Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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quando da parte liberale venne proposto di chiedere  al  governo l’invio di un commissario straordinario nella
importare il prolungamento del periodo extracostituzionate  al  di là del termine dell’annessione; 2) perché essendo il
rispondere alla domanda: come si è giunti  al  compromesso? bisogna rifare col pensiero tutta la storia
i periodi storici e l’evoluzione della Comunità fino  al  suo scioglimento come comune politico (1807). Sulla scorta
seguito ai processi divisionali che durarono dal 1823 fino  al  1888. La divisione non poté farsi o perché i comuni non
parte delle sentenze del tribunale amministrativo fino  al  1891), attinse forza il movimento «vicinale» che
della comunità in quel momento in cui si procedette  al  compromesso, fissato nello statuto provvisorio è bene che
— l’on. Paolazzi, chi lo formulò, il dr. Corradini,  al  quale i fiemmesi devono sincera gratitudine. Lo statuto
celebre fu l’imbrattamento del busto a Canestrini, accaduto  al  23 settembre 1903. Benché La Voce Cattolica protestasse
In protesta i deputati conservatori alla Dieta presentarono  al  9 novembre un’interpellanza in cui era detto: «Per quanto
offensiva per la città di Trento e telegrafarono  al  podestà, dr. Brugnara, capo del club dietale, un aperto
un indirizzo della politica provinciale sommamente dannosa  al  paese e se la loro protesta ha fatto prendere cappello alla
Il dr. Brugnara che aveva deposto il mandato dietale,  al  23 novembre dimise la carica podestarile. Lo seguì il
Dopo parecchi tentativi di ricostituzione arrivammo  al  commissario governativo che per il marzo del 1904 indisse
dei conservatori si accentuava la necessità delle economie.  Al  14 marzo si svolse la lotta del terzo corpo. I radicali
racchiudere in poche parole: nessuna democrazia (si pensi  al  contegno del Municipio di fronte ai padroni fornai col
del pane, si pensi alle tasse sull’acqua ed  al  modo con cui venne imposta), nessuna discussione pubblica
discussione pubblica ed una notevole paura del socialismo  al  quale anche quando l’idillio è rotto si concedono non solo
degli agenti municipali, ma non come consigliere. E veniamo  al  1907. In maggio i democratici o buona parte di loro levano
rifuggono (Unione, 14 novembre) e il barone Salvotti,  al  quale si rinfacciava un trapasso troppo immediato dal
comunale «certi faziosi che avrebbero tirato addosso  al  partito democratico il rimprovero di aver fatto un passo
degna gara a tutti giova Cessar miseri dubbi e detti amari  Al  fiero incarco della vita nuova Nuovi del pari. Questa volta
s’impietosirà o meno e se i moderati si sobbarcheranno  al  nuovo «fiero incarco», a noi importa rilevare con quali
si tenta la concentrazione delle forze liberali rispetto  al  nostro partito, l’«Alto Adige» non vi lascia in dubbio. La
si diffonde a spiegare il vigente sistema che risale  al  1889 e la riforma votata per l’ultima volta nel Consiglio
obbligata. I partiti cioè devono presentare 14 giorni prima  al  magistrato la lista dei propri candidati. Il magistrato
il quoziente elettorale. Quante volte questo quoziente sta  al  numero di voti dati a ciascuna lista, altrettanti
del giorno: Gli elettori comunali di Trento, aderenti  al  partito popolare, constatando che né il regolamento
equità, imposti dai moderni bisogni; chiedono che accanto  al  massimo ampliamento possibile dell’elettorato comunale, si
proporzionale di partiti. Tale conchiuso verrà presentato  al  podestà di Trento ed ai capi della deputazione dietale
è proclamare di volere un fiasco, tagliò le ali anche  al  proletario Battisti che s’era reso il compito molto facile,
impostata la battaglia, viene naturale rispondere  al  primo quesito se oggi sia matura una sintesi programmatica
la guerra per superare la crisi che l’ha minata proprio  al  centro di questi tre cardini della politica statale, è
poteva far meglio, se uomini e partiti abbiano bene assolto  al  loro cómpito, se i provvedimenti adottati siano stati
in¬vece, se subordinazione vi dovesse essere, sarebbe  al  contrario. La politica estera è e deve essere basata sulle
una debolezza e dell’infingimento che tende a far credere  al  successo, ormai è una politica sfruttata e assurda. Certo,
organizzazioni professionali cristiane è salito dal 1894  al  1904 a 274.800 soci. Nel 1904 le entrate furono di
