Nell’Alto Noce le nostre artiglierie aprirono il fuoco contro trinceramenti nemici costruiti di fronte alle posizioni da noi recentemente conquistate
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lancio di razzi luminosi; ma le nostre truppe poterono con fuoco bene aggiustato respingere entrambi gli attacchi.
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Carnia, ricognizioni spinte dalle nostre truppe verso le posizioni nemiche constatarono che in alcune trincee recentemente perdute dall’avversario erano
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nostre truppe ed il fuoco delle artiglierie continuano regolarmente, nonostante precoci ed abbondanti nevicate.
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In Valle Coritnica Alto Isonzo l’avversario era rimasto in possesso d’un bosco donde molestava col fuoco le nostre linee: un nostro reparto lo assalì
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Sul Carso furono ieri eseguite avanzate in più punti delle nostre linee ed occupati alcuni trinceramenti nemici. I nostri progressi furono sensibili
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Nel settore di Tolmino durante la notte sul 6 l’avversario, dopo violento fuoco di artiglieria e di fucileria, attaccò le nostre posizioni sulle
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Nel Cadore le nostre truppe avanzarono offensivamente in tutta la zona del passo di Monte Croce di Comelico. Vennero occupate alcune posizioni
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Nella conca di Plezzo le nostre artiglierie obbligarono una colonna nemica che da Predil tendeva verso Plezzo, ad arrestarsi e a retrocedere. Altra
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attaccarono risolutamente le nostre posizioni, ma furono respinti.
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Sull’altipiano a nord–ovest di Arsiero l’artiglieria nemica insiste nel bersagliare le nostre posizioni di Monte Maronia, contro le quali fece fuoco
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Nell’Alto Isonzo le nostre truppe attaccarono le forti posizioni ancora in possesso del nemico nel versante orientale nella conca di Plezzo
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nostre linee, mediante attacchi di fanteria preceduti ed accompagnati da violente azioni di artiglieria. I suoi sforzi però, sono riusciti vani.
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Nel mattino successivo nostre truppe attaccarono e dispersero forze nemiche a Monte Valpiana nella valle del torrente Maso Brenta. Altro nostro
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Lungo tutta la fronte d’attacco, dalle aspre balze del Rombon agli insidiosi pendii boscherecci del Javorcek e alle nude rocce del Lipnik, le nostre
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bosco Varagna, dal margine del quale le nostre linee di tiratori disturbano i lavori di riattamento del forte di Vezzena.
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la nostra occupazione di capanna Cedeli. Accorsero prontamente nostre truppe dall’alta Valtellina e la colonna nemica fu contrattaccata e respinta.
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sul 29 contro le nostre posizioni, ma è stato costantemente respinto.
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restava indisturbato fino al pomeriggio del giorno 3, indi rientrava nelle nostre linee.
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Più violento fu il tentativo fatto dall’avversario la sera del 6 contro le nostre linee sul Civaron in Valle Sugana. Dopo viva razione di fuoco il
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Alla testata del Rio Felizon (Boite) un riparto nemico che tentava sorprendere le nostre nuove posizioni sulla Punta del Forame restò quasi
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Albania: Allo scopo di meglio assicurare la fronte meridionale della piazza di Vallona, le nostre truppe occuparono ieri senza incidenti le alture di
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Nella zona tra Vallarsa e la testata del Torrente Posina, dopo preparazione delle artiglierie, ostacolata da fitta nebbia, le nostre fanterie
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Nella notte sul 13 dopo violento fuoco di artiglieria l’avversario tentò attacchi contro le nostre posizioni sullo Slatenik (alto Isonzo) e fra
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Nel Settore di Salonicco: nella zona ad ovest del lago di Butkovo nostre colonne, nelle giornate dell’11 e del 12, impegnarono piccoli combattimenti
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delle nostre batterie ed inseguiti da nostri velivoli. Nella passata notte una squadriglia nemica bombardò San Giorgio di Nogaro, Villa Vicentina ed
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Nel pomeriggio, sotto pioggia torrenziale, le nostre fanterie assalirono le posizioni dell’avversario ad oriente del Vallone, conquistando varie
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Sulla fronte Giulia continuò ieri il duello delle artiglierie con particolare intensità nella Conca di Plezzo, ove le nostre fanterie eseguirono
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Furono sinora sepolti più di cento cadaveri di austriaci. Respinto sulla destra della Brenta, il nemico bombardò violentemente le nostre posizioni
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violenza. Fu ogni volta ributtato con gravissime perdite e lasciò nelle nostre mani circa 300 prigionieri.
