Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: o

Numero di risultati: 599 in 12 pagine

  • Pagina 2 di 12
a scacciarne la tristezza, e tornando a mostrarsi gaia  o  sorridente.
fisso negli occhi, e le dice piano, con voce calda  o  penetrante.
vuol dire che avete un buon cuoco pieno di fantasia  o  una buona cuoca, piena di abilità: e che avete, di accordo
dopo le ostriche; un pesce bollito, con salsa,  o  meglio se con due salse, a scelta dell'invitato, e se, il
se, il pesce caldo, salsa calda, se freddo, salsa maionese  o  piccante; un piatto leggero di carne. come filetti di
un piatto leggero di carne. come filetti di pollo,  o  riz de veau o costolettine di montone o altra delicatezza
leggero di carne. come filetti di pollo, o riz de veau  o  costolettine di montone o altra delicatezza simile; una
filetti di pollo, o riz de veau o costolettine di montone  o  altra delicatezza simile; una verdura che sia, asparagi,
sia, asparagi, carciofi, cardi, cavoli, sedani, con burro,  o  con salsa bianca; un arrosto importante, tacchino, pollanca
svariata, ricchissima, copiosissima; biscotti inglesi  o  bonbons dopo le frutta, senza dimenticare che, col gelato,
due rossi per i quattro piatti di mezzo; un vino d'Italia  o  di Spagna, insieme col gelato: lo champagne con frutta e i
cognac vecchissimo, kummel fine, chartreuse autentica  o  qualche altro straordinario liquore. Solo se è fra amici,
così poco, i fiori! Alcune signore profumano i loro saloni  o  salotti col vaporizzatore, contenente qualche essenza
indosserà, quando riceve, un tea - gown ricchissimo,  o  un semplice vestitino grazioso: ritengo inutile
ritengo inutile sconsigliare l'uso della vestaglia  o  robe de chambre, nessuna delle signore, che mi legge,
una sconvenienza simile. Qualche bel gioiello, uno solo,  o  un largo spillo a forma antica, o una grossa catena, da cui
bel gioiello, uno solo, o un largo spillo a forma antica,  o  una grossa catena, da cui pendano elegantissimi gingilli,
va d'accordo con il tea - gown: non parlo degli anelli,  o  uno o due, ma molti belli. E così, una signora semplice,
d'accordo con il tea - gown: non parlo degli anelli, o uno  o  due, ma molti belli. E così, una signora semplice, porterà
la metterete voi alla porta? In quel giorno il servitore,  o  la cameriera, che fanno servizio alla porta, non devono
il servitore, la cameriera debbono aiutare a deporre  o  ad indossare il paletot, la pelliccia, dare il cappello e
i visitatori. Non deve mai restare seduta più di cinque  o  sei minuti, presso una sola signora: deve passare dall'una
per la fine del mese doveva sloggiare. Il mese è finito, sì  o  no?
abolite; ma, in verità, sono piú in uso che mai. Un bene,  o  un male? La mia convinzione al riguardo è che esse sono
» per il nostro prossimo - ma tant' è: con una mancia piú  o  meno pingue, piú o meno ben fatta « scivolare », si aprono
- ma tant' è: con una mancia piú o meno pingue, piú  o  meno ben fatta « scivolare », si aprono le porte piú
il pastrano; da chi ci serve a tavola, in un ristorante  o  in una casa d'amici, a chi ci attacca un bottone
che esse non sieno « poco dignitose » per la esiguità  o  per il modo.
combinare il giorno e l'ora della cresima, in una chiesa,  o  in una cappella privata, da qualche monsignore: così che
in un bell'equipaggio, possibilmente, il fanciullo  o  il giovanetto che deve avere il Sacramento della
sempre fra il tight e la redingote, cappello duro nero  o  cappello a cilindro, guanti chiari, cravatta chiara. Si sa
che il cresimando porta un vestito nuovo, alla marinaia  o  da ometto, a cui si aggiunge una fascia di raso bianco al
Come dono, bisogna cominciare dal dare un libro di messa  o  altro libro di religione, come la Imitazione di Cristo - il
come la Imitazione di Cristo - il libro dei libri -  o  la Filotea, infine, un ricordo pio, di quella giornata, con
giovanetto, in un orologio d'argento con catena d'argento,  o  in una bottoniera d'oro, se è già grandicello, o in un
d'argento, o in una bottoniera d'oro, se è già grandicello,  o  in un lapis d'oro: o se non ama questi ornamenti, in un
d'oro, se è già grandicello, o in un lapis d'oro:  o  se non ama questi ornamenti, in un dono utile e
il suo figlioccio: in nessun caso condurlo in trattoria  o  ad una scampagnata, nel giorno della Cresima. Conservargli,
 O  zia Filomena, oggi che è la Santa Pasqua, e fanno pace
Verticali le linee del viso; il capo piegato in avanti  o  da un lato; lo sguardo spento; braccia penzoloni; il passo
l'andatura stanca, in chi è sotto il peso di pensieri gravi  o  tristi: orizzontali, invece le linee del viso; il capo
se la esaminiamo mentre, per la via, medita una vendetta,  o  è presa dall'ira, o è innamorata, o torna vincitrice da una
per la via, medita una vendetta, o è presa dall'ira,  o  è innamorata, o torna vincitrice da una gara; ossia secondo
medita una vendetta, o è presa dall'ira, o è innamorata,  o  torna vincitrice da una gara; ossia secondo i momenti in
mettendo sempre cordialità nel saluto, ma in grado maggiore  o  minore, secondo il grado di dimestichezza. Salutare per
quasi perché scelga lei, liberamente, chi vuol allietare  o  onorare col suo saluto. Accade talora di salutare, per
Non si saluta, né si parla con la sigaretta in bocca,  o  con una mano in tasca: anzi, le mani nelle tasche,
libere le mani, si fa cenno di portare la destra alla bocca  o  al cappello. Questo, se è floscio, non si prende per la
ma per la parte superiore; né si solleva troppo in aria,  o  si agita, o si abbassa fino a mezza la persona. Lo si
parte superiore; né si solleva troppo in aria, o si agita,  o  si abbassa fino a mezza la persona. Lo si toglie con la
sempre che essa sia libera. Chi va a capo scoperto,  o  porta berretti di forma speciale - senza visiera, -
bella abitudine quando i figlioli passano ad altre classi  o  con altri insegnanti. È bene tener presente che l'« a
l'uomo, mai il contrario. Se una signora ferma un amico  o  un conoscente, questo si scopre, e rimane a capo scoperto
che non ne sia autorizzato. Se si accompagnerà con lei,  o  smetterà di fumare o le chiederà il permesso di continuare.