del carbone ove unioni cristiane e socialiste combatterono  al  fianco, e dove i vescovi non furono meno generosi dei capi
socialismo austriaco che in Austria s’è trovato di fronte  al  movimento economico dell’antisemitismo, divenendo nella sua
anni fa e l’anno scorso non hanno preso direttamente parte  al  movimento del Los von Rom sotto la direzione dello
impostata la battaglia, viene naturale rispondere  al  primo quesito se oggi sia matura una sintesi programmatica
la guerra per superare la crisi che l’ha minata proprio  al  centro di questi tre cardini della politica statale, è
poteva far meglio, se uomini e partiti abbiano bene assolto  al  loro cómpito, se i provvedimenti adottati siano stati
in¬vece, se subordinazione vi dovesse essere, sarebbe  al  contrario. La politica estera è e deve essere basata sulle
una debolezza e dell’infingimento che tende a far credere  al  successo, ormai è una politica sfruttata e assurda. Certo,
li chiamiamo pantedeschi o pangermanisti. Quando arrivarono  al  castello di Pergine hanno issato forse la bandiera
di vantaggi economici. È vero, dobbiamo cercare lavoro  al  nord. Ma sapete perché vi prendono? Non per amore ma perché
Considerate un caso recente. Il capo del governo  al  Parlamento ha promesso ai nostri deputati di voler
di formare una sola fratellanza trentina. Chiediamo  al  governo quanto ci perviene per il nostro risorgimento
per la designazione delle candidature. Si potrà eleggere  al  massimo un delegato ogni 30 soci. Frazioni di questa cifra
la Direzione. Il fiduciario locale comunicherà subito  al  fiduciario distrettuale l’esito delle elezioni. 2. Compiute
ecc.) di ciascun luogo elettorale, in quanto aderiscano  al  partito popolare e come tali siano state riconosciute dal
essa e inappellabile ed obbligatoria per tutti gli aderenti  al  partito.
alla società i nuovi apprendisti, i quali in base  al  paragrafo 19 dello statuto sociale, nel primo anno non
«Mastro soci» di quei membri dell’unione che appartengono  al  loro raggio. Vi saranno segnati in parte a sé quelli che
in tre fasi: il periodo nittiano, dal dicembre 1919  al  giugno 1920; il periodo giolittiano fino alle elezioni
generale era quello. L’assenteismo delle altre classi,  al  di fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei di
organizzazione e di piccoli nuclei di cittadini, non dava  al  governo, anche se ne avesse avuto la possibilità, un
si limitava all’elementare tutela dell’ordine pubblico,  al  quale scopo Nitti creò il corpo delle guardie regie; però
e delle schermaglie parlamentari; e ne rimase prigioniero  al  punto che quando volle fare un atto energico con il decreto
lasciato in pasto all’accanimento socialista,  al  quale, per giunta, regalarono i sette miliardi che costò da
con tutti quelli che fanno uso della violenza, e che  al  turbamento della nostra vita politica hanno aggiunto le
alle azioni umane, quanto più forte spingono gli interessi  al  prevalere e al prepotere delle fazioni. Occorre quindi
quanto più forte spingono gli interessi al prevalere e  al  prepotere delle fazioni. Occorre quindi l’autorità del
posteriore riguardo alla ferrovia si attenne logicamente  al  suo programma. Con un’esposizione serrata e convincente
improvvisi voltafaccia, sopravvenuti nell’ultima fase ed  al  radicalismo che dopo le fallite trattative per la
gli conferma sempre più che la ferrovia di Egna non porta  al  carattere nazionale della valle alcun pericolo, ch’essa
escluso è che la Comunità sia tenuta a contribuire  al  pagamento di eventuali sorpassi. Anche riguardo al
al pagamento di eventuali sorpassi. Anche riguardo  al  contributo della Comunità ed al conguaglio dei singoli
sorpassi. Anche riguardo al contributo della Comunità ed  al  conguaglio dei singoli comuni per questo contributo, il
dei comuni, verrà a pagare circa 330.000 cor. In quanto  al  conguaglio degli altri comuni è vero che Predazzo promette
muovendo quasi un rimprovero ai deputati di avere strappato  al  governo 4 milioni per un tronco dell’avisiana, questo gli
ma più pericolosi, o almeno altrettanto gravosi  al  suo patrimonio, incominciando dal conchiuso di finanziare e
gli altri comuni, e nessun altro. Come poteva il deputato  al  Parlamento sapere che in Fiemme sorgerebbe a proposito del
avvezzo ai contraddittori, è grande e del tutto favorevole  al  nostro deputato.
