Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: passeri

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—. E i due  passeri  risalirono sul tetto. — Amici, — spiegò Cipí. — Il boccone
là. Andiamo via! E si slanciò per dare l'esempio. Ma i  passeri  non lo seguirono. Rimasero incantati davanti a quel grosso
gridò Cipí tornato sul tetto. Quasi subito uscí l'uomo e i  passeri  videro tutto: raccolse l'uccello morto, levò dal becco il
notte, che ora vi racconterò, uccisero quasi la metà dei  passeri  del tetto di Cipí.
arrivò trafelata: — Cibo per tutti! Venite con me! — I  passeri  la seguirono. Essa puntò verso un cortile e planò su una
in gola, — ...vicino alla tana dell'uomo: grano! Fra i  passeri  corse un brivido di piacere e i piú affamati stavano per
quel momento Cipí gridò: — Attenti! C'è lui! Spaventati, i  passeri  lasciarono la pianta e volarono sulla gronda. E da lí
Cipí. — Noi abbiamo fame! — piangevano i giovani passeri.  Passeri  aggiunse: — Se noi andiamo là sotto a beccare il grano, lui
Venite con noi in cerca d'altro cibo! — gridarono Cipí,  Passeri  e Beccodolce, ai passerotti affamati. - Io muoio di fame...
— Ah, com'è buono! Venite anche voi! Allora quasi tutti i  passeri  si avvicinarono alla gabbia. — Vedete? Non succede niente!
— disse uno dei tre, — provate anche voi! A uno a uno i  passeri  presero coraggio e cominciarono ad entrare. — Dio mio, —
c'è pericolo e resistere di piú alla fame! Poi, insieme con  Passeri  e con i superstiti parti in esplorazione.
la nostra vita ritornerà felice! — Prometto! — gridarono i  passeri  dalla gronda. In quel momento, di fronte alle minacciose
a tramutarsi in rosa fra rami e fiori e a stormi di grigi  passeri  volanti!, –
si compone delle sezioni di Penne, Calignano, Torre dei  Passeri  e Castelli. Nella prima votazione il cavaliere De Prati
le mosse dell'uomo. Dopo un po' Cipí gridò: — Cambio! I due  passeri  abbandonarono il cibo e volarono sul muro a fare da
un po' d'impasto giallo. Cipí entrò per ultimo insieme con  Passeri  e subito dopo cominciò il secondo turno. Fu in quel momento
Fu in quel momento che il nemico, spazientito perché i  passeri  non entravano tutti insieme, uscì dalla casa e corse verso
Pericolo! — gridarono a tutta voce le sentinelle. I  passeri  scattarono verso la luce ma solo uno riuscí a fuggire.
quello scampato. Quando l'uomo usci, chiuse il pollaio e i  passeri  se ne andarono in cerca di altro cibo, affamati e delusi. E
invitavano gli uccelli nel paese della felicità. Io chiamai  Passeri  e lei, appena si affacciò, si accorse che dietro a quelle
E Cipí: — In quell'istante sentimmo zampettare e fu ancora  Passeri  a riconoscere i figlioli di Chiccolaggiú e di Cippicippi
grande albero si scatenò in breve una tremenda confusione:  passeri  che credevano a Cipí e altri che credevano al signore della
si ritirò sul carabiniere di sinistra seguito dai pochi  passeri  che gli avevano creduto e da lí osservò quelli rimasti;
e  Passeri  capirono che per convincere i passeri bisognava avere le
e Passeri capirono che per convincere i  passeri  bisognava avere le prove e una notte supplicarono la luna:
il signore della notte mangia i nostri amici, ma i  passeri  non vogliono crederlo perché non abbiamo prove. Dateci voi
alla grande avventura di ogni autunno. Salutarono gli amici  passeri  e il giorno seguente, quando puntualmente il vento arrivò,
un buchino da cui filtrasse un raggio di sole. I piccoli  passeri  domandavano: — Perché Palla di fuoco non c'è più? I vecchi
forti e coraggiosi: e non tutti lo rivedranno. La vita dei  passeri  si era fatta molto dura: la pianta dai grappoli dolci,
presto sarà la fame... presto sarà la morte... sarà! Ma i  passeri  anziani dicevano ai giovani: — Noi non lasceremo mai la
Via! Girare al largo! — e le disperdeva. Prima di dormire i  passeri  chiacchieravano un po' sulla gronda del tetto, gonfiando
una cura ricostituente, si era irrobustito e una mattina i  passeri  balzarono fuori dai loro buchi e lo salutarono: — Evviva il
e venne. Cipí, che era stato avvisato, aveva radunato i  passeri  sopravvissuti davanti al buco del signore della notte.
