uno stampo colla pasta frolla (vedi Sez. I. N.° 1 0 2), fate delle frittate a norma della ricetta pag. 86 N.° 92 che abbiano su per giù la grandezza
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La Juve frena (0-0 in casa con l'Atalanta) e lo scudetto d'inverno torna così in gioco: Inter e Sampdoria ora inseguono a soli due punti. I
0°,66 nelle montagne dell'Herz
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Ricordiamo anzitutto (v. form. 248) che negli stati in cui l = 0 (stati s) la u non dipende da e da , ma solo da r: si ha dunque una nuvola a
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Arturo 0, 127. id.
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non vi sono sulla spirale altri punti aventi la stessa proprietà. Per fissare le idee, supponiamo che A 0, appartenga al quarto quadrante, e indichiamo
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Il prolungamento del segmento A 0 intersecherà la spirale in infiniti altri punti che potremo indicare con A -1, A -2,…cui corrispondono, come
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’asse delle x. Evidentemente P x oscilla; e se consideriamo il moto di P a partire dalla posizione A 0, gli estremi delle successive oscillazioni di P
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> 0, h 0 . Come in codesto caso, il mobile in genere (cioè per c 1 ≠ 0, c 2 ≠ 0) proviene da distanza infinita e va all’infinito (con o senza
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c) Se h = 0, la h 2 > k implica k 0; e le radici della (50), date da
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Per h 0 si ottengono i moti inversi di quelli or ora caratterizzati; ed infine, per h = 0 (h = 0) si ricade su di moti uniformi, come risulta dalla
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ossia, indicando con v(t) e v 0(t) le velocità di P ed O rispettivamente e introducendo il vettore P - 0 di componenti x, y, z , secondo gli assi
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Infatti nel caso di un moto rigido con un punto fisso, basta prendere questo punto come centro di riduzione perché sia identicamente v = 0 e quindi v
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Invero, designati con v 0, ω, e v 0 *, ω* codesti vettori caratteristici presi rispetto al polo O, abbiamo senz’altro per la (11)
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rotazione. Le coordinate x 0, y 0 di I sul piano mobile sono analogamente individuate dalle (21') per v x = vy = 0, con che risulta
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Se φ (x, y, z) = 0 è l’equazione di σ, le due regioni in cui essa divide lo spazio sono rispettivamente caratterizzate dalle due disuguaglianze φ 0 e
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- δφj ≤ 0;
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(20) δφj ≤ 0;
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2° che, se M’ deve coincidere con M, per qualsiasi polo P', bisogna che sia (P - P') Λ R = 0. per qualsiasi P; il che implica (n. 21) R = 0.
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Se poi è T = 0, e, come si è detto, si suppone R ≠ 0, il momento risultante riesce sempre perpendicolare al risultante, o in particolare, nullo.
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dove a 0 designa l'accelerazione di P nell'istante t 0;onde si conchiude che la direzione e il senso del moto nell’istante t 0 coincidono con quelli
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') supponendo lo spostamento elementare parallelo ai tre assi; cioè supponendo successivamente dy = dz = 0, dz = dx = 0, dx=dy=0.
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Se poi R = 0, il momento risultante M è (n. 35) indipendente dal centro di riduzione e quindi, se M > 0, il sistema non è mai equivalente ad un unico
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prefissando opportunamente certe sei condizioni ulteriori, che consistono per lo più nell’imporre che il punto, in un dato istante t 0, occupi una
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D’altra parte, calcolando l’impulso I della forza (13), dall’istante t 0 all’istante t 1, si trova, in base alla t 1 = t 0 = τ,
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Se esiste anche un solo spostamento per cui L 0, l’equilibrio si dice instabile, mentre se è sempre L = 0, l'equilibrio si dice indifferente. Se poi
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U M - U M' > 0,
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V = σαy 0
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Se si nota che l’asse delle z si è fatto passare per il centro di gravità G e che per conseguenza le coordinate x 0, y 0 di questo punto debbono
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La dimostrazione è immediata. Basta assumere il piano del sistema come piano z = 0, l’asse perpendicolare come asse delle z, e gli altri due assi
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z2 = 0.
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si ha, per ε = 0,
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(3) M = 0.
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M'a ≥ 0;
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(6) M a + M'a = 0.
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Si noti che per ogni valore di a, inferiore alla portata minima a 0, la freccia più conveniente (quella cioè che rende minimo τ) è legata ad a dalla
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δΛ = 0.
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δL + δΔ > 0.
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δL >0;
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(1)δL ≤ 0
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(1') δL = 0
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δL ≤ 0
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Si richiede dunque per l’equilibrio che i legami consentano al baricentro solo spostamenti per cui risulti δz 0 ≤ 0, o, ciò che è lo stesso, per cui
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δL = mgδz 0,
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con μ ≥ 0.
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Manifestamente, per τ > 0, la curva passa dalla banda positiva alla negativa (dacché il prodotto - Δsˑτ ha, in tale ipotesi, segno opposto a Δs), e
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come si rileva dalle (12), imponendo che per t = t0 debba essere x = x 0, y = y 0, z = zo.
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Maggio 3 Settembre 0
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