Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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nello stesso  mio  piatto!... Dormirà nello stesso mio letto!...
nello stesso mio piatto!... Dormirà nello stesso  mio  letto!...
febbraio. Gentile signore o amico mio? Amico  mio  è più dolce, il mio cuore lo suggerisce subito e la mia
Gentile signore o amico mio? Amico mio è più dolce, il  mio  cuore lo suggerisce subito e la mia penna lo scrive ben
scrive ben volontieri. Ma è poi vero? Siete, sarete voi il  mio  amico per sempre? Sono così turbata, così commossa che non
 mio  segreto.
 mio  padre...
non lo so, cosa dice. Questo è il  mio  mestiere, comare Camilla. Il mio mestiere è di fare il
so, cosa dice. Questo è il mio mestiere, comare Camilla. Il  mio  mestiere è di fare il vetturale e di andare sempre in
 mio  padrone siete!
a me,  mio  caro!
dov'è andato ora  mio  figlio?
dunque! Che sai di  mio  figlio Turiddu?
dunque! Cos'è successo a  mio  figlio Turiddu?
i legacci del  mio  grembiule? Vi servono?
di San Francesco Saverio, il  mio  santo!...
dove l'avete visto  mio  figlio Turiddu, compar Alfio?
 Mio  marito sa tutto!... È venuto apposta, per sorprenderci!...
riprendermi questo cuore che è vostro, ma voi rispondete al  mio  affetto? La vostra lettera era fredda, e di uomo
maestra, ma vi dò tutto quello che ho, tutto, tutto, o  mio  sogno!
tu il  mio  chirurgo l'hai lasciato per via?
lui!... Di  mio  marito!... Non l'ho mai visto così!
sì!... Abbiamo steso un contratto!... Berrà nel  mio  bicchiere.
14 maggio. No, no,  mio  caro GIACINTO. E meglio non vedersi più. Sono stata a
dove voi eravate a passeggiare. Come siete mutato,  mio  povero e caro Giacinto! VIOLA è morta. FINE.
moglie sa che la berretta la porto a modo  mio 
qui vieni a cercarmi  mio  tiglio Turiddu?... Non c' è.
di casa mia non c'è più nessuno del  mio  sangue.
io?... quando  mio  marito vede che sei fuggito dal tetto?
compare Turiddu! Che l'avete visto andare in chiesa  mio  marito?
gna' Nunzia? che chiodo c'è qui dentro nel  mio  cuore!
ai vostri piedi!... Siete il  mio  giudice!... Ho detto la verità!
dov'è andato  mio  figlio Turiddu? Ma che vuol dire tutto questo?
Donna Paola. ... Pag. 13 Molti anni dopo.. » 59 Il  mio  segreto... » 105
lasciate fare a me; è il  mio  mestiere, dopo quello di sbarbar la gente.
sei venuto a infinocchiare a  mio  padre?... Vi saluto, compare Nino... Come stai, lana?
Ora faccia il piacere, Artale, di chiamare il  mio  groom. Lei mi accompagna, è vero?
a casa perchè sono in pensiero per  mio  marito, che non l'ho visto in chiesa.
anch'io qualche cosa. E il lungo e comico peregrinare  mio  e della guardia prima di ritrovar giustizia mi richiamò a
sulla schiena, lungo la stessa strada che conduceva al  mio  terreno. Mio? non più mio perchè il droghiere me lo avrebbe
la stessa strada che conduceva al mio terreno. Mio? non più  mio  perchè il droghiere me lo avrebbe preso. A questo pensiero
A questo pensiero l'angoscia mi serrò forte il cuore: e il  mio  aspetto doveva rivelare tutto il mio avvilimento, perchè il
forte il cuore: e il mio aspetto doveva rivelare tutto il  mio  avvilimento, perchè il Commissario ascoltava la guardia che
m'impaurivano: mi pareva che egli indovinasse già tutto il  mio  dramma; il segreto che di cosa in cosa triste mi aveva
di luna in quella strada bianca che conduceva al luogo del  mio  sogno e del mio dolore, il Commissario ed io gesticolavamo
strada bianca che conduceva al luogo del mio sogno e del  mio  dolore, il Commissario ed io gesticolavamo parlando secondo
eravate montata un po' la testa.... senza avvedervene, pel  mio  amico Fleri.... Mi seccava, ma non volevo seccarvi....
come un serpente si snodava e spariva.... Se dall'oppresso  mio  petto potesse esalare un simile urlo, rauco, selvaggio,
selvaggio, lacerante!... Che cosa hanno rovesciato sul  mio  petto? Una valanga? una montagna?... Aiuto!... Soccorso!
Se impazzissi?!... Dio!!!... «No! Dio non può punirmi del  mio  delitto... No! Dio non può punirmi dell'opera sua...
i suoi conti ha da aggiustarseli egli stesso... Il  mio  cruccio è per quella povera sorella nostra, e per i bambini
che hai fatto impazzire me, ora che ti sei preso tutto il  mio  cuore, tutta l'anima mia... ora?... Voglio vederla!...
 Mio  Alberto, Che gioia insperata! Vedervi, stringervi la mano,
passeggio o che dormo, sopratutto quando dormo perchè il  mio  sonno non è che un lungo colloquio con voi. Non chiamatemi
chiedo se non questo: lasciate che vi ami! Ho fede che il  mio  amore scuoterà la freddezza dell'animo vostro. Io per voi
con uno de' miei capelli, che ho baciate, che ho tenute sul  mio  cuore e che vi mando perchè le mettiate sul vostro; così
ossa. Non so bene da dove vengano, ma con esse tutto il  mio  corpo si sfibra; e mi pare che non acqua, ma sangue cada
Quando penso che sono stata nelle tue braccia, che il  mio  cuore ha palpitato sovra il tuo, che le nostre labbra si
pochino, di tanto in tanto, come piace di tanto in tanto al  mio  cavallo di puntare sulla mano, e appoggiare alle redini....