che dopo l’attività spiegata dal dr. Gentfli alla Dieta e  al  Parlamento, dopo che a lui in buona parte si deve se il
per la vita pubblica! (fortissimi applausi e acclamazioni  al  d.r Gentili).
del lavoro, con poteri ampi, ma ben delimitati, accanto  al  Parlamento. È questo un punto del programma del partito
personalità, ma conviene, se mi sfidate, che dite pane  al  pane o vino al vino. Questi furono, o socialisti, i vostri
ma conviene, se mi sfidate, che dite pane al pane o vino  al  vino. Questi furono, o socialisti, i vostri capi, eppure
in tre fasi: il periodo nittiano, dal dicembre 1919  al  giugno 1920; il periodo giolittiano fino alle elezioni
generale era quello. L’assenteismo delle altre classi,  al  di fuori della nostra organizzazione e di piccoli nuclei di
organizzazione e di piccoli nuclei di cittadini, non dava  al  governo, anche se ne avesse avuto la possibilità, un
si limitava all’elementare tutela dell’ordine pubblico,  al  quale scopo Nitti creò il corpo delle guardie regie; però
e delle schermaglie parlamentari; e ne rimase prigioniero  al  punto che quando volle fare un atto energico con il decreto
lasciato in pasto all’accanimento socialista,  al  quale, per giunta, regalarono i sette miliardi che costò da
con tutti quelli che fanno uso della violenza, e che  al  turbamento della nostra vita politica hanno aggiunto le
alle azioni umane, quanto più forte spingono gli interessi  al  prevalere e al prepotere delle fazioni. Occorre quindi
quanto più forte spingono gli interessi al prevalere e  al  prepotere delle fazioni. Occorre quindi l’autorità del
si chiede quale sia stata invece la pratica del governo  al  confronto di questo programma e di queste promesse. L’on.
crede di poter esigere che i trentini si dimentichino fino  al  punto di lasciarsi trattare come cittadini in seconda al
al punto di lasciarsi trattare come cittadini in seconda  al  confronto dei Toggenburg e Peratoner. In quest’adunanza,
E continua: «Questo nostro postulato corrisponde  al  buon senso, all’equità, alla situazione ed al bene della
corrisponde al buon senso, all’equità, alla situazione ed  al  bene della città. Ma che cosa hanno risposto i liberali o
che ci circondano — si sarà disegnato un proprio orizzonte  al  di là del quale è un passato che si propende più a
oggidì gli undici deputati, salirà probabilmente già  al  primo assalto a 50 deputati circa. Ciò vuoi dire, per chi
nucleo eminentemente anticlericale e anticattolico attorno  al  quale si raccoglieranno le altre frazioni radicali,
meraviglierebbe se non fosse nata. Si era affacciata anche  al  trentino, una questione molto complessa, terribile nella
spingeva all’azione ed a far presto. Conveniva mantenere  al  Trentino intatto il suo nome e alla Chiesa la cerchia della
Illustri vescovi della Germania avevano rivendicato  al  cristianesimo ed ai ministri della Chiesa il diritto di far
più alto, la missione più savia è oggi quella di ricordare  al  mondo gli antichi principi della giustizia». Signori! Fra
giovane che sorge ora, guarda con speciale fiducia  al  nuovo Vescovo che vi spese attorno tante cure. Ed io, o
di questa generazione novella, di questo Trentino nuovo  al  quale vanno congiunte tante visioni e tante speranze,
