Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: pensavo

Numero di risultati: 28 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Documenti umani

244386
Federico De Roberto 1 occorrenze
  • 1889
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • verismo
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avrebbero avuto per gli altri le cose mie. "Perchè mi avrebbero badato? Che cosa importava alla gente di quel che io pensavo o sentivo? Erano cose

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Il marito dell'amica

244984
Neera 1 occorrenze
  • 1885
  • Giuseppe Galli, Libraio-Editore
  • Milano
  • Verismo
  • UNICT
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egli baciò. - È molto tempo che siete qui? - Non so.... pensavo a voi e non ho contato le ore. - Sempre galante. - Dite sempre innamorato. - Ztt

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Il ritorno del figlio. La bambina rubata.

245394
Grazia Deledda 21 occorrenze
  • 1919
  • Fratelli Treves, Editori
  • Milano
  • Verismo
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: solo mi dispiaceva di vedere il foglietto fra le mani adunche dell'uomo, e pensavo che Fiora dovesse essersene valsa per difendersi, per dimostrare che

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Pagina 100

. Allora non pensavo che a godermi la mia felicità, fatta di speranza, di sogno, di amore: ricetta della vera felicità. Con quei denari in tasca amavo tutti

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Pagina 114

attorno, mi davano un piacevole capogiro; pensavo di prendere il treno, ma di non fermarmi presso la zia: potevo proseguire in cerca di Fiora

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Pagina 115

viscere. Pensavo alla creatura mia che doveva nascere. Allora scrissi a Fiora: ma dopo qualche giorno la lettera mi fu respinta: "destinataria

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Pagina 128

speravo ancora. Pensavo d'aver sentito dire che gli annegati in punto di morte ricordano d'un tratto tutte le cose più belle e angosciose della loro vita: e

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Pagina 131

, vecchio marinaio, mi hai salvato? Ecco la seconda volta che credi di aiutarmi e mi rovini - pensavo: ma non osavo dirglielo. Mentre stavo accasciato

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Pagina 135

pensavo anche ai casi miei. Pensavo che forse il vecchio marinaio aveva avvertito la zia di vigilarmi: lei mi vigilava: io mi nascondevo sotto le mie

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Pagina 138

pensavo di andare a cercare Fiora, ma per odio adesso, e d'incendiare la casa colonica, di ammazzare il nano; di fare insomma qualche cosa che mi

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Pagina 141

mare le mandi gonfie e feroci per divorarsi la terra. Così - pensavo - finiscono le nostre passioni! Ecco che io, in quella lettera, avevo raccontato

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Pagina 151

, pensavo, viene per impormi di non frequentare più la sua casa. Lo feci sedere presso il tavolino, al posto dove s'era seduto il nano. Era tutto vestito

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Pagina 171

verdognolo, triste, che mi ricordava le sere d'autunno in riva al mare. E pensavo al piccolo bambino nudo che mi si era aggrappato alle gambe, un giorno, e

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Pagina 184

dico tutto alla zia, pensavo; provvediamo assieme, ci riprendiamo senza violenze la creatura. E rientrai; la zia era ancora immersa nel suo sopore

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Pagina 190

prendermi la bambina. Null'altro oramai esisteva per me: non pensavo più alle donne, all'amore, al mio avvenire: volevo la bambina perchè era mia

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Pagina 191

felice quel giorno, non so perchè; forse perchè pensavo che la zia doveva avere dei denari nascosti e quindi non eravamo così bisognosi come credevo

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Pagina 194

volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto

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Pagina 199

piano superiore. Io camminavo guardando davanti a me senza vedere nulla pensavo che rimettendo la bimba nella culla la balia avrebbe chiuso la

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Pagina 202

. Piuttosto.... Sì, pensavo che la bambina, una volta abbandonata da me a quella gente sconosciuta, potesse venir di nuovo rubata, o tolta loro con

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Pagina 206

non potevo amare,, pensavo questo. Non potevo amare, nè avere una vita come tutti gli altri, e sopratutto non potevo essere amato! Tutt'al più potevo

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Pagina 62

E già lo provavo: ed era questo che mi faceva soffrire. Pensavo a tutti i delitti misteriosi che vengono commessi nelle strade solitarie, nei boschi

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Pagina 75

pensavo: - Come potrei coltivarli meglio io questi campi, se quella ragazza è la figlia del padrone e volesse sposarmi! Ed ecco subito, quasi cercata dal

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Pagina 78

mischiava l'odore bestiale dei conigli. Io me ne stavo là, seduto su una cassa rovesciata, e pensavo continuamente alla mia avventura. A volte chiudevo gli

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Pagina 84

In Toscana e in Sicilia

245839
Giselda Fojanesi Rapisardi 2 occorrenze
  • 1914
  • Cav. Niccolò Giannotta, Editore
  • Catania
  • Verismo
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ormai aveva buttato giù buffa e le mie paure non erano senza un perchè - Che cosa farò? dov'è un'altra creatura più disgraziata di me? - pensavo

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Pagina 105

più a fondo in quella povera anima, e vi avevo scoperta la vera causa dei suoi dolori. Pensavo a questo eterno romanzo del cuore, che si ritrova per

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Pagina 89

L'indomani

246190
Neera 1 occorrenze
  • 1889
  • Libreria editrice Galli
  • Milano
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andare al servizio? - Io veramente non ci pensavo. La signora Oriani venne a trovarmi il giorno del funerale e mi disse: «Che vuoi fare qui sola? Vieni

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Pagina 99

Il drago. Novelle, raccontini ed altri scritti per fanciulli

246751
Luigi Capuana 1 occorrenze
  • 1895
  • Enrico Voghera editore
  • Roma
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rimase per molti giorni davanti agli occhi dubbiosi, che credevano averla riconosciuta. — Povera bestiolina! — pensavo tristamente. — Con questo freddo e

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Pagina 185

La sorte

247993
Federico De Roberto 1 occorrenze
  • 1887
  • Niccolò Giannotta editore
  • Catania
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cosa voi pensate? - - rispose Salvatore, ridendo un po' tra i denti. - Io? Guardate cos'è il mondo! Io pensavo al bene, e se vi dico che è una bella

Verismo

Pagina 138

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