Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 ALO  TROVA UNA SORPRESA SUL LAVORO. UN NUOVO GARZONE MURATORE SI
VORREBBE INSINUARE CHE MIKRO E MAKRO, COSINO, WINNETOU 4,  ALO  E HAI NON SONO LA CALMA PERSONIFICATA?
accidenti, chi ha visto la data di questo film «Alo  alo  Carnaval», cosa sarà il 1936, il 1933, magari il -40?
rotolano per terra, strettamente avvinghiati. Esasperato,  Alo  cerca di costringere l'altro, con una doppia presa alla
alla stretta e tenta con le mani di abbrancare il collo di  Alo  per soffocarlo. La lotta ha vicende alterne: una volta è
per soffocarlo. La lotta ha vicende alterne: una volta è  Alo  che ha il sopravvento e un'altra volta è il suo avversario.
forte! Quello mugola per il dolore; ma non mugola soltanto:  Alo  non può accorgersi che il suo nemico, con la mano libera,
e quindi non sa chi sia improvvisamente intervenuto...  Alo  non si è accorto del pericolo corso: con energia sempre
attraverso la stoffa della tuta. Per il dolore lancinante  Alo  allenta un attimo la stretta, e tanto basta perché
il silenzio mattutino. Sono le sei! Anche il cantiere dove  Alo  lavora come apprendista si risveglia ai richiami dei
al rumore metallico delle cazzuole e al cozzo dei mattoni.  Alo  lavora da due anni soltanto, ma già maneggia la cazzuola
sa, e perciò gli permette di lavorare anche con la squadra.  Alo  riesce a farcela come tutti gli altri. E il suo non è un
della malta sulle spalle e portalo sul ponte. Quando  Alo  vede arrivare col secchio quello spilungone dinoccolato,
come manovale e gli deve portare sul ponte mattoni e malta.  Alo  pensa a ripensa: «Dove mai l'ho visto? Ho l'impressione che
i mattoni gli nasconde una parte del viso. Improvvisamente  Alo  trasale, ché l'ha riconosciuto: il garzone è l'avversario
brucia dentro la viltà dell'imboscata. - Senti un po', -  Alo  va diritto al suo scopo - sei tu che stanotte ci hai
vorrebbe eludere la domanda. Ma lo sguardo penetrante di  Alo  e quella domanda a bruciapelo lo mettono alle stretto.
rosso! Lo spilungone ha finito col perdere le staffe.  Alo  respira affannosamente. I due si stanno di fronte
Ede con la bocca contratta in un ghigno di scherno e  Alo  fremente di indignazione. «Dovrei assestargli un paio di
rancore, devono riconoscere che il cappellano ha ragione.  Alo  è il primo ad ammetterlo. - Credo che anche questa volta
come han fatto col nostro Stucchino! Quelli... - scatta  Alo  eccitatissimo. - Se penso allo sguardo bieco del perticone,
con attrezzi e colla, con pennelli e barattoli soltanto  Alo  e Stucchino se ne stanno appartati e sembrano immersi in
col sistema delle pagliuzze. - Ma sì, facciamo così!  Alo  e Stucchino, il giorno stesso, estraggono a sorte i nomi
LA preghiera della sera,  Alo  assegna i turni: - I primi a montar la guardia saranno
del primo turno devono andare ai loro posti. Sono già... -  Alo  dà un'occhiata all'orologio da polso - sono già le dieci
tono mellifluo. - Chi si contenta gode e i cocci sono suoi!  Alo  spegne la lanterna e si avvolge lui pure nelle coperte. -
la Freccia d'argento doveva esser benedetta! Criminali! -  Alo  non era davvero una femminuccia e l'aveva dimostrato in
frugato dappertutto, ma non si è trovato niente! - risponde  Alo  mogio mogio. - Chissà che il trafiletto nel giornale della
i proverbi. Ma avremo presto modo di conoscerlo a fondo!  Alo  è il capogruppo dei crociati. Egli parla poco e per lo più
Però, quando parla, dice sempre cose piene di buon senso.  Alo  fa il garzone muratore e spera di diventare un giorno
gambe levate. Nel silenzio che subentra si sente la voce di  Alo  che chiede: - Che cosa ci manca ancora? - La vernice,
di compensato e l'altra mercanzia, è stata poco grande? -  Alo  ha parlato quasi a bocca chiusa, per non far cadere i
America una carcassa inservibile, un ronzino tremolante! -  Alo  ha ragione. Basta con le buffonate e mettiamoci al lavoro!
Qui troviamo Mikro e Makro, Cosino, Winnetou 4, Stucchino,  Alo  e Hai. Fra i crociati noi non diamo nell'occhio, perché
d'ora nella lista delle perdite. Può salutarli per sempre.  Alo  sorride. - Di' un po', come vuoi fare a vincere la gara?
rimetterete tutto al suo posto! - decide il cappellano.  Alo  non sorride più quando commenta: - Allora la nostra gara se
della ringhiera della scala e in un batter d'occhio sono da  Alo  a prender le chiavi del capannone, dove hanno dimenticato
porti qualche frutto! - Non servirebbe a niente! - replica  Alo  sfiduciato. - La Freccia d'argento ormai non risorge più! -
e il Segantin provvede! - declama rompendo il silenzio. E  Alo  urla, al colmo dell'entusiasmo: - In onore del Segantino il
mette infatti all'opera ed esamina attentamente lo sterzo;  Alo  intanto percuote leggermente la carrozzeria, centimetro per
- Smettila con gli schiamazzi e pensa piuttosto alla corsa!  Alo  ha ragione: fra cinque minuti verrà dato il via! Il
potuto partire col DC-6 insieme con Stucchino, Jörg e Hai,  Alo  e tutti gli altri, e allora non mi è rimasto che unirmi al
 ALO  DEVE urlare a più non posso per farsi capire in mezzo al
- C'è qualcuno che sia ferito seriamente? La domanda di  Alo  è giustificata. Tutti, chi più chi meno, sanguinano: da
capisce niente, Winnetou. Alza la voce! Che cos'hai detto?  Alo  interviene: - Winnetou ha ragione. Sarebbe terribile se
tre ragazzi intonano una canzone il cui testo, composto da  Alo  il giorno successivo alla corsa di C., è stato musicato da
se ne sta là, dietro l'armadio, tremando come una foglia. -  Alo  è un disgraziato! Un vero «svitato»! Due serrature ha
ASSAI PROBABILE CHE IL CAPOGRUPPO  ALO  ABBIA SORRISO TROPPO PRESTO, PERCHÉ ED-MASTICA-GOMMA NON

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