può essere indicato dall’enorme volume d’acqua che si può tingere con pochi grammi di carmino o di blu di Prussia, e quindi la superficie bianca, che
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’azzurro di Berlino o di Prussia, il blu minerale, il blu d’Anversa.
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Nei verdi, oltre il verderame ed i cinabri, esiste una quantità grande di derivazioni dal blu di Prussia, mescolate ai gialli di piombo bellissime a
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. Sul blu di cobalto, ad esempio, che diventa pallido col tempo, e non deve questo effetto nè alla luce, nè all’atmosfera, ma alla ripresa d’uno stato
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azzurre, il blu di Prussia. Queste sofisticazioni si possono rendere palesi per mezzo dell’ammoniaca, dell’acido ossalico e della tintura di jodio.
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aspetto lattiginoso. Se vi è del blu di Prussia la soluzione si tinge d’azzurro scuro. La tintura di jodio, che rimane inerte per l’oltremare puro, si
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indicherebbero miscuglio di blu di Prussia, di cobalto, o di azzurri estratti dal rame o da vegetali. Anche messo in cucchiaio di ferro arroventato e
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È bene comporre le ombre del verde mescolando del bruno van Dyck scuro con del giallo e del blu di cobalto.
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