vostra Maestà infinita, cagione della morte del vostro | divin | Figliuolo Gesù, e mia spirituale rovina. Non voglio più |
Quartiere Corridoni -
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verità della Religione Pag. 223 Un grande mistero » 225 Il | Divin | Salvatore » 231 La legge di Dio » 234 La prima Comunione » |
Quartiere Corridoni -
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l'amico di Gesù, era morto da quattro giorni. Quando il | Divin | Maestro entrò nella casa del defunto, trovò le sorelle di |
Il libro della terza classe elementare -
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non poter pienamente vivere secondo questo spirito del loro | divin | Maestro se non raccogliendosi in piena comunità di |
La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi -
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- Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me. - Il | Divin | Maestro udì la preghiera, si fermò, e comandò che |
Il libro della terza classe elementare -
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centro della vita cristiana nella Chiesa, è appunto il | divin | simbolo e mezzo operativo di comunione con Dio e tra |
La vita religiosa nel cristianesimo. Discorsi -
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sopra il Padre Eterno, di Guido senese; una Vergine col suo | divin | fanciullo, di Cimabue; un san Giovanni di Galizia, di |
La pittura antica e moderna -
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nel fondo, rappresentano anch’essi la Nostra Donna col | divin | pargoletto, alcuni angioli e santi nel mezzo, e negli |
La pittura antica e moderna -
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tavola con fondo in oro, ov’è la Nostra Donna col suo | divin | pargoletto, ed alcuni angioli in diversi atti d’adorazione |
La pittura antica e moderna -
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nostro | divin | Redentore consacrò a benefizio dell'umanità peccatrice |
L'angelo in famiglia -
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ma Maestra, e mi limiterò a ripeterti col dolcissimo nostro | divin | Redentore: Figlia, ecco tua Madre! Da un pio zelantissimo |
L'angelo in famiglia -
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di tutte le creature, appunto perchè Madre dell'Umanato | divin | Verbo; a chi ti accusasse di superstizione, rispondi che tu |
L'angelo in famiglia -
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salga ad incontrarle. Oh! cara Madre, se Voi col vostro | divin | Figlio mi chiudete anche presto e subito gli occhi, alla |
L'angelo in famiglia -
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natura ardente. Anche noi prostriamoci ai piedi del nostro | divin | Salvatore allorchè le nostre potenze tentano di |
L'angelo in famiglia -
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Calza qui a pennello l'interrogazione fatta dal nostro | divin | Maestro: E volete voi essere cattivi perchè io sono buono? |
L'angelo in famiglia -
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perfetto di cortesia è nello scambio di complimenti che il | Divin | Poeta pone sulle labbra reciprocamente di Beatrice e |
Come presentarmi in società -
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orizzonte; sono desse, sono desse. Il suo canto, i! suo | divin | canto le ha attirate. Fa annunziare all'esercito, al |
I sogni dell'anarchico -
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e per te e per il popolo tuo ho interceduto presso il mio | Divin | figliuolo. Egli, nella sua benignità, ha concesso che ti |
Al tempo dei tempi -
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mia, Maria Santissima, conducete Voi al mio letto il vostro | divin | Figliuolo, e, come con esso chiudeste gli occhi al |
L'angelo in famiglia -
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ognora dalle insidie del nemico, e le ottieni dal tuo | divin | Figlio largo premio alle sue lunghe privazioni, al suo |
L'angelo in famiglia -
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ha inviato sulla terra il suo | divin | Figliuolo, il quale dopo trentatrè anni di ritiratezza, di |
L'angelo in famiglia -
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cara, sai tu che cosa è venuto a fare sulla terra il nostro | divin | Redentore? Niente più, niente meno che la più grande opera |
L'angelo in famiglia -
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incessanti, e mi pare parlasse appunto di questi il nostro | divin | Redentore quando ci diceva basta ad ogni giorno il suo |
L'angelo in famiglia -
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i primi nell'altro, secondo la cara promessa del nostro | divin | Salvatore. La perdita dei Beni, della sanità, della |
L'angelo in famiglia -
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le reliquie dei Santi; io sono indegno di essere ammesso al | divin | desco dove s'imbandisce il Santo dei Santi. Fate, oh |
Senso -
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e unte per la dolcezza e la mansuetudine, acciocchè quel | divin | foco ci s' accenda e ci consumi! Per le quali ragioni fu |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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salute altrui, che deve sempre pregare con rassegnazione al | divin | volere, che per un maggior bene, talora non esaudisce; e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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non esaudisce; e però deve in fine conformarsi a quel | divin | volere, che è la regola d' ogni nostro affetto. Questo non |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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la Chiesa non opera e non opererà mai così; perocchè il suo | divin | Fondatore ha già detto che il regno di Dio viene senza |
