Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbiamo

Numero di risultati: 676 in 14 pagine

  • Pagina 2 di 14

Carlo Darwin

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Michele Lessona 1 occorrenze

"Fra gli altri più notevoli spettacoli che abbiamo veduto, si può citare la Croce del Sud, la nube di Magellano, ed altre costellazioni dell'emisfero meridionale; le trombe marine; il ghiacciaio che porta la sua corrente azzurra di ghiaccio fino al mare cui sovrasta come uno scosceso precipizio; un'isola dalla laguna che sorge per opera degli animali del corallo; un vulcano attivo, e gli effetti disastrosi di un terribile terremoto. Quest’ ultimo fenomeno, forse, aveva per me un interesse speciale per la sua intima connessione colla struttura geologica del mondo. Tuttavia il terremoto deve essere per ognuno un avvertimento che fa impressione; la terra, che fino dalla nostra infanzia abbiamo considerata come tipo di solidità, ha oscillato come una crosta sottile sotto i nostri piedi; e vedendo le opere fatte dall’uomo rovesciate in un istante, abbiamo sentito la piccolezza della sua tanto vantata potenza.

Pagina 75

Contro la tubercolosi. Saggio popolare

412695
Giulio Bizzozero 3 occorrenze
  • 1899
  • Fratelli Treves
  • Milano
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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D'altra parte, in uno dei precedenti capitoli abbiamo veduto, come più della metà degli operai che diventano invalidi nell'età più produttiva, perdano l'attitudine al lavoro a cagione della tubercolosi.

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Sono influenze benefiche indipendenti da noi e alle quali abbiamo saputo aggiungere ben poco. Sì, convien confessarlo, mentre parecchie altre nazioni europee in questi ultimi decennii hanno saputo diminuire non lievemente la loro mortalità per tubercolosi, noi siamo rimasti quasi stazionari.

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È egli concepibile, che una popolazione intelligente e svegliata quale abbiamo in Italia, s'acconci a questo triste stato di cose, e continui ad assistere inerte alle stragi di questo insaziabile flagello?

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

453012
Carlo Darwin 1 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Negli Staphylinidae le corna dei maschi nelle stesse specie sono sommamente variabili precisamente come abbiamo veduto nei lamellicorni. Nel Siagonium abbiamo un caso di dimorfismo perchè i maschi possono essere divisi in due sezioni, che differiscono grandemente nella mole del corpo e nello sviluppo delle

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L'uomo delinquente

468189
Cesare Lombroso 25 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
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Così Venezia e Torino, che non son tra le prime delle provincie ricche, hanno invece il massimo di reati contro la fede pubblica: certo un simile fatto avviene in Bologna, come abbiamo già accennato, per la speciale tendenza etnica (bolognare).

Pagina 144

Infatti abbiamo visto che essa va, in Francia, in rapporto diretto colla minore natalità, il che in fondo vuol dire con una maggior previdenza e forza di inibizione: ed in Europa (Coghlan, op. cit.) troviamo:

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Noi abbiamo visto, e vedremo nel capitolo seguente, la quota approssimativa dei genitori e delle famiglie immorali dei rei, azione ereditaria che non può disgiungersi dalla educativa.

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. - Abbiamo già veduto, e vedremo ancor meglio più tardi, come la nozione del delitto sia assai poco distinta nell'uomo selvaggio, tanto da farci sospettare mancasse affatto nell'uomo primitivo (Vedi Vol. I, Parte I).

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Tenuto conto che i delitti giudicati dai pretori sono i meno gravi, quelli dalle Corti d'Assise i più gravi, e quelli dei Tribunali presentano media gravità, abbiamo (media annua) in Italia per ogni 100 condannati maschi, le femmine ree così distribuite:

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Noi abbiamo visto più sopra (Vol. I) che il ladro chiama sè il pegre, il pigro: che nella vita dei più grandi criminali Lacenaire, Lemaire, Chretien, l'orrore del lavoro era maggiore dell'amore alla vita.