Se si accompagnerà con lei, o smetterà di fumare  o  le chiederà il permesso di continuare. Non si fermerà a
non sono troppo rari. Nei casi di grande amicizia -  o  quando la signora ne abbia bisogno - le offre il braccio
signore. Due uomini mettono in mezzo una signora: di tre  o  piú uomini, si mettono in mezzo quelli piú ragguardevoli:
in mezzo quelli piú ragguardevoli: alla destra di questi,  o  della signora, le persone, per cosí dire, numero due; alla
quelle numero uno. Una coppia mette in mezzo una signora,  o  una signorina: il marito sempre alla destra della moglie,
un giovanotto, se c'è dimestichezza fra loro. Un giovinetto  o  una giovinetta vanno alla sinistra dello loro istitutrice:
sulla via una signora che conosce; salvo casi urgenti,  o  che non possa incontrarla piú, o altrove. Per salutare una
salvo casi urgenti, o che non possa incontrarla piú,  o  altrove. Per salutare una signora in auto, non s'introduce
il capo nel finestrino. Alle signore non si dànno denari  o  lettere sulla via. Se, poi, è segno di dubbia educazione
fissare insistentemente signore e signorine che passano,  o  volgersi indietro a guardarle, è indice di somma volgarità
di somma volgarità farle bersaglio di complimenti piú  o  meno sdolcinati e galanti. Lode incondizionata, a questo
elegantoni sfaccendati, detti «pappagalli della strada » -  o  esoticamente gagà - che si ostinano a infastidire le
le donne si volgono indietro per esaminarsi - ammirarsi  o  deridersi, secondo i casi; - ed è divertente vedere come
di qualche mostra per compiacersi del nodo della cravatta  o  della piega dei calzoni. Per quanto è possibile, si deve
si saluta uno sconosciuto scambiato per un conoscente,  o  gli si rivolge la parola, quando addirittura non lo si
passaggio d'un funerale, è doveroso fermarsi per salutare  o  cavandosi il cappello, o mettendosi sull'attenti, se si è a
è doveroso fermarsi per salutare o cavandosi il cappello,  o  mettendosi sull'attenti, se si è a capo scoperto.
Il che accadrebbe anche se si leggessero giornali  o  lettere. Guardarsi dal parlare, per la via, a voce alta, o
o lettere. Guardarsi dal parlare, per la via, a voce alta,  o  con gesti, o di cose delicate, o facendo nomi; dal
dal parlare, per la via, a voce alta, o con gesti,  o  di cose delicate, o facendo nomi; dal bisticciarsi, per le
per la via, a voce alta, o con gesti, o di cose delicate,  o  facendo nomi; dal bisticciarsi, per le coppie sopra tutto ;
coppie sopra tutto ; dall'indicare col dito; dal fischiare  o  zufolare; dal ridere sguaiatamente; dall'intavolare
dal passare davanti a persone ferme, che guardino vetrine  o  leggano manifesti; dal passare fra due o piú che vadano
guardino vetrine o leggano manifesti; dal passare fra due  o  piú che vadano insieme. In alcuni paesi - e città! - si
come se non la si fosse notata. Se si porta l'ombrello,  o  il bastone guardarsi dal farlo roteare. Soltanto, poi, i
come un famoso personaggio da commedia, sotto il braccio,  o  in altro modo che possa dar noia a chi è al nostro fianco o
o in altro modo che possa dar noia a chi è al nostro fianco  o  ai passanti. Inoltre, per non intralciare il movimento, è
vieni, da destra a sinistra e viceversa, con le braccia piú  o  meno aperte, proseguire risolutamente per la propria
Può darsi che si abbia bisogno di qualche indicazione  o  informazione: ci si rivolge garbatamente a qualche passante
a qualche passante che si vede pratico del luogo  o  a una guardia - è meglio non disturbare una signora -
piazze dei crocchi, degli assembramenti per un incidente  o  di fronte alla esposizione di una bottega: una signora
Quando piove e noi siamo forniti d'impermeabile  o  d'ombrello, si lascia lo spazio piú riparato, presso i
sulla via carte strappate e né pure scatole vuote di cerini  o  di sigarette: se non ci sono, qua e là, lungo la via, gli
a condizione, però, che i pacchetti, per il numero  o  per il peso, non diano l'idea dello sgombero. È elegante,
altrettanto elegante fermarsi col cagnolino - lo si guardi  o  non lo si guardi!, a tutti gli spigoli e a tutti i pali...È
vie centrali delle nostre città, e all'ora del passeggio;  o  mangiare dovunque panini imbottiti o fette di cocomeri; ma
all'ora del passeggio; o mangiare dovunque panini imbottiti  o  fette di cocomeri; ma perché non dovrebbe esser permesso di
 O  compare Turiddu, perché mi trattate in tal modo? Non mi
 O  che vendo per conto mio? Porto attorno tutto quel che mi
spesso, spessissimo, una zia, una cugina, una cognata  o  magari semplicemente un'amica, fare da testimone, in
Chiesa ammette, ha sempre ammesso, che una signora, parente  o  amica o semplice conoscente, possa fare da testimone, al
ha sempre ammesso, che una signora, parente o amica  o  semplice conoscente, possa fare da testimone, al rito
a una giovane sposa: e che se non si è profittato prima,  o  non si profitta molto, ancora, di questo permesso, è,
è, talvolta per completa ignoranza di tale facoltà  o  per non mutare nulla all'uso di aver testimoni uomini.
