’intera orbita sua, non resta per il momento agli astronomi che vegliare attentamente al suo ritorno di ogni anno, notando numero delle stelle cadenti alle
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fotografie lunari che ormai possono dirsi perfette Sono apprezzatissime fra gli astronomi le fotografie lunari fatte in America all'osservatorio Lick sul
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esplorazioni del cielo. Queste carte costituirebbero un'opera astronomica capitalissima, e tramanderebbero agli astronomi dell'avvenire, senza errori ed
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293. Come dei libri di una bibloteca si usa fare il catalogo che di ogni volume segna il titolo ed il posto, così gli astronomi usano fare i
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. Astronomi e geodeti allo studio di esse migrazioni attendono con osservazioni diuturne e incessanti, ma dire ampiamente delle migrazioni stesse
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incontrerà, per un supposto, una stella; ebbene là dove pare che tocchi il cielo, è quel punto che gli astronomi chiamano zenit; sarebbe come a dire quel
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rotazione della Terra: è tenendo conto di questo moto che gli astronomi possono tracciare, anche preventivamente, su di una carta geografica la zona
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Questo studio è stato coltivato con grande amore da molti e distintissimi astronomi de’ giorni nostri, quali sono Argelander, Hind, Heis, Schmidt
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astronomi australi ci invidiano assai la nostra bella Cinosura.
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, così gli astronomi usano per le stelle un sistema consimile.
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degli astronomi esso può determinarsi e riferirsi alle stelle; allora, conosciuta la sua distanza da queste, l’osservazione ordinaria del tempo si fa
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A questa conclusione erano giunti naturalmente gli astronomi non appena ebbero una idea esatta del sistema solare; ma il verificare tal moto
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delle orbite più accreditate di stelle pubblicate ultimamente da varii astronomi. Molte orbite calcolate da più autori, trovansi differire
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posizioni si attengono gli astronomi, come i geografi alle loro coordinate, e le costellazioni sono considerate come un semplice mezzo pratico da agevolare
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punto equinoziale. Gli astronomi danno il nome di longitudine e latitudine celeste alle coordinate sferiche prese rapporto all’Ecclittica in modo
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apparve illusoria. Tuttavia essendo questo il miglior metodo di osservazione, gli astronomi nel prossimo passato 9 dicembre 1874, se ne sono occupati con
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terrestre, gli astronomi hanno dedotto questo valore da altri fenomeni, i quali involvendo nel loro quantitativo questo elemento, possono servire a
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La massima linea di cui possono disporre gli astronomi come base, non sottenderebbe adunque che appena due terzi di secondo veduta dalla suddetta
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esistere nello spazio, comparando i risultati ottenuti da diverse supposizioni, di cui han fatto uso finora gli astronomi con quella che può dedursi dalle
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dall’Almanacco Nautico di Londra. La posizione loro è data pel 0 gennaio + 0,g 227, merid. di Greenwich. Il zero gennaio 1879 è per gli astronomi il
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Il lettore che ama avere una guida abbastanza sicura sul valore praticamente adottato dagli astronomi per le stelle maggiori, può valersi delle
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Fino al 1960 il secondo era stato la 86.400esima parte del giorno solare medio. Gli astronomi avevano poi convinto i metrologi a adottare un’altra
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; gli astronomi perché, stando dalla parte della rotazione terrestre, cercano di salvare una loro personale comodità e anche una residua sovranità sulla
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aspettarne, della teoria newtoniana. Gli astronomi, pieni di fiducia nella legge che aveva spiegato così precisamente i fatti noti, videro con immenso
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astronomi una prospettiva vertiginosa e illimitata, che i telescopi incominciano a sondare sempre più in profondità. Ma il cambiamento di prospettiva non è
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Degli astronomi italiani venuti dopo Galileo il più grande fu Gian Domenico Cassini. Nacque l’8 giugno 1625 a Perinaldo, un paese della Liguria
