Egli soffre! Egli soffre! Io lo sento; io | non | prego, non voglio esser mai felice, non dolermi, non |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Egli soffre! Egli soffre! Io lo sento; io non prego, | non | voglio esser mai felice, non dolermi, non pentirmi; forse |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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Io lo sento; io non prego, non voglio esser mai felice, | non | dolermi, non pentirmi; forse lo ristora, laggiù nei |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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io non prego, non voglio esser mai felice, non dolermi, | non | pentirmi; forse lo ristora, laggiù nei tormenti, l'amor |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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da tavola, spaventato): Chi sei? | Non | è vero! Non è vero! (Tentando di rimettersi.) Non posso |
LE ULTIME FIABE -
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da tavola, spaventato): Chi sei? Non è vero! | Non | è vero! (Tentando di rimettersi.) Non posso mangiare in |
LE ULTIME FIABE -
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Chi sei? Non è vero! Non è vero! (Tentando di rimettersi.) | Non | posso mangiare in pace neppure un boccone! |
LE ULTIME FIABE -
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Gran Mago: E | non | morrò? Non morrò? ... |
LE ULTIME FIABE -
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Gran Mago: E non morrò? | Non | morrò? ... |
LE ULTIME FIABE -
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parte: | Non | capisce! ... Non per niente ha per testa una rapa! |
LE ULTIME FIABE -
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parte: Non capisce! ... | Non | per niente ha per testa una rapa! |
LE ULTIME FIABE -
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... L'ho presa io. (Alla rana:) | Non | aver paura! Non ti faremo alcun male! ... |
LE ULTIME FIABE -
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... L'ho presa io. (Alla rana:) Non aver paura! | Non | ti faremo alcun male! ... |
LE ULTIME FIABE -
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e manda di tempo in tempo qualche languido focherello. Ma | non | basta! Ma non basta! Ho un giovane caminetto dalle vampe |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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in tempo qualche languido focherello. Ma non basta! Ma | non | basta! Ho un giovane caminetto dalle vampe bionde, che non |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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non basta! Ho un giovane caminetto dalle vampe bionde, che | non | mi brucia, mi consola, mi fa sognare. Ma non basta! Ma non |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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bionde, che non mi brucia, mi consola, mi fa sognare. Ma | non | basta! Ma non basta! Ho un maturo, bollente scaldamani, una |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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non mi brucia, mi consola, mi fa sognare. Ma non basta! Ma | non | basta! Ho un maturo, bollente scaldamani, una palla di |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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tal volta per trastullo posando il libro o l'uncinetto. Ma | non | basta! Ma non basta! Ho un vecchio devoto scaldapiedi che |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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trastullo posando il libro o l'uncinetto. Ma non basta! Ma | non | basta! Ho un vecchio devoto scaldapiedi che mi serve tanto |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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ho troppo caldo, apro la finestra, e guardo il cielo. Pur | non | basta! Pur non basta! Vorrei il vostro spirito di poeta, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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apro la finestra, e guardo il cielo. Pur non basta! Pur | non | basta! Vorrei il vostro spirito di poeta, vorrei un'azzurra |
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Re) | Non | so più sbadigliare. (Alla Fata:) Perdonate, gloriosa Fata! |
LE ULTIME FIABE -
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so più sbadigliare. (Alla Fata:) Perdonate, gloriosa Fata! | Non | sapevano quel che facevano. |
LE ULTIME FIABE -
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Ministro): Tentiamo di | non | farlo addormentare. Io mi sforzerò di stare più sveglia. IL |
LE ULTIME FIABE -
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il capo, e per ciò il Reuccio nacque con quella testa! | Non | è vero! Non è vero! E neppure per la Reginotta! Non è vero! |
LE ULTIME FIABE -
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e per ciò il Reuccio nacque con quella testa! Non è vero! | Non | è vero! E neppure per la Reginotta! Non è vero! Non è vero! |
LE ULTIME FIABE -
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testa! Non è vero! Non è vero! E neppure per la Reginotta! | Non | è vero! Non è vero! |
LE ULTIME FIABE -
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è vero! Non è vero! E neppure per la Reginotta! Non è vero! | Non | è vero! |
LE ULTIME FIABE -
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sé): Poverino! ... | Non | desiderava niente! ... (Ha sulle labbra un sorrisetto |
LE ULTIME FIABE -
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niente! ... (Ha sulle labbra un sorrisetto ironico che | non | sfugge alla Regina Madre.) |
LE ULTIME FIABE -
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i giorni, conto l'ore ... Dove sei? Perché | non | vieni? Di speranza e di dolore Io più vivere non so! |
LE ULTIME FIABE -
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Perché non vieni? Di speranza e di dolore Io più vivere | non | so! |
LE ULTIME FIABE -
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| non | vi date pensiero di me. Qui non mi manca niente. La mia |
LE ULTIME FIABE -
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non vi date pensiero di me. Qui | non | mi manca niente. La mia madrina fata Azzurra mi provvede di |
LE ULTIME FIABE -
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E che farò quando | non | sarò più Re? Non potrò più nemmeno passare il tempo |
LE ULTIME FIABE -
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E che farò quando non sarò più Re? | Non | potrò più nemmeno passare il tempo mangiando come prima! Mi |
LE ULTIME FIABE -
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po' imbarazzato): Mi pare ... | Non | lo rammento bene. LA REGINA DORMIGLIA: Sì, sì, quello che |
LE ULTIME FIABE -
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lo rammento bene. LA REGINA DORMIGLIA: Sì, sì, quello che | non | ci volle vendere l'orto che formava tutta la sua felicità |
LE ULTIME FIABE -
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... | non | rammento! |
LE ULTIME FIABE -
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oggetto, mentre le Dame si occupano del Primo Ministro.) Io | non | posso assistere alle udienze reali ... Il vedere mangiar |
LE ULTIME FIABE -
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... Il vedere mangiar troppo mi fa nausea! E il Re, invece, | non | sa far niente se non mangiando, anzi, divorando. Dicono che |
LE ULTIME FIABE -
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troppo mi fa nausea! E il Re, invece, non sa far niente se | non | mangiando, anzi, divorando. Dicono che è una malattia. |
LE ULTIME FIABE -
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anni, nell'ombra della morte, sono ancora pieno di te. | Non | ti dolere! Non ti pentire! Solo mi ristora, nel tormento |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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della morte, sono ancora pieno di te. Non ti dolere! | Non | ti pentire! Solo mi ristora, nel tormento eterno, il tuo |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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No, | non | t'accostar così al Sacramento, non muovere ad ira il |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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No, non t'accostar così al Sacramento, | non | muovere ad ira il Signore, va, prostrati sul marmo di gelo, |
IL FIASCO DEL MAESTRO Chieco (Racconti musicali) -
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| Non | me ne parlate! |
