avrebbero avuto per gli altri le cose mie. "Perchè mi avrebbero badato? Che cosa importava alla gente di quel che io pensavo o sentivo? Erano cose
verismo
egli baciò. - È molto tempo che siete qui? - Non so.... pensavo a voi e non ho contato le ore. - Sempre galante. - Dite sempre innamorato. - Ztt
Verismo
: solo mi dispiaceva di vedere il foglietto fra le mani adunche dell'uomo, e pensavo che Fiora dovesse essersene valsa per difendersi, per dimostrare che
Verismo
Pagina 100
. Allora non pensavo che a godermi la mia felicità, fatta di speranza, di sogno, di amore: ricetta della vera felicità. Con quei denari in tasca amavo tutti
Verismo
Pagina 114
attorno, mi davano un piacevole capogiro; pensavo di prendere il treno, ma di non fermarmi presso la zia: potevo proseguire in cerca di Fiora
Verismo
Pagina 115
viscere. Pensavo alla creatura mia che doveva nascere. Allora scrissi a Fiora: ma dopo qualche giorno la lettera mi fu respinta: "destinataria
Verismo
Pagina 128
speravo ancora. Pensavo d'aver sentito dire che gli annegati in punto di morte ricordano d'un tratto tutte le cose più belle e angosciose della loro vita: e
Verismo
Pagina 131
, vecchio marinaio, mi hai salvato? Ecco la seconda volta che credi di aiutarmi e mi rovini - pensavo: ma non osavo dirglielo. Mentre stavo accasciato
Verismo
Pagina 135
pensavo anche ai casi miei. Pensavo che forse il vecchio marinaio aveva avvertito la zia di vigilarmi: lei mi vigilava: io mi nascondevo sotto le mie
Verismo
Pagina 138
pensavo di andare a cercare Fiora, ma per odio adesso, e d'incendiare la casa colonica, di ammazzare il nano; di fare insomma qualche cosa che mi
Verismo
Pagina 141
mare le mandi gonfie e feroci per divorarsi la terra. Così - pensavo - finiscono le nostre passioni! Ecco che io, in quella lettera, avevo raccontato
Verismo
Pagina 151
, pensavo, viene per impormi di non frequentare più la sua casa. Lo feci sedere presso il tavolino, al posto dove s'era seduto il nano. Era tutto vestito
Verismo
Pagina 171
verdognolo, triste, che mi ricordava le sere d'autunno in riva al mare. E pensavo al piccolo bambino nudo che mi si era aggrappato alle gambe, un giorno, e
Verismo
Pagina 184
dico tutto alla zia, pensavo; provvediamo assieme, ci riprendiamo senza violenze la creatura. E rientrai; la zia era ancora immersa nel suo sopore
Verismo
Pagina 190
prendermi la bambina. Null'altro oramai esisteva per me: non pensavo più alle donne, all'amore, al mio avvenire: volevo la bambina perchè era mia
Verismo
Pagina 191
felice quel giorno, non so perchè; forse perchè pensavo che la zia doveva avere dei denari nascosti e quindi non eravamo così bisognosi come credevo
Verismo
Pagina 194
volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto
Verismo
Pagina 199
piano superiore. Io camminavo guardando davanti a me senza vedere nulla pensavo che rimettendo la bimba nella culla la balia avrebbe chiuso la
Verismo
Pagina 202
. Piuttosto.... Sì, pensavo che la bambina, una volta abbandonata da me a quella gente sconosciuta, potesse venir di nuovo rubata, o tolta loro con
Verismo
Pagina 206
non potevo amare,, pensavo questo. Non potevo amare, nè avere una vita come tutti gli altri, e sopratutto non potevo essere amato! Tutt'al più potevo
Verismo
Pagina 62
E già lo provavo: ed era questo che mi faceva soffrire. Pensavo a tutti i delitti misteriosi che vengono commessi nelle strade solitarie, nei boschi
Verismo
Pagina 75
pensavo: - Come potrei coltivarli meglio io questi campi, se quella ragazza è la figlia del padrone e volesse sposarmi! Ed ecco subito, quasi cercata dal
Verismo
Pagina 78
mischiava l'odore bestiale dei conigli. Io me ne stavo là, seduto su una cassa rovesciata, e pensavo continuamente alla mia avventura. A volte chiudevo gli
Verismo
Pagina 84
ormai aveva buttato giù buffa e le mie paure non erano senza un perchè - Che cosa farò? dov'è un'altra creatura più disgraziata di me? - pensavo
Verismo
Pagina 105
più a fondo in quella povera anima, e vi avevo scoperta la vera causa dei suoi dolori. Pensavo a questo eterno romanzo del cuore, che si ritrova per
Verismo
Pagina 89
andare al servizio? - Io veramente non ci pensavo. La signora Oriani venne a trovarmi il giorno del funerale e mi disse: «Che vuoi fare qui sola? Vieni
Verismo
Pagina 99
rimase per molti giorni davanti agli occhi dubbiosi, che credevano averla riconosciuta. — Povera bestiolina! — pensavo tristamente. — Con questo freddo e
Verismo
Pagina 185
cosa voi pensate? - - rispose Salvatore, ridendo un po' tra i denti. - Io? Guardate cos'è il mondo! Io pensavo al bene, e se vi dico che è una bella
Verismo
Pagina 138