Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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chiese o sono degli uomini stanchi e disillusi o, ridotti  alla  semplice negazione di tutto, sentono già, come il Faust, lo
buona battaglia! Con voi abbiamo acclamato le prime volte  alla  democrazia cristiana, sotto di voi abbiamo attraversato le
l’amore che ci vuole. Sì, o amici, l’amore grande a Cristo,  alla  nostra patria infelice. Quest’amore fu grande in voi negli
perché tutti siamo convinti dell’impellente necessità,  alla  quale non possono sopperire le Casse Rurali, il cui
l’agio di esercitare l’usura con i denari affidati  alla  banca, il commodo [sic] di servirsi della Banca per scopi
ed opere annesse, basta che non siano apertamente contrarii  alla  Religione Cattolica. Però a costoro, credo che non si
Tengo ancora il biglietto del ministro. Telegrafai allora  alla  Comunità generale, invitandola ad affrettare le sue
anche negare il proprio voto all’avisiana. Si venne così  alla  conferenza del 5 luglio nel ministero delle ferrovie. Il
che anche Trento chiedeva una pronta evasione con riguardo  alla  prossima presentazione del progetto legge sulle ferrovie
perché tutti siamo convinti dell’impellente necessità,  alla  quale non possono sopperire le Casse Rurali, il cui
l’agio di esercitare l’usura con i denari affidati  alla  banca, il commodo [sic] di servirsi della Banca per scopi
ed opere annesse, basta che non siano apertamente contrarii  alla  Religione Cattolica. Però a costoro, credo che non si
attorno a noi e che la rapidità dei consensi tenga dietro  alla  rapidità dei dissensi; oggi in auge, domani a terra,
Certo non basta un solo partito ad imporre un orientamento  alla  vita pubblica collettiva, né ad imporne la soluzione; però
che balzano dai fatti della vita vissuta) arrivi fino  alla  soluzione dei grandi problemi. Sono rimasti, a saldo segno,
ma anche per la saldezza della stessa maggioranza,  alla  quale certo non potranno partecipare coloro che credono di
legislatura, cooperando al funzionamento del parlamento,  alla  costituzione della maggioranza e alla combinazione dei
del parlamento, alla costituzione della maggioranza e  alla  combinazione dei governi, quando era ben difficile superare
a noi i fratelli delle terre redente e portano insieme  alla  esperienza politica l’attività intensa nel campo
delle nostre battaglie. Avrà eco la nostra parola dal paese  alla  camera? Troverà ancora le tenaci resistenze di vecchie
parlamento e nel governo; perché vogliamo così contribuire  alla  salvezza della patria nostra, non solo come difesa da un
seguito ad altre comunicazioni fatte dai deputati  alla  Comunità, in cui si assicurava che le trattative col
contributo per l’avisiana o per il compromesso e rispondeva  alla  Comunità di non voler provocare da sola una dichiarazione
esistono le differenze di classi, d’interessi che tendono  alla  rappresentanza amministrativa, ma avviene che gli uomini
nostro postulato corrisponde al buon senso, all’equità,  alla  situazione ed al bene della città. Ma che cosa hanno
sofferto. E infatti considerando la sua attività ricorrono  alla  sua memoria tre quadri che paiono riassuntivi.