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Pagina 274

. - Noi abbiamo, almeno di nome, l'unità, non certo l'unificazione Troppo presto di C. Lombroso, 1889. - Appunti al Nuovo Codice Penale, 1889..

Pagina 314

Abbiamo veduto come non è solo la statistica dell'omicidio che si centuplicava da una all'altra regione d'Italia: ma, quel ch'è più grave, la statistica delle assoluzioni ti fa vedere come lo stesso reato sia considerato in diverso modo nell'uno e nell'altro paese.

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Noi abbiamo veduto nel primo volume come il pletismografo di Mosso, può senza alcuna alterazione della salute, senza dolore entrare nei penetrali dell'animo del criminale con un esattezza matematica.

Pagina 329

Abbiamo, perdio! lottato per secoli onde impedire i privilegi dei preti, dei guerrieri, dei re, ed ora manterremo, sotto la fisima di una pretesa libertà, i privilegi più straordinari a più di settecento re?

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. - Abbiamo voluto vedere che risultati dessero i rapporti tra la criminalità e l'indice cefalico, e il colore dei capelli; persuasi di avere così i documenti più sicuri della influenza della razza.

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Una differenza minore, anzi inversa, abbiamo secondo i dati del Ferri, dal 1880 al 1884, secondo il quale i delitti di sangue darebbero il 13 per 100.000 (senza la Corsica) nei doligocefali e 19 nei brachicefali.

Pagina 37

Abbiamo veduto quanto circoscritta fosse, almeno fra noi, l'influenza benefica della religione, e quante volte, paralizzata dall'influenza malefica! Dopo ciò è evidente quanto poco possiamo contarvi come prevenzione e cura del crimine.

Pagina 385

«Interrogate le mogli loro perchè non abbiano avviato nessuno dei figli ad un'arte manuale, e vi risponderanno con una certa espressione di dignità offesa: Ma e perchè paghiamo tante tasse e abbiamo le scuole, allora?...» (Id.).

Pagina 403

E noi già nel volume II, e poi qui nell'Eziologia, abbiamo veduto come gli uomini pur che s'associno perdono in onestà - anche se senatori, deputati e accademici - ; naturalmente assai più ciò deve accadere nell'epoca in cui fisiologicamente son disonesti (Vol. I).

Pagina 414

Abbiamo, perdio! lottato per secoli onde impedire i privilegi dei preti, dei guerrieri, dei re, ed ora manterremo, sotto la fisima di una pretesa libertà, i privilegi più straordinari, persin quelli di commettere i reati più comuni, a più di settecento re?

Pagina 442

È urgente che diamo a questo fanatismo una valvola di sicurezza con rimedi economici, come abbiamo dato a quelli politici i rimedi della costituzione, del parlamentarismo, ecc., al religioso la libertà dei culti, ecc.

Pagina 447

Da una parte abbiamo i ricchi, i borghesi, che nella politica e negli affari vendono il loro voto, la loro influenza, e per mezzo dell'intrigo, dell'inganno e della menzogna, rubano il danaro del pubblico; dall'altra parte abbiamo i poveri, gli ignoranti, che nei complotti di anarchici e nelle dimostrazioni e nelle sommosse, tentano ribellarsi contro la condizione che loro vien fatta e protestano contro l'immoralità che scende dall'alto.

Pagina 48

Si obbietta che sarebbe una pena atavica ricordante le compensazioni, ma in molte cose noi abbiamo dovuto ritornare agli antichi perchè a molte cose gli antichi provvedevano e molte vedevano meglio di noi.

Pagina 533

Nè si dica che non si deve impedire l'incremento della popolazione, perchè allora si dovrebbe impedire, per legge, l'onanismo, e fin lì non ci si è giunti; e poi noi di popolazione ne abbiamo troppa.

