| MOTI | RELATIVI E APPLICAZIONI AI MOTI RIGIDI |
Lezioni di meccanica razionale. Volume primo -
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RELATIVI E APPLICAZIONI AI | MOTI | RIGIDI |
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6 | Moti | ad accelerazione costante. Moti dei gravi. |
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6 Moti ad accelerazione costante. | Moti | dei gravi. |
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| Moti | rototraslatori uniformi od elicoidali. - Fra i moti |
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Moti rototraslatori uniformi od elicoidali. - Fra i | moti | rototraslatori hanno particolare importanza quelli in cui |
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importanza quelli in cui sono uniformi ambedue i | moti | componenti (propri) e che, riserbandoci di giustificar fra |
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fra poco una tal designazione, chiameremo senz’altro | moti | rototraslatori uniformi. |
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8 - | Moti | centrali. - Moti kepleriani. |
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8 - Moti centrali. - | Moti | kepleriani. |
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per h > 0 o h = 0 si identifica con quella già nota dei | moti | oscillatori smorzati o, rispettivamente, dei moti armonici, |
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nota dei moti oscillatori smorzati o, rispettivamente, dei | moti | armonici, fornisce per h 0 l’equazione oraria dei moti |
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dei moti armonici, fornisce per h 0 l’equazione oraria dei | moti | espansivi. |
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che questa equazione differenziale caratterizza per h > 0 i | moti | oscillatori smorzati (di periodo e costante di smorzamento |
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(di periodo e costante di smorzamento h) e per h = 0 i | moti | armonici (di periodo ). Il caso h 0, che qui si presenta |
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che qui si presenta come nuovo, corrisponde (n. prec.) ai | moti | inversi degli oscillatori smorzati, cioè ai moti che per |
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prec.) ai moti inversi degli oscillatori smorzati, cioè ai | moti | che per ovvie ragioni, si chiamano moti espansivi. |
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smorzati, cioè ai moti che per ovvie ragioni, si chiamano | moti | espansivi. |
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| Moti | vibratori smorzati. - Abbiamo già notato che i moti |
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Moti vibratori smorzati. - Abbiamo già notato che i | moti | armonici forniscono il tipo più semplice dei moti vibratori |
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che i moti armonici forniscono il tipo più semplice dei | moti | vibratori permanenti, cioè tali che il punto riprende a |
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Indichiamo qui analogamente il tipo più semplice dei | moti | vibratori smorzati, cioè tali che le ampiezze delle |
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secondo luogo si trova che i | moti | orbitali sono più frequenti nelle stelle più vicine, e il |
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loro numero và decrescendo colla distanza: e che inoltre i | moti | proprii di quelle dei primi ordini (le più strette) sono |
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maggiori. Dividendo le stelle in due categorie una de’ | moti | proprii maggiori cioè dai 45 ai 10" in 25 anni; le altre di |
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proprii maggiori cioè dai 45 ai 10" in 25 anni; le altre di | moti | minori al disotto di 10" si trova il seguente risultato: |
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| MOTI | RIGIDI PIANI |
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Composizione di più moti. | Moti | rigidi composti. - Il criterio del n. prec. Permette di |
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- Il criterio del n. prec. Permette di stabilire pei | moti | rigidi un’importante proprietà, cui si perviene estendendo |
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come possibili in uno stesso intervallo di tempo, più | moti | M 1, M 2…; dicesi moto composto o risultante dei dati il |
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quel medesimo punto in quel medesimo istante competono nei | moti | M 1, M 2… (moti componenti). |
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7. - | Moti | oscillatori . |
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Componendo due | moti | rotatori quali si vogliano, otterremo sempre un moto rigido |
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(n. 3). Esaminiamo qui il caso, in cui gli assi dei due | moti | che si vogliono comporre, passino entrambi per un medesimo |
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avremo per le velocità di un punto qualsiasi P nei due | moti | le espressioni |
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6. - | Moti | rigidi generali. |
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5. - | Moti | rototraslatori. |
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3. – | Moti | traslatori. |
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che, per i | moti | uniformi, la traiettoria del moto odografo è una linea |
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la traiettoria del moto odografo è una linea sferica; per i | moti | kepleriani, una circonferenza (avente il centro |
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| Moti | di data velocità. - Le osservazioni del n. prec. |
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suggeriscono, più in generale, il problema di determinare i | moti | di un punto, di cui sia data la velocità v , comunque |
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tipico di tali | moti | è fornito dai moti di caduta dei corpi pesanti o gravi, |
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tipico di tali moti è fornito dai | moti | di caduta dei corpi pesanti o gravi, abbandonati a se |
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| Moti | propri delle Stelle. |
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4. - | Moti | rotatori. |
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4.- | Moti | piani in coordinate polari . |
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elementi primordiali di fenomeni più complessi, tali | moti | hanno importanza non minore degli armonici: essi |
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degli armonici: essi s’incontrano infatti nell’analisi dei | moti | naturali aventi carattere vibratorio, quando si tenga |