che, in questo modo, viene a prendere il posto del padrino  o  compare di anello: questo noi abbiamo notato in molti
con grandi contrasti e con grandi noie, è, sempre, più  o  meno, il portato di una banale vanità, o, peggio, di una
del legame creato dall'aver tenuto al fonte un bimbo  o  una bimba: ciò dipende, in generale, perchè la cresimanda
vanno con loro due, i genitori della cresimanda, se li ha,  o  i più prossimi parenti. Oltre la carrozza, la madrina porta
casa, la madrina offre alla cresimanda un dono ricordevole:  o  una catenella d'oro con una crocetta: o un braccialettino
dono ricordevole: o una catenella d'oro con una crocetta:  o  un braccialettino d'oro con una medaglia sospesa: o una
o un braccialettino d'oro con una medaglia sospesa:  o  una bella broche: infine, un dono non troppo ricco, ma
e durevole. Insieme a questo, le dà sempre un ricordo pio:  o  un bel libro da messa, o una bella immagine della Vergine:
le dà sempre un ricordo pio: o un bel libro da messa,  o  una bella immagine della Vergine: sempre con la data della
della Vergine: sempre con la data della cresima, scritta  o  incisa in qualche parte. A Parigi usano certe collanette,
alla madrina. Ma nulla essa è tenuta a donare alla madre  o  ai parenti della figlioccia. Più tardi, secondo i rapporti,
tardi, secondo i rapporti, ella fa un dono al compleanno  o  all'onomastico della figlioccia e così ne riceve il
Ecco la ragione per cui chi debba fare un invito,  o  chieder un favore, o ringraziare, o comunque rivolgersi a
per cui chi debba fare un invito, o chieder un favore,  o  ringraziare, o comunque rivolgersi a signore e a persone di
debba fare un invito, o chieder un favore, o ringraziare,  o  comunque rivolgersi a signore e a persone di riguardo, non
e di una fetta di pane fresco, per mangiare la giuncata  o  la ricotta calda, o semplicemente una zuppa di pane e
pane fresco, per mangiare la giuncata o la ricotta calda,  o  semplicemente una zuppa di pane e latte. Fossero rimasti
che quei benedetti figliuoli non rovesciassero la caldaia  o  i secchi col latte. Fin il cane di guardia si mostrava
Indurli a tornare alla fattoria, dopo mangiata la giuncata  o  la ricotta o la zuppa di latte, ogni mattina era una
alla fattoria, dopo mangiata la giuncata o la ricotta  o  la zuppa di latte, ogni mattina era una fatica. — Vogliamo
ritorno dal pascolo, avrebbe loro portato fiori di campo,  o  nidiate di uccelli, o bacchette lunghissime, o avrebbe
avrebbe loro portato fiori di campo, o nidiate di uccelli,  o  bacchette lunghissime, o avrebbe raccontato una bella
di campo, o nidiate di uccelli, o bacchette lunghissime,  o  avrebbe raccontato una bella fiaba; così i padroncini lo
si prepara una saletta accanto a quella in cui si conversa  o  si balla. Quindi, alcuni tavolini, coperti di tappeto
sale. Se si accorge che qualcuno non gioca correttamente,  o  se si accende una disputa fra i giocatori, prima che questa
questa degeneri, propone che si faccia un po' di musica,  o  fa portare qualche rinfresco-distrazione. Chi non sa
non deve mettersi con chi sa; e se qualcuno vi càpita  o  vi vuol partecipare di proposito, i piú esperti non
pregare di giocare chi non ha voglia: certamente costui  o  non ha denaro, o ha paura di perdere. I debiti di gioco si
chi non ha voglia: certamente costui o non ha denaro,  o  ha paura di perdere. I debiti di gioco si pagano entro le
arriva in fondo alla partita e smette, senza far commenti  o  dare chiarimenti. Il vincitore deve evitare ogni
chiarimenti. Il vincitore deve evitare ogni espressione  o  gesto che dimostri avidità di guadagno, o che possa urtare
ogni espressione o gesto che dimostri avidità di guadagno,  o  che possa urtare il perditore; non si rallegra troppo per
assistere al gioco. Il perditore non si dimostrerà avvilito  o  addolorato ; non perderà mai la calma e il rispetto per gli
la calma e il rispetto per gli altri; non getterà le carte  o  batterà il pugno sul tavolo ; non pretenderà la rivincita;
al gioco quasi di mala voglia, come se si fosse annoiati,  o  non si prendesse interesse alla partita, o si giocasse per
fosse annoiati, o non si prendesse interesse alla partita,  o  si giocasse per condiscendenza. Le signore non
pagare come tutti gli altri; ed è un offenderle tentare  o  proporre di restituir loro quel che hanno perduto. Non meno
un cenno discreto della mano, non picchiando sul tavolino,  o  cozzando i bicchieri, o battendo le mani; né lo si chiama
mano, non picchiando sul tavolino, o cozzando i bicchieri,  o  battendo le mani; né lo si chiama da una sala a un'altra, o
o battendo le mani; né lo si chiama da una sala a un'altra,  o  mentre attende ad altro servizio, né senza essersi prima
che i camerieri aiutino questa a sbarazzarsi del mantello,  o  a rimetterlo. Le signore, normalmente, tengono il cappello.