sacrificare parte delle proprie energie individuali  al  grande ideale comune, alla riconquista di questo caro paese
le armi nuove, e i cattolici trentini lo fecero mettendosi  al  loro posto nella corrente dei tempi, seguendo l’esempio dei
ordinanze e nelle leggi dei pubblici poteri». Ma in riva  al  Danubio il popolo organizzato in nome di Cristo fiaccò
nelle tenebre e se, invece di sorgere di buon mattino  al  lavoro, pieni di quella carità di Cristo, che cerca
le riferisce all’aumento della produzione aurifera e  al  conseguente rinvilimento del prezzo del denaro. Questa
teoria si basa su due fatti storici. Nel periodo dal 1520  al  1600 si ebbe pure un grande rincaro, e fu quella un’epoca
aumentare il prezzo del prodotto di quel tanto che equivale  al  dazio. Si deve però osservare che anche nei paesi
poi sul prezzo dei prodotti. Accenna in questo nesso  al  socialismo agrario: ed alla tassazione del plusvalore del
però avrete tutto quel comfort che corrisponde all’igiene,  al  progresso. Il progresso dunque è per se stesso una causa
Tonelli, assente e dell’on. G. De Carli che assiste  al  comizio. Esprime la sua soddisfazione per l’importante
Per costoro non ci sarà via di mezzo: o avvicinarsi  al  movimento popolare o diventare socialisti. Il D.r Battisti
avversa ai loro interessi e alle loro idee. Due votazioni  al  parlamento sono caratteristiche; quella sul rincaro della
i leghisti di Trento hanno fatto qualche riserva di fronte  al  contegno dei loro alleati o hanno mosso loro dei
osserva l’oratore, riferire particolarmente  al  basso personale in merito alle trattative ultime, ma gli
che sui postulati tecnici ed economici che si riferiscono  al  problema del cambiamento di amministrazione riferisca con
è la confusione che regna nella loro stessa classe riguardo  al  modo come si prospetta la sistemazione delle ex gestioni.
di classe e di miglioramenti immediati (300 lire  al  messe, ecc.). Da ciò l’on. Degasperi trae argomento per
che hanno agitato il postulato della compartecipazione  al  possesso delle ferrovie vedono con soddisfazione questa
subito l’amministrazione. Per la richiesta dei caroviveri  al  cento per cento fu anche dal ministero del tesoro risposto
invece deve aver peso enorme ciò che è duraturo e arriva  al  profondo dello spirito che anima le istituzioni, che guida
del consiglio con abile parola, nella sua relazione  al  re per lo scioglimento della camera: «Nuovo indirizzo, egli
della camera: «Nuovo indirizzo, egli ha detto, dovrà darsi  al  più alto coefficiente di civiltà, di grandezza morale, di
preparò il terreno atto alle teorie materialistiche ed  al  pervertimento comunistico del nostro popolo. Noi vogliamo
a opprimere le organizzazioni libere, sottoponendole  al  monopolio socialista, annidatosi presso i ministeri
aver provocata una grande ovazione, coll’inviare un saluto  al  Maestro, oggi fatto oggetto di dileggio su tutte le piazze
primi tre secoli: né giovò loro di obbedire alle leggi e  al  Sovrano, né di rilevare, come faceva Tertulliano, che fra i
i limiti organizzativi e spirituali di ciascun gruppo e  al  blocco degli individui sostituisce la intesa dei partiti.
