cade | affranto | su un sasso. – Anna scende verso di lui) |
Le Villi -
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cade | affranto | su un sasso. – Anna scende verso di lui) |
Le Villi -
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intanto, è caduto a sedere col volto fra le mani come | affranto | dalla passione, singhiozzando. – Tigrana, crollando le |
Edgar -
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volere concedere benevolo ascolto alla voce di un vecchio | affranto | dagli anni, ma che ha seduto sempre su questi banchi con la |
XIII legislatura – Tornata del 4 dicembre 1878 -
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se tu se' un angelo scendi alla madre accanto e lo spirito | affranto | come una spiga invola. |
Penombre -
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lustri errando nella vita, vecchio come una quercia, e | affranto | come un sibarita. E lo sa Iddio se la mia perla fina, |
Penombre -
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lunghi malanni e delle pene della famigliuola; sentirsi | affranto | e avvelenato ormai dall'afa sempre uguale della scuola, che |
TAVOLOZZA -
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e sorriso. Si cerchi di risparmiare all'uomo che vi ritorna | affranto | da una lotta sostenuta il più delle volte per il bene della |
Il tesoro -
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la giovinezza, senza svago, esaurito dalla meditazione, | affranto | dalla lettura e dalle notti insonni. Certo nessun altro |
La fatica -
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il cittadino morti difendendo il paese, l'uomo di Stato | affranto | dall'immane lavoro, il pubblicista consumato da lenta |
Galateo morale -
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il Rapisardi era da lungo tempo ammalato, me lo raffiguravo | affranto | di corpo e di spirito : fu per me un disinganno lietissimo |
Ricordi d'un viaggio in Sicilia -
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contento di avercela fatta. Ma questa sera sono davvero | affranto | per quelli che viaggiavano con me, e che sono morti». |
La Stampa -
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in un pianto dirottissimo. La fatica e l’emozione avevano | affranto | quella buona ed infelice creatura. Adagiata sul terreno |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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di spassi, di feste, di frivolezze dinanzi a chi è | affranto | dal dolore. La brutalità dell'antitesi produce l'effetto |
Galateo ad uso dei giovietti -
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e lo squisito sentire dell'Europeo! Egli morrebbe | affranto | dall'eccesso della voluttà. Ma ciò vale soltanto per gli |
Fisiologia del piacere -
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tutti e col portamento così nobile, benchè pallido e come | affranto | dal dolore? Ebbene, quel cacciatore è il Reuccio tuo padre. |
Al tempo dei tempi -
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sopra un vecchio arazzo... Poco dopo "u barone" stanco, | affranto | dalle fatiche, dalle emozioni, dal giuoco, si addormentava |
Il cappello del prete -
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rigori legali. Il reietto è là ... giacente sul terreno ... | affranto | dalla stanchezza e dalla febbre ... L'uragano è imminente |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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per parlare. - Ahimè! - disse il vecchio, - io sono così | affranto | che non posso fare un passo. Allora egli si sentì sollevare |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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le mani giunte, opponendo tutta la inerzia del suo corpo | affranto | al dottore, a Zuccaro e a Griffo che volevano portarlo via. |
PROFUMO -
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non nascondeva l'orse l'intenzione di un delitto? Cupo ed | affranto | sali le scale della casa Moltedo e giunto in sala si lasciò |
CAINO E ABELE -
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per cinque ore. Non giunse a Sarawak che al calar del sole, | affranto | dalla fatica e affamato come un lupo. Pensò che fosse |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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banco e cercherò di indebolirlo. Il tenente, che si sentiva | affranto | per la lunga marcia fatta attraverso le nevi e le rupi, si |
I PESCATORI DI BALENE -
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sé stesso. E si sarebbe forse buttato in mezzo alla via | affranto | e nauseato, se, uscendo da un vicoletto, non si fosse |
Il cappello del prete -
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dei suoi nipoti e diceva di sentirsi così debole e | affranto | per tante sciagure da temer di morire da un momento |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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tutti e col portamento così nobile, benché pallido e come | affranto | dal dolore ? Ebbene, quel cacciatore è il Reuccio tuo |
Al tempo dei tempi. Fiabe e leggende delle Città di Sicilia -
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scossala, sentì che cedeva. In quel momento, dal suo petto | affranto | uscì un grido di trionfo, e fuori che fu dalla prigione, si |
LE NOVELLE DELLA NONNA. Fiabe fantastiche -
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la notte, la vasta oscurità: tacevo, mi rannicchiavo, | affranto | sotto il peso di un mistero, ficcavo gli occhi nella |
UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA -
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le commozioni di quella interminabile giornata lo avevano | affranto | e fece uno sforzo per prendere in mano la penna. Roberto |
CAINO E ABELE -
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trascorso era riapparso. Più stanco, più vecchio, più | affranto | nella sua bella e nobile fisonomia, egli era tornato di |
STORIA DI DUE ANIME -
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il presentimento fatale nel suo spirito. Sfiaccolato, | affranto | da una giornata di fatica materiale, passata in piedi, e da |
STORIA DI DUE ANIME -
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di profondi insegnamenti. Quando Giovanni si pose a sedere, | affranto | dalla fatica durata, il presidente non ebbe forza di |
IL TRAMONTO D'UN IDEALE -
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