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individua con decreto il concessionario del servizio | e | regolamenta i criteri e le modalità per il versamento dei |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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il concessionario del servizio e regolamenta i criteri | e | le modalità per il versamento dei contributi di cui al |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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modalità per il versamento dei contributi di cui al comma 5 | e | delle relative coperture assicurative e previdenziali. In |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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di cui al comma 5 e delle relative coperture assicurative | e | previdenziali. In attesa del decreto ministeriale i |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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i concessionari del servizio sono individuati nell'INPS | e | nelle agenzie per il lavoro di cui agli articoli 4, comma |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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per il lavoro di cui agli articoli 4, comma 1, lettere a) | e | c) e 6, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo n. 276 del |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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il lavoro di cui agli articoli 4, comma 1, lettere a) e c) | e | 6, commi 1, 2 e 3, del decreto legislativo n. 276 del 2003. |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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agli articoli 4, comma 1, lettere a) e c) e 6, commi 1, 2 | e | 3, del decreto legislativo n. 276 del 2003. |
Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81 - Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della legge 10 dicembre 2014, n. 183. -
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base di un'adeguata educazione sanitaria del cittadino | e | delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie e degli |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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e delle comunità; 2) la prevenzione delle malattie | e | degli infortuni in ogni ambito di vita e di lavoro; 3) la |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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delle malattie e degli infortuni in ogni ambito di vita | e | di lavoro; 3) la diagnosi e, la cura degli eventi morbosi |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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morbosi quali che ne siano le cause, la fenomenologia | e | la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità e |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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e la durata; 4) la riabilitazione degli stati di invalidità | e | di inabilità somatica e psichica; 5) la promozione e la |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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degli stati di invalidità e di inabilità somatica | e | psichica; 5) la promozione e la salvaguardia della |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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e di inabilità somatica e psichica; 5) la promozione | e | la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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5) la promozione e la salvaguardia della salubrità | e | dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro; 6) |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita | e | di lavoro; 6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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6) l'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti | e | avanzi di origine animale per le implicazioni che attengono |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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che attengono alla salute dell'uomo, nonché la prevenzione | e | la difesa sanitaria degli allevamenti animali ed il |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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animali ed il controllo della loro alimentazione integrata | e | medicata; 7) una disciplina della sperimentazione, |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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della sperimentazione, produzione, immissione in commercio | e | distribuzione dei farmaci e dell'informazione scientifica |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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immissione in commercio e distribuzione dei farmaci | e | dell'informazione scientifica sugli stessi diretta ad |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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ad assicurare l'efficacia terapeutica, la non nocività | e | la economicità del prodotto; 8) la formazione professionale |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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la economicità del prodotto; 8) la formazione professionale | e | permanente nonché l'aggiornamento scientifico culturale del |
Legge 23 dicembre 1978, n. 833 - Istituzione del servizio sanitario nazionale. -
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che ha condotto allaffermazione dei diritti dei fedeli | e | gli insegnamenti che se ne possono trarre. Lo statuto del |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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"diritti fondamentali" ha suscitato infatti vivaci dispute | e | contestazioni per la matrice storica (illuministica e |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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e contestazioni per la matrice storica (illuministica | e | giusnazionalistica), per leccessiva dipendenza dal |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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civilistico per le riserve di carattere ecclesiologico | e | teorico fondamentale (la peculiarità dellordinamento |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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fondamentale (la peculiarità dellordinamento canonico | e | la presunta "alternatività" della società ecclesiale), che |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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lespunzione dalle codificazioni. Superati gli ostacoli | e | i pregiudizi speculativi, la categoria si è diffusa e |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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e i pregiudizi speculativi, la categoria si è diffusa | e | generalizzata nella dottrina canonistica, non sempre però |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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dottrina canonistica, non sempre però in maniera precisa | e | rigorosa a livello ermeneutico e applicativo. La |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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però in maniera precisa e rigorosa a livello ermeneutico | e | applicativo. La consapevole assunzione della fondamentalità |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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implica ad es. la prevalenza, la strutturalità sistematica | e | linderogabilità della spettanza. I ritardi e i limiti |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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sistematica e linderogabilità della spettanza. I ritardi | e | i limiti formali e procedimenti presenti nellordinamento |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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della spettanza. I ritardi e i limiti formali | e | procedimenti presenti nellordinamento canonico non sono |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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canonico non sono paragonabili a quelli sostanziali | e | contenutistici dellassetto costituzionale secolare, è |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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auspicabile tuttavia un ulteriore affinamento concettuale | e | una maggior pratica e coscienza dei diritti dei fedeli. |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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un ulteriore affinamento concettuale e una maggior pratica | e | coscienza dei diritti dei fedeli. |
L'annosa questione della "fondamentalità" e la portata dei diritti dei fedeli - abstract in versione elettronica -
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Province, i Comuni | e | gli altri enti locali e i direttivi regionali dei sindacati |
Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto. -
|
Province, i Comuni e gli altri enti locali | e | i direttivi regionali dei sindacati e delle organizzazioni |
Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto. -
|
gli altri enti locali e i direttivi regionali dei sindacati | e | delle organizzazioni sociali, economiche e professionali, |
Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto. -
|
dei sindacati e delle organizzazioni sociali, economiche | e | professionali, quando ne facciano richiesta, sono sentiti |
Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto. -
|
quando ne facciano richiesta, sono sentiti dalla Giunta | e | dalle Commissioni consiliari. |
Legge 22 maggio 1971, n. 340 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Veneto. -
|
attestante la rispondenza al progetto preliminare | e | alle eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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con particolare riferimento alla compatibilità ambientale | e | alla localizzazione dell'opera. E' corredato inoltre dalla |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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corredato inoltre dalla definizione delle eventuali opere | e | misure mitigatrici e compensative dell'impatto ambientale, |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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definizione delle eventuali opere e misure mitigatrici | e | compensative dell'impatto ambientale, territoriale e |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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e compensative dell'impatto ambientale, territoriale | e | sociale. |
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. -
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costitutivo | e | lo statuto devono contenere la denominazione dell'ente, |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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dell'ente, l'indicazione dello scopo, del patrimonio | e | della sede, nonchè le norme sull'ordinamento e |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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patrimonio e della sede, nonchè le norme sull'ordinamento | e | sull'amministrazione. Devono anche determinare, quando |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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determinare, quando trattasi di associazioni, i diritti | e | gli obblighi degli associati e le condizioni della loro |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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di associazioni, i diritti e gli obblighi degli associati | e | le condizioni della loro ammissione; e, quando trattasi di |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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ammissione; e, quando trattasi di fondazioni, i criteri | e | le modalità di erogazione delle rendite. |
Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 - Approvazione del testo del Codice civile. -
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reato, e, se vi è stata condanna, ne cessano l'esecuzione | e | gli effetti penali. |
Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398 - Approvazione del testo definitivo del Codice Penale. -
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Paesi dell'area OCSE [Organizzazione per la cooperazione | e | lo sviluppo economico] per valutare l'efficacia e |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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e lo sviluppo economico] per valutare l'efficacia | e | l'efficienza degli strumenti di "better regulation" e, in |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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organizzativi, essendo stati istituiti in tempi, contesti | e | con modalità diverse, essi rappresentano un fenomeno |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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all'interno del quale è possibile rilevare similitudini | e | differenze. L'analisi è distinta in tre parti. Dapprima |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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degli "oversight bodies" è maturata da più tempo | e | con maggiore successo (Stati Uniti, Regno Unito e Unione |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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più tempo e con maggiore successo (Stati Uniti, Regno Unito | e | Unione europea). L'analisi comparativa consente di |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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le variabili principali che incidono sulle differenze | e | sulle analogie dei ROB. Nella seconda parte viene |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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qual è il rapporto tra il controllo da essi svolto | e | quello esercitato dai giudici. |