si fanno, e discretamente e con buoni modi, al direttore  o  al proprietario. Non si parla o si ride forte; non si
buoni modi, al direttore o al proprietario. Non si parla  o  si ride forte; non si schiamazza; non si fanno
poco per volta. È lecito, a tavola, scorrere il giornale  o  leggere altro prima che le vivande sieno servite;
chiedere il portacenere, per non lasciar cadere la cenere  o  deporre le cicche in bicchieri, tazze o piatti. Non
cadere la cenere o deporre le cicche in bicchieri, tazze  o  piatti. Non recriminare sui prezzi. Un uomo che sia in
mettano mano al borsellino. Paga il conto chi ha invitato,  o  il piú « autorevole » dei presenti, evitando ogni gara. Fra
da preliminari ufficiosi, per cui il giovane stesso,  o  un suo autorevole amico o una sua amica, persona seria,
per cui il giovane stesso, o un suo autorevole amico  o  una sua amica, persona seria, s'intende col genitore della
persona seria, s'intende col genitore della signorina,  o  con la madre, se non è vivo il padre, o col maggior
della signorina, o con la madre, se non è vivo il padre,  o  col maggior fratello, se ella è orfana, o col parente più
è vivo il padre, o col maggior fratello, se ella è orfana,  o  col parente più prossimo. Questi preliminari sono
rancore. Così, è necessario scegliere una persona, uomo  o  donna, piena di finezza e di buona educazione, per questi
preliminari: le grandi famiglie mandano i loro avvocati  o  i loro amministratori: altre famiglie pregano i confessori,
più prossimo, il più prossimo parente del fidanzato, uomo  o  donna: talvolta, il fidanzato stesso accompagna il suo
consistente, sempre, in un anello: questo sarà più  o  meno ricco, secondo le condizioni dei fidanzati. Ma è da
può non farlo subito: dà un altro anello, semplice,  o  un altro dono, mai di grande costo. Per chiedere la mano di
di qua  o  di là, come un fantasma, adagio adagio, strascicando le
che dolore in fronte prova! Furon spine come chiodi.  O  gran vergine Maria, la pena vostra è anche mia!
che lavoro, intanto che faccio scuola, intanto che mangio  o  che parlo o che taccio, che passeggio o che dormo,
intanto che faccio scuola, intanto che mangio o che parlo  o  che taccio, che passeggio o che dormo, sopratutto quando
intanto che mangio o che parlo o che taccio, che passeggio  o  che dormo, sopratutto quando dormo perchè il mio sonno non
mostratemi una meta e mi divida pure da essa tempo, persone  o  destino, io moverò a quella contro tutto e contro tutti,
poco simpatici soltanto a sentirli parlare, perché hanno  o  un tono aspro di voce, o un tono sgradevole, o sempre
a sentirli parlare, perché hanno o un tono aspro di voce,  o  un tono sgradevole, o sempre uguale, senza modulazioni,
perché hanno o un tono aspro di voce, o un tono sgradevole,  o  sempre uguale, senza modulazioni, senza dolcezza. La
diverse alla loro voce, secondo che carezzino la prole,  o  abbiano paura, o desiderino qualche cosa, o vogliano
loro voce, secondo che carezzino la prole, o abbiano paura,  o  desiderino qualche cosa, o vogliano atterrire un
la prole, o abbiano paura, o desiderino qualche cosa,  o  vogliano atterrire un avversario. Il tono sempre uguale
avversario. Il tono sempre uguale stanca; il tono stridulo  o  chioccio lacera i timpani e riesce sgradito; come, d'altra
che sia fatto con la massima sobrietà: il gesto teatrale,  o  tribunizio, non è, certo, adatto a una conversazione
idioti; di parlare una lingua che non tutti conoscono,  o  il dialetto; o anche soltanto di usare parole straniere non
parlare una lingua che non tutti conoscono, o il dialetto;  o  anche soltanto di usare parole straniere non necessarie.
un uomo si permetterà di invitare in disparte una signora,  o  di parlarle all'orecchio. Pessima abitudine, non poco
spesso, quel che si dice non ha alcun che di straordinario  o  d'incredibile - con tanto di parola d'onore! o di giuro su
o d'incredibile - con tanto di parola d'onore!  o  di giuro su questo e su quell'altro: è un darsi da se
polemico ; di far dell'ironia a carico dell'avversario  o  degli argomenti da lui addotti. In casa propria, si
dobbiamo preferire, quando se ne vedano il bisogno  o  l'opportunità, una dignitosa ritirata. In una parola : Non
alla casa della Gegia, ebbe come uno stordimento. Sognava  o  era desto? Dinanzi all'uscio della misera casuccia, la
i capelli tutti arruffati come una balla di lana. -  O  come! non siete morta o siete risuscitata? Madonna
arruffati come una balla di lana. - O come! non siete morta  o  siete risuscitata? Madonna Santissima! e io che lo detti
da Torino: Non è ancor cessata l'eco degli ultimi sei  o  sette volumi publicati dal cav. Niccolò Giannotta - il
siciliano - che ecco egli ora lancia in pubblico sei  o  sette nuovi bellissimi lavori, tre volumi dei quali
dei quali appartengono alla raccolta dei «Semprevivi»  o  «Biblioteca, popolare contemporanea», mentre i suoi torchi
è lecito sorpassare. Quindi, non si lanciano coriandoli  o  altro sul viso, tanto meno con violenza; non s'insiste
Or che, spesso, si confondono i veglioni con le serate  o  i balli in costume, chi ne ha i mezzi si faccia copiare da
e adattato alla propria persona e alla circostanza;  o  scelga un grazioso costume esotico; o crei una simpatica
e alla circostanza; o scelga un grazioso costume esotico;  o  crei una simpatica fantasia, tenendosi lontano, per quanto
Chi non può, piuttosto che far sorridere pietosamente  o  farsi compatire, preferisca andar a invidiare e, secondo i
preferisca andar a invidiare e, secondo i casi, ad ammirare  o  a criticare gli altri. La maschera sul viso non si deve che
della mezzanotte, al piú tardi, si allontani dalla festa  o  dal locale.