la propria fede, la libertà che, prima che dalle leggi  al  cittadino, fu garantita all’uomo dal cristianesimo il quale
della diffusione della cultura si troverebbe di fronte  al  giornale come s’è trovato il piccolo artigiano di contro
è naturale che quanti vogliono dare la diffusione più larga  al  patrimonio delle proprie idee, tentino l’impadronirsi della
invece deve aver peso enorme ciò che è duraturo e arriva  al  profondo dello spirito che anima le istituzioni, che guida
del consiglio con abile parola, nella sua relazione  al  re per lo scioglimento della camera: «Nuovo indirizzo, egli
della camera: «Nuovo indirizzo, egli ha detto, dovrà darsi  al  più alto coefficiente di civiltà, di grandezza morale, di
preparò il terreno atto alle teorie materialistiche ed  al  pervertimento comunistico del nostro popolo. Noi vogliamo
a opprimere le organizzazioni libere, sottoponendole  al  monopolio socialista, annidatosi presso i ministeri
di disimpegnarci dalle preoccupazioni della manovra. Si va  al  largo, battendo bandiera propria, conquistandoci la libertà
bandiera propria, conquistandoci la libertà di predicare  al  popolo italiano che la sua salvezza sta nella democrazia
È questa libertà che i futuri deputati popolari chiederanno  al  potere nella Camera nuova, colla speranza di poter
ma sovratutto sede del pontificato romano che trasmise  al  mondo la civ1ltà latina e dirige nell’universo la Chiesa di
nella storia dal dito di Dio, che dobbiamo aver fede -  al  di là di ogni fenomeno che ci urti presentemente - nel
a servire la sua azione politica. 2. L’assemblea plaude  al  risorgimento della vasta e magnifica organizzazione
giorno dopo, partiti i delegati di Fiemme, ci radunammo  al  club italiano e qui i delegati di Trento Cappelletti e
della Egna-Predazzo. Battisti dichiarò che come socialista  al  Parlamento si trovava in tale posizione di fronte alla
Gasperi] Accennò  al  comizio che contemporaneamente si teneva a Bolzano contro
ed anche nel suo discorso del Trono, fece appello  al  buon volere di tutti perché si rispettassero
le nazioni per l’amministrazione della provincia. Passando  al  caso specifico di Roverè della Luna, descrive, fra
fino allo sterminio degli italiani, come hanno fatto dire  al  Tait nella serata di Innsbruck. A questo punto ripassa il
tutti quanti i suoi colleghi. So che quella sera ho detto  al  dr. Cappelletti: Basta, mi pare che la fortuna sia troppa!
Qualche avversario e qualche malevolo avevano insinuato che  al  nostro lavoro mancasse l’approvazione del Pontefice. Ora è
Eloquentissima fu anche l’accoglienza che il congresso fece  al  nostro P. Vescovo, e se c’è qualcuno che si lagna di non
debba tener conto delle esistenti, di farle aderire tutte  al  Comitato diocesano e soprattutto di assicurare e coltivare
loro bandiera con strenua costanza tenendola alta in mezzo  al  turbine socialista. Lode a voi, milites confinarii della
trentina. Migliaia di non organizzati ancora ci attendono.  Al  lavoro! Altro esempio luminoso di organizzazione
del D.r Grandi, che con grande eloquenza ha spronato  al  lavoro. La riconoscenza espressa ai giornalisti fa Onore
buoni e che a preferenza di altri ci stringiamo intorno  al  papa e al vescovo, lavorando per il bene del popolo
e che a preferenza di altri ci stringiamo intorno al papa e  al  vescovo, lavorando per il bene del popolo cristiano, certi
a questo punto alla fraterna e sapiente collaborazione data  al  congresso dagli amici di Verona, Milano, Torino. I trentini
coi propri mezzi. Ma quando si ricorre alla Dieta o  al  Parlamento per avere i contributi provinciali ed erariali,
politica. Purtroppo quasi ogni questione economica diventa  al  Parlamento anche questione politica; anche il contributo
della questione tramviaria. Poichè è certo che di fronte  al  governo basterebbe l’energica opposizione di uno o più
a questo punto l’oratore — che la razza fiemmese s’imporrà  al  miscuglio italotedesco dei paesi dell’Alto Adige e che del
naufragò per l’agitazione svoltasi nel Tirolo in seguito  al  comizio di Egna dei 3 gennaio e per la posizione del nuovo
trattative del resto diventarono accademiche di fronte  al  postulato della precedenza della Venosta e delle sue
liberale—nazionale combinò la proposta da presentarsi  al  consesso. Tre giorni dopo questo venne convocato. Che cosa
e il succedersi di gabinetti, il ripetersi di appelli  al  paese, e il crearsi di una legge trasformatrice — anche