LE ULTIME FIABE -
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| non | conti i giorni e l'ore, Più non gridi: - Dove sei? - Ogni |
LE ULTIME FIABE -
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non conti i giorni e l'ore, Più | non | gridi: - Dove sei? - Ogni voto del tuo core, Mercè mia, |
LE ULTIME FIABE -
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giorni, avevo notato qualcosa di nuovo nel suo conte- gno e | non | riuscivo a spiegarmelo. Se la guardavo, se le rivolgevo la |
PROFUMO -
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le rivolgevo la parola, diventava stizzosa, intrattabile. | Non | osavo più dirle nulla, per paura di far peggio; ma le stavo |
PROFUMO -
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vi disperate. La crisi è stata violenta. Appunto per questo | non | credo che si rinnoverà facilmente. E l'aver tem- po, in |
PROFUMO -
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questi casi, è molto, è tutto anzi. Intendiamoci però. Io | non | sono un santo; non so fare miracoli. Così potessi! E se non |
PROFUMO -
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è tutto anzi. Intendiamoci però. Io non sono un santo; | non | so fare miracoli. Così potessi! E se non mi aiutate voi |
PROFUMO -
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non sono un santo; non so fare miracoli. Così potessi! E se | non | mi aiutate voi ..." "Io?" "Voi. Ho già capito che qui i |
PROFUMO -
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vedere. Io sono codino, credo nell'anima; l'uomo-macchina | non | mi ha mai persuaso. Se voi mi domandaste in che ma- niera |
PROFUMO -
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ma- niera anima e corpo stiano uniti, vi risponderei che | non | lo so. Nessuno al mondo lo sa; e perciò non mi vergogno |
PROFUMO -
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risponderei che non lo so. Nessuno al mondo lo sa; e perciò | non | mi vergogno della mia ignoranza. Che stiano insieme, lo |
PROFUMO -
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veggo. Il come, lo saprò, forse, un giorno. Il male è che | non | potrò venire a dirve- lo, perché allora sarò morto ... Dio |
PROFUMO -
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in me, dovete confessarvi e al medico e all'amico. Con voi | non | posso servirmi d'una pietosa bugia come, ricordate? con la |
PROFUMO -
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ricordate? con la vostra signora. Il male pareva vinto. | Non | più crisi, non più odore di zagara. Ora siamo daccapo. Le |
PROFUMO -
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con la vostra signora. Il male pareva vinto. Non più crisi, | non | più odore di zagara. Ora siamo daccapo. Le malattie |
PROFUMO -
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i precetti della Chiesa. Mettiamo pure che il demonio | non | ci entrasse per niente; l'acqua benedetta però faceva |
PROFUMO -
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somministriamo a certi fantastici malati. Oggi la scienza | non | si degna di mostrarsi ciarlatana neppure a fin di bene. È |
PROFUMO -
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dei punti coi loro empirici impia- stri. Io, quando capita, | non | ho rossore di servirmi di questi. Non sono scientifici, è |
PROFUMO -
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Io, quando capita, non ho rossore di servirmi di questi. | Non | sono scientifici, è verissimo, ma guariscono; ed è l'im- |
PROFUMO -
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cosa che lavora sotto sotto e mette i nervi in rivoluzione. | Non | vi spazientite. Cerco di spiegarmi chiaro. Già, noi vecchi |
PROFUMO -
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a sedervi qui, accan- to a me. Col confessore medico, | non | occorre che il penitente si metta ginocchioni ... Dunque: |
PROFUMO -
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afforzandolo senza accorgermene, credendo anzi di far bene. | Non | so- no mai stato un uomo, ma un fanciullo!" "Bel difetto" |
PROFUMO -
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adattati; allora usava così! Fra poco avrò settant'anni, e | non | mi peseranno, statene sicuro. Fanciullo? Eh, via! Non ve ne |
PROFUMO -
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e non mi peseranno, statene sicuro. Fanciullo? Eh, via! | Non | ve ne affliggete. Non v'interrompo più." E non lo |
PROFUMO -
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statene sicuro. Fanciullo? Eh, via! Non ve ne affliggete. | Non | v'interrompo più." E non lo interruppe per quasi un'ora. |
PROFUMO -
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Eh, via! Non ve ne affliggete. Non v'interrompo più." E | non | lo interruppe per quasi un'ora. Solamente, di tanto in |
PROFUMO -
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Era commosso e stupi- to dell'eloquente sfogo di Patrizio; | non | gli levava gli occhi dal viso, e talvolta lo imbarazzava |
PROFUMO -
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nuata, fino a che Patrizio, portandosi le mani alla testa, | non | conchiuse: "È stato così! ... È stato così ..." Aveva le |
PROFUMO -
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la vita e conosceva a fondo il proprio figliuolo; per ciò | non | voleva che voi prendeste moglie." "Era gelosa." "Come tutte |
PROFUMO -
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amata come si deve essere amati a questo mondo, quando | non | si è santi addirittura. I santi la- sciamoli lì; son altra |
PROFUMO -
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largisce loro doni soprannaturali; le leggi comuni per loro | non | valgono. Il matrimonio, per esempio, può essere tra essi |
PROFUMO -
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signora, io, tutti gli altri siamo misera carne. E la carne | non | è poi gran brutta cosa. L'ha fatta pure Domeneddio con le |
PROFUMO -
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fatta lui che sa bene quel che fa, molto meglio di noi che | non | sappiamo niente." "Capisco, capisco!" "Vostra moglie è una |
PROFUMO -
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d'una bontà rara, d'una semplicità più rara ancora. | Non | la mettete a prova. Potrebbe darsi il caso - non vi offenda |
PROFUMO -
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ancora. Non la mettete a prova. Potrebbe darsi il caso - | non | vi offenda la ipotesi - che la sua forza di resistenza non |
PROFUMO -
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non vi offenda la ipotesi - che la sua forza di resistenza | non | fosse proprio invincibile. La ecces- siva sensibilità, le |
PROFUMO -
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domestici, le terribili tragedie del- le passioni spesso | non | hanno altra ragione. I medici ne sanno qualcosa; i |
PROFUMO -
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I medici ne sanno qualcosa; i confessori assai più. Oh, | non | parlo per spaven- tarvi!" si affrettò a soggiungere il |
PROFUMO -
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cose che lei mi ha dette. Solo quest'ultima possibilità | non | mi era mai passata pel capo. Non accadrà!" "Certamente. E |
PROFUMO -
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quest'ultima possibilità non mi era mai passata pel capo. | Non | accadrà!" "Certamente. E persuadetevi pure che vostra |
PROFUMO -
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rispetto filiale può stare tranquillo; questo mutamento | non | le dispiacerà; le sarà piuttosto di consolazione, perché i |
PROFUMO -
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commessi quaggiù, vorrebbero correggerne le con- seguenze e | non | possono. Il loro purgatorio non è forse altro. E non |
PROFUMO -
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le con- seguenze e non possono. Il loro purgatorio | non | è forse altro. E non dimenticate, soprattutto, che la vita |
PROFUMO -
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e non possono. Il loro purgatorio non è forse altro. E | non | dimenticate, soprattutto, che la vita è molto più faci- le |
PROFUMO -
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soprattutto, che la vita è molto più faci- le che | non | paia: e che noi, noi stessi, con le nostre fisime, con le |
PROFUMO -
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in quel momento; e lo avreb- be abbracciato, e baciato, se | non | lo avesse distratto la nuova agitazione che gli faceva |
