le toccai, le palpai a lungo, credendo di sognare, poi | abbracciai | lo chef-station sbigottito, abbracciai una vecchia indu che |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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di sognare, poi abbracciai lo chef-station sbigottito, | abbracciai | una vecchia indu che fuggì allibita, toccandosi gli |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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vecchia indu che fuggì allibita, toccandosi gli amuleti, | abbracciai | il mio compagno frenetico più di me e cominciammo a girare |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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all'ira della tempesta. Fu un momento terribile; | abbracciai | la sorellina e mi lasciai andare con essa sul fondo della |
Come devo comportarmi? -
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restai ferma nella mia deliberazione. All'ora fissata | abbracciai | teneramente la vecchia zia, valicai esultante la soglia del |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di lucido intervallo nel quale, con un volger d'occhi, | abbracciai | quel quadro bizzarro e sentii in un lampo tutta la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a voce più alta, sono da voi, avvertitene il popolo. Quindi | abbracciai | la fanciulla che mi diceva: è un vero dispetto, venirvi ad |
Racconti umoristici IN CERCA DI MORTE - RE PER VENTIQUATTRORE -
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- Io riposi quella lettera nella sua scatola da torrone, e | abbracciai | il mio buon Moscerino. Ella, immobile, mi lasciò fare; ma |
Donnina forte -
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gorgogliava nel sangue. Mi gettai sulla mia figliuola, la | abbracciai | stretto stretto, e le gridai: Emma, Emma! con una forza |
Un giorno a Madera -
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