Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: augurando

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io,  augurando  all'Italia una imminente prospera fortuna, son certo, che
applaudito fervidamente dalla vivace assemblea, termina  augurando  che a tale opera di rinnovamento partecipi Venezia colle
le gioie, e a quei cari angioletti, che lasciò sulla terra,  augurando  loro di poter imitare le preclari virtù del loro amato
di queste suona così .... Italiani e Stranieri eressero,  augurando  che il voto 13 marzo 1865 della Camera dei Deputati per l'
non fu mai povero. Ed io pongo fine a questo libro,  augurando  che altrettanto si possa dire di te, quando a tua volta
e l'affinamento delle tecniche diagnostiche. Conclude  augurando  l'applicazione alle malattie professionali del medesimo
occasione per fare un po' di réclame al mio Stabilimento, e  augurando  a tutti il miglior appetito, vi abbasso le mie salutazioni
-Al momento di scendere salutiamo gli altri passeggeri,  augurando  loro buona continuazione del viaggio. La cabina letto
E qui fo punto per non aver l'aria di predicatore,  augurando  a tutte le madri figliuole simili a Marina, la quale per
aspettare, e senz’altro andava a pigliare il suo posto  augurando  buon appetito a tutti i commensali. Egli aveva tradotto in
ella non aveva potuto scambiare una parola con lui. Ma ora,  augurando  la buona notte, vide che le guance di Melania erano di
dozzine di pupi e di tutti gli attrezzi del teatrino,  augurando  però al padrone lunga vita, anche perchè così avrebbe
convalescente, si affacciò allegra su l'uscio del salotto,  augurando  all'amante il buon giorno, Eugenio, di cattivo umore, non
fino a quando le lanterne furono accese, poi si accomiatò  augurando  la buona notte e promettendo che all'indomani sarebbero
Alcuni prahos, anzi, raggiunsero la Perla di Labuan,  augurando  all'equipaggio e al suo capitano buona preda. Qualche vela
moccoletto di sego e se ne andò a dormire in un buco vicino  augurando  la buona notte. La casupola in cui abitava era di sua
le porte del mio quartiere. Il servò s'inchinò e uscì  augurando  al duca la buona notte. Franco, rimasto solo, spalancò gli
straniere e di discordie nazionali, quasi preludendo e  augurando  alla futura Unità; che in tempi più vicini, in tempi
Michele il lustrino, entrarono: si cavarono il berretto,  augurando  la buonasera: restarono sulla soglia della stanzetta, non
squisitamente, per finire con uno slancio lirico,  augurando  la fusione dei vari tipi italiani in nuove ebbrezze di