Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: moto

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giustificare l'affermazione, osserviamo che ogni atto di  moto  piano (avente il centro istantaneo di rotazione a distanza
di rotazione. Ciò posto, quando si compongono due atti di  moto  piani (con centro istantaneo a distanza finita) si hanno,
centro istantaneo a distanza finita) si hanno, anche por  moto  composto, atti di movimento rotatori (Cap. III, n. 29) il
integrazione dà le equazioni del  moto 
9. - Equazioni differenziali del  moto  di un punto.
quindi per l’atto di  moto  composto
in particolare, il  moto  è uniforme, avremo dove ω è costante e va preso il segno
e va preso il segno superiore o inferiore secondo che il  moto  è, rispetto alla orientazione prefissata sull’asse,
spazio e in quello resta immobile Si fa qui astrazione dal  moto  proprio delle stelle fisse e dal moto del polo ogni anno
fa qui astrazione dal moto proprio delle stelle fisse e dal  moto  del polo ogni anno piccolissimo, moti che diventano
dei più grossi commercianti milanesi di  moto  è Attilio Pogliani a Cinisello Balsamo che ha in stock
usati con una vendita di circa 700 all'anno oltre a 1500  moto  nuove. Pogliani afferma: «Il mercato da 5 o 6 anni è giunto
ha ancora poche disponibilità con una grande offerta di  moto  stradali sempre nella categoria maxi. Ciò crea parecchie
maxi. Ciò crea parecchie difficoltà. Come principio, le  moto  tenute bene si vendono facilmente tenendo presente che è
si vendono facilmente tenendo presente che è raro che una  moto  di oltre quattro anni di vita possa essere commercializzata
i collezionisti come nell'auto e molto spesso le vecchie  moto  sono restaurate non in modo originale. Noi offriamo una
Prima di studiare il  moto  rigido più generale, consideriamo alcuni tipi di moti
semplici. E in primo luogo supponiamo che in un certo  moto  rigido si verifichi la circostanza, evidentemente
moto, la sua direzione e il suo verso. In altre parole, nel  moto  considerato ogni vettore P 2 – P 1, determinato da due
ogni vettore P 2 – P 1, determinato da due punti in  moto  quali si vogliano, si mantiene costante, non solo in
mantiene costante, non solo in lunghezza come in ogni altro  moto  rigido, ma anche in direzione e verso. Ogni moto rigido
ogni altro moto rigido, ma anche in direzione e verso. Ogni  moto  rigido siffatto dicesi traslatorio.
l'aspetto b) l'atto di  moto  ausiliario si ottiene componendo l’atto di moto rigido
l'atto di moto ausiliario si ottiene componendo l’atto di  moto  rigido dato, che ha il polo istantaneo I e una certa
piano fisso π e perciò rappresentabile con ωu, e l’atto di  moto  della IT lungo la l pel quale il polo è il centro di
due derivate si annullano insieme; cioè se durante il  moto  di un sistema rigido l’asse di moto ha direzione fissa
cioè se durante il moto di un sistema rigido l’asse di  moto  ha direzione fissa entro il sistema, ha pur direzione fissa
per istante come la velocità angolare del corrispondente  moto  elicoidale tangente: perciò ω si chiama senz’altro velocità
perciò ω si chiama senz’altro velocità angolare del  moto  rigido. La retta passante per O nella direzione di ω (cioè
rotatorio nella decomposizione impropria relativa ad O del  moto  elicoidale tangente) dicesi asse istantaneo di rotazione
istantaneo di rotazione rispetto ad O; mentre l'asse del  moto  elicoidale tangente (pur esso parallelo istante, per
esso parallelo istante, per istante ad ω) si dice asse di  moto  (rigido) nell’istante considerato L’esistenza dell’asse di
(rigido) nell’istante considerato L’esistenza dell’asse di  moto  fu segnalata per la prima volta nel 1763 da Giulio Mozzi,
proprietà cinematica suindicata.. Naturalmente l’asse di  moto  varia in generale nel tempo, tanto rispetto agli assi
 Moto  circolare uniforme. - Se un punto P si muove su di una
nel centro, ammette l’equazione x 2 + y 2 = r 2, il  moto  di P risulta definito se è assegnata in funzione del tempo
all’asse orientato x: precisamente le equazioni del  moto  di P saranno (n. 19)
interpretando cinematicamente possiamo dire che ogni  moto  definito dalla (49') si ottiene immaginando di invertire
h 0 e h = 0, avendo cura di considerare, accanto ad ogni  moto  ottenuto nella prima ipotesi, il rispettivo moto inverso.
ad ogni moto ottenuto nella prima ipotesi, il rispettivo  moto  inverso.
In ogni  moto  centrale si ha
Il  moto  di un punto P dicesi centrale, se in esso la linea d’azione
un intervallo parziale della prima specie il  moto  rigido è traslatorio e tutti i punti del sistema S
congruenti e parallele; cosicché l'andamento geometrico del  moto  è senz’altro messo in chiaro.
fondamentale del  moto  di un punto materiale
per la velocità v nel  moto  risultante
l’equazione del  moto  di un punto P
la (23) otteniamo l ’ equazione oraria del  moto 
Si tracci il diagramma di un  moto  armonico.