gente vi legge la vita: che siete tutti quanti senza cuore  o  senza testa, madre e figliuole; che questa è una gabbia di
gli anni sotto un cumulo di pomate e belletti e tinture;  o  a sentenziare che la tale o tal altra malattia è
di pomate e belletti e tinture; o a sentenziare che la tale  o  tal altra malattia è ereditaria; o a dare addosso a un
sentenziare che la tale o tal altra malattia è ereditaria;  o  a dare addosso a un partito politico, a una confessione
addosso a un partito politico, a una confessione religiosa;  o  a deridere una corrente filosofica, letteraria, artistica;
a deridere una corrente filosofica, letteraria, artistica;  o  a condannare una classe di commercianti...; siete proprio
Né si parla di persone assenti per dirne male:  o  si tace, o se ne dice soltanto quel che si direbbe se esse
Né si parla di persone assenti per dirne male: o si tace,  o  se ne dice soltanto quel che si direbbe se esse fossero
se esse fossero presenti; evitando cosí la figuraccia  o  di dover, d'un tratto, interrompere la conversazione o,
potrebbe osservare - non si deve parlare che della pioggia  o  del bel tempo, del circo equestre, d'un cane che abbaia di
potendo, per esempio, esser creduto un segno d'imbecillità,  o  di protesta, e, nel miglior dei casi, di noia. Se è un'arte
degli uomini? - se ne starebbero permanentemente in casa,  o  permanentemente sole! La suddetta raccomandazione fa
altre gravi sconvenienze: 1) Di parlar troppo di sé  o  delle proprie cose. Vi sono alcuni i quali, nei loro
pingui mezzi finanziari, delle cose preziose possedute  o  or ora acquistate e, in genere, di tutte le nostre «
trovare qualcuno che non abbia ansie per la salute,  o  imbarazzi economici, o altre piccole e grandi pene e
che non abbia ansie per la salute, o imbarazzi economici,  o  altre piccole e grandi pene e miserie personali o di
o altre piccole e grandi pene e miserie personali  o  di famiglia. Intanto, starebbero freschi i nostri simili
le voci che corrono... »; di trasmettere, con piú  o  meno velata compiacenza, e con maggiore o minore
con piú o meno velata compiacenza, e con maggiore  o  minore arricchimento di frange, le voci raccolte; di
il giuramento... 3) Di far dello spirito non a proposito  o  di non buona lega. Son convintissimo che uno dei grandi
beninteso, che quest'ultima non sia sguaiata; cioè,  o  troppo rumorosa o accompagnata da sussulti del corpo o da
che quest'ultima non sia sguaiata; cioè, o troppo rumorosa  o  accompagnata da sussulti del corpo o da dimenamenti sulla
o troppo rumorosa o accompagnata da sussulti del corpo  o  da dimenamenti sulla sedia. Si dice che il sorriso aggiunge
e del riso sano e cordiale, suscitato non da lazzi piú  o  meno scurrili, né da buffonate e da istrionerie, ma da
di gente a modo, specialmente poi in presenza di signore  o  di ministri del culto. Se qualche imprudente - o maleducato
di signore o di ministri del culto. Se qualche imprudente -  o  maleducato - si arrischiasse a farne, cercare di cambiar
un tecnico perché si indugi a parlare della sua scienza  o  industria: comincerebbe con l'essere lusingato; finirebbe
eccezionali le avessero portate a sua conoscenza;  o  che si vuol dar delle arie, facendo supporre vaste ed alte
con le verghe flagellato, le sue carni insanguinate.  O  gran Vergine Maria, la pena vostra è anche la mia.
quelli che si trovino in condizioni da non aver da chiedere  o  da non aver da prestare. Le cose che si posson chiedere a
da una somma di denaro a un libro; e primo dovere -  o  accorgimento - di chi chiede è quello di capire se il
potendo quasi esser sicuri che il funzionamento dell'uno  o  dell'altra non sarà alterato. Somma indelicatezza chiedere
Somma indelicatezza chiedere a prestito capi di vestiario  o  oggetti d'ornamento: se un amico ha bisogno, per una
nei ricevimenti, nei balli sono stati presi a prestito  o  - almeno, meglio! - in fitto. Profittare dell'amicizia per
- in fitto. Profittare dell'amicizia per chiedere prestiti,  o  favori di tal sorta è come far venire a noia, se non
della gamba; ma se, non ostante tutto, si presenti, prima  o  poi, la necessità di ricorrevi, è piú opportuno, se si
come tutti gli altri furti: la passione per la letteratura  o  per la scienza non è davvero, in questo caso, una
una attenuante! Chi non lo restituisce per dimenticanza -  o  perché, prestando alla sua volta, ha perduto il libro -
libri che non sieno suoi, di comprarli, se perduti,  o  sgualciti, o macchiati, per renderli. E pensare che c'è
che non sieno suoi, di comprarli, se perduti, o sgualciti,  o  macchiati, per renderli. E pensare che c'è della gente la
E pensare che c'è della gente la quale, di proposito,  o  « per distrazione », non restituisce, alle volte, un volume
volumi, rovinando, si capisce, l'opera intera! Quindi,  o  risolutamente non prestare; o esigere una specie di
l'opera intera! Quindi, o risolutamente non prestare;  o  esigere una specie di ricevuta, avvertendo, senza
ogni recriminazione sull'eventuale biglietto d'ingresso  o  sul prezzo del medesimo; si depositano alla porta bastoni,
- anche se poco compiacentemente - di fronte a pitture  o  a sculture troppo « ardite ». L'arte vera è sempre pura; ma
commenti dei visitatori. Trattandosi di esposizioni moderne  o  di mostre personali, è bene non esprimere a voce alta le
e tutt'orecchi verso di voi? È l'autore di tutte,  o  di alcune delle cose esposte! Se una guida dà alcune
ascoltarla benevolmente, senza osservazioni critiche  o  sorrisi ironici. Visitando, a Baden-Baden, quelle che lí
a cose davanti alle quali, da noi, si passa piú  o  meno indifferenti. Se si va nelle biblioteche pubbliche,
Fleri, se hai bisogno di prendertela con qualcuno,  o  per qualche cosa, ci vediamo al Circolo ogni sera. Colle
 O  poveretta me! Cosa mi vieni a dire! ... Non può essere; ti
della Cortesia non può ora prescindere dalla radio; perché,  o  che l'abbiate in casa, o che la troviate nelle case degli
prescindere dalla radio; perché, o che l'abbiate in casa,  o  che la troviate nelle case degli amici, impone essa pure
a far vostri, senza rimpianti, i desidèri della maggioranza  o  dei padroni di casa. Ricordarsi anche che, ora, dire ai
degli altri. Specialmente, poi, se si sa che, nel casamento  o  nelle abitazioni vicine, c'è un ammalato di nervi, o un
o nelle abitazioni vicine, c'è un ammalato di nervi,  o  un ammalato grave, o c'è stato un lutto, ridurre al minimo
vicine, c'è un ammalato di nervi, o un ammalato grave,  o  c'è stato un lutto, ridurre al minimo il volume della voce.
