Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: facevano

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parte..... Una volta eravate tutt' altra! Che risate si  facevano  allora! Le ricordo sempre!
anni a comprare, ridevano e cantavano stornelli paesani che  facevano  un contrasto ben curioso coi rondò preziosissimi recitati
di rame lucente e le filze dei denti strappati da suo padre  facevano  ancora la loro bella figura sui ferri arrugginiti
affollata da ogni sorta di persone: contadini che si  facevano  radere sulla faccia e sulla nuca, e lavare le teste
sciupavano una bottiglia d'olio per ungersi i capelli e gli  facevano  perdere un'ora per la scriminatura; murifabri terrosi,
esser serviti presto; essi si levavano col sole, e non lo  facevano  aspettare; ma i giovani si ravvoltolavano fra le coltri
fra le coltri fino a tardi e non erano contenti se non gli  facevano  salir le scale un paio di volte almeno. - Lasciamoli fare!
cantava come una voce umana e aveva certe note che  facevano  piangere. In tutta la città non c'era chi gli potesse stare
raffinate ed acute alla quale egli si era dato, gli  facevano  un effetto molto meschino. L'inverno si avvicinava, gli
mi scuotevano, le sue mani che stringevano le mie non mi  facevano  impallidire. Odiarlo non potevo, e amarlo neppure: tutta Ia
alle prime note della Ninnaredda. I suonatori non si  facevano  sentire nè da vicino nè da lontano, ed era quasi
come non trovasse il verso. La nepitella e il ramerino  facevano  festa, e la costa del monte, lassù fra i fichidindia, era
tardi. - E poi si metteva ad ascoltare le cinciallegre che  facevano  gazzara. Ma Santo non si muoveva. - Andatevene, chè possono
almeno voleva dargli gli asparagi che aveva colti per lui.  Facevano  una bella pietanza se accettava di mangiarli per amor suo.
Ogni volta che egli tornava in casa di Salvatore, gli  facevano  ogni sorta di complimenti; la signora, specialmente, non si
l'avesse con lui e gli rivolgeva certe occhiate che non  facevano  prevedere niente di buono. Che cosa guadagnava a
messo nel latte certi succhi di erbe a lui note, che non  facevano  molto male, ma davano dolori di pancia e producevano
vispe, allegre, attente a eseguire gli ordini, e che già  facevano  parecchie cosette anche da se, senza bisogno che il nonno
I dolci intanto rimanevano lì, sotto il fazzoletto, e  facevano  gola alla bambina ogni volta che andava a ricontarli.
infamità! - a metà prezzo.... Medicinali falsificati, che  facevano  più male che bene o non facevano nè bene nè male.... Ed
falsificati, che facevano più male che bene o non  facevano  nè bene nè male.... Ed erano dei più puri, dei più
maniche; non ne voleva sentir parlare e, ogni volta che ci  facevano  cascare il discorso, diceva, con le lagrime agli occhi: - O
mentre il babbo, la mamma e Cencio, questo un po' ammusito,  facevano  loro un monte di raccomandazioni.
la mamma, nervosa, irritata per le sue disgrazie che le  facevano  fare a quel modo la serva, e interromper le visite e le
piangere, alla Giulia quelle stravaganze d'ogni momento non  facevano  nè caldo nè freddo. Ma i singhiozzi profondi e disperati di
impigliandosi, chi sa come, a uno degli spaghi che la  facevano  parlare. La Marietta tirò, non avvedendosi di nulla. -
dicevano, e voleva essere una brutta notte. Le donne gli  facevano  gli scongiuri colle dita, al drago, gli mostravano
focolare, e si mise a vedere come ardevano le frasche, che  facevano  una fiammata, e poi soffiavano come se ci dicessero su
in primavera, lei aveva voluto andare in campagna, come  facevano  tutti. Salvatore aveva subito affittato, dietro la
posso permettere!.. Se v'incomodate ancora, me n'offendo. E  facevano  a chi obbligasse più l'altro. Quando Agostino non potè
- Dico, baronello!... Appena lei andava fuori, quelli  facevano  il comodo loro. Dalla terrazzina, dietro le finestre, Rosa
suggellare la pace con un bacio. In mezzo alle ragazze che  facevano  un così buon odore, Alberto De Franchi si sentiva
e legate da nastrini di seta rossa, che tutte le comari si  facevano  sugli usci e correvano per vederli; la gna Nunzia invece
e cominciarono a parlare delle cattive mattinate, che  facevano  andare alla malora la semente, e di quella benedetta
spiccicar le labbra. Con la scusa di guardar l'uva, se ne  facevano  vendette senza saper mai da dove partisse il colpo. Quei
spargere il veleno! Quando mai si era sentito che le feste  facevano  venire il colera! E finalmente, per quale ragione il
e nessuno poteva proibirmi di entrarvi e di restarci. Se mi  facevano  del male peggio per Ioro: male più male di quello che mi
del male peggio per Ioro: male più male di quello che mi  facevano  col destarmi paura non poteva essere. II vento mi diceva
mentre tutto in me era sogno e bisogno di elevazione, mi  facevano  di nuovo vedere rosso. Di nuovo sono a terra: la rabbia
davano più pace: una persecuzione!... Come non capivano che  facevano  peggio? Che cosa volevano da me? Non mi importava di
di quei due altri merciai venuti su l'anno avanti e che  facevano  ogni sforzo per rubargli gli avventori. Reagire! Reagire!
