carta , conviene lavarla con acqua distillata e tenerla per alcuni minuti immersa entro una soluzione d'iposolfito di soda. Si lava poi nuovamente con
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ai fotografi, chiamato iposolfito di soda.
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usa nella nomenclatura parlata. E siccome presso quest’ultima si dice protossido di ferro, acido cloroidrico, iposolfito di soda, ecc.; così col mezzo
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rendere molto più solubile nell’acqua l’acido gallico. L’acetato di piombo o sale di saturno venne .proposto nel fissare le positive coll’iposolfito
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rapporto non viene più adoperato, perchè è infinitamente più utile l’iposolfito di soda.
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non il cloruro di argento nei cloruri alcalini, e nell’iposolfito di soda. Nell’ioduro di potassio si scioglie e forma un sale doppio. Il suo simbolo
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capsula di porcellana, ma non di metallo. Il solfo combinandosi col solfito di soda lo cambierà in iposolfito di soda. Facendo evaporare, si ottiene in
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2° Ma quando il nitrato di argento venne a mescolarsi, combinarsi coll'iposolfito di soda, non si dovrà più operare nel modo sopraindicato, converrà
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primitiva addizionandolo di altro iposolfito, ma è meglio rigettare il bagno vecchio, perchè è poco costoso il prepararlo di fresco, e perchè il suo
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quali possono far macchiare la prova nel fissarla. La prova ben lavata si può portare alla luce diffusa del giorno per fissarla con iposolfito di
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disegno stesso, fissandolo coll’iposolfito o cianuro, diventa positivo per riflessione, mentre per luce trasmessa appare assai incompleto, sarà
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, ma affinchè più non ritornino, e la tela non sia danneggiata, bisogna lavare tosto la tela con acqua; quindi con una soluzione alcalina di iposolfito
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, succede molto presto, p. e. in due o tre minuti di tempo, specialmente quando l’iposolfito di soda 40 per 100, o la soluzione di cianuro di potassio sono
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strato da una altezza troppo grande, nè in troppo grande quantità, onde non lacerarlo, e prolungare il lavamento sino a che tutto l’iposolfito sia
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1a Rinvigorire una prova debole. — Quando le tinte dell’immagine fissata coll’iposolfito di soda non sono della intensità che si desidera, vi è modo
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lavando con molt’acqua, e poscia trattando con iposolfito di soda, e lavando in ultimo con acqua al modo che si usa quando si fissa la prova.
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inalterato alla soluzione concentrata di iposolfito di soda, viene da questo reso di una trasparenza perfetta nei siti che non vennero impressionati dalla
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fissa coll’iposolfito al 15 per 100.
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una concentrata soluzione di iposolfito di soda. Il lato debole di questo procedimento è la poca solidità della pellicola di collodio, che è molto
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, operando alla luce del giorno, si introduce in una soluzione di iposolfito di soda 15 per 100, dove la prova si lascierà sino a che sia svanito il
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’immagine. Per fissarla immergila semplicemente nell’acqua calda, con cui sciogliere il ioduro di potassio e d’argento. A priori sembra che l'iposolfito
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più facilmente fissate dall’iposolfito di soda, che serve in appresso a togliere il cloruro d’argento non impressionato abbastanza profondamente dai
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lo non ho verificato l’esattezza di questa tavola, nè di altre di questo autore, ma lo scorgere come nella sua tavola dell’iposolfito al grado 10
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prima di farne uso, la carta sensibile finisce per acquistare una tinta così intensa che l'iposolfito non la può distruggere, e resta impossibile la
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debolissimo coloramento violaceo, che nella soluzione di iposolfito di soda scompare affatto; sotto del vetro arancio il coloramento sarà più oscuro, e l
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l'immagine, e quindi sviluppare con una soluzione di acido gallico e fissare coll'iposolfito 10 per 100.
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positiva si eseguisce: A col mezzo di una soluzione di iposolfito di soda; B col mezzo di una soluzione di cloruro d’oro.
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iposolfito di soda che contengono questo composto non possono venire provate coi soliti reagenti per riconoscere la loro neutralità. Se si aggiunge un
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profondo di quello che possa fare il solo iposolfito di soda. Una tale sua proprietà è giovevole quando per una esuberanza di esposizione la prova ha preso
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’immagine, ora si riconobbe essere invece più conveniente portarle sull’immagine prima di fissare questa coll’iposolfito. La seguente soluzione di
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scioglimento del cloruro d’argento, epperciò concorre direttamente coll’iposolfito di soda alla fissazione dell’immagine fotografica. Per fissare prove
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’iposolfito. Il modo di agire di questa soluzione sulla prova è piuttosto complicato, per cui è difficile il dire sino a qual punto il coloramento sia
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si può desiderare maggiore. Quando si porta il cloruro d'oro nell'iposolfito di soda, si ottiene nella soluzione tre sali distinti, tetrationato di
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, e quindi si immerge nella soluzione di cloruro d’oro descritta nel capitolo precedente e composta di 1000 acqua, 1 cloruro d’oro, 5 iposolfito e 15
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’istrumento positivante, appena che venne immersa nella soluzione di iposolfito di soda, si può portare (purchè continui a rimaner sotto del liquido) ai raggi
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Laonde noi non abbiamo prescritto altra norma, tranne quella che consiste nel lasciare agire l’iposolfito per un tempo che l’esperienza ci fa
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Infatti, se si osserva la prova per trasparenza poco tempo dopo che essa venne introdotta nell’iposolfito di soda, si vede che essa non è
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’ora si impadronisce di quasi tutto l’iposolfito, e la seconda e la terza non hanno più che alcune traccie di sale da levare, le quali si sprigionano
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’iposolfito 16 per 100, vennero lavate in tre acque, cioè tuffate in un bacino d’acqua, dopo di un’ora rinnovata l’acqua, dopo di un’altra ora rinnovata una
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iposolfito di soda per causa di un incompiuto lavamento, e che perciò non si osi ancora levarla dal suo contatto coll’acqua, si operi nel modo che segue
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prove. Le immagini così trattate quando sono fissate nell’iposolfito, sono di grande effetto perchè le tinte e gradazioni di esse non sono monotone
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Si agita con una spatola di legno, o di vetro la soluzione di iposolfito di soda, e nel medesimo tempo si fa cadere sopra di essa, a poco a poco, con
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si lava dapprima con acqua, con una soluzione d’iposolfito di soda ed in ultimo con acqua pura, onde rimuovere l’iposolfito, e si fa seccare. L
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perfezione e finezza di dettagli. Si fissa coll’iposolfito di soda. Se si tentasse sviluppare più presto l’immagine coll’acido gallico si perderebbe
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salata e con iposolfito di soda. Ma questo procedimento di Himly non è da proporsi alla pratica, perchè la soluzione d’oro si deve produrre sciogliendo il
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impressionato dalla luce, ma l’azione è molto più lenta, ed in questo caso per fissare si farà uso dell’iposolfito di soda.
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, l’astronomo John Hershel, dopo avere scoperto la solubilità in iposolfito di sodio dei sali d’argento non esposti alla luce. A lui si deve la stessa
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salamoia calda ma, come aveva suggerito John Hershel, con un bagno in iposolfito di sodio. La tecnica negativo-positivo, che permette di fare più copie
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