venne abbattuto un velivolo nemico. Uno degli aviatori | fu | ucciso; l’altro, ferito, fu fatto prigioniero. |
I bollettini della guerra 1915-1918 -
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nemico. Uno degli aviatori fu ucciso; l’altro, ferito, | fu | fatto prigioniero. |
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| Fu | respinto con gravi perdite. |
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reazione nemica | fu | molto vivace. |
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sul Carso | fu | felicemente respinta un’avanzata dell’avversario verso |
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il nemico | fu | ricacciato e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri. |
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ieri azioni prevalentemente di artiglieria. Quella nemica | fu | più attiva contro le nostre posizioni di Zugna, in Valle |
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Lagarina, e ad est del torrente Maso, in Valle Sugana. | Fu | constatato l’intenso uso da parte dell’avversario di |
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dell’altopiano Carsico L’attività delle artiglierie | fu | ieri molto grande. |
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di prigionieri. Un violento contrattacco dell’avversario | fu | nettamente respinto. Una compagnia nemica fu nettamente |
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fu nettamente respinto. Una compagnia nemica | fu | nettamente annientata dal nostro fuoco. |
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pomeriggio del primo settembre | fu | abbattuto un velivolo nemico ed un altro venne costretto ad |
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sera del 22 l’avversario rinnovò l’attacco sul Civaron, ma | fu | prontamente respinto. |
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attacco di fanterie contro le nostre posizioni sul Civaron: | fu | nettamente respinto. |
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zona del Tonale una violenta lotta | fu | combattuta, nella giornata del 23, per il possesso del |
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e Redival alla testata di Valle Strino Noce. Il Torrione | fu | più volte conquistato e perduto. Infine a motivo della |
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nemica | fu | particolarmente intensa contro le nostre posizioni di Monte |
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qualche punto era riuscito a penetrare nelle nostre trincee | fu | poi dai nostri immediati contrattacchi nettamente |
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artiglierie tirarono su Cormons, Valisella e Gorizia, ove | fu | di nuovo colpito l’ospedale: alcuni militari di sanità |
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tentò ieri una irruzione nei nostri trinceramenti di Dolje: | fu | subito respinto. |
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volta l’attacco della nostra posizione di Monte Piana, ma | fu | respinto con gravi perdite. |
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la notte sul 17, il nemico tentò due piccoli attacchi: | fu | respinto e lasciò nelle nostre mani alcuni prigionieri. |
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avversaria | fu | notevolmente attiva con tiri di molestia lungo il Piave e |
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attacco contro le nostre posizioni di Punta del Forame, ma | fu | ricacciato con perdite. |
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ogni volta dal nostro fuoco, | fu | contrattaccato alla baionetta e disperso dai valorosi |
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efficaci contro obbiettivi di Valle Drava. Quella nemica | fu | particolarmente attiva nell’Alto But e nella zona di Plava |
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Monte Corno, in Vallarsa, un tentativo di sorpresa nemica | fu | sanguinosamente sventato dalla nostra artiglieria e da |
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posizioni di Monte Coston a nord–ovest di Arsiero, ma | fu | respinto con perdite. |
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posizioni ad est di Gorizia e a nord di Oppacchiasella. | Fu | subito respinto. |
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contro l’altura di Quota 144 a nord–est di Monfalcone. | Fu | ovunque nettamente respinto. |
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Isonzo) e fra Volzana e Cemponi (sud–ovest di Tolmino); | fu | ributtato con perdite. |
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violento | fu | il tentativo fatto dall’avversario la sera del 6 contro le |
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lago di Ledro, riuscendo a mettere piede in uno di essi: ne | fu | subito scacciato. |
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di rioccupare il terreno perduto nel giorno precedente. | Fu | costantemente respinto dai bravi difensori che catturarono |
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preceduti e sostenuti da bombardamento di estrema violenza. | Fu | ogni volta ributtato con gravissime perdite e lasciò nelle |
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battaglia aerea | fu | assai viva su tutta la fronte Giulia. Le nostre squadriglie |
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di ieri. Si ebbero tre morti ed alcuni feriti. In Gorizia | fu | sfondato il tetto della Chiesa di San Giovanni. |
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nostre truppe dall’alta Valtellina e la colonna nemica | fu | contrattaccata e respinta. |
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sulle pendici orientali dei Monti Dragjsec e Baba, ma | fu | attaccato con grande impeto battuto e travolto. |
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maggiore entità ed importanza | fu | l’azione che l’avversario tentò il mattino del 9 contro la |
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come | fu | fabbricata la cchiesa de Santa Maria Maggiore che |
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lo spazio pe’ frabbicacce la cchiesa: che, infatti, ce | fu | fabbricata a spese tanto de quer principe che de quer papa. |
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e nei pressi di Cima Cista in Val Sugana. Ovunque il nemico | fu | costretto a ripiegare con perdite. Sul costone di Redival |
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sagrilèggio, uno scànnelo, da nun potesse dì’! Er gendarme | fu | mmesso in prefosso; la cchiesa fu serrata nun so ppe’ |
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potesse dì’! Er gendarme fu mmesso in prefosso; la cchiesa | fu | serrata nun so ppe’ quanto tempo, finchè nun fu |
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la cchiesa fu serrata nun so ppe’ quanto tempo, finchè nun | fu | riconsacrata; e quanno lo fu, ce se lassò e’ lladro in |
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e quanno lo fu, ce se lassò e’ lladro in libbertà che nun | fu | arestato che ddoppo un sacco de cerimogne. Quanno quarcuno, |
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In virtù di tenacissimi sforzi generosamente compiuti, | fu | possibile strappare talune forti posizioni sull’alto |
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squadriglia da bombardamento. Un apparecchio avversario | fu | costretto ad batterrare nella piana di S. Lucia (Tolmino) e |
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la Santa Casa de la Madonna | fu | pportata da ll’angeli da Nazzarette a Lloreto, l’angeli je |
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da Malga Cherle l’attacco della nostra ala sinistra; ma | fu | egualmente ricacciato e lasciò nelle nostre mani alcuni |
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Tra le nostre truppe dell’Alto Piave e quelle di Val Degano | fu | combinata una serie di operazioni intese a scacciare |
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ferroviaria nella valle del torrente Bazza (est di Tolmino) | fu | ieri obiettivo delle nostre armi aeree. Nella mattinata una |
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de dì ogni sempre: "Ca...!" . Và con sé che quanno | fu | ffatto papa, quela parola sempre in bocca nu’ je stava ppiù |
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co’ le converse, era addrittura un vero scànnelo. Accusì | fu | cche llui puro se ne appersuvase; e, ppe’ llevasse er |
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antistante, riuscì a porre piede sulla quota 703, ma ne | fu | subito ricacciata dal presidio e dai rincalzi con accanita |
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Volete sapé’ er perché? Perchè quell’arco de trionfo | fu | ffatto a Ttito imperatore, quanno aritornò a Roma da l’avé’ |
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era una testa di morto, dicendo che havea mal pesato. Gli | fu | creata una canzone , che diceva: "State attenti, che |
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con un crocifisso in mano facendo animo a’ soldati, e vi | fu | ferito da’ Turchi. In detto tempo principiò in Roma la |
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