civiltà, di grandezza morale, di prosperità per un popolo:  alla  scuola. Inve¬terate abitudini, inveterati pregiudizi,
che il corpo elettorale ne imponga il serio studio  alla  nuova rappresentanza nazionale». La battaglia data dal
la libertà di insegnamento. L’Italia in questa materia è  alla  coda delle nazioni civili; ha negato le sue stesse origini
Noi vogliamo la scuola libera per lasciare il diritto  alla  famiglia di salvaguardare la fede, la coscienza,
economico a combattere l’economia libera, sottoposta  alla  burocrazia statale; triplice catena che noi dobbiamo
avessero impresso nella nostra mente, prima di accennare  alla  funzione del giornale nella vita quotidiana, come suona il
e con molta ampiezza della stampa e dei suoi compiti  alla  quale conferenza giacché io mi sento anzitutto
della democrazia e della sincerità politica daranno  alla  nostra protesta maggior efficacia pratica. La riforma
classi, non si lega più specialmente ad alcuna, ma chiama  alla  rappresentanza ed alla vita politica tutto il popolo
specialmente ad alcuna, ma chiama alla rappresentanza ed  alla  vita politica tutto il popolo Trentino nella sua fede
poi alle proposte concrete, dopo brevi motivazioni mette  alla  discussione prima l’ordine del giorno programmatico e poi
deve annunziare entro il 15 marzo 1907 la sua costituzione  alla  direzione dell’Unione politica popolare. 3) Per stabilire
del collegio; la proclamazione definitiva è riservata  alla  Direzione dell’Unione politica popolare trentina 4)
e della città e borgate meridionali si rimette la decisione  alla  Direzione dell’Unione politica popolare trentina, la quale
civiltà, di grandezza morale, di prosperità per un popolo:  alla  scuola. Inve¬terate abitudini, inveterati pregiudizi,
che il corpo elettorale ne imponga il serio studio  alla  nuova rappresentanza nazionale». La battaglia data dal
la libertà di insegnamento. L’Italia in questa materia è  alla  coda delle nazioni civili; ha negato le sue stesse origini
Noi vogliamo la scuola libera per lasciare il diritto  alla  famiglia di salvaguardare la fede, la coscienza,
economico a combattere l’economia libera, sottoposta  alla  burocrazia statale; triplice catena che noi dobbiamo
non osa avvicinare questa nostra età  alla  gloriosa età precostantiniana, ma vi corre col pensiero per
a lotte di principio e per trarne l’auspicio che anche  alla  moderna Italia il nostro sovversivismo porti il trionfo
Conveniva mantenere al Trentino intatto il suo nome e  alla  Chiesa la cerchia della sua influenza. L’Albero più volte
direi così, meccanici, per guadagnare o conservare  alla  causa cattolica l’individuo. Le organizzazioni cattoliche
pochi viveva il genere umano, ed aveva eccitato i cattolici  alla  restaurazione e, salito sulla cattedra di Pietro, aveva
fu sentenza, norma e comando riguardo alle «cose nuove» e  alla  quale si appellarono e si appelleranno sempre i cattolici
appellarono e si appelleranno sempre i cattolici d’azione,  alla  quale risale il presente S. Padre Pio X, quando riordina e
delle proprie energie individuali al grande ideale comune,  alla  riconquista di questo caro paese stretto fra le alpi, alla
alla riconquista di questo caro paese stretto fra le alpi,  alla  civiltà cristiano-latina. Eppure essi non si propongono
gli uomini di buona volontà trovino conforto e ristoro  alla  sua ombra. Il programma dei cattolici è conservativo ad un
gli ammaestramenti dell’ora che passa, tali i confronti  alla  luce dei quali i posteri giudicheranno anche noi. E si
dal governo e dai pubblici fattori il più ampio appoggio  alla  cooperazione e alle sue iniziative.
trentini proponevano nel ’59 di mandare un delegato  alla  conferenza di Parigi. Arriviamo così forse alla mancata
un delegato alla conferenza di Parigi. Arriviamo così forse  alla  mancata tutela nel trattato di pace, della nostra
così gli interessi di noi italiani per favorire altri che  alla  guerra hanno portato un contributo soltanto all’ultima ora.
influsso diminuisce o scompare? Ammesso anche la sua parte  alla  natura che pare avvicini il giovane più al padre che alla
alla natura che pare avvicini il giovane più al padre che  alla  madre, l’oratore risponde: Perché non intende. Non si
Francia. In terzo luogo la donna partecipa indirettamente  alla  Q.U. col suo influsso in famiglia.
colla nostra autonomia. Inoltre quest’assetto darà il corso  alla  nostra politica locale per anni ed anni, giacché si tratta
grave, troppo decisiva, perché possa venir abbandonata  alla  decisione di un decreto reale o di pochi consultatori. Il
nuovo parlamento risolva la questione in via legislativa,  alla  presenza dei deputati della regione (è ciò che fu promesso
la metà si calcolano come un intero, se pari o inferiori  alla  metà si trascurano. In caso di contestazioni decide
dall’assemblea e dal presidente, va mandato subito  alla  Direzione centrale. Le deliberazioni hanno carattere
assoluta per la designazione di un candidato si procederà  alla  votazione ristretta. Nel caso però che sia seguita una
programmatica. È vero che la partecipazione del personale  alla  commissione centrale, da stabilirsi con sistema
all’annessione - salvo uno strappo - non parteciperanno  alla  nomina dei commissari centrali; ma ciò non diminuisce la
il ministero ha assicurato che furono ordinate 500 uniformi  alla  ditta Callegari, ma qui non sono giunte. Sulle indennità di
Germania. Precisiamo: un importo di 14000 corone fu versato  alla  Banca Cooperativa, ma dal ministero del Tesoro, per quanto
il termine iniziale del riconoscimento del diritto  alla  parità. Fu invece risposto che se ne tratterà dalla
il ringraziamento e l’ammirazione ai membri attivissimi  alla  Presidenza ai propagandisti, ai capi gruppo. Oggi avrebbe
chi ha rotto il giogo di pochi ed ha aperto la strada  alla  democrazia rurale furono i popolari, i quali insegnarono ai
non di persone. L’oratore termina con un caldo inno  alla  democrazia cristiana e al rinnovato sforzo che tutti
n’avessa abbastanza». In protesta i deputati conservatori  alla  Dieta presentarono al 9 novembre un’interpellanza in cui
e della libertà è e sarà implacabile nemico». Invero  alla  loro messa anticlericale i democratici vollero più tardi
al paese e se la loro protesta ha fatto prendere cappello  alla  moderateria trentina, i democratici non hanno che vederci.
