Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: due

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(omogenea) orizzontale sostiene ai suoi estremi, mediante  due  fili di eguale lunghezza, due sfere eguali e dello, stesso
ai suoi estremi, mediante due fili di eguale lunghezza,  due  sfere eguali e dello, stesso peso. L’asta può girare, in
avrebbe invece stabilità qualora si sostituissero ai fili  due  aste rigide tali che (nella posizione di equilibrio) il
sistema rigido (costituito dalle tre aste e dalle  due  sfere) cada al disotto di C.
il principio di reazione testé formulato implica che le  due  forze esercitantisi fra i due punti, in quanto debbono
formulato implica che le due forze esercitantisi fra i  due  punti, in quanto debbono essere direttamente opposte ed
Q, abbiano come linea di azione comune la congiungente dei  due  punti.
a questo caso, e rappresentiamo coi  due  cerchi C e C 1, le due carrucole , con O ed O 1, i centri,
a questo caso, e rappresentiamo coi due cerchi C e C 1, le  due  carrucole , con O ed O 1, i centri, cioè le tracce dei
A l, B e B 1 i punti di contatto delle tangenti comuni alle  due  circonferenze (esterne, od interne, secondoché la cinghia è
prime  due  condizioni, ammesso che l’angolo d’attrito φ sia lo stesso
i cuscinetti, si soddisfa con una eguale eccentricità dei  due  appoggi P 1 e P 2.
 due  equazioni divengono
risulta subito proiettando sui  due  assi la spezzata P 1 P 2... P i ed esprimendo che le due
due assi la spezzata P 1 P 2... P i ed esprimendo che le  due  proiezioni non sono altro che x i - x 1, y i - y 1.
quest’equazione ha  due  radici distinte z1,z2 cioè se sì ottengono così le due
ha due radici distinte z1,z2 cioè se sì ottengono così le  due  soluzioni particolari e e z 1 t, e z 2 t; talché
poiché le  due  prime componenti del primo membro sono date come al n.
sugli assi, dà luogo, oltre ad una identità, alle  due  equazioni
base sia la retta Ωξ, e siano A e B  due  cuspidi consecutive della cicloide, cioè due posizioni
e siano A e B due cuspidi consecutive della cicloide, cioè  due  posizioni consecutive, in cui il punto generatore P della
sono appoggiati ad un piano orizzontale e si toccano  due  a due. Ad essi ne viene sovrapposto un quarto identico, che
olomorfa che non si annulla per 1 — x = O : di queste  due  forme, quella con esponente negativo ha un polo per e
ci dà , con olomorfa e non nulla in . Poichè queste  due  espressioni devono rappresentare due sviluppi diversi dello
in . Poichè queste due espressioni devono rappresentare  due  sviluppi diversi dello stesso ramo della funzione continua
i  due  o. l.
ortogonale, oppure secondo tre direzioni qualsiansi a  due  a due ortogonali, otterremo la decomposizione del dato moto
ortogonale, oppure secondo tre direzioni qualsiansi a due a  due  ortogonali, otterremo la decomposizione del dato moto
otterremo la decomposizione del dato moto rotatorio in  due  moti rotatori intorno a due assi concorrenti in Ω ed
del dato moto rotatorio in due moti rotatori intorno a  due  assi concorrenti in Ω ed ortogonali (di cui uno
oppure in tre moti rotatori intorno a tre assi per Ω e a  due  a due ortogonali (tutti e tre arbitrari salvo la condizione
in tre moti rotatori intorno a tre assi per Ω e a due a  due  ortogonali (tutti e tre arbitrari salvo la condizione di
ogni caso eseguendo nelle  due  prime equazioni differenziali del moto (13') le
(14), si riduce il problema alla integrazione delle  due  equazioni differenziali nelle sole funzioni incognite x(t),
ed ydevono poter variare indipendentemente): si hanno così  due  equazioni a derivate ordinarie per le due funzioni X ed Y.
si hanno così due equazioni a derivate ordinarie per le  due  funzioni X ed Y. Così il problema è ricondotto a quello per
cui, derivando  due  volte,
assodarlo, consideriamo  due  generici punti P e P 1, di l. La variazione che interviene
passando da P a P, è caratterizzata dall’angolo Θ di questi  due  piani, ossia dall’angolo delle loro normali, il che è
dire delle binormali alla curva in P e P 1 o infine dei  due  vettori b e b 1 .
particolarmente semplice: si abbia un sistema contenente  due  particelle identiche, ciascuna suscettibile di occupare due
due particelle identiche, ciascuna suscettibile di occupare  due  stati quantici 1,2. Siano N 1 ed N 2 i numeri di
quantici 1,2. Siano N 1 ed N 2 i numeri di occupazione dei  due  stati; essi potranno a priori avere i valori
rappresentano  due  circonferenze.
operatori mediante matrici, osservando che essi hanno solo  due  autovalori e perciò saranno rappresentati da matrici di due
due autovalori e perciò saranno rappresentati da matrici di  due  sole righe e colonne: saranno cioè della forma
sfera omogenea pesante è sostenuta da  due  piani inclinati privi d’attrito. Assegnare il rapporto tra
di contatto, in funzione delle inclinazioni Θ', Θ" dei  due  piani.
verifica delle  due  prime è immediata: la terza, che sarebbe pur facile dedurre
modo più rapido rilevando la identità delle componenti dei  due  membri.
equazione vincola i valori, nei punti a e b, dei  due  integrali fondamentali y1,y2 , e naturalmente si ottiene
forma se si sostituiscono gli integrali y1,y2 con altri  due  integrali fondamentali.
questi tre componenti, se la direzione di v è complanare a  due  delle date direzioni; se ne annullano due, se la direzione
dunque dire che, delle quattro , le  due  con indice dispari corrispondono (nel modello vettoriale)
allo spin orientato parallelamente all'asse z, le  due  con indice pari allo spin antiparallelo all'asse z.
