Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La Stampa

367308
AA. VV. 2 occorrenze

Il sogno del disarmo subisce una delle tante scosse a cui è abbastanza assuefatto, forse la più stroncante di quelle finora susseguitesi; ma tutto il resto è come prima.

La partenza simultanea delle quattro autorità, annunciata l'altro Ieri dal nostro giornale, ha destato naturalmente in città vivo il desiderio di conoscere i risultati del viaggio, il comunicato dell'Ufficio stampa del Partito fascista dice abbastanza chiaramente che lo scopo essenziale dell'andata a Roma del dottor Del Giudice era l'esame della situazione sindacale locale, scopo che per i riferimenti della loro alta carica con tale situazione, era in parte anche quello del prefetto e del colonnello Di Robilant. Quanto al podestà, è evidente che egli non può essersi recato alla Capitale che per inerenti al suo importantissimo ufficio di primo magistrato cittadino.

La Stampa

367448
AA. VV. 1 occorrenze

Lotte di artiglierie abbastanza attive nelle regioni del bosco di Cheppy Malancourt e del bosco di Caurières.

Gazzetta Piemontese

367719
AA. VV. 1 occorrenze

Quel bordein abbastanza spazioso e pulito è composto di tre parti : la stanza abitata durante la state, tutta sopra terra e tutta aperta da un lato verso la corte ; la buca , taria o cucina, ove si serbano pure le provvigioni della famiglia, e la stanza d'inverno , sotterranea, colla tzoba o stufa.

Corriere della Sera

369303
AA. VV. 3 occorrenze

I prezzi di listino (64,5 milioni la 520i, 65,8 milioni è abbastanza vicino a quello della serie precedente nonostante i contenuti innovativi aggiunti, il livello di qualità globale.

Ce ne abbastanza perché il centro-destra prenda la palla al balzo per rilanciare l'opportunità di una scuola disciplinata, meritocratica, formativa e culturale.

Anche i Cd-Rom offrono diverse possibilità di giocare con creature abbastanza cattive: tra gli italiani citiamo «Tip Top» prodotto accuratissimo della Rizzoli New Media che è una specie di curioso gioco di scrittura creativa per i bambini dai 4 agli 8 anni e «Il mistero dell'ape d'oro» disegnato da Panebarco (De Agostini):gli inglesi lo hanno già comprato, ma hanno chiesto dei cambiamenti, ovvero delle censure: no all'autostop fatto dai due bambini che va cambiato con un taxi che si ferma e li carica, e no ai fiammiferi che i bambini accendono per guardare dentro un cassonetto: per i piccoli inglesi devono essere cambiati con una pila (forse perché viene in mente l'antica Paolinetta che giocava con gli zolfanelli: «Un po' di cenere e due scarpini caro ricordo dei suoi piedini. E quel che resta, non c'è più nulla di quell'indocile, vispa fanciulla»).

La Stampa

369332
AA. VV. 2 occorrenze

È inutile discutere adesso questa ipotesi; ma è lecito notare solamente che alla Sinistra sono ancora uomini di autorità politica e parlamentare per nulla inferiore a quella del Rudinì, e che d'altronde il momento e l'occasione non ci parevano abbastanza ben scelti.

Orbene dopo tutto ciò e dopo il gran parlare che si fece nel mese scorso del nuovo orientamento del Rudinì mercé il connubio con lo Zanardelli, pare sia avvenuto quello che era facilmente prevedibile, quando si tratta di cose non abbastanza logiche e non mature: il connubio, se vuole il cielo, è sfumato. E non ce ne doliamo proprio per nulla.

Il Corriere della Sera

370397
AA. VV. 1 occorrenze

Il tenore Campioni (Angiou) ha una voce di bel timbro e abbastanza robusta: però il suo giuoco drammatico ha bisogno di diventare più vano e più mosso. Buono il baritono Barbieri. Colorita l'orchestra diretta dall'Anselmi: incertissimi i cori.

La Stampa

370932
AA. VV. 1 occorrenze

Sarei nell'insieme abbastanza fiducioso sulla tenuta di questo mercato».

Il Nuovo Corriere della Sera

371772
AA. VV. 1 occorrenze

Le banche d'interesse nazionale sono tra le poche aziende con partecipazione statale che nulla hanno chiesto allo Stato: invece esse hanno potuto dare all'I.R.I. profitti abbastanza considerevoli, dopo aver accumulato riserve.