dall'art. 659 C. P., che commina l'arresto fino a tre mesi  o  l'ammenda fino a L. 3000, anche per solo abuso di strumenti
egli ritenesse sussistere il disturbo della quiete pubblica  o  privata, come la logica indica nel caso di suono alto o
o privata, come la logica indica nel caso di suono alto  o  continuo per ore, senza sosta, o fatto nei periodi
nel caso di suono alto o continuo per ore, senza sosta,  o  fatto nei periodi consuetudinari del sonno notturno o
o fatto nei periodi consuetudinari del sonno notturno  o  diurno. Nulla concorre tanto a diffondere la stanchezza, la
spesso, da un cameriere consapevole, che la signora  o  il signore non è in casa. Né si ricorre al telefono per
non è in casa. Né si ricorre al telefono per ringraziare,  o  per invitare; salvo che si tratti di cose o di occasioni a
ringraziare, o per invitare; salvo che si tratti di cose  o  di occasioni a cui non si vuol dare importanza, o che ci
di cose o di occasioni a cui non si vuol dare importanza,  o  che ci sia molta familiarità con le persone cui si telefona
persone cui si telefona ; né per comunicare cose delicate  o  notizie riservate. Ora, poi, che da per tutto il telefono è
ci si rivolge mai per telefono a persone di gran riguardo  o  che stieno sui gradini piú alti della scala sociale. In una
il regolotto di legno col coltello da tasca, soffiando  o  fischiettando, tutto intento al suo lavoro, legando il
tolta la parola! Ecco che avete. E non è da oggi, ma da tre  o  quattro giorni. Non vi si può dir nulla!
e piuttosto corta, preferibilmente pieghettata; camicetta  o  maglietta bianca, chiusa al collo, calze di filo bianco,
al collo, calze di filo bianco, scarpe bianche di tela  o  di daino, senza tacco, con le suole di gomma o di corda; il
di tela o di daino, senza tacco, con le suole di gomma  o  di corda; il capo nudo, o avvolto in una retina di nastro a
tacco, con le suole di gomma o di corda; il capo nudo,  o  avvolto in una retina di nastro a tinte vivaci. Si è
- vietata. Per i giocatori, calzoni bianchi ampi, di lana  o  di tela; maglia bianca, piuttosto aperta al collo, con
bianca, piuttosto aperta al collo, con mezze maniche;  o  camicia bianca o anche di tinta chiara con le maniche
aperta al collo, con mezze maniche; o camicia bianca  o  anche di tinta chiara con le maniche rimboccate fino al
detti, con termine danese, schi. In verità lo schiare -  o  sciare - ha avuto una meritata fortuna; ed è veramente
del golf, del polo, ecc., qual piú qual meno di uso  o  di moda nei vari Paesi; e ci sono, poi, il ciclismo,
e, sopra tutto, aver raccomandato che né la passione  o  la foga del gioco, né la brama di vincere possono
foga del gioco, né la brama di vincere possono autorizzare  o  giustificare la benché minima infrazione alle leggi della
nessuna occasione piú delicata di questa, per dimostrare -  o  col vestiario appropriato, o con la squisitezza delle
di questa, per dimostrare - o col vestiario appropriato,  o  con la squisitezza delle forme, o col modo di trattare gli
vestiario appropriato, o con la squisitezza delle forme,  o  col modo di trattare gli avversari - la propria perfetta
persone che hanno abitualmente i capelli arruffati, i denti  o  gli orecchi o il collo o le mani non eccessivamente puliti,
abitualmente i capelli arruffati, i denti o gli orecchi  o  il collo o le mani non eccessivamente puliti, le unghie
i capelli arruffati, i denti o gli orecchi o il collo  o  le mani non eccessivamente puliti, le unghie coll'orlo a
non eccessivamente puliti, le unghie coll'orlo a lutto,  o  la forfora sulle spalle, o delle grosse macchie umide sotto
le unghie coll'orlo a lutto, o la forfora sulle spalle,  o  delle grosse macchie umide sotto le ascelle, o frittelle un
spalle, o delle grosse macchie umide sotto le ascelle,  o  frittelle un po' da per tutto... E questo è ciò che si
eccellente per se medesima, ancor piú che per la migliore  o  peggiore impressione che si può produrre su coloro che si
sudice; se pensassero anche che, per un improvviso malore  o  per un incidente qualsiasi, potranno rimanere seminude
qualsiasi, potranno rimanere seminude sulla strada  o  essere svestite in un ospedale, probabilmente avrebbero
table à the, al buffet. Se non vi sono, fra gli invitati,  o  sovrani o principe del sangue, basta che i padroni di casa
the, al buffet. Se non vi sono, fra gli invitati, o sovrani  o  principe del sangue, basta che i padroni di casa stiano
posto, nella seconda anticamera, subito. Se vi sono sovrani  o  principi del sangue, il padrone di casa, il solo padrone di
sua famiglia maschile, se è un semplice privato, principe  o  duca che sia, attende i sovrani o i principi del sangue, ai
privato, principe o duca che sia, attende i sovrani  o  i principi del sangue, ai piedi dello scalone: vale a dire
scale, giusto cinque minuti prima che arrivino i sovrani  o  i principi del sangue. La padrona di casa aspetta
nell'anticamera. Ricordarsi che ovunque entrano i sovrani  o  i principi del sangue, diventano essi, immediatamente, i
onore, alla cena, dovunque. Nei balli, ove non sono sovrani  o  principi del sangue, i padroni di casa restano nella
e dopo la guerra, sono diminuitissime. Nessun pranzo intimo  o  di mezza cerimonia, in cui appaiano le ostriche, la cui
intorno al pezzo di carne, sempre, vi sono tre  o  quattro contorni, in cui si sbizzarrisce la elegante
e purées svariate, di ogni specie. E il pezzo di carne,  o  pollo, poi, diventa un'opera di arte. Si faceva, a Partgi,
boeuf'à la cuillère, che pranzo ideale, in cambio dei sei  o  sette piatti dei banali pranzi di grande cerimonia! Però,
e svariato, completi la felicità gastronomica dell'ospite.  O  care padrone di casa, che date colazioni o pranzi,
dell'ospite. O care padrone di casa, che date colazioni  o  pranzi, rammentatevi che la grande moda, messa su anche dai
favolosamente: ma sono il lusso vero di una colazione  o  di un pranzo!
