Se le convenzioni contengono un patto generico di reciprocità o di parità di trattamento, detto patto è interpretato secondo le norme di equivalenza
Gli Oli seccativi. — Col nome generico di oli si abbracciano diversi fluidi combustibili, grassi, untuosi al tatto, più leggeri dell’acqua, che si
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di gelatina, e più propriamente quello generico di conserva.
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Insalata — Nome generico delle erbe con che si fa la vivanda dello stesso nome. — Appartengono a questa categoria: l'insalata di campo, la lattuga
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di altri ordini di mezzi. È il carattere generico; ma vi si aggiungono altri caratteri specifici:
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da corpi celesti, i quali per la massima parte sono più lontani, molto più lontani, del Sole, e i quali ricevettero il nome generico di stelle. Nella
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'). Queste varie componenti, come si è detto, si sovrappongono sempre senza alterarsi reciprocamente, e quindi la al tempo generico t sarà data da
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Un operatore generico viene indicato con una lettera: noi useremo di regola per questo scopo le lettere gotiche. Per esempio scriveremo F = per
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6. In un istante generico l’angolo formato dai due vettori velocità ed accelerazione (supposti entrambi non nulli) è acuto od ottuso, secondoché il
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Supposti noti questi elementi, il moto di un generico punto P, appartenente ad S o solidale con esso, sarà rappresentato, ove x, y, z siano le
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Dalla (15) si può, in infiniti modi, dedurre per la velocità del punto generico P, nel dato moto rototraslatorio, un’altra espressione che, come
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sì muove di moto rotatorio uniforme intorno ad Ω1 (nn. 9-12) : onde risulta (Cap. II, § 9) che il moto (risultante) del punto generico P del sistema
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, per un osservatore terrestre, il moto) di un generico pianeta.
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Le (7) costituiscono ovviamente una rappresentazione parametrica della traiettoria di P, definendo le coordinate ξ, η (di un generico punto di essa
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parametro α, il che corrisponde a passare da un generico punto (ξ, η) della curva ad un punto vicinissimo. Avremo
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Indicheremo con Δ la distanza OO', con ω e ω' i valori assoluti delle velocità angolari; e terremo presente che le due rotazioni (nel generico
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con M 1 , M 2,…,M n i loro momenti rispetto ad un generico polo P .
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8. Si consideri un moto rigido piano qualsiasi, e si fissi un istante generico t. Variando comunque la legge dei tempi prima o dopo l'istante
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le componenti dx i, dy i, d z i secondo gli assi dello spostamento di ogni singolo punto P i in un generico spostamento possibile del sistema sono
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Se, rispetto ai due centri di riduzione P e P', sono rispettivamente M i ed M i' momenti di un vettore generico v i; M ed M ' i momenti risultanti
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9. Riassumendo, la variazione di velocità Δv, che si verifica durante un generico intervallo di tempo Δt, è a ritenersi diretta come F ed uguale in
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, y, z) un punto generico, abbiamo per la (7)
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dove f è il simbolo generico di forza. Così per le altre grandezze dinamiche, tenendo conto delle rispettive definizioni, si ottengono le seguenti
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che la distanza δ di un generico punto P di S dall'asse r, è data da
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Così, se dS è un elemento generico di campo intorno ad un punto P e si denotano con dm la massa dell’elemento, con δ la distanza di P dall’asse r
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Quanto a s3 = Σi m i z 2 i (osservando che la z di un generico elemento dσ spetta a tutta la porzione, generata dalla rotazione dell’elemento stesso
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Di solito (cfr. l’avvertenza del Cap. VII, n. 24, a proposito di un generico campo di forza) si suol prescindere dal fattore m e chiamare potenziale
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scegliere il centro. La distanza r da un generico elemento potenziante dσ è allora costantemente eguale al raggio r della sfera, onde risulta
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Detta μ la densità della crosta, che, per ipotesi, è funzione soltanto della distanza ρ del centro, e d m la massa di un generico dK, si avrà
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Così, p. es., si può stabilire come in Calcolo, uno sviluppo che corrisponde a quello del Taylor, arrestato ad un termine generico (salvo qualche
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Supponiamo inoltre che si tratti di una funzione continua, tale cioè che a valori t'sufficientemente vicini ad un generico t corrispondano punti P(t
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(dove i coefficienti λ, μ, v sono a priori indeterminati) ed esprimendo che essa è soddisfatta dalle coordinate x i, y i, z i di un generico punto P
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, per un generico vertice P i (i = 2, 3, . . . n),
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generico di catenaria a tutte le curve di equilibrio di fili o catene pesanti (anche non omogenei).
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cioè la tensione in un punto generico di una catenaria omogenea è uguale al peso di un tratto di filo di lunghezza eguale alla distanza del punto
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dove r indica il raggio di curvatura della funicolare ed n il vettore unitario diretto secondo la normale principale ed orientato dal punto generico
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parametro l’arco s (a partire da un generico suo punto) siano
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insieme uno generico ed il suo opposto; la disuguaglianza caratteristica implica allora simultaneamente
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generico tempuscolo dt si può sempre risguardare come uno spostamento virtuale del sistema.
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Ove si supponga l’asse delle z verticale e diretto verso il basso, e sia m i la massa di un generico elemento P i, la forza F i applicata in P i avrà
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25. Si consideri un sistema olonomo costituito da N punti P i (i = 1, 2,..., N) e dotato di n gradi di libertà, e, riferendolo ad un generico sistema
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L’intensità di codesta reazione parziale nel generico punto P i è data da | λ1| a 1.i. Se in particolare il vincolo bilaterale soppresso B 1 = 0 è un
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Detta ω la velocità angolare, e Q la proiezione sull’asse di rotazione del generico punto P che si considera, sappiamo (Cap. III, n. 12) che
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In ultima analisi la concezione newtoniana porta ad identificare il peso (forza da vincere per l’equilibrio relativo del generico P) colla somma G
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Detta λ latitudine di un generico punto P del meridiano suddetto, saranno manifestamente cosλ e sinλ i coseni direttori del raggio vettore P - O, e
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) costituito dalle forze di trascinamento in un istante generico.
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Sommando i valori assoluti dei successivi cammini elementari (3), percorsi da P dall’istante t 0 ad un generico istante t, cioè calcolando l
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rispetto ad una terna Oxyx, consideriamo lo spostamento ΔP, che il punto subisce in un generico intervallo Δt di tempo da un istante t, all’ istante
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CURCULIO. Antico termine generico pei coleotteri simili al tonchio, i quali sono caratterizzati dai piedi a quattro articoli, e dal capo che si
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appunto il solo che ha portato la questione sopra un terreno affatto generico, sopra un terreno più che appartenente ad una provincia, appartenente
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