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la condizione vettoriale caratteristica dei | moti | centrali. |
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| Moti | apparenti della Luna e sue fasi. |
Astronomia -
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DE’ | MOTI | PROPRI DELLE STELLE PRINCIPALI. |
Le Stelle. Saggio di astronomia siderale -
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DE’ | MOTI | PROPRI DELLE STELLE PRINCIPALI. |
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giudicare delle distanze relative delle stelle, si ha dai | moti | proprii. Anche qui è evidente che se tutte le stelle |
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Anche qui è evidente che se tutte le stelle avessero | moti | proprii eguali e perpendicolari alla visuale |
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alla visuale dell’osservatore, le più lontane darebbero | moti | apparenti più piccoli, e le vicine più grandi; ma qui la |
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e considerando un numero stragrande di stelle, i | moti | loro parziali possono compensarsi in modo, che si può |
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ammettere che restino soltanto, come residuo definitivo, i | moti | medii, i quali appariranno più piccoli per le stelle più |
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| Moti | definiti da un’equazione differenziale lineare omogenea del |
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proponiamo qui, inversamente, di studiare, in generale, i | moti | pei quali sussiste una relazione lineare omogenea a |
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velocità (scalare) e l'accelerazione (tangenziale); cioè i | moti | definiti da un’equazione differenziale lineare omogenea del |
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dunque, anche in questo caso generale, | moti | diversi, aventi la data velocità v; ed anche qui, |
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certamente sia quando ω1 e ω2 siano costanti (e cioè i due | moti | componenti siano uniformi) sia quando ω1 e ω2 abbiano la |
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la stessa direzione (cioè gli assi di rotazione dei due | moti | siano coincidenti). Poiché tutto ciò si può ripetere anche |
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ciò si può ripetere anche quando si compongono più di due | moti | rotatori ad assi concorrenti in un punto (fisso) Ω, |
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4. - Esempi di | moti | rigidi piani. |
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e commerciali, però Rossi, Il fattore economico nei | moti | rivoluzionari. - Archivio di psichiatria, scienze penali ed |
L'uomo delinquente -
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vol. IX, fasc. I., non hanno tanto un'influenza sui | moti | rivoluzionari, quanto nelle rivolte, nei tumulti locali. |
L'uomo delinquente -
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| Moti | rigidi con un punto fisso o paralleli ad una giacitura |
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– È agevole dimostrare che per entrambi questi tipi di | moti | si annulla identicamente, cioè per tutta la durata del |
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moto di P dicesi composto dei | moti | rettilinei di P x, P y, P z (moti componenti); e poiché i |
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moto di un punto nello spazio si possa, decomporre in tre | moti | rettilinei secondo tre rette a due a due ortogonali quali |
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7. - | Moti | rigidi intorno ad un punto fisso e precessioni regolari. |
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l’interesse che tali | moti | presentano anche per le applicazioni, qui non ci limiteremo |
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limiteremo a dedurne le proprietà dai teoremi generali sui | moti | rigidi (Cap. III e IV), ma aggiungeremo altresì alcune |
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DE’ | MOTI | PROPRI DELLE STELLE PRINCIPALI. |
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DE’ | MOTI | PROPRI DELLE STELLE PRINCIPALI. |
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caratteristica pei | moti | centrali. Avendosi identicamente |
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h 0 si ottengono i | moti | inversi di quelli or ora caratterizzati; ed infine, per h = |
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ed infine, per h = 0 (h = 0) si ricade su di | moti | uniformi, come risulta dalla (52) od anche dalla forma cui |
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delle distanze stellari, concluse dalla fotometria e dai | moti | proprii. |
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risulta che i | moti | proprii sono in proporzione delle grandezze. Separando però |
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in semplici e doppie, risulta che le stelle doppie hanno | moti | in genere più grandi delle semplici e sarebbero in medio |
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velocità τ(t) si può (in infiniti modi) decomporre in più | moti | traslatori, decomponendone in un modo qualsiasi il vettore |
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e assumendo questi vettori come velocità di altrettanti | moti | traslatori. |
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questo tipo di | moti | torneremo più diffusamente nel Cap. V. |
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di questioni concrete; e qui cominceremo dallo studiare i | moti | ad accelerazione costante. |
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importante da studiare si è il rapporto che passa tra i | moti | proprii e le grandezze delle stelle. Qui però è da |
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ci mostra che in generale le stelle maggiori hanno bensì | moti | proprii maggiori, ma ve ne sono di quelle, come la 61 |
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40 Eridano che sono assai piccole, eppure hanno | moti | molto grandi. |
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di un sistema rigido risulta definito quando si conoscano i | moti | simultanei di tre suoi punti non allineati. Ma è manifesto |
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rigidità di S, non si possono prefissare ad. arbitrio i | moti | di codesti tre punti e nemmeno le loro traiettorie. |
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pure armonico, collo stesso centro e lo stesso periodo dei | moti | armonici considerati. |
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Si dimostri che, dati sopra una retta quanti si vogliono | moti | armonici |
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| Moti | siffatti si presentano spontaneamente in vari ordini di |
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