per entrare - e l'ho già detto altrove - che lo spettacolo,  o  i singoli atti sieno cominciati. Ma né pure ci si va molto
che non dieno fastidio ad altri spettatori. Le signore,  o  che vengano in vettura, o che vengano a piedi, possono
ad altri spettatori. Le signore, o che vengano in vettura,  o  che vengano a piedi, possono lasciare il cappello in casa e
il cappello in casa e recarsi a teatro col capo scoperto  o  con una elegante sciarpina. È bene che lo lascino
È bene che lo lascino senz'altro a casa se vanno al cinema  o  - a teatro - in poltrona o in platea; specialmente, poi,
a casa se vanno al cinema o - a teatro - in poltrona  o  in platea; specialmente, poi, quando son di moda cappelli
specialmente, poi, quando son di moda cappelli ad aeroplano  o  a pagliaio: rischierebbero di suscitar proteste legittime,
cappello: se sta diritto, non vede che un lembo di schermo  o  di palcoscenico; se, si piega a destra, l'avversario (il
cavarsi il cappello senza sciupare l'acconciatura,  o  rimetterlo senza grandi specchi. Non v'è obbligo di
allo spettacolo piuttosto che curiosare sugli spettatori  o  proporsi all'ammirazione dei medesimi. Fra amici, i posti
all'altro non si stringe la mano, né si porge il binocolo  o  altro. Il binocolo non va tenuto sul davanzale; l'uomo lo
portare dei dolci che offrirà alla signora piú autorevole,  o  a una giovinetta: esse potranno offrirli agli altri,
degli spettatori col parlare ad alta voce, col ridere,  o  col fare gesti: il che devesi evitare pur durante
segno di superiorità, ma di passiva buaggine. Si applaude  o  si zittisce, ma senza eccessi. Le signore debbono farlo con
beninteso anche per le signore che si accompagnano,  o  si dà una mancia in proporzione degli oggetti depositati e
per i quali bisognerà scusarsi, non si manda a prenderla  o  a riaccompagnarla, ma si va. Una signora che s'invita da sé
c'è? Era doveroso al tempo dei rapimenti briganteschi  o  romantici, e quando, per la solitudine e per il buio delle
dal teatro, non usa accompagnare le signore al caffè  o  al ristorante: altrove, specialmente in Francia, è quasi di
della gente che crede di « essere onorata » da una poltrona  o  da un palco delle file cosí dette nobili, s'accomodi pure;
ne soffre: ma si può anche « onorare » una modesta sedia,  o  un palco dalla terza fila in su. È forse una colpa, per le
e baciati per la vita e per la morte con vostro marito?  O  madre.
eccezionali, nessuno è strettamente tenuto ad invitare,  o  farli bene o farne a meno. Il primo requisito dell'invito è
nessuno è strettamente tenuto ad invitare, o farli bene  o  farne a meno. Il primo requisito dell'invito è la
metterlo in condizione di farlo. Per una colazione,  o  un modesto desinare di famiglia, si può anche invitare il
famiglia, si può anche invitare il giorno prima, e a voce  o  per telefono. Per un pranzo che voglia avere del « tono »,
incompatibilità private, professionali, religiose  o  politiche. Quindi, è opportuno, in ogni biglietto d'invito,
fa troppe esclusioni nei cibi, è prudente non accettare,  o  farlo sapere: meglio cosí che rimanere inattivo a tavola e
visita. Se non si è in grado di contraccambiare l'invito,  o  di poterlo fare con la medesima abbondanza e finezza, è
è meglio non accettare; salvo che non si tratti di parenti,  o  di persone ben conosciute che si accontentino anche del
anche perché può senza scrupoli invitare alla sua tavola,  o  in un ristorante, una signora col marito. Negl'inviti a
il numero. Si risponde quanto prima è possibile, accettando  o  rifiutando: nel primo caso, si dà anche il nome degli
cambii casa il ventinove di settembre, come a Milano,  o  il quattro maggio, come a Napoli, e a qualunque mese, come
questo costume, fra gli abitanti dello stesso villaggio -  o  Ventaroli, di Sessa Aurunca, o terra della mia stirpe, di
dello stesso villaggio - o Ventaroli, di Sessa Aurunca,  o  terra della mia stirpe, di voi parlo! - che hanno bisogno
grande città, in una grande strada in un grande palazzo,  o  non si è, veramente, anche gli inquilini di questo medesimo
pericolose, fra nuovi e vecchi inquilini: pensateci voi,  o  genitori, voi, o mariti, voi, o fidanzati, a questi danni,
nuovi e vecchi inquilini: pensateci voi, o genitori, voi,  o  mariti, voi, o fidanzati, a questi danni, calcolateli, essi
inquilini: pensateci voi, o genitori, voi, o mariti, voi,  o  fidanzati, a questi danni, calcolateli, essi possono essere
l' invito sempre fatto a nome dei genitori della sposa,  o  di chi funziona, in mancanza loro: si manda un bel
e parenti, agli intimi, infine, l' invito si fa a voce,  o  per mezzo di una letterina affettuosa. L'ora da scegliere
che va a nozze di una certa importanza, ha la sua carrozza,  o  se ne procura una: ma sempre bene che la famiglia della
ma sempre bene che la famiglia della sposa abbia quattro  o  cinque carrozze, a disposizione di coloro che non ne
di coloro che non ne avessero, non più di quattro  o  cinque, massime se il matrimonio in chiesa. Se il
chiesa, vi debbono essere almeno due introduttori, parenti  o  amici della famiglia, che accompagnino le signore e
La sposa entra in chiesa, al braccio di suo padre,  o  del parente maschio più prossimo o, in mancanza di tutti,
di bianco, di raso bianco. Dopo la sposa, viene sua madre  o  la sua più prossima parente, al braccio dello sposo; e così
quanti mercoledì di un'amica si possono seguire, se non due  o  tre, in tutto? Difatti, calcolati i viaggi, le assenze, le
risoluto il problema di ricevere qualcuno, a casa. Due ore,  o  dalle due alle quattro o dalle sei alle otto, prima di