Cippicippi, c'era Chiccolaggiú, c'erano anche i curiosi, i  passeri  che avevano gridato «abbasso Cipí» il giorno dell'assemblea
si sentiva il signore della notte brontolare. Le madri e i  passeri  gridavano disperati: — Assassino! Mascalzone! Esci di lí e
Compagni, un'idea! — esclamò Cipí. — Sentiamo! — dissero i  passeri  stringendosi attorno a lui. — Il mostro ha bisogno di
deve piú incantarsi alle sue parole e nessuno degli altri  passeri  deve venire sul nostro tetto di notte, e se vorrà venire
of Ireland, Birds, vol. I, 1849, p. 39. Intorno ai gufi, ai  passeri  ed alle pernici, vedi White, Nat. Hist. of Selborne, ediz.
festa, quei giorni! I  passeri  si abbracciavano e si baciavano e per tutto il vicinato si
indossarono i fulgidi abiti nuovi ad ogni stagione; e i  passeri  del tetto proseguirono la loro dura vita. Ma ora il
di gioia si lanciarono in volo per acchiapparle. Ma i  passeri  anziani li ammonirono: — Fra poco, quando le farfalle
cibo deve avvisarli: d'accordo? — D'accordo! — risposero i  passeri  e partirono in cerca di cibo. Cipí esplorò la riva del
farfallette volteggiavano e cadevano sempre più fitte e i  passeri  avevano sempre piú fame.
e tornò sotto la tegola vicino a Passeri. Anche gli altri  passeri  tremavano di paura e gridavano: — Scappiamo al bosco!
dei fiori e a carezzare pietosamente i corpi freddi dei  passeri  uccisi. Infine, alzò le sue lance dorate in un arco di
tutt'intorno e svegliava tutti, anche i piú dormiglioni. I  passeri  sporgevano il capo dalle tegole e commentavano sottovoce: —
e la povera Cippicippi si diedero da fare per avvisare i  passeri  del tetto e quando Palla di fuoco lasciò la groppa dei due
minaccioso un passero sopra di lui. — Perché io e  Passeri  questa notte l'abbiamo visto e poco mancava che anch'io
tuoi occhi? - disse una voce. — Sí, la notte scorsa io e  Passeri  vedemmo i figli di Chiccolaggiú e della povera Cippicippi
disse: — Noi  passeri  del tetto abbiamo sempre avuto fiducia del signore della
della vita. Poi li portò a visitare i posti dove gli altri  passeri  facevano i nidi e cosí parlava con tutti: con quelli degli
sono debitore di ragguagli intorno agli stornelli ed ai  passeri  al signor Jenner Weir, ed al signor Fox riguardo a pernici:
qua e là si dipingeva di negre spoglie; e il pispiglio dei  passeri  sorgeva fuor dalle foglie. Ed era un altro dì fra i dì già
il nido fu pronto, liscio, soffice e rotondo,  Passeri  vi depose tre uova e le covò. Di giorno Cipí andava e
mi saltò addosso e mi strappò la coda. In quel momento i  passeri  smisero di ascoltare, spiccarono un volo basso e andarono
andate? — disse Cipí, guardandosi attorno incuriosito. I  passeri  non si vedevano piú, ora: ma si vedeva avanzare in mezzo al
deve venire molto vicino... A quelle parole soltanto alcuni  passeri  e una passeretta restarono accanto a Cipí, gli altri
rosse e le gale bianche a’polsi e sul petto, come dice il  Passeri  che egli vestiva solitamente, galante, ma non alla
ma non alla cortigiana e senza superfluità; benché poi il  Passeri  stesso racconti che di tratto in tratto Salvatore si
di anni, da milioni di corvi. - Sì, ma i corvi non sono  passeri  - brontola Luciana. Le compagne ridono. Avrebbe preferito
un nuovo compagno. Questo stesso naturalista ordinava che i  passeri  i quali toglievano i loro nidi ai balestrucci fossero
of Ireland, Birds, vol. I, 1849, p. 39. Intorno ai gufi, ai  passeri  ed alle pernici, vedi White, Nat. Hist. of Selborne, ediz.
che tutti i Nani del bosco sono miei amici. Anche i  passeri  e i lupi e i cani e gli usignoli. E anche gli scoiattoli.
solitario che già cominciava a cantare. La coppia di  passeri  solitari, che nidificava in cima alla cupola d'una chiesa
Non me n'ero accorto, perchè ogni giorno vedevo uno di quei  passeri  o tutt'e due sul comignoletto della cupola dove solevano da
Ma se t'odiano addormiti nelle coltri riscaldate ed i  passeri  impauriti nelle siepi denudate, t'ama il falco su nell'aria
conclusione rispetto alle molte specie dell'ordine dei  passeri  o di qualsiasi altro gruppo naturale di uccelli selvaggi.
susino dell'orto dove ogni sera prima di dormire i  passeri  del tetto si raccontavano i fatti della giornata. Per Cipí
sei già grande, tu sai già volare. Poco dopo arrivarono i  passeri  del tetto per sentire dov'era stato e a tutti Cipí raccontò
sente un riverbero di quella sua ingenua vanità, di cui il  Passeri  ed il Baldinucci, contemporanei e conoscenti del Rosa, ci