Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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zona  della  Tofana con attacco di sorpresa, favorito dalla nebbia, i
espugnarono un forte trinceramento nemico sulle pendici  della  Tofana Prima, nel vallone di Travenanzes.
luogo a Monte Lavanech, in Val di Daone, sul massiccio  della  Tofana, nel’Alto Cordevole e sul Rautkofl, alla testa della
della Tofana, nel’Alto Cordevole e sul Rautkofl, alla testa  della  Rienz.
pomeriggio di ieri, a nord  della  testata di Valle della Noce forti colonne avversarie, dopo
pomeriggio di ieri, a nord della testata di Valle  della  Noce forti colonne avversarie, dopo larga preparazione di
tutti il massiccio montagnoso che si eleva tra le Valli  della  Cerna e della Velika.
montagnoso che si eleva tra le Valli della Cerna e  della  Velika.
inefficaci i soccorsi  della  medicina, e principiandosi a curare un infermo con le
mandavansi di notte delle donne scalze recitando il rosario  della  Vergine. S’intende già che questa modificazione di prefiche
nemici lanciarono bombe su gli abitati  della  laguna di Marano nella sera del 3, su Lucinico, Sdraussina
tre morti ed alcuni feriti. In Gorizia fu sfondato il tetto  della  Chiesa di San Giovanni.
raccolta dell’ingente bottino fatto dall’inizio  della  battaglia non è ancora compiuta.
e da ricognizione e dirigibili dell’Esercito e  della  R. Marina hanno bombardato con pieno successo campi
regione del l’Alto Adige e gli impianti e le opere militari  della  piazzaforte di Pola, lanciandovi complessivamente oltre
prevalentemente di artiglieria più intense in vari tratti  della  fronte Tridentina.
in giro nelle ore  della  notte fino ai primi albori. Egli con voce sommessa, dice: —
a noi favorevoli si ebbero anche al Passo  della  Sentinella alto Sexten e in valle Visdende Piave.
aerei hanno battuto batterie avversarie  della  Selva di Ternovo. Il nemico oppose vivissimo fuoco
Ad ovest di Fjeri e nella Valle  della  Janica scontri di pattuglie con la cattura di qualche
dell’artiglieria avversaria provocò vivace reazione  della  nostra nell’Alto But e in Val Fella.
zona  della  Valle Adige respingemmo piccoli attacchi contro le nostre
compivano una nuova brillante incursione sulla destra  della  Vojussa.
— di una goffa livrea, o dicasi pure divisa, coi colori  della  compagnia alla quale appartenevano, i Mandatari precedevano
intimavano le associazioni dei cadaveri... avevano cura  della  proprietà interna dei loro instituti; e una volta alla
danaro e termina con un Deo gratias. Ve ne erano in giro  della  compagnia della Morte, del Suffragio, di Gesù Nazzareno, di
con un Deo gratias. Ve ne erano in giro della compagnia  della  Morte, del Suffragio, di Gesù Nazzareno, di Maria SS. del
Rienz l’avversario tentò ancora una volta l’attacco  della  nostra posizione di Monte Piana, ma fu respinto con gravi
dispersero nuclei che, adunati presso Hambari (destra  della  Vojussa), molestavano col fuoco le nostre linee.
nemiche fallirono per la pronta ed efficace reazione  della  nostra difesa.
due attacchi contro le nostre linee nell’alta valle  della  Rienz, ma furono entrambe le volte respinte.
riconquista  della  posizione avanzata in Val Zebrù, segnalata ieri, i nostri
anche compiuti progressi sul terreno a nord  della  vetta, del Pasubio e nell’Alto Posina, sulle pendici
vasto baraccamento sul versante sud–ovest del massiccio  della  Marmolada furono completamente distrutti da nostri tiri.
scorsa notte dirigibili dell’Esercito e  della  R. Marina colpirono le opere militari di Pola e la stazione
di «Farman» e di «Voisin» bombardarono ieri gli impianti  della  ferrovia ridotta di Cominiano (Komen) con risultati
sebbene raramente, in primavera, e nelle prime ore  della  notte: — Ova toste, ova, ohé!
a gara fra ragazzi o ragazze, a chi salta più scalini  della  scala di casa, di un palazzo, di una chiesa o di altro.
azioni, che costarono gravi perdite al nemico, attesta  della  importanza che esso annette al possesso delle due alture
nord–est  della  conca di Laghi (torrente Zara–Posina) un nostro riparto,
in Conca Posina e in Val d’Astico ed in qualche settore  della  linea del Piave.
batterie nemiche del bosco di Panovizza e  della  Selva di Ternova e sulle retrovie del Carso i nostri
dalla Schaubachhütte Sulden e la ricacciava nel fondo  della  valle.
Nelle giornate del 5 e del 6 aerei  della  Marina Italiana e velivoli britannici hanno con ripetute
nemici eseguirono puntate contro alcune piccole guardie  della  nostra estrema linea di vigilanza, provocando vivaci azioni
20 una vetta emergente dal ghiacciaio a 3251 metri a sud  della  Königs Spitze. Di lì, irradiati drappelli alla Kreil Spitze
3389 m. e al Monte Pasquale 3559 m. muoveva all’attacco  della  Sulden Spitze 3376 m. fortemente tenuta dall’avversario, e
tiri aggiustati una colonna nemica discendente per la valle  della  Keritnica e bersagliò sul Rombon nuclei di lavoratori
questo è un ultimo attore superstite delle feste popolari  della  vecchia Roma, grida vendendo semi di zucca secchi: —
con una grossa colonna tra Soglio d’Aspio e il termine N. 5  della  frontiera. Battuto e respinto dopo 4 ore d’intensa lotta,
poi con altra colonna proveniente da Malga Cherle l’attacco  della  nostra ala sinistra; ma fu egualmente ricacciato e lasciò
Vanoi (Torrente Ciamon–Brenta) in prossimità di un ospedale  della  Croce Rossa visibilmente munito dei segni di neutralità.
Nell’arco  della  Cerna le nostre truppe, in cooperazione con l’offensiva
Fiemme) gli alpini ampliarono e consolidarono il possesso  della  posizione conquistata il giorno 15, prendendo altri 32
Carso, all’estrema ala sinistra  della  nostra occupazione, le nostre fanterie, avanzando di
ritoglierci i vantaggi di terreno conseguiti alla testata  della  Val di Seren. Venne sempre nettamente respinto.
del R. Esercito e  della  R. Marina hanno bombardato con efficaci risultati obiettivi
fece brillare una grossa mina dinanzi alle nostre posizioni  della  Cengia Martini (Piccolo Lagazuoi). La vigilanza e la
in condizioni atmosferiche avverse, seguendo la rotta  della  ferrovia Duino–Trieste, rovesciò seicento chilogrammi di
sul 12 un colpo di mano contro le nostre trincee a sud  della  galleria meridionale di Zagora.
Allo scopo di meglio assicurare la fronte meridionale  della  piazza di Vallona, le nostre truppe occuparono ieri senza
i nostri alpini si impadronirono di una posizione a dominio  della  Forcella di Travenanzes, intercettando le comunicazioni fra

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