PROFUMO -
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nuova agitazione che gli faceva ripetere dentro di sè: "Oh! | Non | accadrà! ... Non accadrà." L'accesso nervoso, contro ogni |
PROFUMO -
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che gli faceva ripetere dentro di sè: "Oh! Non accadrà! ... | Non | accadrà." L'accesso nervoso, contro ogni previsione del |
PROFUMO -
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seguente. Gli tenne dietro un grande abbattimento. Eugenia | non | tollerava la luce, nè i rumori più lievi. Il dottore però |
PROFUMO -
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dottore però si accor- se che quella repugnanza per la luce | non | era soltanto degli occhi. La malata voleva restar sola, |
PROFUMO -
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libertà. La crisi dello spirito era dunque più grave che | non | apparisse. Questo lo rallegrò. Guarito lo spirito, sarebbe |
PROFUMO -
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per spingerlo a sormontare le ingenue titubanze. | Non | ce n'era più bisogno. Un lievito di vaga gelosia fermentava |
PROFUMO -
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nel cuore di Patrizio. Fino a due giorni fa, egli | non | aveva mai sospettato che il malinteso tra sua moglie e lui |
PROFUMO -
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Si sentiva tutta- via amato in quel dispetto di Eugenia che | non | si vedeva amata a modo suo; il chiuso rancore, lo sdegno di |
PROFUMO -
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lo sdegno di lei gli sem- bravano una forma dell'amore, | non | bella, nè invidiabile, ma da contentarsene in mancanza di |
PROFUMO -
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nè invidiabile, ma da contentarsene in mancanza di meglio. | Non | era egli rima- sto e non rimaneva tutto di lei pur |
PROFUMO -
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in mancanza di meglio. Non era egli rima- sto e | non | rimaneva tutto di lei pur soggiacendo alle influenze della |
PROFUMO -
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che rappresentavano la direzione di quel povero cuore, | non | ismentita un solo giorno da che il matrimonio li aveva |
PROFUMO -
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dolce creatura che vedeva sfuggirsi di mano. "Non accadrà! | Non | accadrà!" Sentiva fitte punture di rimorso, smaniava |
PROFUMO -
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i primi tentativi lo scoraggiarono. Eugenia gli resisteva; | non | sopportava una carezza, respingeva i baci, e con tale |
PROFUMO -
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persuadersi di esserselo so- lamente sognato. E quando | non | poteva dubitare più, abbrividiva al pensiero che, pur |
PROFUMO -
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più, abbrividiva al pensiero che, pur indignandosi, pur | non | volendo, a- himè, forse sarebbe stata trascinata, un giorno |
PROFUMO -
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da quella domanda, sempre la stessa! Ma quando Patrizio | non | le domandava niente e le si accostava per accarezzarle i |
PROFUMO -
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o si chinava a darle un bacio, mormorando qualcosa che | non | prendeva suono distinto e non si lasciava intendere, gli |
PROFUMO -
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mormorando qualcosa che non prendeva suono distinto e | non | si lasciava intendere, gli opponeva subito le braccia |
PROFUMO -
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dallo sdegno: "Soffro! ... Lasciami stare! ... Soffro!" | Non | gli credeva più; si sentiva irrisa da quel che le pareva |
PROFUMO -
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nè valore alcuno. "Soffro! ... Lasciami stare! ... Soffro!" | Non | mentiva: soffriva torture ineffabili, e si augurava di |
PROFUMO -
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l'avesse fatta restar là, stecchita sul colpo! Ma no, | non | sarebbe morta così presto! Doveva penare ancora, Signore |
PROFUMO -
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tutti, ad eccezione di un migliaio di specialisti al mondo) | non | può che accettare i nuovi mostri celesti, reprimere brividi |
La ricerca delle radici -
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visto, fra l' altro, che lunari, venusiani e marziani | non | esistono e non sono mai esistiti. Siamo soli. Se abbiamo |
La ricerca delle radici -
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l' altro, che lunari, venusiani e marziani non esistono e | non | sono mai esistiti. Siamo soli. Se abbiamo interlocutori, |
La ricerca delle radici -
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così lontani che, a meno di imprevedibili svolte, con loro | non | parleremo mai; tuttavia, qualche anno fa abbiamo mandato |
La ricerca delle radici -
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patetico messaggio. Ogni anno che passa ci rende più soli: | non | soltanto l' uomo non è il centro dell' universo, ma l' |
La ricerca delle radici -
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Ogni anno che passa ci rende più soli: non soltanto l' uomo | non | è il centro dell' universo, ma l' universo non è fatto per |
La ricerca delle radici -
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l' uomo non è il centro dell' universo, ma l' universo | non | è fatto per l' uomo, è ostile, violento, strano. Nel cielo |
La ricerca delle radici -
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è fatto per l' uomo, è ostile, violento, strano. Nel cielo | non | ci sono Campi Elisi, bensì materia e luce distorte, |
La ricerca delle radici -
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più, le cose del cielo inaspriscono la loro sfida: il cielo | non | è semplice, ma neppure impermeabile alla nostra mente, ed |
La ricerca delle radici -
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quanto è avvenuto nei primi attimi della creazione, perché | non | dovrebbe saper debellare la paura, il bisogno e il dolore? |
La ricerca delle radici -
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le sue affettouse cure alla nuova famiglia alla quale | non | tardarono a riunirsi Manlio e Silvia rimasti fino allora |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e Silvia rimasti fino allora nella Solitaria e giurò che | non | tornerebbe tra questo popolo infelice se non quando Roma, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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e giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice se | non | quando Roma, libera dalla peste pretina, le permetterebbe |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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| non | si trova? |
LE ULTIME FIABE -
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| Non | credo ai miei occhi! ... |
LE ULTIME FIABE -
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| non | ho detto niente! |
LE ULTIME FIABE -
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Ma io ... | non | ho figlia! |
LE ULTIME FIABE -
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No! ... | Non | l'ammazzate, povera rana! |
LE ULTIME FIABE -
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Ma, dunque? - voi domandate. Potrei | non | rispondervi, e sarebbe meglio. Dovrei lasciarvi |
Racconti 3 -
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giovani del giorno di oggi. Siete insofferente, impaziente, | non | vorreste nessun ostacolo avanti a voi ... Eh! Eh, caro mio! |
Racconti 3 -
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ostacolo avanti a voi ... Eh! Eh, caro mio! Gli ostacoli, | non | c'è verso, o si saltano a piè pari, o si abbattono con un |
Racconti 3 -
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a piè pari si corre pericolo di fiaccarsi il collo; | non | è da uomo prudente. Per abbatterli occorrono forza ... e |
Racconti 3 -
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occorrono forza ... e destrezza sopra tutto; ma questa | non | è da giovani come voi. Girarvi attorno o voltar strada è un |
Racconti 3 -
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la mia esperienza. Sventuratamente l'esperienza altrui | non | serve a nulla. Ognuno si figura di poter riuscire là dove |
Racconti 3 -
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il cuore in pace. Capisco: consigliare è cosa comoda quando | non | ci troviamo nella situazione di chi ci chiede aiuti piú che |
