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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

515537
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Nella ipotesi dell'emissione si suppone che i corpi luminosi emettano in tutte le direzioni possibili delle tenuissime molecole di una sostanza

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Raggio luminoso dicesi una delle linee che percorre la luce nel propagarsi. Lo spazio occupato da un raggio, ossia da una linea percorsa dalla luce

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Per determinare l’intensità della luce i fotografi hanno gli strati sensibili, che accusano la forza chimica della luce. Quando si vuole

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linea, la cui lunghezza dipende dalla diversa apertura dello specchio. Solo quei raggi che cadono vicino all’asse, sopra di un’apertura di 8° a 10

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Abbiamo detto sin da principio, che la luce non è che il risultato di ondulazioni prodotte da una sorgente luminosa, capace di comunicare all’etere

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Questi due vetri sono ordinariamente il flintglass, che dà uno spettro con poco rosso e molto violetto, ed il crownglass che dà invece poco violetto

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grande che quello formato dai raggi che partono dal foco principale F, come si vede nella figura, ne nasce, che, dopo la emergenza, essi raggi, che

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Formole relative alle lenti. — Nelle due equazioni fondamentali che abbiamo di sopra 1/d+1/D = 1/F; G/g = D/d sappiamo che

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Perchè le immagini degli oggetti che si fanno dietro una lente fossero affatto nitide, sarebbe necessario, che gli oggetti fossero tutti equidistanti

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Apertura delle lenti. — Devesi fare una distinzione tra l’apertura di una lente, che non è che il suo diametro esposto, e ciò che si chiama apertura

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Il diaframma ad apertura variabile, che venne ideato dal signor Govi, professore di fisica, sarebbe da adottarsi per la facilità, che con esso si ha

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alla concavità dell’altra, e ciò che serve a mantenere il contatto tra di esse in modo solido è una specie di trementina, che chiamasi balsamo del

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Oggettivo ortoscopico. — Questo oggettivo è di invenzione del professore Petzval; esso ricevette da Voigtländer il nome di ortoscopico, che significa

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In questa memoria io descriverò una combinazione, che ho inventata, e con cui i citati difetti di trasfigurazione sono evitati. Aggiungerò, che

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Suppongasi che si abbia una scorza sferica di vetro ripiena di acqua, e s’incominci per supporre che il vetro sia molto sottile.

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I raggi che partono dal punto p, e che cadono sulla lente anteriore AB dell’oggettivo ABDE, sono rifratti in modo, che senza il diaframma mm

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La chimica applicata alla fotografia comprende lo studio dei corpi, che vengono impiegati dal fotografo nelle sue operazioni pratiche. Questo studio

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La chimica è la scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni che i corpi manifestano quando sono tra loro in mutuo contatto.

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I segni, ossia i simboli alfabetici che ciascun corpo riceve nella sua formola, sono ordinariamente ricavati dalle lettere iniziali del nome latino

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Da ciò si vede che quanto più grande è la quantità dell’acqua, tanto più piccolo è il peso specifico dell’acido, mentre succede precisamente l

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e quest'ultimo sale deve essere quello che rimane sul disegno, e che al contatto dell’acido gallico prende la tinta nera.

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Per determinare soluzioni di sal soda più dilungate si deve ricorrere alla carta di curcuma. Si paragona il cambiamento di colore che la soluzione da

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per principio: 1° Che allorquando si può paragonare la modificazione prodotta da un acido, oppure da un alcali a tenore determinato con quella che

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(1) La libbra Avoirdupois è quella che usasi generalmente, e la sua oncia è quella di tutti i mercanti, eccettuati quelli di metalli e pietre

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Tre sono le parti che avremo a sviluppare nell’esporre i vari procedimenti che conducono alla produzione d’immagini fotografiche.

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Per strofinare le lastre, nel ripulirle alcuni usano il cotone in lana invece della tela. Il primo ha l'inconveniente dei peli che si attaccano agli

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Bisogna, come si disse, che la gutta perca o cera sia perfettamente raffreddata, perchè anche un leggerissimo calore che potesse ancora conservare di

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Colloca la camera oscura avanti gli oggetti che vuoi riprodurre fotograficamente. Se tali oggetti si trovano illuminati dal sole, procura che essi lo

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necessario che essi siano appaiati, che la loro azione sullo strato impressionato sia simultanea. Altri riduttori possono servire, p. e. l’acido

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Si vede che la forza che fa decomporre il nitrato d’argento è una vera forza catalitica, e che questa forza è originata dapprima nell’ioduro d

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Il cotone, che impiegasi nella preparazione della pirossilina, può variare nelle sue proprietà colla sua provenienza, ma non in grado così grande da

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Il cotone si può surrogare con altre materie vegetali, p. e. col lino, ma le sostanze che vennero principalmente raccomandate sono i cenci di lino e

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Se il collodio si prepara con ioduro di cadmio, senza l’aggiunta del bromuro che abbiamo nella ricetta di sopra, si trova che esso è decisamente più

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sensibilità che nella primavera; saremmo per dire che nell’estate la sensibilità è minore che nella primavera. Ciò dipende dai vapori acquei che si innalzano

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Quando la sensibilità del collodio non si può rendere sufficientemente grande, e che nel tempo stesso la solidità della pellicola sulle lastre di

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Il sensibilizzatore quando viene a contenere delle sostanze organiche non si altera che gradatamente, in modo da diventare inservibile. Esso

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, che il gabinetto oscuro entro cui si fa l’operazione del sensibilizzare sia reso il più oscuro che sia possibile, e che la luce esterna non possa

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L’esperienza insegna (e l’autore ha trovato la cosa esatta anche in altre circostanze, che è qui inutile il ricordare) che la differenza della

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via sino a che si sia raggiunta la voluta intensità, che sarà così trovata in due o tre esperimenti soltanto. Sia che si voglia crescere, sia che si

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Queste considerazioni sono molto importanti per la pratica del prendere vedute e ritratti, ed insegnano che per le vedute la lunghezza del foco

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Supponiamo che il vetro smerigliato sia enormemente largo, infinito, che la retta AB incontri questo vetro in A e CD in C. Se si immagina calata da O

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Gli oggetti colorati che si hanno a ritrarre sono però sempre di tal natura, che, venendo essi incontrati da una luce intensa, non possono decomporre

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Faremo però osservare, che quando l’operazione è condotta come si deve, cioè che il sensibilizzatore, e lo sviluppatore sono in buon ordine per

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Quando si ha una prova a fissare, bisogna dunque fare attenzione che nella camera attigua al gabinetto oscuro, in cui si vuole eseguire questa

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produrre gli innumerevoli difetti che avrebbero luogo sullo strato se esso non avesse per base il collodio. Egli pare che dopo di essere stato lavato

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La soluzione satura segna circa il grado 24° dell’areometro, e per tirarla al grado che si desidera non si ha che a dilungarla convenientemente con

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argento che ha una importante influenza sul risultato finale, quantunque la proporzione di nitrato decomposto dall'albumina sia poco considerevole. La

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La macchina a copiare munita di viti è quella che si usa generalmente, quantunque essa sia di un uso pericoloso, in quanto che il passo delle viti

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, contiene del tetrationato di soda che è un composto sulfureo alterabilissimo, ed è a questo che esso deve sostanzialmente la sua proprietà di

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Si potrebbe ricorrere alla tenda portabile che alcuni usano per le vedute su collodio umido. Una tenda portabile, che è assai conveniente per la sua

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