contratto d'acquisto relativo all'automobile prescelta. Tornata in Austria, la consumatrice adiva i giudici austriaci a seguito del rifiuto della
Lombardia, invece degli Austriaci, spadroneggiavano gli Spagnoli. Cesare Balbo e Massimo D'Azeglio descrivevano le miserie d'Italia, e discutevano i mezzi
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popolo, che amava di sincero affetto. Il sogno di Carlo Alberto era quello di mettersi alla testa degl' Italiani per cacciare gli Austriaci. «La mia vita
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tabacco. Ed ecco i Milanesi, tutti d'accordo, rinunciare al gioco del lotto ed al fumo. Figuratevi la rabbia degli Austriaci! D'un tratto, soldati e
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I Milanesi non si lasciarono disanimare dal fuoco dei fucili e dei cannoni austriaci: quando caddero i primi generosi, un solo, alto, terribile grido
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bersaglieri, i baldi soldati dal pittoresco cappello piumato, che Alessandro La Marmora aveva costituito nel 1836. Gli Austriaci furono cacciati
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quegli stessi giorni Giuseppe Garibaldi, dopo aver volto in fuga gli Austriaci a Varese ed a San Fermo, liberava Como, Bergamo e Brescia. L'imperatore
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di baionette i cavalieri austriaci. Più volte i nemici ripeterono invano la carica, ed infine fuggirono, lasciando sul terreno intorno ai quadrati
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questa guerra. Giuseppe Garibaldi, con le sue Camicie Rosse, aveva infatti sconfitto gli Austriaci nel Trentino a Bezzecca, mentre un corpo di truppe
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Austriaci e Tedeschi poterono mandare contro l'Italia anche soldati e le artiglierie prima impegnate contro i Russi. Il 24 ottobre 1917 i nemici mossero
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di ricacciare il nemico dal Veneto, e di riportare il tricolore vittorioso nelle terre da redimere. Se ne accorsero gli Austriaci nel giugno 1918
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Baracca. Con insuperabile perizia e con magnifico coraggio, egli non esitava ad assalire gli apparecchi austriaci, anche quando si trovava in
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, sopraffatto dal numero, cade nelle mani degli Austriaci. Riconosciuto, processato come colpevole di alto tradimento, fu condannato a morte. Due giorni
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Toti si risolleva, e scaglia agli Austriaci, come sfida suprema, la sua stampella. Spirò quasi subito dopo, baciando il suo piumetto di bersagliere Alla
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fece tacere dei cannoni. Che differenza! Vi era un ragazzo in Genova, un tintorello, nel tempo che gli Austriaci dominavano e torturavano la città e
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che Balilla, quantunque fosse piccolo, odiava i prepotenti nemici della Patria, e un giorno che a Genova, tanti anni fa, gli Austriaci bastonavano la
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lanciare il sasso contro i soldati austriaci. Rammenti, vero, che essi volevano costringere i genovesi a sollevare il mortaio sprofondato in piazza
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bottega di Fontana si formano gli austriaci J.B. Fischer von Erlach e Lukas von Hildebrandt, i bavaresi fratelli Adam. Il rapporto non è però a senso
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Quegli entusiasmi per la statuaria di Monaco erano sbolliti da un pezzo, e già conoscevamo la mediocrità degli scultori austriaci e prussiani
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austriaci entravano dal Canal Grande, suonando l’inno trionfale: e tutte le rive e tutti i balconi erano deserti, e dalle imposte serrate si guardava
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Si premette che è ormai accertato come gli austriaci, insieme alla grande offensiva nel Trentino, meditassero nel maggio scorso anche un serio
«Pur tenendo conto della pressione dei russi e degli errori austriaci, gli italiani hanno perfettamente il diritto di considerare questa battaglia
operazioni, che hanno fatto indietreggiare gli austriaci ed hanno permesso agli italiani di riprendere l'offensiva.
reticolati gli austriaci saltellavano con movenze di passerotti fra luna e l'altra di queste buche, accovacciandosi un momento nel riparo, balzando
, sulle falde dei i monti e sui boschi della riva sinistra, a Bruni, sul Parmesan, lungo il Rio Romini, stavano gli austriaci.
