dove andate!... - Il più bello poi è questo: che stando lì, | udivo | tutti i discorsi che facevano dentro la carrozza... E tra |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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volesse divertirsi a mie spese; poi, di mano in mano che | udivo | le sue spiegazioni, cominciai a sospettare che fosse |
Racconti 2 -
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l'allucinazione aveva preso tale intensità che io vedevo e | udivo | quei due quasi fossero persone vive, balzai dal letto, in |
Racconti 2 -
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anche io: "Sciocchezze! Fantasia alterata!", quando | udivo | parlare di queste cose; ma ora mi farei mozzare il collo, |
Il Marchese di Roccaverdina -
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sentivo su la mano convulsa il caldo schizzo del sangue, e | udivo | il rantolo della gola squarciata, e vedevo l'annaspare di |
Racconti 2 -
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andare, caro. Lasciamo questi cattivi per sempre ... | Udivo | nella stanza attigua la voce di mio padre: - Moderatevi, |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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mi insanguinai le dita in quante pozzanghere mi ingolfai. | Udivo | da lontano i gemiti che uscivano dalla mia casa. Ma un |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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ingigantirsi via via, pigra alla mia impazienza, mentre | udivo | la nota del fischio sempre più acuta e stridente. Il |
Senso -
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e s'asciugava gli occhi con l'angolo del grembiale: io | udivo | il singhiozzo profondo venir su dall'imo di quell'anima |
Il maleficio occulto -
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alle tempia con la violenza d'un maglio. Nel silenzio | udivo | il battito del mio piccolo cuore accordarsi col rodìo d'un |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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dai grandi occhi grigi, e vedevo la piccola bocca tumida, e | udivo | il fruscio ritmico della gonna, cose tutte che a poco a |
Il maleficio occulto -
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Dei tronchi d'albero disseccati sbarravano il sentiero. | Udivo | de' fruscii ne' cespugli: vidi la coda di un lungo serpe |
IL MAESTRO DI SETTICLAVIO -
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vicina come se le corde mi vibrassero nelle orecchie. Ma | udivo | anche un passo lieve lungo il pronao. L'importuno s'arrestò |
L'ALTARE DEL PASSATO -
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«Io aspettai quattro notti, ma ero triste: ogni passo che | udivo | mi faceva battere il cuore; e le notti passavano, il mio |
CENERE -
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» insistette la sera appresso. «No». Invece quella volta | udivo | un fioco suono di passi per la stanza, su e giú, attorno al |
Racconti 3 -
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" insistette la sera appresso. "No". Invece quella volta | udivo | un fioco suono di passi per la stanza, su e giù, attorno al |
Un vampiro -
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rimprovero, interrompendosi frequentemente. Nell'intervallo | udivo | un singhiozzo sommesso, poi una sottile, una delicata |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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inoltre, non vedevo il mio naso, anzi, alcun naso. Vedevo, | udivo | il fruscio del vento e lo scroscio lontano del torrente, |
Storie naturali -
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da qual parte ella sarebbe venuta, e al menomo rumore che | udivo | su per le scale o pei corridoj il sangue mi si rimescolava |
Eva -
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udii che mi chiamava per nome. Era la prima volta che | udivo | il mio nome in bocca sua, e mi parve che mi mescolasse |
Eva -
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senza trovar modo di aprirle. Al di là dell'altro uscio | udivo | un fruscio di vesti e di passi, come se Eva andasse e |
Eva -
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molto, e mi sbalordiva, perché era la prima volta che | udivo | un'opera. La Maria, che ci andava piú sovente, voleva |
UN MATRIMONIO IN PROVINCIA -
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e triste come una tomba nelle ore del pomeriggio, io | udivo | risonarmi all'orecchio la voce ansimante ed amorosa di |
UN MATRIMONIO IN PROVINCIA -
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studio si trattava la grande questione del mio avvenire. | Udivo | in cucina la Titina discorrere colla matrigna, che era |
UN MATRIMONIO IN PROVINCIA -
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Io lo adorava; lo colmavo di carezze e di baci; e quando | udivo | dire che Tommaso era brutto mi mettevo a piangere, e |
LA GENTE PER BENE -
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sedermi sopra una seggiola, che stava accanto all'ingresso. | Udivo | e vedevo come se fossi immersa in un sogno: avevo perso il |
Senso -
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* * * Io m'ero messo in testa di trovare il violoncello che | udivo | tra gli alberi del bosco: quando tira vento, non sta più |
Bestie -
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