socialista. Questa grave circostanza doveva riuscire fatale  alla  novella democrazia! Caratteristico è che dei candidati
loro. Comune era invece l’intonazione anticlericale.  Alla  vigilia delle elezioni, nel comizio, il dr. Battisti,
elezioni, nel comizio, il dr. Battisti, volgendo lo sguardo  alla  nuova era, augurava che a Trento «invece di guglie, di
si vedessero fumaiuoli e camini, la ricchezza di Trento».  Alla  coalizione radicale si oppose una coalizione conservatrice.
levano sugli scudi il socialista Avancini, ma in dicembre,  alla  vigilia delle elezioni comunali, ai medesimi «compagni»
un trapasso troppo immediato dal Comitato Diocesano  alla  Lega democratica, si vantava ad elezioni fatte, d’aver
commovente come quella dei drammi degli oratori. E un inno  alla  «nuova era di pace e di lavoro concorde, la quale sarà
concorde, la quale sarà apportatrice di nuovi benefici  alla  nostra città diletta» ed un sacro giuro di voler
se sia da preferirsi un grande frazionamento di partiti  alla  base sicura di Governo che dà una forte maggioranza. Ma
entrare nella questione se si debba introdurre accanto  alla  proporzionale il suffragio uguale con un corpo elettorale
in vigore, né la riforma sottoposta per l’approvazione  alla  Dieta provinciale corrispondono ai criteri di equità,
deputazione dietale italiana. Il dr. Lanzerotti aderisce  alla  relazione del dr. Degasperi ed aggiunge agli argomenti già
riserve a proposito della riforma elettorale presentata  alla  Dieta per l’approvazione. I deputati non mancheranno di
dei deputati, la direzione doveva pensare anzitutto  alla  propaganda politica, ma quando fu manifesto che il paese
per miglioramenti ai ferrovieri, ai postelegrafonici,  alla  guardia di finanza, ai cancellieri giudiziari, per
di unioni cristiane? Per spiegare questo deve ricorrere  alla  storia delle organizzazioni professionali in Austria e in
al cristianesimo, hanno ora il grande dovere di mettersi  alla  testa del movimento pacifista internazionale e reclamino in
anche una conferenza che ci permettesse di assistere  alla  discussione di un problema di grande attualità e di somma
prodotti. Accenna in questo nesso al socialismo agrario: ed  alla  tassazione del plusvalore del suolo. Altra causa: il
praticissimo: «Entrate in un’osteria di montagna buttata lì  alla  vecchia: con poco vi sazierete. Entrate invece in un hotel,
del sistema capitalista liberale. Esso s’ispira  alla  teoria della libera concorrenza. La base è errata. Non meno
devozioni e continuano: Non impicciarti con società o,  alla  più, sta là dove ci possono star tutti. E per fortuna le
saper governare sé stessi, come seconda il saper giovare  alla  Patria ed alla società». Con la nostra formula noi vogliamo
sé stessi, come seconda il saper giovare alla Patria ed  alla  società». Con la nostra formula noi vogliamo quello che
o meno grande di messe basse per non disgustare le ferie  alla  mamma. E quel tanto di cattolicismo che non si adattava al
male, una regola fissa che deve seguire l’uomo dalla culla  alla  bara, l’anima e il midollo di tutte le cose. I nostri
misurare la profondità dell‘abisso; e quando muovono  alla  chiesa e vedono il dottore o l'avvocato seduti alla porta
muovono alla chiesa e vedono il dottore o l'avvocato seduti  alla  porta del pizzicagnolo o dell’oste del paese osservarli con
abbiamo spiegato la nostra bandiera e abbiamo offerto  alla  causa cattolica il nostro tributo di forze giovanili. Noi,
tutto il grosso dell’esercito cattolico per riconquistare  alla  fede i campi perduti. Contribuire ora e più tardi al
Signore, io passai la vita nello studio, e giunto  alla  fine credo quanto crede un povero contadino della Bretagna.
