Nell’Alto Noce le nostre artiglierie aprirono il fuoco contro trinceramenti nemici costruiti di fronte alle posizioni da noi recentemente conquistate
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Una batteria nemica di medio calibro lanciò alcune granate contro la stazione di Cormons, senza farvi alcun danno. Nella zona di Pal Grande, in
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sorpresa che il nemico tenta, specialmente di notte, contro le nostre posizioni più avanzate. Lo slancio e l’energia nell’offensiva, l’attiva vigilanza
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Di maggiore entità ed importanza fu l’azione che l’avversario tentò il mattino del 9 contro la nostra occupazione di Kastrein Spitz, a nord di Monte
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Il nemico, che in questi giorni sta ricevendo notevoli rinforzi ha tentato in più punti lungo il fronte di esercitare una forte pressione contro le
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Nostri reparti da montagna compirono nella giornata del 14 ardite scorrerie contro le posizioni nemiche di Cresta Villacorna 3024 m. alla testa del
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nemico pronunciò dapprima un violento attacco contro l’ala destra delle nostre posizioni, avanzando con una grossa colonna tra Soglio d’Aspio e il
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Durante la giornata del 22 e nella successiva notte sul 23 furono dalle nostre truppe respinti attacchi nemici contro le nostre posizioni avanzate; a
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In Carnia nella giornata del 23, dopo l’intensa azione di fuoco d’artiglieria contro tutto il nostro fronte dal Pal Piccolo al Pizzo Avostanis, il
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Continuano i combattimenti nella zona del Cevedale, ove il nemico, ricevuti rinforzi anche di artiglieria, tentò il giorno 24 un colpo di mano contro
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sul 29 contro le nostre posizioni, ma è stato costantemente respinto.
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testata della Valletta Coalba, sulla destra del Brenta. Altri nuclei agivano intanto, a scopo diversivo, contro le nostre linee in Valle Campelle, fra
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Più violento fu il tentativo fatto dall’avversario la sera del 6 contro le nostre linee sul Civaron in Valle Sugana. Dopo viva razione di fuoco il
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eseguì qualche tiro contro Caprile (Valle Cordevole) e Cortina d’Ampezzo (Valle Boite), senza farvi danni.
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irruzioni contro le posizioni nemiche del Rombon, nello Javorcek e nel Vrsic (Monte Nero).
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sulla sinistra ad est del torrente Maso, indi lanciò contro di esse tre successivi attacchi, infranti dalla nostra resistenza.
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Isonzo) e contro la città di Gorizia nella giornata di ieri.
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Sul Carso l’avversario lanciò ieri contro le nuove posizioni da noi raggiunte insistenti attacchi preceduti e sostenuti da bombardamento di estrema
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Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria. Quella nemica fu più attiva contro le nostre posizioni di Zugna, in Valle Lagarina, e
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Nella passata notte un nostro dirigibile, lottando, contro forti correnti aeree, riuscì a portarsi sul Carso dove bombardò una colonna di truppa e
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Sul Carso, dopo violentissimo bombardamento, il nemico lanciò le proprie masse di fanteria contro le nostre posizioni a nord tra Castagnevizza al
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I suoi furiosi attacchi poterono avere ragione di alcuni posti avanzati; ma dovettero arrestarsi contro la nostra linea principale di occupazione che
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Alle foci del Timavo, riparti di assalto, che, col sostegno di ondate di fanteria, muovevano contro la nostra posizione di estrema destra, furono
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Nella giornata di ieri il nemico tentò vari attacchi, subito repressi, contro le nostre linee dell’altipiano di Bainsizza, portando poscia il suo
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Alla testata di Val di Genova, all’alba di ieri, un attacco in forze, eseguito dal nemico contro una nostra piccola guardia, a sud di cima Zigolon
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, eseguirono con pieno successo arditi colpi di mano contro le linee nemiche migliorando in taluni punti le posizioni già occupate e catturando numerose
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’artiglieria, contro i nostri elementi alla testata di Val di Seren (nord del Grappa). Respinto e ripetutamente contrattaccato subì gravi perdite, senza
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saliente di Quota 703 di Dosso Alto, la prima puntandovi contro frontalmente da nord a sud, la seconda tendendo a scardinarlo alla base con un
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Contro le còliche, le tirature, li dolori e er calore all’ùtero fanno bbène le lavanne d’acqua de marva bbollite co’ la capomilla e un tantino de
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I giocatori (due, quattro, sei) fanno il tocco. Il preferito dalla sorte batte il suo bottone, o il suo soldo, contro il muro, il quale soldo, di
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bbene quarche cucchiaro de corallina bbullita com’er caffè che je fa’ rifà’ li vèrmini a mmallòppi. Sèmpre contro li vermini, je fa ppuro bbene a ffaje
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Contro er malocchio o occhiaticcio che sii, bbisogna portà’ addosso la mollica der pane, er sale, er pelo der tasso, l’acqua de le sette Bbasiliche e
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secolo. Ad esempio nel secolo XVI Giovan Matteo Fabbri ne assicura che si giudicava il suono delle campane essere ricetta salutare contro il dolor di
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stasse un pélo pe’ ccascaje addosso. Mbè’ ssapete che vvór dì’ tutto quello spavento? È uno scherzo de Bbernini, l’architetto de la fontana, contro
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’esso contro la mano. Il re ordina al boja il numero delle mazzaroccate dicendo, p. es.: cinque de sale, otto de pepe, dieci d’ajo, ecc. La regina può
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bbasiliche, mannava una maledizzione speciale contro le streghe, li stregoni e li fattucchieri. ’Sta maledizzione er Papa la tieneva scritta sopra un fojo de
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sta’ a vvia San Giuseppe a Ccapo-le-case o a la Ternità de Monti, ecc., indove c’è ddavero l’aria fina. Però er mejo arimèdio contro ’sto malaccio che
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A Roma li francesi ereno odiati a mmorte; e dda certi vecchi Regolanti, de vennétte contro li francesi de Napoleone I e de Napoleone III n’ho intese
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circostanzia, fanne uso. Un antro arìmedio che ffa ppuro bbene assai contro la risìpola so’ li lavativi d’acqua de capomilla e dde fónghi. A
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truppe italiane, lo sfogo contro i soldati del Papa; la Guardia nazionale, l’alluvione del Tevere, l’ingresso di Vittorio Emanuele II. Conseguentemente
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