educazione è frutto di lavoro lungo e difficile: comincia da quando si muovono i primi passi incerti e dura tutta la vita; né è mai perfetta, perché, se si
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, attendono a un lavoro. Perciò, i rapporti con i colleghi debbono essere improntati non soltanto a benevola reciproca comprensione e tolleranza, ma anche
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questo come qualsiasi altro lavoro.
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madreperla, e la conocchia e l'arcolaio erano prezioso lavoro di un antico pecoraio di famiglia, che vi aveva scolpito con la punta del coltellino
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, perchè i reduci nei giorni di lavoro avevano ben altro da fare che venire al Fascio, a conversare o a fumare qualche sigaro e appena il cavaliere era a
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campagna bionda di seminati; i contadini che andavano al lavoro si fermavano, si tiravano da parte nei punti dove la strada era larga, per lasciar passare
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leggucchiare libricciattoli io!... Lavoro giorno e notte, per tutti! E, per ora, il padrone qui sono io e comando io.... Voglio che si sappia e si
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trasformarsi del suo lavoro. Il suo nome, in cima, sovrastante al titolo, le dava quasi soggezione: le pareva fosse troppo esposto alla curiosità del lettore
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capace ancora di fare qualsiasi lavoro che gli venisse richiesto o che gli fosse necessario. Infatti si cuciva da sé le vesti, lavava, si faceva le
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convinzione poiché tutta la gente che vive di lavoro intellettuale è per lui piú povera dei mandriani e dei manovali. La sua mentalità è davvero da ricco
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Alle cinque della sera, dopo una giornata di lavoro indefesso, cominciato a tavoìinoo con l'alba, proseguito nelle aule affollate di San Firenze
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quale i carri non potevano passare, lo studio del Natali era un vero romitaggio. - Ci siamo! - esclamò finalmente il pittore, dopo una mezz'ora di lavoro
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fortemente le mani, segno che stava per rimettersi al lavoro. - A noi due, stravagante; ho un'ora perduta, e se mi prometti di star buono e di lasciare
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interiore, al contrario, è il linguaggio del pensiero attivo, personale, che cerca, che trova e che si arricchisce del suo proprio lavoro." (Egger).
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Lavoro, partito studente, nel '48; e da paesi assai lontani portava seco la moglie giovane, straniera, una figliuolina di quattro anni. Ora, a Napoli, egli
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resina. Mi sentivo felice, come ci si sente nei primi giorni tiepidi dopo il raggrinzamento invernale. Mi sentivo capace di chiedere lavoro al primo
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incrociate, riprese a parlare con la figliuola, finchè questa tirò a sè il paniere da lavoro che stava sopra la tavola, vi frugò un poco e da un miscuglio di
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E quasi ogni volta che andavo da lei le portavo una lettera e gliela deponevo di nascosto nel paniere da lavoro; e lei non mi rispondeva, ma non
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vetri. Solo le punte dei ferri del suo lavoro avevano uno scintillìo come di insetti luminosi volteggianti intorno alle sue dita. Io stavo fermo, quieto
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letto ghiaccio, la panierina da lavoro intatta, la tavola con sopra i libri di scuola ormai polverosi come il vestituccio suo. Mai! Mai! A quando a
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lavoro. - Bisogna pure che vi risolviate, gli andava dicendo la mamma della Gegia; tanto, a questa disgraziata, non le potete far nulla; è nelle mani
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riuscirono a toglierlo di là: vi restò tutta la notte, e all'alba nel tornare al lavoro, lo trovarono intirizzito e che batteva i denti. - Bista, vi siete
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erano proprio annusati: lei era figliola di un ladro, e lui aveva il precetto delle ventiquattro. Per questo erano appena degnati dai compagni di lavoro
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! Lo ripenso continuamente, senza posa, intanto che lavoro, intanto che faccio scuola, intanto che mangio o che parlo o che taccio, che passeggio o che
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... Ebbene, egli guardava il mio lavoro con un interesse, con una attenzione che non avrebbe potuto essere maggiore se la sua vita fosse dipesa da
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successo di quel primo lavoro, ma che ha voluto far qualche cosa di più seriamente pensato. «L'argomento è una storia triste, ma vera, uno dei romanzi
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«Se il giovane Autore dei Baci perduti, segni un progresso col nuovo suo lavoro, tanto nello studio dei caratteri e dell'ambiente, quanto nella forma
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artistica, e verità, è il miglior lavoro e fa onore all'ingegno del Valcarenghi.» R. BARBIERA, nell'Illustrazione Italiana (30 Dicembre 1888).
