Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: accaduto

Numero di risultati: 60 in 2 pagine

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Le parole e i gesti della menzogna, trent'anni di ricerca scientifica: verità e falsità sul comportamento mistificatorio - abstract in versione elettronica

97897
Giusberti, Fiorella; Bensi, Luca 1 occorrenze
  • 2007
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L'Italia ancora in ritardo sugli standard europei di tutela dei diritti umani - abstract in versione elettronica

98427
Conti, Roberto 1 occorrenze
  • 2007
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E' così accaduto che mentre la Cassazione Italiana (Cass. n. 11887/2206) sollevava questione di costituzionalità dell'art. 5-bis comma 7-bis L. n. 359/12992, sul presupposto di non potere offrire tutela alcuna al proprietario che reclamava il pieno risarcimento, la Corte dei diritti dell'uomo, evocata dallo stesso proprietario prima della definizione del giudizio innanzi alla cassazione, riconosceva, con la sentenza in rassegna, la violazione dell'art. 1 prot. n. 1 alla CEDU, creando così un affatto ipotetico contrasto fra giudicato sovranazionale, decisione della Corte costituzionale e giudizio di Cassazione interni, per la soluzione del quale l'Autore offre alcune possibili soluzioni.

Metamorfosi e processo: il deplorevole caso di Joseph Akoué - abstract in versione elettronica

101125
Maffei, Maria Clara 1 occorrenze
  • 2007
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Questo è invece accaduto con la sentenza del Tribunale penale di Boué (Gabon) del 22 aprile 1964; tra le motivazioni addotte dal giudice vi è, tra l'altro, la necessità di scoraggiare le pratiche magiche dei Gabonesi. Il giudice, al contrario, sembra ignorare che tali doti potrebbero essere utilizzate per fini di grande utilità, come il ripopolamento delle specie minacciate o estinte. Esclusa la possibilità di punire per omicidio colposo chi uccide un uomo-scimpanzé, ci si chiede se qualche protezione, sul piano giuridico, potesse attribuirsi allo scimpanzé tout court. Nel 1964, la specie non era protetta in Gabon a livello internazionale, mentre ora la Convenzione africana sulla conservazione della natura e le risorse naturali (Algeri, 15 settembre 1968), alla quale il Gabon è parte, elenca tale specie tra quelle totalmente protette. Da ultimo, l'umanizzazione di alcune specie animali è divenuta un espediente per accordare loro una tutela particolare, come nel caso degli animali d'affezione, nonché dei delfini e delle balene, protetti contro l'estinzione per la loro intelligenza quasi umana. Tale atteggiamento di favore si arresta, però, quando dalla presunta somiglianza dell'animale con l'uomo quest'ultimo, a torto o a ragione, ritenga di poter trarre per sé dei vantaggi particolari; si pensi all'ipotesi della sperimentazione e dei trapianti d'organo.

Reati societari "non punibili" e obbligo di denuncia - abstract in versione elettronica

102343
Giunta, Fausto 1 occorrenze
  • 2008
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Ciò era accaduto per un evidente errore di calcolo. Invero, l'amministratore, in occasione dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2003, aveva proposto la copertura della perdita mediante l'utilizzo di versamenti dei soci in conto capitale che ammontavano a una somma ben superiore della perdita medesima. A seguito della copertura di quest'ultima, l'assemblea dei soci proponeva ed approvava nel mese di giugno un rimborso ai soci di versamenti infruttiferi in conto capitale per una somma superiore a quella residuata dalla copertura delle perdite relative al bilancio del 31 dicembre 2003. Resisi conto di avere così intaccato l'integrità del capitale sociale, due dei soci provvedevano tempestivamente all'integrazione delle risorse, la qual cosa accadeva comunque prima dell'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2004, avvenuta il 30 marzo 2005. La Guardia di Finanza accertava altresì che nel bilancio erano stati iscritti a titolo di "altre riserve" valori corrispondenti a versamenti in conto capitale, in relazione ai quali però dalle scritture contabili non risultava la rinuncia dei soci alla loro restituzione. Da qui la contestata falsità del bilancio, con la precisazione che essa superava solo la soglia dell'1 per cento del patrimonio netto, non anche quella del 5 per cento del risultato economico di esercizio al lordo delle imposte. Ci si chiede se i fatti narrati abbiano rilevanza penale e siano suscettibili di dover essere denunciati all'autorità giudiziaria.