La Stampa

375776
AA. VV. 7 occorrenze

Incassi Capodanno — Il mese di dicembre, nel complesso, è stato abbastanza positivo. Sono stati infatti introitati 3 miliardi e 347 milioni, contro i 2 miliardi 570 milioni dello stesso mese dell'85. Probabilmente se non ci fosse stato lo sciopero a singhiozzo (10 giorni) di molti dipendenti, si sarebbero superati i 4 miliardi di lire.

Siamo mancali nei particolari, qualche volta tatticamente, in altre gare per degli errori di valutazione o di marcatura abbastanza gravi eppure allo stesso tempo sfortunati».

La montagna che sovrasta Angrogna è meta d'un turismo povero, ma abbastanza intenso: molte le seconde case, tanti i visitatori occasionali in cerca di pace e aria buona. D'estate i margari risalgono verso i pascoli e tornano ad abitare le vecchie baite col tetto in «tose», costruite dai loro avi nelle zone più scomode per non privare del sole i terreni.

Sul fronte dei «defenders» la situazione si fa abbastanza tesa; i due Kookaburra hanno ieri cinto le rispettive regate, mentre Australia IV potrebbe anche rischiare di non entrare in finale. Alan Band ha rilasciato una intervista durissima nella quale ha accusato il Royal Yacht Club di aver gettato milioni di dollari per spese di rappresentanza, invece di dare un aiuto più concreto ai concorrenti australiani.

Da parte sua, Eriksson ha preferito «dribblare» l'argomento che potrebbe generare altre polemiche in una atmosfera già abbastanza «elettrica». A chi gli ricordava che con il tandem offensivo Agostini-Baldieri (quest'ultimo è candidato a rimpiazzare Pruzzo) la Roma aveva colto due sonanti vittorie contro Empoli e Udinese, il tecnico svedese ha replicato seccamente: «Sul campo,della Sampdoria la musica sarà assai diversa. Si tratta di una squadra molto forte tecnicamente, in cui giocano giovani veloci che hanno tanta fame di calcio».

Era il 4 giugno 1986: i gialloverdi prevalsero per 5 a 4 (dopo essersi trovati in svantaggio di 3 gol) e, sulle ali dell'entusiasmo, regolarono quindi abbastanza facilmente il Bassano nella finalissima.

Vorrei chiedergli in cosa si distinguono dalle raccomandazioni le preghiere ai vari santi tipo: "So di non avere studiato abbastanza, ma fa che io sia promosso lo stesso", sul tipo della preghiera a San Giuseppe da Copertino protettore degli esaminandi — "Tizio è un grande peccatore, ma Tu abbi pietà e intercedi per lui perché sia perdonato"; "So di essere un emerito idiota ma fa si che io vinca quel concorso per quel posto in banca, o al catasto o al Comune o dove sia" — e via di questo passo. Segue la firma

Corriere della Sera

377768
AA. VV. 5 occorrenze

L'attività si mantiene su livelli abbastanza modesti con circa 10 milioni di dollari trattati fra Roma e Milano.

Invece in alcuni punti, fra l'altro modificati in meglio rispetto alla prima versione della pista, le reti sono vicine all'asfalto e sono per di più sostenute da paletti abbastanza robusti per reggere l'urto di un'auto in corsa ma troppo duri e pericolosi per un centauro. È stata questa una delle accuse rivolte alla pista del Mugello.

Al largo di Gaeta, ad esempio, vedere uno squalo è un fatto abbastanza normale. Così al largo dei porti dove il traffico delle navi è intenso e gli scarichi di rifiuti in mare attraggono i predoni che si accodano per mangiare.

Rumor ha cercato, in modo indiretto ma abbastanza comprensibile, di spiegare l'atteggiamento ufficiale dell'Italia sull'ipotesi del PCI al governo. Ha detto: «Il principio di libertà che la NATO difende ed esalta fa sì che il collegamento tra paesi alleati si debba svolgere e si svolga nel pieno rispetto della sovranità di ciascuno». Tradotta in termini espliciti, la frase andrebbe letta così: l'Italia rivendica a sé il diritto di formare il governo più opportuno e non è disposta a tollerare ingerenze straniere. Se questo sia il pensiero delle autorità italiane di governo, oppure se il passaggio sia stato inserito nel discorso a fini interni, nessuno può dire.

L'occasione è d'oro per quei corridori che si sentono abbastanza maturi per mettere nei pasticci il grande belga, ritenuto già un po' troppo maturo. Torna la Tv in «diretta» con l'aiuto di tanta radio a tutte le ore del giorno: occasione d'oro ma anche pericolosa per gli «attori» del Giro, tenuti quotidianamente sotto osservazione, minuto per minuto, da apparati capaci di svelare alla grande folla i loro momenti più belli e più «eroici» ma anche ogni periodo di mollezza colpevole. Lungo le sue strade, oppure con gli occhi sul video o l'orecchio alla radio, il Giro d'Italia attende non meno di dieci milioni di appassionati: sarà questa immensa folla a stabilire a che punto si trova veramente il ciclismo dei giorni nostri e di che stoffa si vestono i suoi protagonisti.

