Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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del loro mondo in quanto predicava la fraternità  degli  uomini e dopo i milioni di gladiatori, di bestiari e di
organizzativi e spirituali di ciascun gruppo e al blocco  degli  individui sostituisce la intesa dei partiti. Codesta non è
già ribattuto in parte le asserzioni  degli  avversari. Flor e Todeschini sono in contraddizione.
popolare spiega la propria attività per mezzo  degli  organi seguenti e colle seguenti norme: a) alle sedute
andare alla deriva, rassegnandosi alla parte passiva  degli  eterni brontoloni, o reclamare altamente i diritti della
avvilente, quanto è maggiore il contrasto col verbalismo  degli  anni giovanili. No, il vostro compito è più grande, più
fino che non ci saranno dei legali, dei filosofi,  degli  ingegneri, dei finanzieri che s’eleveranno sopra la media,
liberazione dei cittadini, delle associazioni, dei comuni,  degli  enti locali dall’eccessivo accentramento dello Stato.
lo sciame si sollevi liberamente. Amici! I battaglioni  degli  operai che marciano il 1° di maggio in nome di una grande
va cercando ch’è si cara» trovi anche nella pratica  degli  studenti nostri tutte le interpretazioni fuori di quella
noi a chiedere l’appello al popolo e il rinnovamento  degli  istituti democratici locali. Gli uni e gli altri ignorano,
cristiana è sempre stata avversaria dell’unità meccanica  degli  stati moderni, di questi artefatti colossi politici, in cui
Ma anzitutto ho una coscienza politica e sapevo la volontà  degli  elettori. (Quattro, cinque persone del solito gruppo
l’umanità se non all’eliminazione totale della guerra e  degli  armamenti (forse utopie) alla loro limitazione progressiva
L’oratore crede che ciò avverrà non tanto per volontà  degli  uomini quanto perché le cose ve li costringeranno. Intanto
tanto era stato l’impeto, sì molteplici le insidie  degli  avversari. Pareva quasi una fiumana che invadesse,
che tutti i popoli, tutte le nazioni sotto lo scettro  degli  Asburgo debbano avere eguali diritti. Noi non siamo dei
e conservatore, si avvezzò, per l’educazione sociale  degli  istituti cooperativi, a manipolare i suoi piccoli risparmi
costruita da trentini, con denari trentini, coi risparmi  degli  emigranti, dei campagnoli, dei montanari che hanno voluto
loro, mentre altri, custodi gelosi delle proprie casse e  degli  stendardi della patria, da vent’anni assistettero inerti
del mondo, non incominciarono con l’organizzazione  degli  schiavi, dei poveri, del proletariato, ma elevarono in
ma elevarono in mezzo al disordine sociale, al dominio  degli  sfruttatori una croce e dissero all’uomo, chiunque fosse:
ci consentano gli avversari che ci preoccupiamo anche  degli  interessi morali. Primo fra tutti è quello della libertà
del popolo. Non si dice dei cattolici trentini che sono  degli  ingrati che dimenticano il bene ricevuto (applausi). Nella
siamo occupati dell’organizzazione professionale. Nel campo  degli  operai industriali urge riguadagnare il terreno perduto. È
anche tali discussioni perché sanno che nei gabinetti  degli  studiosi si elaborano, come la rivoluzione francese, tutti
conoscono la loro via e camminano innanzi, senza occuparsi  degli  avversari. Eppure ve n’ha fra essi di accanitissimi e
se, giudicando con [simili] criteri dell’atteggiamento  degli  uomini di Chiesa, ci mettessimo a classificarli l’uno come
postulato il quale suonava: Nessun mutamento nel regime  degli  enti locali può essere introdotto fino a che la
volevano distruggere le antiche capanne e le chiese o sono  degli  uomini stanchi e disillusi o, ridotti alla semplice
di unificazione morale e politica, nel cozzo dinamico  degli  eventi. Che anzi parve più maturo, certo più glorioso e
la fabbrica dei decreti-legge, la costruzione continua  degli  enti, dei consorzi, degli istituti di nuovo conio, fatti
la costruzione continua degli enti, dei consorzi,  degli  istituti di nuovo conio, fatti sotto la pres-sione degli
degli istituti di nuovo conio, fatti sotto la pres-sione  degli  avvenimenti, nella speranza di poter regolare un’eco¬nomia
stesso con la riforma del regolamento, la costituzione  degli  uffici per partiti e gruppi; è stata data così una
l’enorme massa di lavoro meccanico delle commissioni e  degli  uffici delle due camere, la sensibilità politica del
comincia ad essere spezzato. Chi non ricorda l’episodio  degli  scioperi politici dei postelegrafonici e dei ferrovieri nel
Potente mezzo di educazione sociale è anche il contatto  degli  studenti coi produttori (industriali o contadini) e cogli
e non conosciamo niente di più dolce che la contemplazione  degli  immensi benefici, che ne saranno il naturale effetto». A
di unificazione morale e politica, nel cozzo dinamico  degli  eventi. Che anzi parve più maturo, certo più glorioso e
la fabbrica dei decreti-legge, la costruzione continua  degli  enti, dei consorzi, degli istituti di nuovo conio, fatti
la costruzione continua degli enti, dei consorzi,  degli  istituti di nuovo conio, fatti sotto la pres-sione degli
degli istituti di nuovo conio, fatti sotto la pres-sione  degli  avvenimenti, nella speranza di poter regolare un’eco¬nomia