Ciò premesso, torniamo ad un  moto  piano rigido qualsiasi e prendiamo in esame il moto
ad un moto piano rigido qualsiasi e prendiamo in esame il  moto  dell’angolo retto costituito dalla tangente IT e dalla
postulati I.... V, che esprimono la legge fondamentale del  moto  incipiente, valgono pel movimento (incipiente) relativo ad
vettoriale del  moto  di un elettrone si può porre sotto una forma analoga
porre sotto una forma analoga all'equazione newtoniana del  moto  di un punto materiale. Scriviamo quest'ultima designando
rigidamente connesso col dato sistema; cosicché dal  moto  di S (e più precisamente del triangolo ABC) resta definito
S (e più precisamente del triangolo ABC) resta definito un  moto  dell’intero spazio dei punti rigidamente connessi ad S. Si
S e mobile rispetto al punto. Perciò si parla spesso di  moto  rigido, nel senso di moto di un intero spazio rigido, senza
punto. Perciò si parla spesso di moto rigido, nel senso di  moto  di un intero spazio rigido, senza specificare il
l unisecante le successive generatrici e consideriamo il  moto  su L (o ciò che è lo stesso rispetto al sistema S) di quel
rispetto al sistema S) di quel punto P che durante il  moto  di S si trova, ad ogni istante, all’intersezione di l col
2. - Rappresentazione analitica di un  moto  rigido.
tariffe per il posteggio delle  moto  aumenteranno invece solo di dieci lire mentre resteranno
Dicesi rotatorio ogni  moto  rigido, in cui rimangano fissi tutti i punti di una retta
LA  MOTO  È IN BALIA DI SE STESSA!
legge del  moto  incipiente (post. I-V, § 21);
stessa che si avrebbe se il sistema fosse animato da un  moto  rototraslatorio uniforme o, ciò che è lo stesso,
lo stesso, elicoidale, decomponibile in senso improprio nel  moto  traslatorio di velocità e nel moto rotatorio di velocità
in senso improprio nel moto traslatorio di velocità e nel  moto  rotatorio di velocità angolare intorno all’asse per O nella
è parallelo al risultante, dà in questo caso l’asse del  moto  elicoidale tangente, cioè l’asse del moto rigido, che vien
caso l’asse del moto elicoidale tangente, cioè l’asse del  moto  rigido, che vien così ritrovato per una nuova via.
spiralica [figura 71], possiamo subito avvederci che il  moto  relativo s'è intensificato e con esso la sintesi
anche, Botticelli o un Miceneo anch'essi, ricercano il  moto  relativo per poter dare architettura al moto assoluto,
ricercano il moto relativo per poter dare architettura al  moto  assoluto, perché insomma il corpo possa creare un ambiente
a trascendere veramente il senso dell'oggetto che nel  moto  assoluto rischia di isolarsi come in fondo si isolano le
di più supponiamo assegnato il  moto  di trascinamento mediante le funzioni vettoriali O(t),
solito i versori fondamentali della terna mobile Oxyz, il  moto  assoluto di P è rappresentato dall’equazione geometrica
almeno, possa ritenersi sensibilmente tale; e si chiama  moto  assoluto il moto riferito ad un sistema di assi fissi.
ritenersi sensibilmente tale; e si chiama moto assoluto il  moto  riferito ad un sistema di assi fissi.
tale decomposizione di un  moto  rototraslatorio si dirà impropria, in contrapposto con
punto O solidale col sistema, si ottengono per uno stesso  moto  rototraslatorio infinite decomposizioni improprie diverse.
una particella in  moto  progressivo si ha dunque
11. - Trattazione analitica del problema del  moto  rigido piano.
Carattere intrinseco della velocità. - Per definire il  moto  del punto P abbiamo dovuto prefissare come ente di
rispetto alla prima, le equazioni (cartesiane) (2) del  moto  di P cambiano (e precisamente subiscono la corrispondente
rispetto alla solita terna fissa, un  moto  rigido risulta determinato (a meno di opportune condizioni
questi due vettori diconsi vettori caratteristici del  moto  rigido rispetto al polo o centro di riduzione O; e
7. -  Moto  incipiente di una locomotiva. Massimo sforzo di trazione.
osservazioni appar giustificato chiamare elicoidale ogni  moto  rototraslatorio uniforme, e il designare col nome di asse
uniforme, e il designare col nome di asse del  moto  elicoidale la retta ζ, cioè la retta per Ω1, che ha la
proiezione P1, invece, ruota su ξη di  moto  circolare uniforme intorno ad Ω con velocità angolare ,
con t, sarà data da Θ = ωt. Perciò le equazioni del  moto  di P 1 si otterranno ponendo Θ = ωt nelle prime due
così ottenute alla (21), perveniamo alle equazioni del  moto  elicoidale
 moto  di gioja, che non riesce a frenare)