Racconti 3 -
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dell'impreveduto e dell'imprevedibile. Senza dubbio, chi | non | si attende un tegolo tra capo e collo e se lo sente |
Racconti 3 -
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un tegolo tra capo e collo e se lo sente piombare addosso | non | può esser contento della sua disgrazia. Spesso il tegolo |
Racconti 3 -
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può esser contento della sua disgrazia. Spesso il tegolo | non | casca precisamente tra capo e collo, ma proprio sul capo e |
Racconti 3 -
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dotto turbolento padre della chiesa ed anche eretico, se | non | sbaglio, appunto per via di un tegolo cascatogli sul capo |
Racconti 3 -
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via di un tegolo cascatogli sul capo mentre gironzolava per | non | so qual via di città africana. Non vi garantisco la mia |
Racconti 3 -
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mentre gironzolava per non so qual via di città africana. | Non | vi garantisco la mia erudizione; ma se il fatto non è vero, |
Racconti 3 -
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Non vi garantisco la mia erudizione; ma se il fatto | non | è vero, è vero come apologo. Io ne ho ricevuti parecchi di |
Racconti 3 -
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Forse, prima di morire, me ne capiterà qualche altro ... | Non | si sa mai! Ora, tra tutti i tegoli possibili, l'amore è il |
Racconti 3 -
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ma il piú pericoloso, perché noi lo scambiamo per quel che | non | è, e siamo felici di sentircelo capitare addosso quasi |
Racconti 3 -
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capitare addosso quasi fosse una benedizione del cielo. | Non | si è mai visto un colpito da questo genere di tegolo che |
Racconti 3 -
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a me!» Lo sentiamo ripetere a ogni po'. Eh, via! Se | non | inconsapevole vanità o istintivo artificio è certamente |
Racconti 3 -
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siete venuto a raccontarmi il vostro «caso eccezionale», io | non | ho potuto frenarmi dal sorridervi in viso. Non ho riso per |
Racconti 3 -
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io non ho potuto frenarmi dal sorridervi in viso. | Non | ho riso per educazione, per non offendervi, per non farvi |
Racconti 3 -
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dal sorridervi in viso. Non ho riso per educazione, per | non | offendervi, per non farvi dispiacere. Chi non ha |
Racconti 3 -
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viso. Non ho riso per educazione, per non offendervi, per | non | farvi dispiacere. Chi non ha incontrato, almeno una volta |
Racconti 3 -
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per non offendervi, per non farvi dispiacere. Chi | non | ha incontrato, almeno una volta in vita sua, la bella |
Racconti 3 -
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che gli ha fatto svampare improvvisamente il cuore? Chi | non | ha pensato ingenuamente: «O quel possesso o la morte?» E |
Racconti 3 -
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«O quel possesso o la morte?» E poi il possesso | non | è avvenuto, e la morte neppure. Si ammazzano soltanto gli |
Racconti 3 -
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gli innamorati che hanno fretta come voi. Se costoro | non | avessero avuto fretta sarebbero ancora, belli e sani e |
Racconti 3 -
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ripetendo seriamente: «O quel possesso o la morte!» e | non | si accorgendo di essere supremamente ridicoli. Ma io |
Racconti 3 -
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supremamente ridicoli. Ma io divago; è un difetto di cui | non | riesco a correggermi. Vi tengo su la corda, povero giovane! |
Racconti 3 -
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anticipare di un giorno la mia visita in casa Borrelli; | non | ho voluto. E sapete perché? Non ridete; perché quel giorno |
Racconti 3 -
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visita in casa Borrelli; non ho voluto. E sapete perché? | Non | ridete; perché quel giorno era venerdí! Va'! lo credo che |
Racconti 3 -
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superstizioni debbano avere un fondo di verità, altrimenti | non | sarebbero cosí radicate nello spirito umano da resistere a |
Racconti 3 -
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per la filosofia e per la scienza, rispetto di ignorante; e | non | soltanto per tutto quel che esse sanno o credono di sapere, |
Racconti 3 -
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quel che esse sanno o credono di sapere, ma per quel che | non | sanno e che sperano di sapere. Ho fiducia in loro, fiducia |
Racconti 3 -
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Ho fiducia in loro, fiducia d'ignorante anch'essa, perché | non | ha nessuna plausibile ragione di dubitare di ciò che |
Racconti 3 -
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Quando io leggo un libro di filosofia (leggo tutto, | non | so come passare altrimenti il tempo, giacché mio padre ha |
Racconti 3 -
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mio padre ha avuto la previdenza di lasciarmi agiato se | non | ricco e l'amministrazione dei miei beni, regolata come un |
Racconti 3 -
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di essere uomo. La mia gratitudine per costoro | non | ha confine. Non m'importa se uno dice bianco e l'altro |
Racconti 3 -
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essere uomo. La mia gratitudine per costoro non ha confine. | Non | m'importa se uno dice bianco e l'altro nero; se si danno |
Racconti 3 -
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a tutto spiano. Penso: qualcuno di essi avrà ragione! E | non | mi torturo il cervello per conoscere chi ha torto. Che cosa |
Racconti 3 -
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per conoscere chi ha torto. Che cosa ci guadagnerei? Io | non | ho la bozza della filosofia. Leggo quei grossi volumi con |
Racconti 3 -
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è l'importante per me. Per gli scienziati, ve lo confesso, | non | ho la stessa ammirazione che pei filosofi. Dicono che |
Racconti 3 -
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vogliono restare nella bassa regione dei fatti positivi, | non | far salti nel buio: e intanto veggo che quei benedettissimi |
Racconti 3 -
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loro. Oggi ne cavano fuori una legge; e domani, che è che | non | è, buttano via quella legge perché ne hanno intravisto una |
Racconti 3 -
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tratte da fatti positivi, si smentiscono piú allegramente. | Non | me n'importa un corno; io leggo le loro opere per |
Racconti 3 -
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io leggo le loro opere per divertirmi e passare il tempo; | non | ho, piú che la filosofica, la bozza scientifica, dato che |
Racconti 3 -
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altre proclamate dai filosofi e dagli scienziati. E per ciò | non | ho vergogna di credere, come la piú umile femminuccia, che |
Racconti 3 -
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umile femminuccia, che il venerdí sia giorno nefasto, e che | non | bisogna intraprender niente di nuovo in quel giorno, se si |
Racconti 3 -
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giorno, se si vuole riuscire. Lo so, ci sono tante cose che | non | riescono anche se fatte in altri giorni della settimana; ma |
Racconti 3 -
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anche se fatte in altri giorni della settimana; ma queste | non | riescono perché non possono riuscire per natura loro, per |
Racconti 3 -
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altri giorni della settimana; ma queste non riescono perché | non | possono riuscire per natura loro, per circostanze |
Racconti 3 -
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per natura loro, per circostanze invincibili. Il venerdí | non | riescono le cose piú facili: ecco la differenza! Dovevo |
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darvi questa dilucidazione del mio ritardo di un giorno; | non | ho divagato. Sono dunque andato in casa Borrelli sabato |