contro i cattolici: mancar essi di patriottismo ed amore  alla  propria nazione. Ricorderò sempre, o signori, con sdegno la
sono italiani da secoli, da quando sorse la nazione intorno  alla  cattedra di San Pietro; voi siete — se lo siete — italiani
divisioni di partito, che cosa si vuole insegnare altro  alla  gioventù se non altro che la Nazione va innanzi tutto, che
nostra bandiera. Questa bandiera l’abbiamo portata in mezzo  alla  gioventù studiosa, chiamando a raccolta e continuando a
che supponeva potessimo raggiungere. E veniamo  alla  conferenza dei 7 giugno in Municipio, presenti i delegati
della calunnia lanciata, descritta, diffusa fino  alla  suggestione. In Austria, dopo il congresso cattolico, la
della centrale del Sarca. E accanto al conte Manci,  alla  sua destra, ci sono gli altri, i quali viceversa a quei
quali viceversa a quei tempi rispondevano con sussiego che  alla  finanziazione e a pagare i debiti ci penserebbero loro. E
applicati ad un’opposizione inerme) non è battaglia  alla  bersagliera, ma guerra moderna, che viene vinta da chi ha i
ma si è limitata, seguendo punti di vista pratici,  alla  fissazione di alcuni postulati che rappresentano il
fu la discussione sulla organizzazione da darsi  alla  società nelle vallate. Il m. r. don de Gentili raccomandò,
nel 1863, quando il deputato on. Consolati presentava  alla  Dieta di Innsbruck la proposta che all’Università di
per l’economia politica, e vennero invitati a prepararsi  alla  libera docenza il dr. Francesco Menestrina e il dr.
Ai 14 marzo del medesimo anno il deputato Erler presentava  alla  Dieta un’interpellanza in cui chiedeva quali provvedimenti
passo passo il terreno, sembrava ormai fosse giunto  alla  meta. Ma gli studenti tedeschi radicali incominciavano
ad Innsbruck con la certezza che la lotta sarebbe scoppiata  alla  prima lezione del prof. Menestrina. Tutti sanno che la
appena avuto sentore dei fatti di Innsbruck, presentavano  alla  camera un’interpellanza, dove chiedevano al Governo
che le loro violenze facevano il nostro comodo ed ubbidendo  alla  Ostdeutsche Rundschau, riprovarono per vile interesse il
che tende l’esaminatore, ove la gioventù prenda amore  alla  scienza alle lettere, sì da crescere degna della nostra
un deputato “in nero ammanto” che credette bene di augurare  alla  futura università cattolica italiana! E questo, mi diceva
perfide intenzioni che non si ha il coraggio di portare  alla  luce del sole, perché si sappia qual valore dobbiamo
del sole, perché si sappia qual valore dobbiamo accordare  alla  cooperazione, che costoro vorrebbero fingere alla nostra
accordare alla cooperazione, che costoro vorrebbero fingere  alla  nostra causa, le denuncio con tutte le forze dell’anima
tante aberrazioni ritornerete sulle antiche vie degli avi,  alla  religione delle vostre madri, al Vero davanti al quale
potenti come noi lo abbiamo nella mente, quando auspichiamo  alla  democrazia cristiana trentina (grandi applausi). Io vi
in cui pare - e forse non è – di essere soli. Soli in mezzo  alla  bufera avversaria, soli in mezzo ad incertezze affaticanti,
In questi momenti vi trovate soli innanzi a Dio ed  alla  vostra coscienza. È per questi momenti decisivi che
la necessità che il giovane si prepari e si educhi  alla  vita pubblica, studiava nella sua relazione i diversi
«l. Premesso che la gioventù studiosa deve prepararsi  alla  vita pubblica per sapere in essa adempiere i suoi doveri
Commilitoni, non credete ai nuovi sofismi della viltà,  alla  decadenza della razza, all’azione di forze impersonali. Dio
all’azione di forze impersonali. Dio arma ogni cristiano  alla  battaglia e ognuno deve guadagnarsi il suo posto. Intanto,
delle anime prepariamo il nostro domani, guardiamo  alla  patria e preghiamo:
non sono Demostene né voi gli ateniesi, vorrei tuttavia che  alla  fine del discorso non dobbiate dire: «Veramente ho capito
a loro e non a noi? Ci hanno già fatto intravedere che  alla  maggioranza riservano un certo diritto di placet?”