Il Nuovo Corriere della Sera

378482
AA. VV. 3 occorrenze

Davanti al redattore austriaco che la intervistava, essa ha fatto le sue dichiarazioni con accento giudicato abbastanza convincente.

Gerda sapeva parlare abbastanza bene l'inglese ma non lo sapeva scrivere correttamente e per questa ragione aveva perso più tardi quel posto. Gerda si era trovata così da un giorno all'altro senza lavoro ed aveva potuto superare le difficoltà di quella situazione solo perché i suoi amici l'avevano assistita. Sta di fatto che nella primavera del 1954 Gerda Munsinger aveva trovato un nuovo lavoro in Francia come segretaria presso il quartier generale della NATO a Fontainebleau.

E i belgi - una formazione abbastanza solida, anch'essa creata attraverso una giusta fusione tra elementi giovani ed altri già rodati - si sono avventati nella partita con impressionante velocità e decisione. Tiberi aveva il compito dl marcare Verheyen. Invece non è riuscito a stargli addosso neanche nei primi momenti dell'incontro. È il secondo minuto, quando l'attaccante belga spara violentemente verso rete. Un piede di Janich altera la traiettoria. Anzolin, che sembra responsabile del tardivo tuffo, va quindi assolto. Ma il Belgio è già in vantaggio. E la squadra azzurra non si ritrova. I mediani laterali giocano troppo indietro, non indovinano un passaggio. C'è una profonda frattura tra le retroguardie e gli uomini di prima linea.

Il Corriere della Sera

379434
AA. VV. 3 occorrenze

«Non ci si rende abbastanza conto - egli ha detto - di tutto ciò che una Nazione unanime dietro il suo Capo può sacrificare per condurre a buon fine la lotta». Le importazioni non indispensabili per la guerra saranno quasi totalmente soppresse. Viceversa le esportazioni verso i Paesi non sanzionisti migliorano; con gli Stati Uniti la bilancia commerciale, che era deficitaria, tende a pareggiarsi. Lo stesso avviene verso la Germania, perché il saldo a favore dell'Italia per il movimento turistico dei Tedeschi compensa ormai pienamente il deficit delle esportazioni italiane.

Se la Germania e la Polonia non fossero abbastanza forti da fermarla e respingerla, i sapientissimi politicanti che hanno predicato l'alleanza con la Russia come una panacea verrebbero messi a terra. La Germania non può che ammonire energicamente ancora una volta e all'ultim'ora circa l'utilità di seguire una tale politica. Inoltre deve trarre da essa le necessarie conseguenze, perché i cittadini tedeschi domandano che la sicurezza del loro suolo e di un popolo di 70 milioni di uomini non sia compromessa da un giuoco che alla fin fine l'Europa intera dovrebbe pagare con il caos e la rovina.»

Una trovata abbastanza originale è quella che il generale Gwinn espone in un articolo di due colonne sulla Morning Post. «Per il bene dell'Etiopia - egli scrive - bisogna diminuirne l'ampiezza, togliendole almeno una parte delle Provincie conquistate di recente, agevolando cosi il governo e lo sviluppo del rimanente. Lasciandole le regioni fertili, ricche d'acqua e di risorse minerarie e petrolifere, si potrà dare all'Italia le regioni vaste, ma povere, confinanti con la Somalia. Un accordo sarebbe però facilitato e reso meno ostico all'opinione pubblica inglese, se anche la Gran Bretagna, per quanto a malincuore, entrasse in possesso dei distretti abitati dalle razze negre dell'ovest e del sudovest» (cioè quasi tutta la regione confinante col Sudan!). Un buon tratto della zona intorno alla ferrovia l'ameno generale vorrebbe poi dare alla Francia.

La Stampa

380346
AA. VV. 4 occorrenze

Un risultato abbastanza sorprendente, non tanto per la macchina quanto per l'uomo.

Si sono lasciati perché si erano accorti di non volersi abbastanza bene da arrivare alle nozze. Domandiamo al Rosas: «Ma quella sera Renata non ha pianto, non era addolorata?», Risponde: «Renata era orgogliosa e aveva un carattere forte. Non voleva farsi vedere piangere e se era infelice cercava di non lasciarle capire».