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morale del lavoro. La lingua è di buon conio paesano; e lo stile corre via rapido e spigliato. Sicchè il nuovo racconto del Grandi è degno degli
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miglior lavoro del Cagna; l'emanazione più naturale, spontanea della sua mente. Un umorismo, fine, bonario spira da tutto il libro. Il grottesco è la
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costituiscono adunque un vero e proprio lavoro d'arte. «La realtà che il Cagna descrive negli Alpinisti ciabattoni è semplice, bonaria, credo anzi ch'egli
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«Ogni nuovo lavoro dell'Autore di Malombra è una prova del suo non solo grande, ma originalissimo ingegno che, appunto per la elevata singolarità non
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ritagliata a disegni, lavoro artistico dei fratello che non aveva potuto procurarsi uno di quei fogli imitanti il tulle ricamato. Bice, col vasoio in
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permettere la pubblicazione del forte suo lavoro e di non farlo più rappresentare. Poichè il dramma, secondo lui, non esiste quando non entra nel popolo
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storia tutta delicatezze, tutta sfumature. Noi esortiamo i nostri lettori a leggere questo nuovo lavoro della nostra forte scrittrice. Gazzetta di
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. Con questo, c'erano i guai dei debiti, che s'erano fatti grossi, e lavoro non ne veniva quasi più. Donna Michela cominciava a perder la speranza di
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già al lavoro, e sul gran mare verde dei vigneti i cappelloni di paglia parevano zucche seminate qua e là. Il fattore che zappava anche lui, vedendo
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lavoro, il rispetto a sua madre, la paura dell'occhio del mondo. Anna Laferra lo aveva ridotto in quello stato. - Alfiuccio, bada a quel che fai! - gli
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lo avrebbe voluto un po' più allegro. Spesso tornava accigliato dal lavoro, con la zappa appesa alle spalle, e restava serate intere senza che gli si
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palazzo, completamente estranei, l'uno all'altro ? E in tanto lavoro, in tanti pensieri, in tanti svaghi, in tanti affanni, chi mai s'incarica del proprio
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cosa in ricambio: e ciò non avrebbe limiti. Chi voglia dedicare un libro, della musica, un'altra opera d'arte o del lavoro manuale, dedicare
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lavori domestici ritorneranno in ottobre, quasi intatti, alla città. Eppure, dovete portarli con voi! Vi sono momenti, vi sono ore, in cui un lavoro fra le
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lavoro. A ragazzi fortunati: oggetti diversi, con luce elettrica; busta di oggetti per bicicletta; orologio; taccuino; calamaio; carta da lettere
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); nécessaire da lavoro; nécessaire da scrittoio; ventaglietto; catena d'argento, per sospendere le lenti o il ventaglio; lenti di tartaruga (se miope
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tratta di uomini di affari, di chi si deve recare ai proprii doveri pubblici, al lavoro, bastano tre o quattro giorni di casa. Le donne, invece, che
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dedicare a qualche lavoro d'arte, di pensiero, senza ostacoli: si può consacrare la propria vita a l'amore dei nipoti, o alla beneficenza, o alla religione
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grande condizione, presso cui si tiene ad andare. Scelto una volta, il giorno, dopo un lavoro mentale lunghissimo, bisogna tenerlo fisso, perchè
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lavoro, il vostro piacere, il vostro dovere, di uomo affaccendatissimo, per poter giungere in tempo: e lusingandovi di poter esser solo, capitate
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mai tempo per nulla, eppure, tutti, tutti quanti, di diversa condizione, età ed occupazione, tutti abbandonano il loro lavoro, il loro comodo, il loro
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Beve, poi si inette a tagliare il regolotto di legno col coltello da tasca, soffiando o fischiettando, tutto intento al suo lavoro, legando il
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