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dopo mi son trovato faccia a faccia col signor Borrelli che | non | rivedevo da un pezzo. «Oh! Lei!» «Già! Io!» «Qual buon |
Racconti 3 -
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«Scirocco» risposi scherzando. Trattandosi di cose di amore | non | potevo citare altro vento. È inutile riferirvi parola per |
Racconti 3 -
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chiamano soltanto quando è l'ora di infornarli!» L'immagine | non | era eletta. A voi sarebbe parsa una profanazione. Pasticcio |
Racconti 3 -
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Oh! Oh! Eppure, secondo me, quel bravo signor Borrelli che | non | è una cima, che non vede una spanna piú in là dei libri |
Racconti 3 -
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me, quel bravo signor Borrelli che non è una cima, che | non | vede una spanna piú in là dei libri maestri del suo negozio |
Racconti 3 -
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passaggio, in parentesi) eppure quel bravo signor Borrelli | non | aveva detto una sciocchezza. Gran pasticcioni gli |
Racconti 3 -
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parecchi; sono uomo come gli altri, ma per fortuna, | non | sono mai arrivato a infornarne uno solo, e li ho visti |
Racconti 3 -
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miei pasticci di anni e anni fa - ho sessantanove anni, se | non | lo sapete, amico mio - mi vien la voglia di darmi degli |
Racconti 3 -
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La mia impressione, appena la signorina entrò in salotto, | non | fu gradevole. L'avevo vista bambina, non la ricordavo piú; |
Racconti 3 -
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entrò in salotto, non fu gradevole. L'avevo vista bambina, | non | la ricordavo piú; e trovai che il ritratto da voi fattomene |
Racconti 3 -
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Borrelli, seriamente, dignitosamente, affettuosamente, e | non | aggiungo un altro avverbio perché mi pare che, secondo i |
Racconti 3 -
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i precetti del bello scrivere e quindi del bel parlare, | non | se ne possano mettere piú di tre in fila. Coraggio, amico |
Racconti 3 -
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la pensano tutt'all'opposto dei loro figli o figliuole; | non | vogliono mai ricordarsi che sono stati giovani anch'essi, |
Racconti 3 -
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ingannato. «Ma, dunque? ... » insistete voi. La signorina | non | lasciò che il suo babbo finisse di parlare; scoppiò in una |
Racconti 3 -
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Ce n'è, dice la statistica, tre e mezza per ogni omo! ... | Non | mi crede? Prendo il libro: ho segnato la pagina ... E |
Racconti 3 -
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tre! ... Ma, voltandosi, si avvide che il povero giovane | non | era piú là. |
Racconti 3 -
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| Non | svegliate il Re che dorme ... |
LE ULTIME FIABE -
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passati due giorni dall’arresto di Manlio e ancora | non | se ne sapevano notizie. Le donne sue erano alla |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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tuo buon padre?» diceva Silvia piangendo alla figlia. «Egli | non | s’è mischiato mai in affari compromettenti, che era |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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sì e odiava i preti com’essi meritano d’esserlo, ma | non | esprimeva le sue opinioni che con noi e coi nostri intimi; |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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come ha potuto destare sospetti nella polizia?». Clelia | non | piangeva ed il suo dolore per la disparizione del padre, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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il libro allorchè si avvicina vostra figlia - voi che | non | osate scoprirvi il seno dinanzi a lei se non alla presenza |
Eva -
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- voi che non osate scoprirvi il seno dinanzi a lei se | non | alla presenza di duemila spettatori e alla luce del gas, o |
Eva -
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le ballerine, avete il buon senso di supporre che ella | non | scorga scintillare l'ardore dei vostri desideri nelle lenti |
Eva -
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meglio per voi, che rispettate ancora qualche cosa. Però | non | maledite l'arte ch'è la manifestazione dei vostri gusti. I |
Eva -
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il cancan litografato sugli scatolini da fiammiferi. | Non | discutiamo nemmeno sulle proporzioni; l'arte allora era una |
Eva -
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benessere; e in fondo ad esso, quand'è esclusivo come oggi, | non | ci troverete altro, se avete il coraggio e la buona fede di |
Eva -
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di cui siamo invasi, e nell'antipatia per tutto ciò che | non | è positivo - mettiamo pure l'arte scioperata - non c'è |
Eva -
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ciò che non è positivo - mettiamo pure l'arte scioperata - | non | c'è infine che la tavola e la donna. Viviamo in |
Eva -
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e la febbre dei piaceri è la esuberanza di tal vita. | Non | accusate l'arte, che ha il solo torto di aver più cuore di |
Eva -
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di voi, e di piangere per voi i dolori dei vostri piaceri. | Non | predicate la moralità, voi che ne avete soltanto per |
Eva -
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come altri possa lasciare il cuore e l'onore là dove voi | non | lasciate che la borsa, - voi che fate scricchiolare |
Eva -
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c'è? | Non | possiamo correre neppur qui? |
LE ULTIME FIABE -
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di | non | essersi offeso) Troppa grazia, Maestà! |
LE ULTIME FIABE -
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| non | dimenticate che io sono il Re! |
LE ULTIME FIABE -
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abortito, il grande errore della creazione. Le donne | non | hanno un carattere proprio finchè non amano; non hanno che |
Racconti fantastici -
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creazione. Le donne non hanno un carattere proprio finchè | non | amano; non hanno che un istinto provvidenziale di piegarsi, |
Racconti fantastici -
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Le donne non hanno un carattere proprio finchè non amano; | non | hanno che un istinto provvidenziale di piegarsi, |
Racconti fantastici -
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suoi doveri, nelle sue azioni, molte forze che la natura | non | ha dato alla donna. Il difetto essenziale della donna è |
Racconti fantastici -
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donna è quello della maternità. Quasi tutti i grandi uomini | non | hanno sentito potentemente nè gli affetti, nè i vincoli |
Racconti fantastici -
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madre: «donna, che v'ha di comune tra me e te?» Le donne | non | annettono teoricamente alla loro virtù un atomo di quella |
Racconti fantastici -
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fatto della donna un puro strumento di piacere. Ogni donna | non | è considerata oggi mai che sotto questo punto di vista. |
Racconti fantastici -
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che sotto questo punto di vista. Esse stesse mostrano di | non | considerarsi sotto un aspetto diverso. Non si pretende da |
Racconti fantastici -
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mostrano di non considerarsi sotto un aspetto diverso. | Non | si pretende da esse nè ingegno, nè virtù, nè amicizia, non |
Racconti fantastici -
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Non si pretende da esse nè ingegno, nè virtù, nè amicizia, | non | si chiede che dell'amore e del piacere. Apprezzamento |
Racconti fantastici -
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Apprezzamento triste e degradante che esse tuttavia | non | temono, o non comprendono. Tutti i mali della società |
