pesanti colle quali iniziò il tiro contro le nostre da | Col | Toront a Col di Lana. |
I bollettini della guerra 1915-1918 -
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colle quali iniziò il tiro contro le nostre da Col Toront a | Col | di Lana. |
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dinanzi alle nostre posizioni di Cima Cadi (Tonale) del | Col | del Rosso e del Col d’Echele (Altipiano di Asiago) e sugli |
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posizioni di Cima Cadi (Tonale) del Col del Rosso e del | Col | d’Echele (Altipiano di Asiago) e sugli isolotti del Piave, |
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Colbricon il giorno 19, | col | tempestivo brillamento di una contromina, distruggemmo |
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adunati presso Hambari (destra della Vojussa), molestavano | col | fuoco le nostre linee. |
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di Cady (Tonale) di regione Zurez (oriente del Garda) e del | Col | di Lana. |
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oriente del Garda in Vallarsa, nella zona di | Col | Caprile e dell’Asolone, e nella regione del Montello, |
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linee del Solarolo: furono nettamente respinti e inseguiti | col | fuoco efficace delle nostre batterie. |
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conca di Plezzo, la sera del 10, truppe nemiche | col | favore delle tenebre tentarono un improvviso attacco contro |
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scopo di distruggerli furono scoperti e ricacciati | col | fuoco. |
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era rimasto in possesso d’un bosco donde molestava | col | fuoco le nostre linee: un nostro reparto lo assalì e lo |
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(Cismon–Brenta), nel pomeriggio di ieri, forze nemiche, | col | favore di fitta nebbia, tentarono un violento attacco di |
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foci del Timavo, riparti di assalto, che, | col | sostegno di ondate di fanteria, muovevano contro la nostra |
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nei pressi di Casera Zebio (Altopiano di Asiago; sul | Col | San Giovanni (Testata Vanoi), lungo le pendici |
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avvicinarsi alle nostre linee, vennero nettamente respinti | col | fuoco. |
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e nord-occidentale del Grappa nostri riparti di fanteria | col | valido appoggio d’intenso ed aggiustato fuoco |
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allo sbocco di Valle Daone in Valle Giudicarie, raggiungeva | col | favore delle tenebre le posizioni che il nemico vi stava |
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spalle, prima con la punta delle dita, e poi immediatamente | col | polso. Allorchè vince, prende il posto del compagno, e il |
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in Valle Seebach Gailitz. Dopo intensa preparazione | col | fuoco di artiglieria reparti nemici appoggiati da numerose |
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altra cosa sporgente da un muro, e quindi vi si batte sopra | col | maróne, come nel giuoco a Maróncino. |
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sud del | Col | Caprile, con ardita fulminea irruzione nelle posizioni |
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nella regione del Pasubio, nella zona di Cima Val Bella, | Col | del Rosso e lungo il Piave fra Palazzon e Saletto; le |
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che consiste nel ripigliare | col | dorso della mano o le nocciuole o le noci o le monete che |
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Tonale e sugli isolotti del Piave di fronte al Montello. Al | Col | del Rosso un riparto nemico attaccato dai nostri, dovette |
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di Cima Tre Pezzi, alla confluenza del torrente Assa | col | torrente Ghelpac. Inflitte gravissime perdite al presidio, |
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cé credi vièlla a vvedè’, ecc. Quattro: la mia bella ggiôca | col | gatto, Col cagnolo nun vô ggiòcà’, ecc. Cinque: la mia |
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a vvedè’, ecc. Quattro: la mia bella ggiôca col gatto, | Col | cagnolo nun vô ggiòcà’, ecc. Cinque: la mia bbella se fa |
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or là, sulle ginocchia di questo o di quello. Proferisce | col | solo sibilo dei denti quelle due sillabe zzizzì, e ad |
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sulle bestemmie; 3o Che Dio è capace di castigare | col | fuoco questa lingua che vi è stata data per benedirlo e non |
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| Col | gesso o col carbone si segna sopra un impiantito una figura |