Pagina 561

A stretto diritto, certamente che noi, che più non ci crediamo vicarii di Dio in terra, non ne abbiamo alcuno assoluto contro l'esistenza di nostri simili; ma se il diritto non ci viene dalla necessità, della difesa, non ne abbiamo allora nemmeno contro il loro sequestro, nemmeno per bandire una contravvenzione. Dire che quella pena vada contro alle leggi della natura è fingere di ignorare che essa è scritta a caratteri troppo chiari nel suo libro, sapendosi anzi che nella lotta per l'esistenza, seguita da immani ecatombe, basasi tutto il progresso del mondo organico e quindi del nostro.

Pagina 587

Pei delitti contro le proprietà abbiamo un predominio notevole nell'inverno, per es., furto e falso in gennaio, e poca differenza nelle altre stagioni. Qui l'influenza della meteora è affatto diversa: aumenta i bisogni, e diminuisce i mezzi di soddisfarli.

Pagina 9

Più spiccata è invece l'influenza nel furto: infatti si vede mano a mano diminuire o aumentare il furto coll'aumentare o diminuire del consumo del frumento; non però proporzionalmente: così p. es. nel 1883-84-85 abbiamo un aumento graduale nel consumo del frumento - 6,0-6,8-7,0 - a cui corrisponde una graduale diminuzione di delitti, cioè 714-583-566, e così nel 1888-89-90 abbiamo un salto nei consumi, 7,6-5,9-7,2, cui corrisponde un altro nei furti - 529-608-512 - (Vedi Fig. 3).

Pagina 92

Ma, come abbiamo veduto nel capitolo antecedente, l'influenza dell'alimentazione non si può scindere da quella dell'alcool, anzi questa è così grave che ne assorbe quasi sempre gli effetti pur troppo prepotenti nel campo dell'eziologia criminale, come in tutta la patologia umana.

Pagina 97

Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

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Piero Bianucci 1 occorrenze

Nel nostro corpo abbiamo 110 grammi di sale, livello che dobbiamo mantenere compensando con sale assunto nei cibi quello che va perduto con il sudore. I maratoneti possono arrivare al collasso per una perdita eccessiva di sale.

Pagina 98

Scritti

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Guglielmo Marconi 4 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Abbiamo trovato l'altezza di 80 piedi largamente sufficiente per comunicare col battello ed io credo che tanto l'antenna della nave quanto quella della stazione terrestre sarebbero sufficienti anche se si dovessero effettuare comunicazioni a distanze più che doppie di quelle alle quali vengono effettuate attualmente.

Pagina 22

Credo che tutti sappiano come gli «atmosferici» siano stati fin qui lo spauracchio della radiotelegrafia; ora noi abbiamo notato che con questo tipo di stazioni essi sono divenuti molto meno importanti che in tutti gli altri ricevitori a grande distanza, coi quali abbiamo sperimentato. Tempeste in prossimità della stazione ricevente non dànno molte interferenze, a meno che esse non si trovino (e questo sembra capitare di rado) nell'angolo di ricettività del riflettore ricevente o non troppo fuori di esso.

Pagina 360

Abbiamo portato a compimento anche il Centro Radioelettrico Sperimentale di Torre Chiaruccia, presso Santa Marinella, il quale, oltre alla radiotecnica in genere, dedicherà in modo particolare, la sua attività:

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Noi abbiamo bisogno che i giovani migliori, i più colti e i più adatti si dedichino a questo altissimo còmpito che è anche un vero e proprio apostolato. Lo studioso che si dedica alla ricerca scientifica deve essere aiutato ed onorato.

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Teoria della relatività dell'Eistein. Esposizione elementare alla portata di tutti

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Harry Schmidt 15 occorrenze

L'etere cosmico lo abbiamo ammesso, da prima, per poter in qualche modo guardare addentro nella vera essenza del fenomeno; non siamo mai riesciti a provarne la esistenza, e le sue ipotetiche qualità ci sono apparse sempre veramente strane. Non abbiamo in vero alcun motivo che ci incoraggi ad ammetterlo ancòra. In ispecie se consideriamo,d’altro canto, che, propagandosi la luce anche nello spazio vuoto, l’ammissione dell'esistenza dell’etere è assolutamente superflua.