Racconti fantastici -
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triste e degradante che esse tuttavia non temono, o | non | comprendono. Tutti i mali della società dipendono da ciò, |
Racconti fantastici -
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L'ingenuità nella donna è più pericolosa della malizia. | Non | vi è uomo sì abbietto, che non vi possa esser donna più |
Racconti fantastici -
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pericolosa della malizia. Non vi è uomo sì abbietto, che | non | vi possa esser donna più abbietta di lui; non vi è uomo sì |
Racconti fantastici -
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abbietto, che non vi possa esser donna più abbietta di lui; | non | vi è uomo sì nobile, che non vi possa esser donna più |
Racconti fantastici -
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donna più abbietta di lui; non vi è uomo sì nobile, che | non | vi possa esser donna più nobile. A che scopo dolerci delle |
Racconti fantastici -
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sentire l'amicizia; mettono gli uomini nella necessità di | non | chieder loro che dell'amore. |
Racconti fantastici -
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| Non | cercate scuse! Fate onore alle poche pietanze.. |
LE ULTIME FIABE -
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| Non | morrete, per ora. Camperete fino a novant'anni. |
LE ULTIME FIABE -
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sotto gli occhi, davanti a l'uscio; ma quando la donna | non | poteva star là a sorvegliarla, per precauzione egli legava |
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la bambina su l'uscio? - Il libro del Perché stampato ancor | non | è! - E anche col cestino legato a un piè del deschetto! ... |
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piantava bullette nei tacchi e cantava. - Ciaba, come mai | non | vi si secca la gola? - Sarebbe troppo, caro amico. Ho già |
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abbiate pazienza; tornate domani. - È che allo stomaco | non | posso dire: Torna domani! Che fare intanto? Si trattava di |
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fare intanto? Si trattava di poveretti come lui. I signori | non | gli davano scarpe vecchie da rabberciare, non gli |
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I signori non gli davano scarpe vecchie da rabberciare, | non | gli ordinavano scarpe nuove col pretesto che non avrebbe |
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non gli ordinavano scarpe nuove col pretesto che | non | avrebbe saputo contentarli. La bambina che era nel cestino |
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padre, batteva le manine, gli faceva festa. Sapeva che egli | non | tornava mai a mani vuote per lei. Infatti, coi pochi soldi |
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divenire sempre più bella e di modi tanto gentili da | non | sembrare affatto una povera figlia di ciaba. Ora le |
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tanto che il vicinato cominciò a chiamarla: l'Uccellino che | non | canta. È vero che il padre suppliva per lei. Tirava gli |
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Canterà! - Quando, ciaba? Quando? - L'Uccellino che | non | canta Volerà su l'alta pianta; Farà il nido in cima in cima |
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- E poi? Il ciabattino rideva, sornione, e aggiungeva: - | Non | più zitto come prima! Che se ne sapeva di tutto questo |
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le mani dietro la schiena, con gli occhi che guardavano e | non | vedevano e parevano fissi lontano lontano. Il Re e la |
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- Reuccio, che vi sentite? - Reuccio, che desiderate? - | Non | mi sento niente, Maestà; non desidero niente! Mangiava |
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- Reuccio, che desiderate? - Non mi sento niente, Maestà; | non | desidero niente! Mangiava poco, dormiva pochissimo, |
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dimagriva a vista d'occhio. Dovette mettersi a letto perché | non | si reggeva più in piedi. Il Re e la Regina insistevano: - |
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- Reuccio, che vi sentite? - Reuccio, che desiderate? - | Non | mi sento niente, Maestà; non desidero niente! Un giorno che |
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- Reuccio, che desiderate? - Non mi sento niente, Maestà; | non | desidero niente! Un giorno che pareva dovesse spirare, |
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spirare, tutt'a un tratto, disse: - Voglio l'Uccellino che | non | canta! E non gli si poté cavar altro di bocca. Grande |
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un tratto, disse: - Voglio l'Uccellino che non canta! E | non | gli si poté cavar altro di bocca. Grande costernazione |
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costernazione nella Corte. Dove trovare l'Uccellino che | non | canta? Furono spediti valenti cacciatori per tutti i boschi |
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acchiappato vivo e portato a palazzo reale l'Uccellino che | non | canta. Banditori a cavallo, a suon di tromba, andavano di |
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Chi acchiappa vivo e porta a palazzo reale l'Uccellino che | non | canta, sarà fatto Principe, e avrà un castello e un dominio |
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sentito? Che fortuna! Voi solo possedete l'Uccellino che | non | canta: mettetelo in una gabbia e portatelo a palazzo reale. |
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a cantare ... Chi gliel'aveva insegnata quella canzonetta? | Non | se ne rammentava; gli era spuntata nella mente, come un |
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rammentava; gli era spuntata nella mente, come un fungo, e | non | l'aveva dimenticata più. Quella nottata non gli riuscì di |
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un fungo, e non l'aveva dimenticata più. Quella nottata | non | gli riuscì di prender sonno; gli ronzava dentro la testa, |
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gliela cantasse sottovoce là dentro: L'Uccellino che | non | canta Volerà su l'alta pianta; Farà il nido in cima in |
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Volerà su l'alta pianta; Farà il nido in cima in cima, | Non | più zitto come prima! - E se si tratta del mio Uccellino |
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zitto come prima! - E se si tratta del mio Uccellino che | non | canta? Rifletté un po', si diè del matto, e uscì al solito, |
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gabbia e porterete a palazzo reale il vostro Uccellino che | non | canta? Se lo sentì ripetere tante volte, che una sera disse |
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disse alla figlia: - Questa notte partiremo! La ragazza | non | domandò: - Per dove? Perché? - Indossò, come le aveva |
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bene, e a mezzanotte fu pronta. Il ciaba volle partire | non | visto da nessuno dei suoi compaesani. Camminarono otto |
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l'ultimo giorno avevan finite le scarse provviste. Il ciaba | non | volle perder tempo, e condusse la figlia davanti al portone |
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Quella guardia lo aveva creduto matto. Ma il ciaba | non | si diè per vinto. - È cosa d'urgenza. Ho qui l'Uccellino |
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diè per vinto. - È cosa d'urgenza. Ho qui l'Uccellino che | non | canta. Sentito che c'era un pover'uomo con l'Uccellino che |
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canta. Sentito che c'era un pover'uomo con l'Uccellino che | non | canta, il Re si affrettò a dar ordine che lo facessero |
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mortale che era riuscito a prendere l'Uccellino che | non | canta. Il Re e la Regina, visti entrare quei due che |
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Dunque? ... Dunque? ... - Ecco qua, Maestà, l'Uccellino che | non | canta! Parve che nella gran sala fosse scoppiato un tuono, |
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Soltanto per riguardo alla giovinezza della ragazza | non | vennero giustiziati là per là. Il Re e la Regina entrarono |