(291') si riducono a quelle che danno il significato delle  due  di Pauli.
nella , ovvero, più esplicitamente, come un sistema di  due  equazioni nelle due funzioni (con k = 1, 2): p. es., se si
più esplicitamente, come un sistema di due equazioni nelle  due  funzioni (con k = 1, 2): p. es., se si indica con la parte
, la (246) si può esplicitare, mediante la (245), nelle  due  equazioni
si può raggiungere mediante il contatto o l’ingranaggio di  due  ruote R, R 1 solidali coi due alberi. Prescindendo dallo
contatto o l’ingranaggio di due ruote R, R 1 solidali coi  due  alberi. Prescindendo dallo spessore delle ruote, queste si
prodotto vettoriale di  due  vettori.
conto dell'ultima di queste, si vede che nelle prime  due  delle equazioni (272) si elimina il termine della prima
il termine della prima parentesi, mentre nelle altre  due  tale termine si raddoppia: le equazioni divengono infatti
nel caso in cui si annulli uno, e con esso l'altro, dei  due  prodotti vettoriali. Si suol dire in conformità che il
è alternante (anziché commutativo, quale è il prodotto di  due  numeri o il prodotto di un vettore per un numero o il
di un vettore per un numero o il prodotto scalare di  due  vettori). Inoltre, come si vedrà al n. 26, il prodotto
i  due  vettori v 1, v 2 non sono fra loro ortogonali e sono
v 1 x v 2 è positivo o negativo, secondo che l'angolo dei  due  vettori è acuto od ottuso.
un dente si fa per lo più constare di quattro parti, di cui  due  laterali AB, CD simmetriche rispetto al raggio mediano e
laterali AB, CD simmetriche rispetto al raggio mediano e  due  d’estremità BC, DE.
a  due  riferimenti mobili fra loro.
che l'equazione si spezza nelle  due 
conclusione si giunge se delle n misure q l, q 2, q 3  due  sole siano indipendenti, o una soltanto: vuol dire che i
certamente sia quando ω1 e ω2 siano costanti (e cioè i  due  moti componenti siano uniformi) sia quando ω1 e ω2 abbiano
abbiano la stessa direzione (cioè gli assi di rotazione dei  due  moti siano coincidenti). Poiché tutto ciò si può ripetere
tutto ciò si può ripetere anche quando si compongono più di  due  moti rotatori ad assi concorrenti in un punto (fisso) Ω,
Proprietà caratteristica delle velocità simultanee di  due  punti in un moto rigido. - In un moto rigido due punti
di due punti in un moto rigido. - In un moto rigido  due  punti quali si vogliano P 1, P 2 conservano inalterata la
Nel caso reale in cui l’appoggio ha luogo su  due  cuscinetti, possiamo immaginare il peso p dell’albero
possiamo immaginare il peso p dell’albero decomposto in  due  forze, egualmente verticali, p 1, p 2, applicate agli
o antiparallelamente al campo, corrispondendo ai  due  casi i due valori (250) dell'energia magnetica,.
o antiparallelamente al campo, corrispondendo ai due casi i  due  valori (250) dell'energia magnetica,.
le  due  funzioni e soddisfano alle
Dalla (1) possiamo dedurre  due  corollari:
che come guide rettilinee si possono scegliere  due  rette arbitrarie per O, in particolare due rette
scegliere due rette arbitrarie per O, in particolare  due  rette ortogonali, nel qual caso la corda della rulletta, i
AB del sistema è esclusivamente soggetta all’azione dei  due  sforzi Φ A, Φ B che essa subisce agli estremi dai nodi A e
equilibrio a) esprimono semplicemente che, per ogni asta, i  due  sforzi, dovendosi equilibrare (Cap. prec., n. 3), sono
Se sono diretti entrambi verso l’interno dell’asta, i  due  sforzi diconsi pressioni e l’asta, che deve resistere ad
ad una compressione, chiamasi puntone; mentre, invece, se i  due  sforzi sono diretti verso l’esterno, si chiamano tensioni e
si trova in un campo magnetico, esso può assumere  due  sole orientazioni, e cioè con lo spin parallelo o
delle quali corrisponde un diverso valore dell'energia: i  due  valori del quanto interno servono appunto a distinguere tra
del quanto interno servono appunto a distinguere tra loro i  due  livelli energetici corrispondenti a queste diverse
le eventuali forze attive di origine interna, essendo a  due  a due eguali ed opposte, portano contributo nullo al δL
eventuali forze attive di origine interna, essendo a due a  due  eguali ed opposte, portano contributo nullo al δL (cfr. n.
la (246') si scinde allora nelle  due 
ai  due  membri l'o. l. si ottiene
derivata  due  volte rispetto al tempo, dà
n. 1): L’equilibrio di un solido non si altera, quando a  due  generici suoi punti si applicano due forze direttamente
si altera, quando a due generici suoi punti si applicano  due  forze direttamente opposte.
consiste infatti nell’eseguire successivamente le  due  operazioni elementari seguenti: aggiungere al sistema che
seguenti: aggiungere al sistema che si considera i  due  vettori applicati (direttamente opposti) CD, D C;

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