Gli austriaci salivano per il monte che e imbottito di boschi, si celavano fra gli alberi. La loro avanzata si mascherava nel verde. Apparivano
quando in quando contro le automobili che sfilano sulla strada allo sbocco della valletta delle Prigioni, sul ponte che gli austriaci rovinarono al
inabissa il Leno e sulle montagne che sovrastano la strada comandavano ancora gli austriaci. E avevano cannoni e mitragliatrici su tutto il massiccio
, sulla grande strada da Kolki a Manievicze, e di Gruziatin. I prigionieri austriaci e tedeschi continuano ad affluire. Sulla fronte a sud dello Stochod il
Quando i francesi di Napoleone cacciarono gli austriaci da Milano, l'Amministrazione lombarda band) un concorso riservato ai «buoni cittadini che
Un altro caso, anche più significativo. Si trattava questa volta di due austriaci, Pataki e Dunshirn, condannati nel loro Paese per reati comuni
Gli austriaci sono fatti così. Amano i loro medaglioni, i ricordi monarchici, le statue dei cavalli lipizzani, i calzoni di cuoio fino al ginocchio
E dopo la così detta «battaglia di Lodi » - che non fu vera battaglia, ma furioso assalto contro gli austriaci sul ponte - vediamo Napoleone a Milano
, come l'Ollivier, il Sybel e il Friedjung, peccarono a favore dei loro eroi francesi, germanici ed austriaci ben più dei nostri autori, molto più severi
Kjosa e di Kekali, organizzati a difesa, prendendovi 72 prigionieri, dei quali una quarantina di regolari austriaci, e grandi quantità di munizioni.
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dispotismo, spinto sino a sopprimerne la lingua, mentre si vanno assimilando invece cogli Austriaci, coi quali avrebbero minore affinità di sangue.
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l'equivalente dell'opera che gli viene prestata; se non v'è effettiva promozione, neppure negli ordinamenti austriaci coll'ordinare piuttosto il
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austriaci hanno appreso e sanno e ritengono ancora che, quando si voleva bene interpretare una legge che di là ci veniva, si doveva ricorrere al testo
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del Cadore, si provvedesse allo sbarramento delle valli del Fella e del Natisone, dove, anche partendo da Laybach e Gorizia, possono gli austriaci
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Austriaci in Italia, li ricondusse anche oltre il Po. E poichè lo stesso onorevole generale La Marmora c'imparava che tutte le vie ferrate dal più al
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già da moltissimi anni ed anche nati qui (a Trieste), rimarrebbero sudditi austriaci appartenenti a questo Comune.
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negletto di fare la loro dichiarazione in tempo utile, invece di essere considerati sudditi austriaci, come dovevasi interpretare dal trattato di pace
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insorgere contro gli austriaci le popolazioni dell'Appennino centrale. Marcie disastrose, indicibili stenti, aspri combattimenti lo costrinsero per altro a
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cospicui premi di esportazione all'uscita degli alcool austriaci, è vero o no che in questo punto si violerebbe il trattato, il quale impedisce che vi
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pezzi a sua disposizione, che gli Austriaci gettassero un ponte sull'Adda a Pizzighettone, mandò avviso scritto al generale Bava che, non potendo la
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opposizione nel Reichstag alla proposta riduzione del dazio sui cereali. Dall'altro lato gl'industriali austriaci, data la diversa complessione economica fra le
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compagni che avevano prese direzioni diverse per sfuggire al nemico, perché così erano d’intesa con me, furono arrestati tutti dagli Austriaci e
denominata quindi Foro Bonaparte, con svariati campi e zolle, e ben disposti viali ornati d'alberi che gli Austriaci, memori delle cinque giornate del marzo
allo scopo di consolidare e redimere il debito. Dopo il 1814, gli Austriaci vi insediarono il Monte Lombardo_Veneto che, nel 1864, il governo italiano
Cisalpina. _ Nel ritorno degli Imperiali fu rimesso in pristino. _ Nel 1859 servì per qualche tempo di ospedale militare pei soldati feriti, austriaci e