La segregazione dell'intero patrimonio aziendale nel trust non consente il normale svolgimento della procedura concorsuale in danno alla massa dei creditori - abstract in versione elettronica

116715
Pirruccio, Paolo 1 occorrenze
  • 2010
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Se invece il trust è stato istituito quando l'impresa era già insolvente (così come era accaduto nella fattispecie oggetto del giudizio), esso è ab origine nullo in quanto è finalizzato ad eludere la procedura concorsuale. In quest'ultimo caso, vi è un utilizzo abusivo e fraudolento del trust che, non perseguendo interessi meritevoli di tutela, produce effetti ripugnanti per il nostro ordinamento giuridico poiché mira ad aggirare le norme imperative (e pubblicistiche) che presiedono alla liquidazione fallimentare. Occorre però precisare che il giudice - la cui decisione è stata pienamente confermata dal collegio in sede di reclamo - non ha dichiarato la nullità del trust (per la quale si dovrà attendere - eventualmente - una prossima pronuncia di merito del Tribunale di Milano che è già stato investito della questione su istanza dalla curatela fallimentare), ma ha potuto esclusivamente rilevare la citata nullità al solo fine di rigettare una domanda cautelare che era stata avanzata dal trustee nominato dal guardiano del trust.

Note di metodo al disegno di legge in materia di dichiarazioni anticipate di trattamento (tra molteplici conclusioni detruentes ed almeno una proposta construens) - abstract in versione elettronica

118305
Agosta, Stefano 1 occorrenze
  • 2010
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Anni ed anni di fiduciose speranze, e logoranti aspettative, non sono evidentemente bastati ad evitare che il legislatore approvasse una normativa - a tacer d'altro - poco sincera, tendenzialmente fuorviante, contraddittoria e discriminatoria nei suoi esiti ultimi (quando, invece, ad una legge "pesante" come quella all'esame, poteva più ragionevolmente preferirsi una, più agile, disciplina di soft law, ad imitazione di quanto già accaduto, ad esempio, in tema di divorzio o aborto).

Infortunio in itinere. Lettera (dell'Inail) a una professoressa: litterae non dant panem - abstract in versione elettronica

124977
Arcidiacono, Giovanni 1 occorrenze
  • 2011
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Al contrario, appare irto di insidie l'orientamento di una parte della dottrina che vorrebbe connotare di professionalità l'evento lesivo accaduto sulle vie del lavoro giudicando sola e bastevole la circostanza della necessità dello spostamento spaziale, sganciando completamente l'iter dalla componente del rischio, anche solo mediato e indiretto; invero, le due ipotesi dell' "infortunio sul lavoro" e dell' "infortunio in itinere" difficilmente potranno esser fuse in un unico dato concettuale tale da rendere equivalente ed equipollente per entrambe l'innesco benefico dell'occasio laboris ai fini della copertura assicurativa, sempre necessitando la seconda del quid pluris che prima la giurisprudenza ed ora il legislatore del 2000 hanno inteso mantenere.