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gesso o | col | carbone si segna sopra un impiantito una figura come la |
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sospeso, e caccia fuori il sassetto, senza però toccare | col | piede le righe della Campana, nè far uscir fuori il |
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a morte; le tavolozze sui canti delle vie; gli smoccolatori | col | cartoccio nei trasporti funebri i cui cadaveri si portavano |
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I servitori di piazza affittati ad ore; il burattinaio | col | casotto, gli improvvisatori di stornelli, e gli sminfaroli |
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di scapaccioni o bastonate, poichè si finiva | col | fare la guetra, giuoco che si usa spesso fra i nostri |
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si vanno alternamente pronunciando e battendo, mentre | col | dito si tocca or questo or quel pugno di chi vi tiene |
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deve spiccare il salto. Chiunque nel saltare tocca la riga | col | piede, prende il posto del paziente. L’ultimo dei saltatori |
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ne fa un mucchio, pone questo sopra il santuccio e intorno | col | gesso vi disegna un circolo. Destinato il posto dal quale |
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mucchio, le situa dove vuole, affinchè il primo vi batta su | col | maróne, lanciandovelo sopra in modo sì netto e vibrato, che |
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capo che dirige il gruppo dei rimpiattati dà il segnale | col | grido: È ffatto! Allora la mamma lascia il paziente andare |
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capo; finchè ridotto il giuoco a due soli, colui che resta | col | pugno o coi pugni non pizzicati all’ultimo qui, è il |
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si può sostituire a piacere, e si sostituisce in genere | col | nome del bambino che in quel momento lo si trastulla col |
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col nome del bambino che in quel momento lo si trastulla | col | tenerlo a cavalluccio sulle ginocchia. È in uso anche dire: |
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numero delle dita, resta sotto. Indovinatolo, cambia posto | col | suo contrario. |
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gli eletti scherniscono i compagni condannati all’inferno, | col | dirgli: tappi di cacatore, o altro. |
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o mammaccia, che deve dirigere il giuoco, e che lo comincia | col | fare un nodo a un fazzoletto e col gettarlo in aria. Gli |
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e che lo comincia col fare un nodo a un fazzoletto e | col | gettarlo in aria. Gli altri tutti a gara per |
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intorno alla mamma, dà a tenere a lei la cocca (er pizzo) | col | nodo, tenendo lui quella opposta. Allora la mamma gli |
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che il tal pezzo di carne va in malora o puzza dirà | col | suo garzone di bottega, per esempio: Quel lòmbo va da Meo, |
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quella vivissima passione che avevo ed ho per le cose che | col | popolo hanno attinenza. Tanto ero lontano in quel tempo |
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intermittenti, ecc. Disseccato, polverizzato e mischiato | col | miele, veniva applicato sui flemmoni, sugli antraci, sulle |
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parecchie dotte considerazioni che sono andato spigolando, | col | gentile consenso dell’autore, dall’accennato studio del |
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un che va vendendo il vino. Ecco per Roma infiniti maestri | Col | sacco in spalla e in mano un bacchettino Gridando tutto il |
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anni fa, e solite a vendersi nelle prime ore della notte, | col | grido di pan di ramerino, erano sconosciute tra noi prima |
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in disuso, giacchè proprio con lo stesso nome e forse | col | medesimo canto era ben nota ed avviata in Roma fin dal |
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fôco, la pulizzìa! egli è in facoltà di pulire il terreno; | col | patto però che il suo rivale, non gridi prima di lui: Fôco, |
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nnizza, e prende il posto di lui. Questo giuoco ha subìto, | col | tempo, varie modificazioni. Per esempio. La conta, la prima |
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ppe’ ffallo addannà’ dde ppiù, pprese e je fece una sòrba | col | la bbocca. Nu’ l’avesse mai fatto! Er gendarme ch’era (come |
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