Pagina 101

Abbiamo già parlato della legge di gravitazione del Newton, per effetto della quale ogni corpo è soggetto alla gravitazione, cioè alla possibilità di esercitare su tutti gli altri corpi una forza di attrazione.

Pagina 151

Così ci incontriamo di fronte ad una nuova difficoltà che non abbiamo ancòra incontrato nè nella Meccanica classica, nè nel principio di Relatività particolare, perché ci è stato sempre possibile di attribuire alle nostre misurazioni di spazio e di tempo un valore determinato.

Pagina 156

La legge di gravitazione del Newton, che noi abbiamo considerato a come legge universale, per la sua generale validità; vale soltanto se circoscritta a campi di di gravitazione a bastanza deboli.

Pagina 162

Il quadro del mondo della Fisica che abbiamo descritto, iniziando il nostro cammino, che ora volge al termine, tendeva a ritrarre l'intera natura come una variopinta vicenda di avvenimenti meccanici.

Pagina 168

Ma potremmo convincere gli abitanti della palla su la verità di quanto abbiamo detto? Se uno di essi annunciasse un giorno che il mondo in cui vivono è sì illimitato ma non infinito, i suoi ascoltatori lo considererebbero come un allegro pazzo. Torniamo ora dal mondo «superficiale» a quello della nostra realtà, al mondo, cioè, dello spazio tri-dimensionale, illimitato, che abbiamo sempre pensato di grandezza infinita, lasciandoci guidare da una vana illusione. Il nostro spazio, per quanto illimitato non è infinito: queste non sono parole inutili o folli; ma anche in ciò lasciamoci guidare dall'Einstein.

Pagina 182

Ma, come avviene che sopra il treno merci, tutto si svolga come noi abbiamo detto? Forse che l’aria agisca sulla palla come soffio di bufera?

Pagina 22

Se, tenendo ferma la pallina spostiamo sotto di essa il tavolo, a quale conclusione ci condurrebbe la soluzione che abbiamo vista or ora?

Pagina 39

A chi senta parlare per la prima volta delle leggi costanti che abbiamo chiaramente espresse, vien fatto di ricercare le cause che le hanno determinate, di pensarle molteplici, le une diverse dalle altre.

Pagina 5

Il quadro del Mondo, che abbiamo descritto da principio, trova un solido appoggio nell'esito delle nostre fatiche, poi che, per esso, lo spazio ha un'importanza fondamentale, quale campo di visione degli innumerevoli fenomeni di movimento,

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Con ciò abbiamo certo espresso chiaramente che, riferendoci a fenomeni meccanici, non possiamo più parlare di spazio allo stato di quiete assoluta, la cui esistenza non ha potuto essere fissata, come si è poi visto, con fenomeni meccanici.

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Abbiamo visto che nei riguardi dei fenomeni di movimento, in quanto si verificano su trajettorie rettilinee e con velocità sempre costante, è cosa vana e priva di senso, il parlare di spazio in quiete assoluta, e per ciò abbiamo relativizzato Non esistono in italiano parole che traducano i termini usati dallo Schmidt e, spesso, dall'Einstein: relativierung relativiert. Relativizzazione e relativizzato, però, rendono il senso delle due parole tedesche e aderiscono perfettamente al concetto che con esse sogliono esprimere i due autori citati: per ciò noi le usiamo. il concetto di spazio, rispetto a sistemi mossi uniformemente.

Pagina 69

Poniamo l'apparecchio, con il quale abbiamo esperimentata la propagazione della luce, entro una stanza illuminata. Vedremo il martelletto percuotere la campanella, sia prima che l'aria venga estratta dalla campana, sia dopo.

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Sarà opportuno servirci di qualche esempio pratico che possa esserci di guida in una esperienza, semplice per chi che sia, allo scopo di chiarire il senso delle considerazioni che abbiamo sinora svolte.

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Per misurare comodamente la differenza di velocità alla quale abbiamo accennato, i fisici americani Albert A. Michelson e Edward Williams Morley istituirono una esperienza (2), il cui andamento ci è schematicamente suggerito dalla figura 9.

Pagina 88