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E sorrideva, beato. - Tra giorni l'avrò qui l'Uccellino che | non | canta! L'hanno già preso! L'hanno messo nella gabbia! Il Re |
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la parola. - Volevano l'Uccellino ... l'Uccellino che | non | canta, e ... l'Uccellino che non canta ... è questa qui! Il |
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... l'Uccellino che non canta, e ... l'Uccellino che | non | canta ... è questa qui! Il carceriere si presentò al Re: - |
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giura e spergiura che sua figlia si chiama l'Uccellino che | non | canta! Il Re rimase sconvolto da questa notizia, e ne mise |
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quel verme di terra? - È bella, si chiama l'Uccellino che | non | canta, e può dare la salute e la vita al nostro figliuolo. |
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facciamogliela vedere! ... Se si ottiene ... La Regina | non | lo lasciò finire e gli voltò le spalle. Il Re pensò: - La |
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tomba del Reuccio fosse pure seppellito l'Uccellino che | non | canta. - Non han potuto essere uniti da vivi, saranno |
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Reuccio fosse pure seppellito l'Uccellino che non canta. - | Non | han potuto essere uniti da vivi, saranno uniti, e per |
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Ma doveva avverarsi la canzone del ciaba: L'Uccellino che | non | canta Volerà su l'alta pianta; Farà il nido in cima in |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Volerà su l'alta pianta; Farà il nido in cima in cima, | Non | più zitto come prima! Mentre si celebravano i funerali, |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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che si fa largo tra la folla, gridando:- Maestà! Maestà! | Non | riuscirono a trattenerla, finché non giunse al cospetto del |
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Maestà! Maestà! Non riuscirono a trattenerla, finché | non | giunse al cospetto del Re. - Che fate, Maestà? Non sono |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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finché non giunse al cospetto del Re. - Che fate, Maestà? | Non | sono morti, dormono! Infatti i due cadaveri sembravano |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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proprio addormentati. - Reuccio, su! Uccellino che | non | canta, su! E furono visti rizzarsi, strofinandosi gli |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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era la donna che aveva custodito, bambina, l'Uccellino che | non | canta. La ragazza la riconobbe e voleva abbracciarla; ma |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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fatto. Il Re unì le mani del Reuccio e dell'Uccellino che | non | canta, e disse: - Siete marito e moglie! E il ciaba fu |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Dio, Dio è l'universo, e l'universo è amore. I giovani che | non | si sono trovati per gran tempo al contatto della società, a |
Racconti fantastici -
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e spinto al puritanismo più rigoroso; oltre a ciò l'amore | non | sembra proprio che dell'età dell'innocenza - epoca in cui |
Racconti fantastici -
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che dell'età dell'innocenza - epoca in cui si ama tutto e | non | si odia nulla - e coloro che non amarono in quell'età, |
Racconti fantastici -
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in cui si ama tutto e non si odia nulla - e coloro che | non | amarono in quell'età, amarono difficilmente nel resto della |
Racconti fantastici -
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amarono difficilmente nel resto della vita. Vediamo | non | meno come gli stessi uomini corrotti non si astengano mai |
Racconti fantastici -
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vita. Vediamo non meno come gli stessi uomini corrotti | non | si astengano mai dal rendere un omaggio all'amor puro e |
Racconti fantastici -
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degli affetti. L'amore può sorgere da cause svariatissime, | non | di rado potenti, ma la sua forza non l'attinge mai che |
Racconti fantastici -
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cause svariatissime, non di rado potenti, ma la sua forza | non | l'attinge mai che dall'abitudine. È dessa che rafforza i |
Racconti fantastici -
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che conserva alle nostre affezioni, anche cessate, quel | non | so che di esigente, di doveroso, di inesorabile, a cui ci |
Racconti fantastici -
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a cui ci sottoponiamo senza resistere, ma di cui | non | sappiamo darci ragione. Molte creature si amarono per tutta |
Racconti fantastici -
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è tanto tempo che ci amiamo! .... Si suol dire che l'amore | non | mira che al possedimento e che con esso finisce, e non si |
Racconti fantastici -
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non mira che al possedimento e che con esso finisce, e | non | si distingue tra la passione e l'amore. È la passione che |
Racconti fantastici -
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bonomia tutte le ragioni, per le quali, a parer suo, | non | si doveva respingere la mano, che i signori del Ronchetto |
Giacomo l'idealista -
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l'aria di un uscio - ma io ho sempre visto che gli scandali | non | sono che il teatrino dei gonzi. Chi butta in aria ilfango |
Giacomo l'idealista -
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se lo butta facilmente in viso. Quel giovinastro seduttore | non | me lo puoi ammazzare, perché si ammazzano le galline e non |
Giacomo l'idealista -
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non me lo puoi ammazzare, perché si ammazzano le galline e | non | i cristiani: e poi, quando pure ti fossi abbeverato di |
Giacomo l'idealista -
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e poi, quando pure ti fossi abbeverato di sangue, | non | puoi fare che non sia avvenuto quel che è avvenuto. Non te |
Giacomo l'idealista -
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pure ti fossi abbeverato di sangue, non puoi fare che | non | sia avvenuto quel che è avvenuto. Non te la puoi pigliare |
Giacomo l'idealista -
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non puoi fare che non sia avvenuto quel che è avvenuto. | Non | te la puoi pigliare colla poverina, che non ha nessuna |
Giacomo l'idealista -
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che è avvenuto. Non te la puoi pigliare colla poverina, che | non | ha nessuna colpa. La contessa, che avrebbe tutto |
Giacomo l'idealista -
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spada tratta e mette la sua innocenza fuori di discussione. | Non | ti resta dunque che di pigliartela con te stesso; bravo, ma |
Giacomo l'idealista -
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tua casa: tutt'al piú servirebbe a far sapere anche a chi | non | lo sa che ti hanno fatto un gran torto. Sicuro che fu un |
Giacomo l'idealista -
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vorrei sempre essere tra coloro che li ricevono i torti e | non | tra coloro che li fanno. Il mondo fu sempre e sarà sempre |
Giacomo l'idealista -
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e gli si dice: Io sono piú forte di te! Alle tue cornate | non | c'è nulla che piú resista come un buon cuscino imbottito di |
Giacomo l'idealista -
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che hai letto i classici; e sai quel che dice Virgilio, che | non | era un coglione: " Durate et vosmet rebus servate secundis |
Giacomo l'idealista -
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dalla scatola d'osso, poi continuò: - Stando cosí le cose, | non | vedo che un mezzo possibile per uscire da questo ginepraio. |
Giacomo l'idealista -
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e lasciare che il tempo faccia maturare il sacrificio. Tu | non | puoi, qualunque sia il tuo modo di vedere, abbandonare |
Giacomo l'idealista -
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modo di vedere, abbandonare Celestina in mano agli altri, | non | puoi chiuderle l'uscio in faccia, come se fosse una donna |