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La cartografia stellare fu l’Eldorado degli astronomi “guardoni” che operarono fino alla metà dell’Ottocento. Il catalogo di Hevelius fu superato da
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della parallasse. Niente di strano, quindi, se per più di un secolo, dalla fine del Seicento all’inizio dell’Ottocento, gli astronomi fecero un
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Ancora oggi, nell’era dei satelliti GPS, possiamo soltanto inchinarci davanti ai risultati ottenuti dai due astronomi francesi incaricati di definire
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, barcamenandosi tra monarchia, rivoluzione e impero napoleonico, in questo ben imitato da Lalande e Laplace. Astronomi e matematici sono più diplomatici dei
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Lo sdoppiamento dei canali, poi confermato da parecchi altri astronomi (ma non da tutti), fece discutere e rafforzò l’ipotesi che quelle formazioni
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Schiaparelli e Antoniadi appartengono all’ultima generazione di astronomi che studiarono il cielo visualmente. Due secoli e mezzo dopo il telescopio
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presto soppianterà le osservazioni visuali degli astronomi. Per il cielo australe dal polo Sud alla latitudine di -19° la prima mappa fotografica fu
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una lastra che esaminarlo direttamente con i propri occhi durante le osservazioni notturne. Nella seconda metà dell’Ottocento gli astronomi pensarono
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’analisi chimica dei corpi celesti. Presto gli astronomi impararono a usare le righe spettrali per conoscere il moto e la velocità delle stelle grazie all
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Come la luminosità di un faro per i marinai è un indice della sua lontananza, così gli astronomi avrebbero potuto stimare la distanza delle stelle
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cosiddetto “calor bianco”. La spettroscopia, attraverso il colore prevalente delle stelle, aveva fornito agli astronomi anche un termometro cosmico. Le stelle
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astronomi, Maarten Schmidt e Carl Sagan. Il 26 gennaio 1949 provò l’emozione di scattare la prima fotografia con il telescopio da 5 metri di Monte
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campo opposto si erano arroccati alcuni astronomi e fisici di grosso calibro: Geoffrey e Margaret Burbidge, Fred Hoyle, il tenacissimo e polemico
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Negli Anni 70 del secolo scorso alcuni astronomi avanzarono l’ipotesi che Plutone fosse un ex satellite sfuggito a Nettuno. Questa teoria amareggiò
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supernova apparsa il 23 febbraio 1987 nella Grande Nube di Magellano gli astronomi hanno seguito passo dopo passo la comparsa di grandi quantità di nichel
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centinaia e gli astronomi le usano come telescopi naturali. Certi ammassi di galassie del cielo profondo nelle immagini riprese dal telescopio spaziale
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La generazione dei primi astronomi che hanno creduto nella comunicazione interstellare è arrivata a fine corsa senza essere riuscita ad ascoltare
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armillari, quadranti e astrolabi erano largamente usati dagli astronomi arabi. Al Cairo intorno al Mille esisteva una sfera armillare con 9 anelli così
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Alfonso X di Castiglia fece compilare da un gruppo di astronomi arabi nel 1272.
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Benché sia stato nelle mani tutti i più importanti astronomi dell’epoca, il De revolutionibus stentò a imporre il suo messaggio. A più di un secolo
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Keplero e Galileo, i due maggiori astronomi dell’epoca, si lasciarono sfuggire l’avvistamento dell’astro foriero di tanta rivoluzione. Ma ben presto
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di due centimetri. Nei prossimi anni gli astronomi disporranno di telescopi con aperture di 30-40 metri. Fino al 1609 l’uomo aveva potuto contare
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— è, infine, guida sicura per gli astronomi che ricerchino le stelle fisse, scrutando il cielo al cannocchiale. Il peso è un caso particolare
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astronomi che nel volere indicare le fasi diurne, lungi dall' attribuirle nel linguaggio volgare al movimento del pianeta terrestre, le riferiscono al
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