Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: vino

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 Vino  sparso, allegria!
presenta un bicchiere di  vino  che lana assaggia appena).
càpita tutti i giorni un dito di  vino  come questo.
 Vino  letifica core omini. Il violino canterà come un
tante, compare Turiddu. Del vostro  vino  non ne voglio, chè mi fa male.
dice che il negozio di  vino  non è riuscito a quell'imbroglione di Cola Rava.
dal vassoio presentato da Taddarita, e poi due bicchieri di  vino  dall'altra vassoio che porta attorno Caterina).
dire che facciamo la mala Pasqua, gna' Nunzia! E il  vino  che abbiamo bevuto insieme ci andrà tutto in veleno!
qua, compar Alfio, chè avete a bere un dito di  vino  con noi, alla nostra salute l'uno dell'altro.
Pina che entra in questo punto, portando una bottiglia di  vino  e un bicchiere che posa sul tavolino).
il  vino  per terra e posa il bicchiere sul deschetto. Rimangono a
di buon'ora la mattina di Pasqua, vi faccio escire il  vino  dal naso!
paura a tutti!... Sono venuto anche per un po' di mosto...  Vino  cotto ci vuole per questi cani, se Gesù Cristo me lo
la coscienza mi tumultuava. E bevevo per farla tacere: un  vino  bianco frizzante, dolce e amarognolo assieme che dava
 vino  mette allegria. Non è mai troppo, con tanta bona càlia, che
che capiterà qui in piazza. Ora abbiamo a bere un dito di  vino  tutti qui, amici e vicini, alla nostra salute, e far la
comprarlo in piazza... chi sa più di che sapore sia il  vino  schietto?... O battezzato, o aceto da peperoni...
Marsala, Moscato, Lunel, Frontignano, qualche buono e vero  vino  di Spagna, preferibilmente lo Xères de la Frontera, qualche
che ci si dondolava dentro come un'anitra domestica. Il  vino  e le fave tostate misero in allegria anche compare Nanni,
Una zuppa, anche leggierissima, dei filetti di sogliola al  vino  bianco e del boeuf'à la cuillère, che pranzo ideale, in
sua, di giorno, com'era costume. Dolci, càlia, vino... e il  vino  quest'anno era proprio di quello! Il primo giorno della
quando sarà il momento, vi sveglierò io. Domani poi, con  vino  cotto e miele e farina, impasteremo i mostaccioli pei
e il pesce, due rossi per i quattro piatti di mezzo; un  vino  d'Italia o di Spagna, insieme col gelato: lo champagne con
gelato: lo champagne con frutta e i dolcetti della fine. Il  vino  non deve essere in tavola, ma versato dalle bottiglie
Zitu, capito l'equivoco, rise, e versò un bicchiere di  vino  anche a lui, dicendo: - Si sa: tempo di guerra, bugie terra
casa assieme con Zitu, che lo invitò a bere un bicchiere di  vino  nell'osteria di Patacca, perchè passando davanti la porta
all'osteria di Scatà. - Un dito solo, vi farà bene; qui il  vino  è assai migliore di quell'altro, sentirete. A don Franco
E sbaraglio! Intanto, marce domenicali, e scampagnate e  vino  e pane e capretti al forno, e noci e fichi secchi, per
Aveva pane e minestra quanta ne voleva, un bicchiere di  vino  al giorno, e il suo piatto di carne la domenica e le feste.
per sè, e lasciava a lui il miglior piatto, il bicchier di  vino  più colmo, andava in corte a spaccare la legna per lui, e
guardarlo in faccia, e si struggeva dalla voglia. Badava al  vino  versato, imbarazzata balbettando: O povera me! o povera me!
balbettando: O povera me! o povera me! che ho fatto? Il  vino  del padrone!... - Eh! lasciate correre; chè ne ha tanto il
giú, fin dalla mattina, bicchierini di acquavite e di  vino  buono. Fu Cosima a riceverlo, poiché il padre finiva le sue
s'illuminò di gioia quando la serva gli portò un calice di  vino  bianco. Anche la bambina piccola gli si era avvicinata con
e sopra tutto astuzia: altri mezzi litri di olio e di  vino  furono sottratti al bilancio domestico: fu combinata una
dell'opera: il valore non superava quello dell'olio e del  vino  rubati in cantina; e il grosso pacco piombò in casa come un
per mano di abili e audaci artisti, non sdegneranno un  vino  schietto e paesano, offerto in una modesta tazza di puro
accanto, li avrei invitati a bere: non potevo domandare del  vino  a quell'uomo che non cessava di tenermi d'occhio, con la
E io gli diedi una moneta, accennandogli di comprare del  vino  e distribuirlo a mio nome ai mietitori. Avevo fatto qualche
che stavano nella cucina. Io ordinai uova e frutta e del  vino  bianco che subito mi diede una leggera ubriachezza. Alcuni
giovani allegri e si urtavano ridendo e, offrendosi il  vino  con tale insistenza che se lo versavano addosso. Mi
di entrare. Entrò: si accorse che egli aveva bevuto il  vino  e aveva il viso lievemente colorito e gli occhi