qualcuno, a casa. Due ore, o dalle due alle quattro  o  dalle sei alle otto, prima di uscire per la spesa, per le
di dirvi qualche cosa, di comunicarvi una grande notizia  o  un piccolo pettegolezzo? Due ore, o in pieno sole o in
una grande notizia o un piccolo pettegolezzo? Due ore,  o  in pieno sole o in pieno crepuscolo, nell'ora vibrante
notizia o un piccolo pettegolezzo? Due ore, o in pieno sole  o  in pieno crepuscolo, nell'ora vibrante dalle due alle
pieno crepuscolo, nell'ora vibrante dalle due alle quattro  o  nell'ora snervante dalle sei alle otto, sono una bella
un elegante tea - gown, una conversazione spiritosa  o  spirituale. Sono una bella trovata? Noi lo vedremo, lo
a scene poco decorose. Appena una vettura tranviaria  o  un autobus si arresta, ecco accalcarsi, né sempre dalla
ci càpiti accanto un operaio; né lamentarsi delle frequenti  o  delle lunghe fermate, dei ritardi, delle manchevolezze, in
del servizio: sarebbero proteste non so se piú sciocche  o  piú inutili. Quando si dovesse accendere una discussione, e
Ed è giusto: sacrifizi, no; specialmente se si è stanchi  o  se si deve fare un lungo percorso. Ma, quando ciò non
Ma, quando ciò non fosse, è bello cederlo a una signora,  o  a una persona che, evidentemente, mal si regga in piedi:
le giovinette. Se un signore vuol offrire il proprio posto  o  qualsiasi altra cosa - a una signora accompagnata, non si
di persone delle quali eventualmente si parli, di riferire  o  di chiedere su affari o su altri argomenti d'indole privata
eventualmente si parli, di riferire o di chiedere su affari  o  su altri argomenti d'indole privata o, comunque, delicata.
esser fatta collettivamente, per mezzo dei giornali locali,  o  personalmente: in quest'ultimo caso, bisogna anche tener
non la si riceve, si rimane quasi offesi, perché trascurati  o  dimenticati. Ai congiunti lontani e agli amici intimi la
Si può invitare anche a un ufficio funebre nel trigesimo  o  nell'anniversario della morte: questo invito è fatto
della morte: questo invito è fatto soltanto dal vedovo  o  dalla vedova, dai figli, dai fratelli e dalle sorelle. In
manoscritta, attaccata dal fioraio con uno spillo al nastro  o  a un fiore. Il fioraio stesso conosce la qualità dei fiori
di morte e, in ogni caso, dopo aver consultato  o  avvertito la famiglia. Le usanze per gli accompagnamenti
è prescritto il lutto vestono di nero: gli altri di nero  o  di scuro ; guanti neri: le donne portano anche, se di
scoperto; gli altri pure; però questi, se c'è molto caldo  o  freddo, dopo che il corteo si è mosso, possono coprirsi. Va
otto giorni all'uscio di casa un vassoio per i biglietti,  o  un registro per le firme. Una settimana dopo la cerimonia
dopo la cerimonia funebre, ringrazia con un biglietto,  o  con un foglio, listato di nero, tutti coloro che vi hanno
listato di nero, tutti coloro che vi hanno partecipato  o  che hanno inviato le condoglianze. A coloro che hanno
A coloro che hanno inviato telegrammi, lettere  o  fiori si risponde a mano a mano. Si può anche ringraziare
propria tristezza - misurata dai nostri simili dal nero piú  o  meno opaco e dalla maggiore o minor lunghezza dei veli - è
nostri simili dal nero piú o meno opaco e dalla maggiore  o  minor lunghezza dei veli - è una profanazione, quasi un
avvilimento non meno grave dei sentimenti migliori. Dunque,  o  ci fu, e c'è il dolore, ed è un immiserirlo e, ripeto,
una forma, una veste appariscente e una scadenza fissa;  o  la morte ci ha lasciati indifferenti... e peggio, ed è una
America, si va riducendo alla fascia di crespo al braccio,  o  a una lista di panno nero al risvolto della giacca. Taluni
li mandano ad altri. Si possono, però, inviare telegrammi  o  biglietti di congratulazioni, partecipazioni di nascite e
di congratulazioni ricevute, non si adoperano biglietti  o  carta listati di nero. Quanto alle pubbliche
visitare una esposizione d'arte, andare a una conferenza  o  a un concerto. Per ben regolarsi in tutti questi casi,
quando è morto un contadino che abbia lasciato dei figli  o  la moglie, al tempo della maturazione, si formano delle
posti - e, generalmente, i preferiti son quelli d'angolo -  o  prenotare il proprio, o arrivare alla stazione con un po'
i preferiti son quelli d'angolo - o prenotare il proprio,  o  arrivare alla stazione con un po' d'anticipo. Diversamente,
si è occupato il proprio, non si simula con valigette  o  altro, l'occupazione di altri. Lo scompartimento d'un treno
della cortesia. Quindi, non si allungano le gambe davanti,  o  sui sedili di fronte; né bisogna stendersi dalla propria
in maniche di camicia; come è lecito slacciarsi le scarpe,  o  sostituirle con eleganti e leggere pantofoline. È meglio
collocare le valige, a scendere. Gli atti di cortesia fatti  o  ricevuti non autorizzano conversazioni e discussioni:
signore specialmente sieno molto guardinghe. Non è doveroso  o  necessario presentarsi ai compagni di scompartimento, a
di viaggio. Dai finestrini non si sputa; né si getta carta  o  altro quando il treno è fermo nelle stazioni. E quando il
nei finestrini successivi. Se si debbono gettare scatole  o  bottiglie vuote, guardar prima se non vi sieno persone
di secolo, curare cioè il mezzo più opportuno perché l'arte  o  la scienza possa essere alla portata di tutti, e sopratutto
attraente. E fra tutte le piccole biblioteche popolari,  o  minime, o mignon, questa dei «Semprevivi» iniziata e curata
E fra tutte le piccole biblioteche popolari, o minime,  o  mignon, questa dei «Semprevivi» iniziata e curata con amore