stesso con la riforma del regolamento, la costituzione  degli  uffici per partiti e gruppi; è stata data così una
l’enorme massa di lavoro meccanico delle commissioni e  degli  uffici delle due camere, la sensibilità politica del
comincia ad essere spezzato. Chi non ricorda l’episodio  degli  scioperi politici dei postelegrafonici e dei ferrovieri nel
il fango strappato alla montagna nella lotta eterna  degli  elementi, scende il declivio, s’avvia alla pianura e qui
ledere i diritti naturali dei tedeschi, tenta al ricupero  degli  elementi italiani. Esso deve lamentare però che tale
proceda troppo a rilento nella sistemazione amministrativa  degli  organi statali. Il governo dei tedeschi ha delle esigenze
per l’autonomia tedesca. L’oratore e con lui la maggioranza  degli  amici hanno sempre ritenuto come inevitabile che all’Alto
capitale fra questo nostro punto di vista e quello  degli  altri sta in ciò, che gli altri coscientemente o no seguono
trattare. Dopo aver avvicinato l’on. Devito e aver preso  degli  accordi con lui, tocca ora rifare tutto col nuovo ministro,
le pubbliche amministrazioni per migliorare le condizioni  degli  addetti ai servizi pubblici e quelli che la collaborazione
di noi l’invettiva di traditori della causa nazionale,  degli  interessi di Trento, straziatori dell’unità del paese, vili
Il prof. Menestrina scriveva alcuni anni fa nell’annuario  degli  studenti trentini le medesime querele sulla poca cultura
una Dieta trentina, suscitò a Trento stesso le ire sdegnose  degli  iperpatriotti che ci tacciavano di legittimismo
in genere i negozianti, coloro che trasportavano dal mondo  degli  affari nella politica i loro metodi opportunisti e
la freddezza e l’ostilità mostrata loro da gran parte  degli  studenti liberali, si fecero loro alleati per sostenere un
si è venuto rinvigorendo la fiamma antica per il sostegno  degli  amici, nella lotta cogli avversari. Est enim in nobis
momento, in cui lo spettacolo dell’immensa violenza patita,  degli  orrori e disordini del militarismo a cui hanno assistito,
di fratelli della stessa fede che combattono per il trionfo  degli  stessi ideali entro la nazione. Ecco cosa vuol dire, amici
delle cose che riguardano il nostro paese in confronto  degli  altri della cessata monarchia, i nostri rappresentanti?
che tutti i popoli, tutte le nazioni sotto lo scettro  degli  Absburgo debbano avere eguali diritti. Noi non siamo dei
fatte si vota per alzata e seduta o, se la maggioranza  degli  intervenuti lo desidera, con scrutinio segreto. Sulla
rossa. Per loro il Trentino passato non era che il paese  degli  errori, delle menzogne convenzionali, delle infamie. E il
e socialisti per deliberare sulla tutela internazionale  degli  operai sarebbe anche riuscito, se i socialisti non avessero
lo spirito nuovo che informava le masse dei contadini e  degli  operai poichè, o amici, non era più «la scarpa grossa»
una bandiera, soggiogati da un’idea comune; 2) il Congresso  degli  altri, l’offesa recata, la sfida lanciata. C’è qualcuno al
negano però che questa comunità ha verso la classe vicinale  degli  obblighi che vanno più esattamente delineati. I vicini
Il Popolo stava in cattedra ed augurava che da parte  degli  anticlericali si cancellasse non solo la macchia del busto,
radicali. Nel secondo corpo si ebbe una votazione-protesta  degli  impiegati, i quali riunirono sul nome di Antonio Tambosi 61
avrebbero magari tenuta per buona come comandante  degli  agenti municipali, ma non come consigliere. E veniamo al
soggettiva. Leggete Il Popolo di giorni fa. Si tratta  degli  alleati e dei commilitoni di 5 anni or sono. «A Trento —
d’oggi! La finale poi è commovente come quella dei drammi  degli  oratori. E un inno alla «nuova era di pace e di lavoro
a proteggere i nostri avi dalla ragion della forza  degli  usurpatori. La decapitazione del 14 marzo 1772 fu
che si era proposta la ricostruzione dell’unità universale  degli  spiriti, lavorò più che mai a creare la presente anarchia
vedere come il pretendere maggior equanimità nel giudizio  degli  uomini e degli scritti, il domandare che la si rompa una
pretendere maggior equanimità nel giudizio degli uomini e  degli  scritti, il domandare che la si rompa una volta
XIX ha lasciato al XX i germi del rinascimento; i migliori  degli  intellettuali fra i nostri avversari sono fra la «gente che
la patria per l’internazionale, che negano il diritto  degli  altri per il monopolio di una classe. In questo spirito
lo spirito e l’organismo della vita nazionale. La debolezza  degli  organi statali, specialmente nelle provincie rosse, faceva
dei deputati di tener sempre presente che la maggioranza  degli  elettori è costituita dai contadini, ma mette in guardia i
elettorali socialiste, speculando sulla corta memoria  degli  uditorii; si fa anche nella stampa socialista. L’on.
tutti, compreso il Liebknecht. Solo più tardi la frazione  degli  indipendenti, nelle votazioni successive, si dichiarò
genialità individualista della nostra razza con la vitalità  degli  organamenti locali e la concezione razionale del diritto di
cristiana, il ricordo trentennale dell’enciclica del papa  degli  operai sulla questione operaia. Dopo sei lustri torna come