non più forme e forze individuali, ma collettive.  Al  centro, una sovrastruttura statale: fatta dalla burocrazia,
i mali vengono a maturazione; quando le cause agiscono  al  disopra del ritmo normale, tale maturazione è affrettata
può dire che in quel poco abbia funzionato in rispondenza  al  pensiero prevalente della nazione; anzi si cercò di tenerlo
oppositori. La borghesia liberale piegò a sinistra fino  al  punto di non esservi più una destra o un centro nel nostro
ed inefficace di reazione con Pelloux e Sonnino; fu  al  governo con gli altri, quando Giolitti, massimo esponente
pubblico istituto, diffamato prima di essere creato; subìto  al  momento che la pubblica opinione lo imponeva; avversato
logica (di quella logica ferrea dei fatti che spesso è  al  di fuori dello stesso pensiero comune), che dà al fatto la
spesso è al di fuori dello stesso pensiero comune), che dà  al  fatto la sua naturale posizione e la sua reale
come una liberazione dal regime borghese oppressore,  al  quale semplicisticamente attribuisce tutti i mali che ci
non sopprime, ma rafforza i diritti personali dell’uomo  al  lavoro, al risparmio, alla proprietà; che solo limita e
ma rafforza i diritti personali dell’uomo al lavoro,  al  risparmio, alla proprietà; che solo limita e corregge, in
esistere come unità operante nella vita collettiva vicino  al  colosso socialista in tutta la politica del lavoro; a
decreti e provvedimenti; a discutere in commissioni e  al  parlamento, sicuro di rappresentare legittimi interessi di
e di classi; a parlare a nome di esse, a contestare perfino  al  governo (come nel caso della occupazione delle fab¬briche e
ma purtroppo ci son voluti due anni per arrivare  al  voto della pe¬nultima seduta della camera, che ci
e il succedersi di gabinetti, il ripetersi di appelli  al  paese, e il crearsi di una legge trasformatrice — anche
non più forme e forze individuali, ma collettive.  Al  centro, una sovrastruttura statale: fatta dalla burocrazia,
i mali vengono a maturazione; quando le cause agiscono  al  disopra del ritmo normale, tale maturazione è affrettata
può dire che in quel poco abbia funzionato in rispondenza  al  pensiero prevalente della nazione; anzi si cercò di tenerlo
oppositori. La borghesia liberale piegò a sinistra fino  al  punto di non esservi più una destra o un centro nel nostro
ed inefficace di reazione con Pelloux e Sonnino; fu  al  governo con gli altri, quando Giolitti, massimo esponente
pubblico istituto, diffamato prima di essere creato; subìto  al  momento che la pubblica opinione lo imponeva; avversato
logica (di quella logica ferrea dei fatti che spesso è  al  di fuori dello stesso pensiero comune), che dà al fatto la
spesso è al di fuori dello stesso pensiero comune), che dà  al  fatto la sua naturale posizione e la sua reale
come una liberazione dal regime borghese oppressore,  al  quale semplicisticamente attribuisce tutti i mali che ci
non sopprime, ma rafforza i diritti personali dell’uomo  al  lavoro, al risparmio, alla proprietà; che solo limita e
ma rafforza i diritti personali dell’uomo al lavoro,  al  risparmio, alla proprietà; che solo limita e corregge, in
esistere come unità operante nella vita collettiva vicino  al  colosso socialista in tutta la politica del lavoro; a
decreti e provvedimenti; a discutere in commissioni e  al  parlamento, sicuro di rappresentare legittimi interessi di
e di classi; a parlare a nome di esse, a contestare perfino  al  governo (come nel caso della occupazione delle fab¬briche e
ma purtroppo ci son voluti due anni per arrivare  al  voto della pe¬nultima seduta della camera, che ci
la pensano come i comizianti. Fiemme rimarrà sempre unita  al  Trentino, rimarrà sempre italiana (applausi). Verrà tempo
la pensano come i comizianti. Fiemme rimarrà sempre unita  al  Trentino, rimarrà sempre italiana (applausi). Verrà tempo
del disfacimento e della rivoluzione, oggi dànno la spinta  al  movimento antibolscevico e nazionale; per l’uno e per
e nazionale; per l’uno e per l’altro, un appello  al  paese può riuscire proficuo e vantaggioso, può essere
sanno che la previsione si avverò; ed ora siamo proprio  al  momento epico della lotta. Il giorno 27 ottobre, il nuovo
presentavano alla camera un’interpellanza, dove chiedevano  al  Governo l’erezione di una completa università italiana a
tedeschi radicali, ordinava l’interruzione delle lezioni  al  prof. Menestrina. Questo passava ogni limite ed esasperò a