Il consiglio di Stato e la letteratura - abstract in versione elettronica

131757
Vandelli, Luciano 1 occorrenze
  • 2012
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Come è accaduto, in particolare, per il Consiglio di Stato: anzitutto, in Francia, ove del Conseil istituito da Napoleone, hanno fatto parte scrittori e letterati di grande rilievo, da Stendhal a Benjamin Constant, da Léon Blum a Régis Debray, sino a Jacques Attali. Il fenomeno, d'altronde, è esteso a diversi Paesi in cui il modello è stato in vario modo ripreso, a partire dall'Italia. Per altro verso, l'organo e la figura del consigliere di Stato hanno costituito fonte di ispirazione per romanzi e racconti: ora quale occasione per letture ironiche o caricaturali di una posizione di particolare prestigio, come evidenzia particolarmente la letteratura russa, da Gogol a Dostoevskij (ma si pensi, in tutt'altro contesto, al goffo consigliere di Stato della Bohème); ora, come in Flaubert o in Pirandello, per rappresentare le frustrazioni di chi aspira ad obiettivi più grandi di lui, come può essere appunto quello di superare 1'arduo concorso per entrare al Consiglio di Stato. In definitiva, sotto vari profili, la storia di quest'organo ne dimostra un ruolo significativo in un ambito culturale che non può essere circoscritto alle sole scienze giuridiche. L'apporto del Consiglio - e dei consiglieri - di Stato si proietta, così, anche su un versante letterario: dove l'attitudine all'analisi, la capacità di comporre dinamiche contraddittorie, la competenza ad interpretare il senso delle parole trovano sviluppi particolarmente fecondi.

Dal decreto legge alla legge di conversione: dal controllo potenziale al sindacato effettivo di costituzionalità - abstract in versione elettronica

148255
Simoncini, Andrea; Longo, Erik 1 occorrenze
  • 2014
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I cambiamenti intervenuti nella giurisprudenza recente, soprattutto attraverso le sentenze 22/2012 e 32/2014, la Corte ha ancora una volta alterato la sua strategia di non intervento nel rapporto tra poteri, come accaduto in passato durante gli anni novanta, cioè nel momento in cui ha aumentato la sindacabilità pratica del decreto-legge. Le ragioni di questo cambiamento sono molte. L'incertezza politica, la mancanza di riforme e fattori ambientali che ancora una volta come quasi venti anni fa hanno costretto i giudici delle leggi ad esercitare i propri poteri di sindacato. Quest'indirizzo giurisprudenziale introdurrà certamente novità decisive dal momento che aumenterà i poteri della Corte. Ovviamente rimangono alcuni nodi irrisolti che, forse, all'occhio attento dello studioso appariranno più come un indizio della necessità di una riforma complessiva del procedimento legislativo.

Dalla convergenza digitale-energia l'evoluzione della specie: il consumatore "iper-connesso" - abstract in versione elettronica

161795
Di Porto, Fabiana 1 occorrenze
  • 2016
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Come accaduto altre volte in passato, la convergenza tecnologica ed economica può trainare quella regolatoria e, talvolta, quella istituzionale. In queste note ci proponiamo di evidenziare i limiti dell'apparato regolatorio ed istituzionale esistente che, specie a livello nazionale, vede solo timidi tentativi di coordinamento tra le due agende, energetica e digitale. Acquisito che solo dalla migliore integrazione delle due strategie potrebbe derivare un più agile raggiungimento dei due obiettivi, ambientale e di sviluppo tecnologico dei mercati, la tesi che si vuole sostenere è che agli interventi orientati a sostenere l'offerta (specie mediante il supporto alle infrastrutture fisiche e digitali) si debbano accompagnare quelli atti a stimolare la domanda di servizi e applicazioni "smart" e non, come sta avvenendo, a snaturare il consumatore "reale". Il consumatore avuto di mira dalle due agende è un soggetto "iper-connesso", che (ri)organizza la propria vita attorno alle applicazioni e agli apparecchi resi disponibili dagli operatori del mercato digitale. La "iper-connessione" consiste nell'uso della tecnologia come "protesi" dell'azione umana per raggiungere decisioni efficienti. Per cui, il consumatore oltre che iper-connesso è anche iper-efficiente, nei suoi consumi energetici come in quelli digitali, nel senso che adotta decisioni efficienti anche se queste non sarebbero "naturalmente" le sue. A meno di un lunghissimo processo di adattamento, il consumatore "reale" è ancora destinato a prevalere su quello iper-connesso giacché, come ci insegnano le scienze cognitive, molti sbagli, euristiche, emozioni, "bias", norme sociali sono insuperabili e perché così è ancora strutturata la sua mente.