Epistolario ascetico Vol.II -
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questo motivo colle massime e cogli esempi del nostro | divin | Maestro, e vedrete quanto poco vale. D' altra parte che vi |
Epistolario ascetico Vol.II -
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da Cristo, « qui vos audit, me audit ». Le quali parole del | divin | Maestro sono per vero un inconcusso fondamento all' |
Epistolario ascetico Vol.II -
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in dover fare tutto ciò che è più conforme allo spirito del | divin | nostro Maestro: e chi può dubitarne? Tutto il resto è |
Epistolario ascetico Vol.II -
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i venditori nel tempio. Voi dite poscia, che il nostro | divin | Maestro poteva usare degli epiteti umilianti come ne usò, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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suo Figliuolo GESU`, Le conceda una ferma fede in questo | divin | Mediatore, ed una piena pace. Intendo troppo quanto sia |
Epistolario ascetico Vol.III -
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espressione potea essere più acconcia a questo intento del | divin | Legislatore? Senza bisogno di aggiungere alcuna speciale |
Epistolario ascetico Vol.III -
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guidato dallo spirito di Dio nella verità, l' uniformità al | divin | volere, la speranza viva nella divina misericordia, e la |
Epistolario ascetico Vol.III -
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il prossimo avrete per oggetto continuamente presente il | divin | Redentore GESU`, il quale disse: « « Qualunque cosa avrete |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alcuna delle sollecitudini della materna carità del nostro | divin | Maestro: perocchè in questo modo, se essi a suo tempo si |
Epistolario ascetico Vol.I -
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questa avvertenza, come in tutti gli altri nostri passi, il | divin | nostro Maestro e Salvatore Gesù Cristo, il quale volle che |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cara Madre Maria Santissima che tutto ci otterrà dal suo | divin | Figliuolo. Lo stesso facciamo anche nella meditazione, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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consegnati, meditate spesso quanto stanno a cuore al | divin | Redentore, e quelle sue parole: « lasciate che i pargoletti |
Epistolario ascetico Vol.I -
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persona di cui parlava. Cominciando dall' annunziare il | divin | Verbo, egli veniva a indicare l' unità dell' opera del |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Padri ottimamente interpretano quelle maniere di dire del | divin | Verbo, il quale è luce, o vita lucente per se stessa. L' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fu istituito ad imagine di Dio, cioè colla percezione del | divin | Verbo, in quella maniera che spiegheremo in appresso, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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minimi esseri viventi, quand' anzi può credersi che il | divin | corpo non avesse ricevuto nella Passione alcuna di quelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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d' udire bene la Messa, e di gustare degnamente questo | divin | Sacrifizio. Ogni dì, s' egli se ne dia cura, parragli |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ricevuto il pane, e perduto, e smarrito nella grandezza del | divin | dono, dimanda al Signore: « « Che ti darò, Signore, per |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla cattolica Chiesa sia sicurata la perennità dal suo | divin | Fondatore, non sono infallibili i singoli teologi, e grave |
Il razionalismo -
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dell' unguento che unge l' anime nostre appunto col | divin | Verbo quasi con ottimo unguento: [...OMISSIS...] . Ora |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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pure di Cristo, cioè quello nel quale egli favella al suo | divin | Padre così: [...OMISSIS...] . Che cosa sono le parole di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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all' ignoranza e alla difficoltà di fare il bene, e che il | Divin | Redentore espresse in quelle parole: «O stolti e tardi di |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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conviene e la preghiera e il rendimento di grazie che il | divin | Redentore premise all' Eucaristica consecrazione. Il che dà |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ossia del lume soprannaturale, che ne' battezzati è il | divin | Verbo. Secondo le quali esplicazioni, i giusti nella Chiesa |
Introduzione alla filosofia -
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