Da una parte sono i tedeschi, i quali possedendo ora  alla  Camera il 48,23% dei mandati e prevedendo a ragione di
pretendono che nella distrettuazione si abbia riguardo  alla  cultura e al censo, creando per la città e i centri collegi
a valle i frammenti, i detriti, il fango strappato  alla  montagna nella lotta eterna degli elementi, scende il
lotta eterna degli elementi, scende il declivio, s’avvia  alla  pianura e qui distende pacifica il famoso limo della «terra
frase del distacco fa impressione su chi non la esamina  alla  luce dei fatti. Vediamo. Per che cosa è attaccata ora e ab
trasbordare nel paese di Egna andrete in tram direttamente  alla  stazione Egna-Termeno della Meridionale, forse che il punto
individuale umano. Che cosa infatti si vuol insegnare  alla  gioventù se non altro che la Nazione, va innanzi tutto, che
dipinti nell‘ampio empireo Angeli e Santi che fanno corona  alla  Tomba apostolica, penso con infinito orgoglio che qui ove
momento politico, quale è caratterizzato dall’affacciarsi  alla  vita politica in forma imponente del movimento operaio. Non
tale, che quando la proporzionale amministrativa ci portò  alla  collaborazione con tutti i partiti, la nostra energia
e concludere un modus vivendi coi socialisti più temperati,  alla  vigilia della costituzione di Weimar, fu proprio quel
Stato, quello politico-ecclesiastico al cesaro-papismo o  alla  separazione della Chiesa dallo Stato che equivale,
ad oppressione, il liberalismo economico ha condotto  alla  schiavitù del capitalismo. I nostri liberali hanno buttato
fra le dighe» e paragonano tutto il loro programma teorico  alla  «città degli uccelli» di Aristofane. (Vedi gli articoli di
mantenere la sua influenza ed accusò Cristo di ribellione  alla  religione ebrea ed al popolo romano, confondendo religione
parlamentari in cui i deputati italiani diedero il tracollo  alla  bilancia. È probabile che ritornino. Il contegno stesso che
O che dovremo noi fare il medesimo viaggio e assoggettarci  alla  loro dittatura? Anche l’argomento della guerra civile è una
chiesti veracemente che cosa in concreto corrisponda  alla  nostra troppo agevole fraseologia? Ma non è il compito mio
febbraio 1912 liberali e popolari s’accordarono  alla  Dieta per la Egna-Predazzo e la Lavis-Cembra; chi è venuto
di rompere il silenzio e parlare per dare espressione  alla  volontà del popolo. L’oratore non vuole lo si consideri qui
non sono ancora intese come le intendiamo noi perché manca  alla  tendenza la forma concreta, si è però d’accordo sul
il nostro parlamento del periodo del risorgimento fino  alla  caduta della storica destra; ma era solamente sforzo di
forze prementi che l’individualismo negano per loro natura.  Alla  periferia, le masse elet¬torali: esse non sono più la
della colonia Eritrea; dalle ostilità con la Francia  alla  guerra libica; dalla settimana rossa alla guerra europea e
con la Francia alla guerra libica; dalla settimana rossa  alla  guerra europea e ai trattati di pace; — il parlamento ha
senza significato politico che fosse come un ammonimento  alla  nazione. È evidente che tale crisi doveva aggravarsi con la
del ritmo normale, tale maturazione è affrettata fino  alla  crisi, o catastrofica o salutare. Noi ci auguriamo che si
all’altra lista, di candidati impenitenti, per lo più sacri  alla  bocciatura, avviene ancora nella presente lotta, bisogna
di molto e avrà vigoria e agilità. Molti hanno attribuito  alla  proporzionale la poca funzionalità della XXV legislatura,
contro la quale combatte. La questione sostanziale, attorno  alla  quale si aggirano le fasi dell’istituto parlamentare (al di
quali si deve tener conto per la rispondenza della formula  alla  realtà), deve impostarsi sulla necessità della rispondenza
Sono quindi due le questioni che occorre esaminare,  alla  vigilia delle elezioni politiche: a) se vi sia un vero
i diritti personali dell’uomo al lavoro, al risparmio,  alla  proprietà; che solo limita e corregge, in una legge morale