Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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giocatori si pongono ciascuno  ad  uno spigolo di muro, o ad un cantone o altro. Quello cui è
giocatori si pongono ciascuno ad uno spigolo di muro, o  ad  un cantone o altro. Quello cui è andata la conta si pianta
cambiano l’un l’altro il posto che, chi è nel mezzo, corre  ad  occupare. Se egli vi riesce, il giocatore rimasto privo di
è uno scherzo che si fa  ad  alcuno per trafugargli momentaneamente un oggetto,
per trafugargli momentaneamente un oggetto, passandolo  ad  altra persona, la quale, a sua volta, lo passa ad una terza
ad altra persona, la quale, a sua volta, lo passa  ad  una terza e così via via. Con questo giochetto — dice il
Nella giornata del 23 le nostre truppe, continuando  ad  avanzare in stretto collegamento con le forze alleate,
le truppe bulgare ritirantesi in disordine e sono giunte  ad  occupare le alture a nord di Topolciani.
Velivoli nemici vennero abbattuti ed un quarto costretto  ad  atterrare.
Velivoli nemici vennero abbattuti, 3 altri costretti  ad  atterrare privi di controllo.
un nostro reparto era riuscito con attacco di viva forza  ad  impadronirsi d’un tratto di trinceramenti nemici sulla
nemici sulla collina di Santa Maria, ma fatto segno  ad  intenso fuoco d’artiglieria e lancio di bombe contenenti
ed efficace appoggio delle artiglierie, riuscirono  ad  avvicinare le fortissime linee nemiche protette da profondi
linee nemiche protette da profondi ordini di reticolati, e  ad  aprirvi larghe brecce.
fanterie proseguirono gli attacchi contro le linee nemiche  ad  oriente del Vallone.
intensa azione delle artiglierie nella zona di Plava e  ad  est di Gorizia.
Val di Concei,  ad  occidente del Garda, puntate nemiche contro due nostri
in duello aereo, precipitarono nei pressi di Monfalcone e  ad  est di Terranova.
fu abbattuto un velivolo nemico ed un altro venne costretto  ad  atterrare.
fronte azioni prevalentemente di artiglieria, più intense  ad  est di Gorizia e sull’altipiano Carsico.
Vallone Brestovizza, dopo asprissima lotta, riuscimmo ieri  ad  avanzare ancora verso oriente, strappando al nemico alcune
e di bombardamento: tre velivoli avversari furono costretti  ad  atterrare nelle loro linee.
del nemico si limitò nella giornata di ieri  ad  alcune azioni delle artiglierie cui risposero energicamente
Alto respingemmo un riparto nemico che tentava avvicinarsi  ad  un nostro posto avanzato.
 Ad  ovest di Fjeri e nella Valle della Janica scontri di
d’una porta, od altrove, e in basso sono legate  ad  un asse trasversale, o ad un bastone sul quale si siede una
altrove, e in basso sono legate ad un asse trasversale, o  ad  un bastone sul quale si siede una o più persone; e mentre
zona collinosa  ad  est di Gorizia con improvviso sbalzo un nostro reparto
 Ad  occidente di Mori ardite pattuglie, superati parecchi
a nord, favorito dalla nebbia, il nemico riuscì  ad  occupare due posti di osservazione sulla cresta Monte
delle nostre artiglierie e bombarde contro le linee nemiche  ad  est di Gorizia sul Carso.
che si fa  ad  altri prendendogli il mento fra il pollice e il medio, e
Le nostre truppe continuano  ad  inseguire il nemico che si ritira nella direzione di Uskub
che tentavano avvicinarsi alle nostre posizioni  ad  oriente del Lago di Ledro e a nord dell’Altissimo, vennero
ardite scalate nostri nuclei riuscirono  ad  impadronirsi di importanti posizioni nella valletta di Zara
riuscirono a trarre in agguato un nostro piccolo reparto e  ad  infliggergli forti perdite.
bombardò ieri mattina la stazione ferroviaria di Klause,  ad  est di Santa Lucia, colpendola ripetutamente e danneggiando
incendi. Fatti segno al fuoco di artiglierie antiaeree e  ad  assalti di idrovolanti nemici, i nostri velivoli
aggressive. La sera dell’11 respingemmo attacchi nemici  ad  est di Griso e nella Valletta di Zara.
un nostro posto avanzato su Punta del Forame, obbligandolo  ad  arretrare di un centinaio di metri.
a sud di Mori, a Monte Corno (Vallarsa) a nord del Grappa e  ad  oriente di Salettuol.
giornata le truppe attesero a rafforzare e  ad  ampliare le linee raggiunte. Lungo tutta la fronte dal
tentarono un improvviso attacco contro le nostre posizioni  ad  oriente del vallone dello Slatenik.
 Ad  oriente del Garda in Vallarsa, nella zona di Col Caprile e
nostra batteria riuscì con tiri aggiustati  ad  incendiare le armature che il nemico stava erigendo per
Già con abile manovra avvolgente i nostri erano riusciti  ad  isolarla.
il nemico tentò un attacco contro le nostre posizioni  ad  est di Gorizia e a nord di Oppacchiasella. Fu subito
di artiglierie tentavano irrompere nelle nostre posizioni  ad  Oriente di Quota 1050, vennero arrestati con gravi perdite
Valle di Bazza (Tolmino)  ad  oriente del Vallone di Chiapovano, nella regione di
difficoltà di terreno, hanno continuato nella notte sul 22  ad  incalzare con grande slancio il nemico in ritirata.
notte del 31 accennò anche  ad  un attacco efficace contro le nostre posizioni sulle
(Grigno–Brenta), sul Cauriol (Valle di Fiemme), nella zona  ad  est di Gorizia e sul Carso.
da violento tiro d’artiglieria contro le nostre posizioni  ad  oriente del Monte Pertica; venne sempre costretto a
chimico delle bombe  ad  alto esplosivo che da qualche giorno l’avversario lancia
dal nemico contro le nostre posizioni in regione di Kal e  ad  occidente di Volnik, non raggiunsero alcun risultato.
poderosa squadriglia nazionale, portatasi  ad  oriente della Livenza, bombardò, con visibili risultati un
con il sacco sulle spalle, si fermava  ad  ogni tratto di strada, poneva la mano all’orecchio, e con

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