Vienna e Graz e compari sul teatro della lotta. Eravamo  al  giorno 7 novembre, e tutti aspettavano con ansia la rispo-
Il prof. Pacchioni telegrafava da Vienna di sperare bene.  Al  Parlamento, sulle gallerie, gli studenti italiani pendevano
dalle labbra del ministro: ad Innsbruck si aspettava  al  telegrafo. E la risposta venne: tutti lo sanno: fu la
gli czechi, i tedeschi: la questione era precipitata  al  plurale. La stampa tedesca ne approfittò per trarre la cosa
Il corpo docente italiano di Innsbruck, con la sua risposta  al  prof. Waldner, pubblicata dai giornali, si dispensa dal
energicamente della università italiana, provvedendo  al  sentito bisogno degli studenti accademici italiani. Di
la lotta, ma, a dire la verità, se due anni fa  al  congresso di Pergine abbiamo espresso il voto per una
libertà che noi saremmo sempre disposti a garantire anche  al  loro pensiero; e perché noi piuttosto di mettere capo ad
soltanto «denunciare» anch’io qualche cosa qui davanti  al  vero popolo trentino, innanzi ai suoi rappresentanti,
false insinuazioni. Nessuno di noi mancò in quei giorni né  al  lavoro delle assemblee, né a quello dei comitati. Pareva
antiche vie degli avi, alla religione delle vostre madri,  al  Vero davanti al quale chinan la fronte e Dante Alighieri e
avi, alla religione delle vostre madri, al Vero davanti  al  quale chinan la fronte e Dante Alighieri e Michelangelo e
questo il voto che chiediamo agli elettori non è un assenso  al  nostro partito, ma al nostro programma amministrativo con a
agli elettori non è un assenso al nostro partito, ma  al  nostro programma amministrativo con a capo la riforma
del disfacimento e della rivoluzione, oggi dànno la spinta  al  movimento antibolscevico e nazionale; per l’uno e per
e nazionale; per l’uno e per l’altro, un appello  al  paese può riuscire proficuo e vantaggioso, può essere
mattina  al  vedere tanta piena di popolo che ci accompagnò qui quasi in
mi tornava alla memoria un dialogo breve ch’io ebbi  al  congresso di Caldonazzo con un professore universitario
o amici. Era l’ora, in cui la tendenza di dirigersi  al  popolo ringagliardiva nei giovani cuori: l’urto era
parti diverse per sottrarre il movimento operaio come tale  al  predominio dell’organizzazione politica socialista. Oggi
della rappresentanza operaia e non avessero, inspirandosi  al  materialismo della loro dottrina filosofica, intensificata
dei cattolici, contemporaneamente quello che contrastò  al  movimento socialista il dominio assoluto fu il sindacalismo
le conquiste della moderna civiltà, gridarono all’assurdo,  al  pessimista. Ci fu però chi seppe loro rispondere che
il progresso; mentre la minaccia dei barbari era vicina  al  compimento, Simmaco dirigeva all’Imperatore dotti
io rispondo senz’altro affermativamente. Esaminiamo infatti  al  lume di questa principi, e brevemente, lo stato presente
l’una delle quali distruggeva l’altra, e che erano estranee  al  cristianesimo, e non sempre ostili. Se esaminiamo anzi i
di caducità e di debolezza, che faceva esclamare  al  Carducci commemorante il Cavallotti: «Si dice che l’opera
ad uno quegli ostacoli, che impedivano il suo accostarsi  al  soprannaturale. In pari tempo la critica storica avanzata,
la bandiera del rinascimento portata in mezzo  al  campo, ed applichino alla nostra vita intellettuale tutta
e col rovinare di quella che si chiamò epoca liberale.  Al  principio di quest’epoca la borghesia liberale aveva
Ora, o signori, la Chiesa cattolica assumendosi davanti  al  mondo l’incarico di portare tale soluzione più avanti che
amena, manuali di scienze, tutto fu lasciato in mano  al  liberalismo dominante, ha creato nei cattolici (è inutile
immensa gemere senza ristoro, e pochi gaudenti assidersi  al  banchetto del piacere. A questa vista siamo balzati su,
cattolici chiamati ora dai nuovi atteggiamenti della Chiesa  al  faticoso lavoro della ristorazione sociale, avranno nella
lo vogliano, la parte principale. Il secolo XIX ha lasciato  al  XX i germi del rinascimento; i migliori degli intellettuali
pubblico tenuto ai 17 settembre in Fondo, pur associandosi  al  voto generale degli italiani per una futura università
che presiedono all’industria, all’economia, alla scuola o  al  culto quell’attivismo che è invece per il partito un
programma. L’oratore ha finito eccitando a rimanere fedeli  al  programma del partito popolare, che è partito d’ordine, di