VITTORIO METZ Giovanna la nonna del Corsaro Nero romanzo Copertina a colori, raffigurante una donna attempata, armata e vestita alla moschettiera, in
VITTORIO METZ Giovanna la nonna del Corsaro Nero romanzo Copertina a colori, raffigurante una donna attempata, armata e vestita alla moschettiera, in
Il disgraziato Viceré incalzato implacabilmente da Giovanna aveva oramai raggiunto il muro e con la mano sinistra dietro la schiena stava cercando
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Detti – Crawford, che segue da lungi Giovanna seguita da altri Baccanti, altri, ch’entrano da varie porte.
Giovanna De Guzman, Vittoria, Tello e detti. Giovanna vestita a lutto, appoggiandosi al braccio di Vittoria e seguita da Tello, attraversa la piazza
Pinto, Giovanna, Manfredo, Tello, i soldati Portoghesi e i fidanzati. Al rumore succede il silenzio e l’avvilimento. Tello e tutti i Portoghesi
Giovanna, uscendo dalla prigione a sinistra, condotta dall’Ufficiale, che le mostra Enrico e si ritira.
(due romiti discendono i gradini e vengono a prendere, l’uno Pinto e l’altro Giovanna)
(Giovanna congeda le donne, che s’allontanano: in questo frattempo Enrico discende pensieroso dalla gradinata in fondo)
(i soldati s’impadroniscono di Giovanna; appena ella tocca la soglia della sala di giustizia, Enrico getta un grido)
(Giovanna, Vittoria e Tello entrano nel palazzo a dritta; Enrico vorrebbe seguirli, ma s’arresta al cenno di Vasconcello.)
(grido unanime di gioia. Pinto e Giovanna circondati dai romiti e dai Soldati discendono la gradinata e sono condotti vicino a Vasconcello)
(a diritta parecchi soldati si sono avvicinati a Giovanna. – Pinto e Manfredo hanno messo mano alla spada per difenderla: la zuffa sta per accendersi)
Le stesse. Giovanna in veste da sposa scende dalla gradinata del palazzo a diritta. Le giovinette le muovono incontro, offrendole dei fiori, indi
Vasconcello, Giovanna, Vittoria e Tello.)
Gli stessi, Enrico arrivando dal fondo vede Giovanna e corre a lei senza scorgere Vasconcello, che s’arresta all’arrivo d’Enrico ed a lui s’avvicina
(La barca continua la sua marcia, mentre che Pinto, Giovanna, Manfredo, Tello, i Soldati Portoghesi e i fidanzati stanno in gruppi a sinistra del
Pinto, scortato dai Soldati, s’avvicina a Giovanna e s’avanza verso di lei, mentre Enrico s’allontana e mostrando l’ordine di cui è munito, accenna
(Il Duca entra in casa scortato da Giovanna. Gilda resta fissando la porta ond’è partito.)
(Il Duca entra in casa scortato da Giovanna. Gilda resta fissando la porta ond’è partito.)
(Il Duca entra in casa scortato da Giovanna. Gilda resta fissando la porta ond’è partito)
Detti e Silva, seguito poscia da’ suoi Cavalieri e da Giovanna colle Ancelle. Carlo starà in modo da non essere facilmente conosciuto da Silva
Elvira, che esce precipitosamente dalle sue stanze, seguita da Giovanna ed Ancelle e Detti.
(Il re parte col suo seguito, seco traendo Elvira appoggiata al braccio di Giovanna; le Ancelle entrano nelle stanze della loro signora)
Detti ed Elvira, che esce precipitosamente dalle sue stanze, seguita da Giovanna ed Ancelle.
(Il re parte col suo seguito, seco traendo Elvira appoggiata al braccio di Giovanna; le Ancelle entrano nelle stanze della loro signora.)
(Giovanna balza in piedi. – I suoi occhi lampeggiano. – Il suo atteggiamento è da inspirata)
Soldati Francesi cogli stendardi, che precedono Giovanna, adagiata sulla bara. – Popolo uomini e donne. – Detti.
(Giovanna, alla cui anima solamente scende l’avvertimento liberasi dalle braccia di Carlo. Ella è tremante, esterrefatta)
Giovanna esce agitata, quindi Carlo coronato, il corteggio ed il popolo. – Giacomo si frammischia alla folla.
(Giovanna e Carlo si allontanano rapidamente; Giacomo tenta seguirli, ma cade oppresso dal dolore al suolo)
(Giovanna, sguainata la spada del padre, esce precipitosamente. Giacomo salito alla torre getta gli sguardi meravigliando sui campi.)
Giovanna sola. – Ella è adornata di corazza, d’elmo e di spada; nel resto d’abiti femminili. –
Giovanna trovatasi rinchiusa si arresta immobile; a poco a poco animasi all’inspirazione. – Giacomo entra, e fermasi non visto a contemplarla. –
(Giovanna cade; una siderea luce spandesi improvvisamente pel cielo. I soldati abbassano gli stendardi, tutti si prostrano innanzi al glorioso
(Carlo depone l’elmo e la spada, s’inginocchia e prega. – Intanto alla sola anima di Giovanna parla in sogno il seguente
Giovanna, cinta di grosse catene, è abbandonata sopra un sedile; vicino a lei s’innalza un rogo. – Tranne l’elmo e la spada, ella è vestita come
(Giovanna balza in piedi. – I suoi occhi lampeggiano. – Il suo atteggiamento è da inspirata)
Giovanna esce agitata, quindi Carlo coronato, il corteggio ed il popolo. – Giacomo si frammischia alla folla.
(Giovanna, sguainata la spada del padre, esce precipitosamente. Giacomo salito alla torre getta gli sguardi meravigliando sui campi.)
(Giovanna e Carlo si allontanano rapidamente; Giacomo tenta seguirli, ma cade oppresso dal dolore al suolo)
(Giovanna, alla cui anima solamente scende l’avvertimento liberasi dalle braccia di Carlo. Ella è tremante, esterrefatta)
Giovanna sola. – Ella è adornata di corazza, d’elmo e di spada; nel resto d’abiti femminili. –
(Giovanna cade; una siderea luce spandesi improvvisamente pel cielo. I soldati abbassano gli stendardi, tutti si prostrano innanzi al glorioso
Giovanna trovatasi rinchiusa si arresta immobile; a poco a poco animasi all’inspirazione. – Giacomo entra, e fermasi non visto a contemplarla. –
(Carlo depone l’elmo e la spada, s’inginocchia e prega. – Intanto alla sola anima di Giovanna parla in sogno il seguente
Giovanna, cinta di grosse catene, è abbandonata sopra un sedile; vicino a lei s’innalza un rogo. – Tranne l’elmo e la spada, ella è vestita come
UHM... SCOMMETTO L’OSSO DEL COLLO CHE GIOVANNA STA INCOMINCIANDO QUELLA DIABOLICA COSA CHE SI CHIAMA PULIZIA DI PRIMAVERA.
PERÒ GIOVANNA AVEVA RAGIONE! LA FEBBRE MI È PASSATA LAVORANDO. VOGLIO CONSIGLIARE QUESTA CURA ECONOMICA A TUTTI COLORO CHE SOFFRONO LA FEBBRE DI
I DUE AMICI RINGRAZIANO LA VECCHIA MARIA, E BUCI ACQUISTA DA LEI VASETTO DI MIELE DA PORTARE IN REGALO A GIOVANNA.