e lieto augurio per l'avvenire. Dopo mezzogiorno, essi  facevano  un po' di colazione nel retro bottega; in quell'ora gli
dei reduci erano già iscritti nella lista e, secondo lui,  facevano  fare cattivi sogni ai signori del Municipio. Ah?... Le
pronunzia. A poco a poco i miei ricordi si districavano, si  facevano  meno confusi; mi sentivo tornare alla coscienza di me
curvantisi ad onda pel venticello l'una sull' altra; e  facevano  i conti col marito, nel tempo che egli slacciava i
capanna e guardava le stelle. Anche i gatti selvatici gli  facevano  compagnia. La gente diceva che era un po' matto; ma con
stanze ricche ed eleganti, in mezzo alle signorine, che le  facevano  tante carezze, le davano di così bei ninnoli, che lei
trovare colà parecchie persone sconosciute, tre delle quali  facevano  colazione con ulive nere salate, cacio pepato e due boccali
amici erano armati con bei fucili nuovi. Anche i tre che  facevano  colazione li tenevano tra le gambe. Non vedendo là Tinu
una notte, ad una impresa di quelle che certi giovani  facevano  più per spacconeria che per malvagità. Rubarono galline: ma
Correvano attorno voci paurose, minacciose. I contadini  facevano  capannelli nella Piazza Grande, e quando il sindaco passava
dei confetti, ti offrivano dei fiori, delle romanze... ti  facevano  dei complimenti. Ti alzavi alla mattina cantando, poi
alla sera ballavi. Tutti sorridevano intorno a te,  facevano  a gara per persuaderti che la vita è seminata di rose. - È
po' selvaggio di mio padre e i suoi crescenti malanni, ci  facevano  il vuoto intorno; nessuna eco delle gioie mondane veniva a
e possedesse del ben di Dio, non s'era maritata, e tutti ne  facevano  le meraviglie: era bella ancora, col suo personale svelto,
- in cui Beppino e io si fu contenti come pasque: si  facevano  insieme le faccende per i campi; lui mi risparmiava tutte
male in gambe, e spesso avea dei giramenti di capo che lo  facevano  andar in terra di botto. Beppe fece scrivere due volte al
lodavano la zia Nena per la sua fedeltà; e le mamme  facevano  mille ri- flessioni, e qualcuna pensava: - a chi lascerà
strilli di voci di donne che si udivano fin dalla via e  facevano  fermare la gente.
e mentre le povere bestie si contorcevano dal dolore e  facevano  accorrere con le grida la mamma, il babbo, o qualch'altro
una grande intimità, fumavano sdraiati come a casa propria,  facevano  la corte alle ragazze, le spingevano discretamente negli
saper rispondere a certe ingenue domande d'Ida, che pure la  facevano  sorridere. In quei giorni della Settimana santa ella era
erano poche, alle bambine che dovevano andare a scuola e  facevano  i còmpiti su la tavola da pranzo senza tappeto, per paura
la bella peluria fresca; nespole succose, acidule, che gli  facevano  venir l'acquolina in bocca al solo pensarci; e uva bianca e
la disputavano, lo afferravano con la loro gelida mano,  facevano  morire il suo bacio, scioglievano le sue braccia allacciate
a sfilare dei lunghi strascichi di seta, dei passi che  facevano  scricchiolare gli stivalini verniciati, delle ondate di
parole che si scambiavano due o tre persone lì presenti,  facevano  quasi trasalire. L'inferma allora fissava l'uscio con gli
tra privazioni e umiliazioni di ogni sorta! Eppure non  facevano  nemmeno la ipocrita finzione di sottomettersi, di chiedere
nuvole correnti, spinte da un caldo vento di scirocco, lo  facevano  apparire piú alto, piú turchino. A Cosima, affacciata al
le voglie di lei si  facevano  più imperiose; tutte le entrate del salone che passavano
quando se la prendeva con loro, con quelle ingrate che lo  facevano  morire di fame, che non potevano più vederselo dinanzi,
parole di questa e di quella, durante il terrore del vento;  facevano  un chiacchiericcio allegro che indispettiva il notaio;
Se lei badava alla parte di via Lunga, le ragazze  facevano  il telegrafo dal lato opposto. E poi con quella nuova
queste altre donne, vestendosi per il ballo Excelsior,  facevano  un chiasso enorme, soffocato dalle pareti di legno, nel
infangata sospesa al chiodo e, per terra, delle calze, che  facevano  schifo: - Ma tu, ti lavi la faccia? - le gridava Checchina
vestite di bianco, che si stringevano alla vita e si  facevano  delle confidenze; così bianche, così morbide che parevano
letto, ma il raccapriccio e la tristezza del cadavere ne la  facevano  allontanare. E tutta questa debolezza fisica accresceva il
negava il resto.... quasi un diritto. Oh! ed essi che cosa  facevano  girellando per la casa?... la derubavano com'è vero Dio! La
volta d'accordo. Sempre a tu per tu, in ogni adunanza non  facevano  altro che bisticciarsi; quello che Bendinello proponeva era