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Nella giornata di ieri azioni prevalentemente di artiglieria. Quella nemica fu più attiva contro le nostre posizioni di Zugna, in Valle Lagarina, e
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Nell’aspra zona montuosa fra Vanoi–Cismon ed Avisio continuano con tenacia le nostre operazioni offensive, pur contrastate da abbondanti nevicate
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In tutto il teatro delle operazioni le persistenti intemperie ostacolarono ieri l’attività delle nostre truppe. Tuttavia sono segnalati sensibili
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recentemente espugnata. Nuclei piccoli riuscivano ad irrompere in alcune nostre trincee, tosto sloggiati da un nostro vigoroso contrattacco.
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ripiegare di un centinaio di metri dalla vetta del monte. La posizione abbandonata è tenuta sotto il fuoco di interdizione delle nostre artiglierie.
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Sul Carso, dopo violentissimo bombardamento, il nemico lanciò le proprie masse di fanteria contro le nostre posizioni a nord tra Castagnevizza al
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nella giornata di ieri obiettivi di attacco delle nostre squadriglie di aerei che vi rovesciarono complessivamente 5 tonnellate di bombe.
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La battaglia aerea fu assai viva su tutta la fronte Giulia. Le nostre squadriglie bombardarono ieri i depositi nemici di Berje (nord–ovest di
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Nella giornata di ieri le condizioni atmosferiche limitarono efficacemente i combattimenti di artiglieria, favorendo invece l’attività delle nostre
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Le perdite subite dall’avversario, dato il carattere locale dell’azione furono di gravità veramente eccezionale. Restarono nelle nostre mani 61
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In Val Daone (sinistra del Chiese), in Vallarsa, in Val Ornic, nostre pattuglie penetrate nelle linee nemiche, ne danneggiarono le sistemazioni
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Albania: Nella giornata del 13 nostre pattuglie di fanteria e cavalleria, appoggiate da mitragliatrici blinp, fecero una ricognizione ad ovest di
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difficoltà di terreno, vinta in accanita lotta la resistenza del presidio, le nostre truppe s’impadronirono di tutto il sistema difensivo avversario, composto
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Corno (Vallarsa) e nelle regioni del Grappa nuclei avversari che, appoggiati da artiglieria, tentavano avvicinarsi alle nostre linee, vennero
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Macedonia: Nella giornata del 23 le nostre truppe, continuando ad avanzare in stretto collegamento con le forze alleate, hanno vigorosamente
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Su tutta la fronte attività combattiva limitata ad azioni di artiglieria; nostre batterie, eseguirono efficaci concentramenti di fuoco su centri di
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Macedonia: Secondo ulteriori notizie le nostre truppe, nella loro vigorosa avanzata attraverso l’aspro massiccio di Monte Baba, hanno dovuto vincere
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Le nostre colonne incalzando le sue retroguardie occuparono il dì seguente Kruscevo e il 27, nonostante le difficoltà del terreno avevano superato
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Macedonia: Nella giornata del 25 nostre truppe agendo in perfetta cooperazione cogli alleati ripresero l’avanzata dalla linea precedentemente
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È un passatempo delle nostre bambine, le quali si riuniscono in quattro o cinque, portando ciascuna qualche cosa da mangiare. Una di loro prepara la
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