Sono fortunatamente abbastanza lontani i tempi in cui otto persone su dieci inorridivano a sentire solo il suo nome e dicevano «Chi? Quello che una volta sapeva dipingere così bene e poi si è messo a fare le donne con due nasi e tre occhi?» . Oggi Picasso non scandalizza quasi più nessuno. Comunque resta un fenomeno così vasto e così complesso e così straordinario che un'opera di divulgazione per cercare di capirlo meglio e di penetrarlo più a fondo giunge sempre opportuna. Opera che, a parte qualche intervento critico un po' insistito e diffuso, «L'approdo» ha compiuto in modo egregio con la collaborazione di Giancarlo Sbragià che in queste cose se la sbriga molto bene, affabilmente, senza cipiglio professorale.

I primi e gli ultimi capitoli, pur immersi in iridescenti fantasie, ce ne danno un'immagine abbastanza veridica. Egli è il sovrano saggio e prode, destinato forse a sopravvivere in altre plaghe come un semidio, ma coi piedi ben saldi sulla terra: eccolo dunque a caccia, col suo arco infallibile, eccolo perdere il regno e riconquistarlo con la forza del giusto. Né mancano vicende ancor più vicine alla cronaca: la sua guerra vittoriosa col Gran Khan dei cinesi, la sua accortezza nello scoprire e condannare a morte un ministro infedele.

Il Corriere della Sera

381121
AA. VV. 1 occorrenze

Così stando le cose potrebbe sorgere il dubbio che il Governo faccia massimo affidamento sull'intervento diretto nel mercato dei cambi per sollevare il valore del franco, ed è abbastanza allarmante il commento serotino dell'Information, l'autorevole giornale finanziario e di Borsa, il quale nota che l'unico metodo efficace per sostenere il franco è necessariamente quello di vendere forti quantità di divise estere, e che bisogna quindi trovare un nemico.

Gazzetta Piemontese

382238
AA. VV. 1 occorrenze

Emisero delle azioni, e dopo un po' di tempo dichiararono un dividendo abbastanza considerevole. Questo fatto fu strombazzato per tutti gli Stati Uniti e l'Inghilterra. Molti furono attratti ad investirvi i loro danari, le azioni crebbero, e le cose di questo « sistema» parevano andare a meraviglia. Si dichiararono altri dividendi, e maggiori somme vi furono investite. Naturalmente, i dividendi erano puramente fittizi; essi eran pagati con parte del capitale stesso.

Corriere della Sera

382627
AA. VV. 5 occorrenze

Il terzo tema, quello sulla Destra, è stato così valutato dallo storico Massimo Salvadori: «Abbastanza buono nel senso che coglie un nodo importante dell'assetto istituzionale nell'Italia post risorgimentale ma - ha osservato Salvadori - un tema più generale avrebbe consentito ai ragazzi di mettere in luce una preparazione più ampia».

«Non penso, durante il primo turno ci siamo comportati abbastanza bene, in tutti i sensi. Abbiamo giocato tre partite senza mai rischiare. Siamo stati un po' sfortunati contro la Bulgaria, che ha pareggiato quando mancava pochissimo alla fine. Se colpa abbiamo è di non aver vinto il girone, avremmo evitato di batterci contro la Francia».

Lo staff tecnico non ha forse mai creduto abbastanza nella squadra scelta, dopo il provino col Guatemala, per affrontare il Mundial. Salvo i giorni intercorsi tra la partita con la Bulgaria e quella con l'Argentina, i giocatori sono stati tenuti troppo sulla corda. Solo pochissimi hanno sempre avuto la certezza di godere della fiducia del ct.; gli altri si sono sentiti sempre in discussione.

La campagna elettorale, prima di essere bagnata dal sangue, aveva offerto un dibattito abbastanza sereno. Privo, in ogni modo, di asprezze dialettiche capaci di lasciare il segno. Adesso la campagna è in dirittura d'arrivo, e i socialisti hanno identificato, fra i molti che insidiano la loro maggioranza assoluta, i più pericolosi: i centristi (orientati a sinistra) di Adolfo Suarez, e «Sinistra unita», l'insieme di correnti che ha preso il posto del Pce nello scacchiere politico. Questi due gruppi - secondo i sondaggi - hanno possibilità di recuperare parte dei voti che il Psoe ebbe «in prestito» nelle elezioni del 1982.