Il controllo sull'analisi di impatto della regolazione: l'esperienza degli "Oversight Bodies" - abstract in versione elettronica -
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a) garantisce il pieno rispetto della dignità umana | e | i diritti di libertà e di autonomia della persona |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà | e | di autonomia della persona handicappata e ne promuove la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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di libertà e di autonomia della persona handicappata | e | ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro | e | nella società; b) previene e rimuove le condizioni |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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nella scuola, nel lavoro e nella società; b) previene | e | rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile | e | la partecipazione della persona handicappata alla vita |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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nonché la realizzazione dei diritti civili, politici | e | patrimoniali; c) persegue il recupero funzionale e sociale |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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politici e patrimoniali; c) persegue il recupero funzionale | e | sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche | e | sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali | e | assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi | e | le prestazioni per la prevenzione, la cura e la |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura | e | la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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interventi volti a superare stati di emarginazione | e | di esclusione sociale della persona handicappata. |
Legge 5 febbraio 1992, n. 104 - Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate. -
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biologici | e | biosimilari e tutela della salute e della concorrenza |
Farmaci biologici e biosimilari e tutela della salute e della concorrenza - abstract in versione elettronica -
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biologici e biosimilari | e | tutela della salute e della concorrenza |
Farmaci biologici e biosimilari e tutela della salute e della concorrenza - abstract in versione elettronica -
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biologici e biosimilari e tutela della salute | e | della concorrenza |
Farmaci biologici e biosimilari e tutela della salute e della concorrenza - abstract in versione elettronica -
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denuncia deve indicare: 1) il nome | e | il cognome, la ditta, ragione o denominazione sociale del |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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sociale del datore di lavoro; 2) il luogo, il giorno | e | l'ora in cui è avvenuto l'infortunio; 3) la natura e la |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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giorno e l'ora in cui è avvenuto l'infortunio; 3) la natura | e | la causa accertata o presunta dell'infortunio e le |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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la natura e la causa accertata o presunta dell'infortunio | e | le circostanze nelle quali esso si è verificato, anche in |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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in riferimento ad eventuali deficienze di misure di igiene | e | di prevenzione; 4) il nome e il cognome, l'età, la |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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deficienze di misure di igiene e di prevenzione; 4) il nome | e | il cognome, l'età, la residenza e l'occupazione abituale |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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prevenzione; 4) il nome e il cognome, l'età, la residenza | e | l'occupazione abituale della persona rimasta lesa; 5) lo |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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di quest'ultima, le conseguenze probabili dell'infortunio | e | il tempo in cui sarà possibile conoscere l'esito |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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conoscere l'esito definitivo; 6) il nome, il cognome | e | l'indirizzo dei testimoni dell'infortunio. |
Decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124 - Testo unico delle disposizioni per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. -
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di morte deve enunciare il luogo, il giorno | e | l'ora della morte, il nome e il cognome, l'età, il luogo di |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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enunciare il luogo, il giorno e l'ora della morte, il nome | e | il cognome, l'età, il luogo di nascita, la razza, la |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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l'età, il luogo di nascita, la razza, la professione | e | la residenza del defunto e, quando si tratta di straniero, |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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e, quando si tratta di straniero, la cittadinanza; il nome | e | il cognome del coniuge superstite, se il defunto era |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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o del predefunto coniuge, se era vedovo; il nome | e | il cognome, la professione e la residenza del padre e della |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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se era vedovo; il nome e il cognome, la professione | e | la residenza del padre e della madre del defunto; il nome e |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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nome e il cognome, la professione e la residenza del padre | e | della madre del defunto; il nome e il cognome, l'età, la |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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e la residenza del padre e della madre del defunto; il nome | e | il cognome, l'età, la professione e la residenza dei |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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del defunto; il nome e il cognome, l'età, la professione | e | la residenza dei dchiaranti. |
Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile. -
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