Zico ha l'espressione disgustata, guarda il cielo in cerca dell'ispirazione, poi emette un «ooh» che è già abbastanza significativo. Quindi aggiunge: «Gli italiani sembravano impegnati in una partita di ritorno di una Coppa dopo aver vinto all'andata per 4-0; sai quando te ne freghi di subire un gol o due perché tanto passi 10 stesso? Proprio così. Non uno scatto, un dribbling, uno tiro: mancava che qualcuno buttasse il pallone in tribuna per perdere tempo. Platini ha segnato perché non poteva farne a meno, poi è stato 89' a guardare gli avversari. Era annientato dalla loro ridicolaggine. Mi secca che la Francia abbia dominato camminando con le mani in tasca; se contro di noi allunga il passo, addio».

Il Corriere della Sera

384308
AA. VV. 1 occorrenze

Anche al Politeama il pubblico accorre abbastanza numeroso a udire le operette dello Scalvini. Fra qualche sera si riaprirà il piccolo teatro Rossini coll'opera Elena di Tolosa del maestro Petrella. Sarà uno spettacolo di poca importanza, nel quale avranno parte, alcuni artisti di canto che trovansi a spasso e aspettano la manna dagli agenti.

La Stampa

384635
AA. VV. 4 occorrenze

È su questa linea di fondo che «Il Quarto Stato» manterrà la polemica con i comunisti, attraverso il richiamo abbastanza costante alla visione di Kautsky e la massima considerazione per la socialdemocrazia austriaca in cui Otto Bauer primeggia come la figura più interessante del socialismo europeo.

I medici non hanno ancora sciolto la prognosi: «C'è il rischio di una peritonite — ha detto II dottor Ferrais ai genitori — in linea generale le condizioni sono tuttavia abbastanza buone».

Anche Danzando sul vulcano è una ricerca sul corpo: condotta attraverso alcuni prototipi di ballo popolare studiati nel loro movimenti più goffi, più grotteschi e più esasperati, è una ricerca un po' a tentoni e abbastanza disordinata che segue contemporaneamente due linee: Il rapporto tra l'uomo e la donna — rapporto di gesti, di scarti muscolari, ma anche, Insiste Pearson, di forza — e il rapporto del singolo e della coppia con la musica che essi stessi producono con la voce — più un mugolio che un canto — e con strumenti come clarinetti e fisarmoniche ma suonati sempre in modo piuttosto rozzo e, si direbbe, sguaiato.

Attori, anche importanti, si interrogano abbastanza drammaticamente sul significato del loro lavoro nel mondo di oggi. Micol non è tra questi. «Il teatro è da sempre con gli uomini. Quello che vorrei far capire è che, in questo momento storico, la gente dal palcoscenico non ha bisogno di accademie politiche, ma neppure di "distrazioni". È necessario aiutarla a ricordare che esiste anche un altro modo di essere uomini e che possono ancora succedere cose un poco più grandi di quelle che stiamo vivendo. Allora sfruttiamo i poeti, sono come i pompieri: quando la casa brucia, bisogna chiamarli».

La Stampa

385732
AA. VV. 4 occorrenze

Sull'Italia settentrionale nuvolosità abbastanza intensa con qualche pioggia e temporale isolato, specie sull'arco alpino. Sulle regioni centrali e Sardegna nuvolosità scarsa, Sulle regioni meridionali e Sicilia nuvolosità intermittente con qualche pioggia anche a carattere di rovescio. Temperatura in leggera diminuzione al nord, stazionaria altrove. Mari Ligure e alto Tirreno mossi. Gli altri mari calmi o leggermente mossi.

Chi è abbastanza vecchio per aver conosciuto personalmente Giovanni Gentile, per averlo visto all'opera nell'atto di istituire la «prova di maturità», per ricordare le istruzioni e le circolari con cui egli ne dettava le norme, non può non rendere omaggio allo sforzo nobilissimo con cui Guido Calogero, nel suo articolo pubblicato da «La Stampa» del 28 agosto, tenta la suprema difesa dell'istituzione.

Però vedo il professore, lo vedo abbastanza distintamente perché è qui accanto a me... » .

Gli scambi erano abbastanza attivi, ma orientati piuttosto sul vendere. Nel comparto dei reddito fisso sì notavano alcuni significativi recuperi nei Buoni novennali, mentre più calme risultavano le obbligazioni parastatali. Nel settore delle valute intonazione nettamente debole. Titoli trattati: valori di Stato 10.700.000; Buoni del Tesoro 66.000.000; obbligaz. 137.650.000; azioni 355.325, di cui Nebiolo 50.000; Terni 30.000; Finsider 23.800; Rinasc. 23.600; Fiat 21.300; Liquigas 20.300; Unes 12.600; Catini 14.000; Edison 10.800; Ilva, 10.500; Immobiliare Roma 11.500; Viscosa 10.200; Bastogl 6950; Pirelli 4800. Ecco alcuni prezzi indicativi: . .