Giacomo l'idealista -
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l'uscio in faccia, come se fosse una donna perduta, | non | puoi spingerla sulla brutta strada, come purtroppo capita a |
Giacomo l'idealista -
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e se in un momento di pazzia commettesse uno sproposito? | Non | v'è bisogno d'avere studiato per capire certe necessità. |
Giacomo l'idealista -
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v'è bisogno d'avere studiato per capire certe necessità. | Non | puoi nemmeno far cadere il castigo delle colpe altrui su |
Giacomo l'idealista -
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che Dio lo mette nel cuore degli uomini; ma il mondo | non | lo si mantiene soltanto coll'amore. Ci deve essere anche il |
Giacomo l'idealista -
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coll'amore. Ci deve essere anche il dovere per fodera. E | non | si abbandona mica una povera madre vecchia a morire di |
Giacomo l'idealista -
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che un fringuello ci ha rubata l'amorosa. I tuoi crediti | non | pagano i tuoi debiti. Queste massime le sai meglio di me, |
Giacomo l'idealista -
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tuoi debiti. Queste massime le sai meglio di me, perché se | non | mi sbaglio, devi averle stampate con altre parole in |
Giacomo l'idealista -
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ogni fedel minchione è filosofo: e se la va a parole, | non | c'è un prete che non meriti d'essere messo sugli altari, |
Giacomo l'idealista -
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è filosofo: e se la va a parole, non c'è un prete che | non | meriti d'essere messo sugli altari, caro Giacomo, - |
Giacomo l'idealista -
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morire ne avrai a vedere molte ancora delle corbellerie, e | non | c'è nulla di piú inutile quanto il meravigliarsi; l'ha |
Giacomo l'idealista -
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una foglia che cade ne spuntano mille. - E siccome Giacomo | non | sapeva che cosa rispondere, don Angelo si offrí di prender |
Giacomo l'idealista -
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a me e a tua madre per accomodare questa faccenda? Tu | non | ci dovrai entrare. Cosí potrai dire di non essere venuto a |
Giacomo l'idealista -
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faccenda? Tu non ci dovrai entrare. Cosí potrai dire di | non | essere venuto a patti con nessuno. Lascia fare a quelli che |
Giacomo l'idealista -
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stracciate molte paia di scarpe, e ti troverai contento di | non | aver impedita la pace. Che cosa poteva opporre Giacomo a |
Giacomo l'idealista -
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cosí attaccato alla realtà delle cose? Il nostro idealista | non | poteva impedire che le ragioni della filosofia pratica e |
Giacomo l'idealista -
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contro cui venivano a battere le sue illusioni, | non | fossero, dure, immutabili, inamovibili. Chinò la testa, |
Giacomo l'idealista -
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proprio nato disgraziato! In casa | non | mi possono più soffrire, e tutti non fanno altro che dire |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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disgraziato! In casa non mi possono più soffrire, e tutti | non | fanno altro che dire che per colpa mia è andato all'aria un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come il signor Capitani, con ventimila lire di rendita, | non | si trova tutti i giorni, che Ada sarà condannata a restare |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la zia Bettina, e via e dàlli, una quantità di storie che | non | finiscono mai. Io vorrei sapere che gran male ho fatto alla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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disgrazia. Era già sonato da un bel pezzo mezzogiorno, e | non | c'era nemmeno l'idea di mettersi a tavola a far colazione |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mettersi a tavola a far colazione come gli altri giorni. Io | non | ne potevo più dalla fame; zitto zitto sono andato in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fiume per mangiare in pace. Dopo mi son messo a pescare, e | non | pensavo che ad acchiappare i pesciolini, quando ad un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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cascato nell'acqua! Pare incredibile: ma in quel momento | non | ho potuto fare a meno di pensare fra me e me: - Ecco, i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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i miei genitori e le mie sorelle saranno contenti ora di | non | avermi più tra i piedi! Ora non diranno più che son la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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saranno contenti ora di non avermi più tra i piedi! Ora | non | diranno più che son la rovina della casa! Non mi |
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i piedi! Ora non diranno più che son la rovina della casa! | Non | mi chiameranno più Gian Burrasca di soprannome, che mi fa |
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che mi fa tanta rabbia! - Affondavo giù giù nell'acqua, e | non | capivo più nulla, quando mi son sentito tirar su da due |
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pensato di mettere in salvo anche la mia povera lenza! | Non | so perché la mia mamma abbia pianto tanto, quando Gigi mi |
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dette al vento, perché le lacrime della mamma pareva che | non | finissero mai. Come ero contento di essere cascato nel |
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nel fiume, e di avere corso rischio di affogare! Se no, | non | avrei avuto tanti complimenti, né tutte quelle moine. Luisa |
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sono andati giù, raccomandandomi di star buono e di | non | muovermi. Ma era possibile questo, per un ragazzo della mia |
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mi son vestito, e scendendo pian piano le scale per | non | farmi sentire, sono andato a nascondermi sotto la tenda |
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Se mi avessero scoperto, quante gridate avrei avuto!... | Non | so come sia andata che mi sono addormentato quasi subito; |
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strimpellava il piano, in un angolo della stanza. Ada | non | c'era; era andata certo a letto, perché sapeva che il |
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era andata certo a letto, perché sapeva che il Capitani | non | veniva. - Ci vorrà almeno un anno - diceva lui. - Il dottor |
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ha risposto Luisa, e tutt'e due si son messi a ridere. - Ma | non | lo dire ancora a nessuno, - ha continuato lui. - Prima di |
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momento appunto entravano nella stanza le Mannelli. Tutti | non | facevano che domandare con grande interesse come stava il |
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dal letto, che mi aveva cercato dappertutto, ma che | non | mi aveva potuto trovare. Allora, perché non si affannasse |
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ma che non mi aveva potuto trovare. Allora, perché | non | si affannasse di più, che cosa fo io? esco dal nascondiglio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi predicate sempre di dire la verità; e allora, perché | non | dite alle vostre amiche che siete promessi sposi? - ho |
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quando hai sentito toccare il campanello? Collalto... - ma | non | ho potuto finire la frase, perché Luisa mi ha tappato la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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voglia di bastonarti, - e cominciava a piangere. Collalto | non | te la perdonerà più - e singhiozzava, singhiozzava, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che mi ha riportato a letto, raccomandando a Caterina di | non | lasciarmi finché non fossi bene addormentato. Ma come avrei |
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a letto, raccomandando a Caterina di non lasciarmi finché | non | fossi bene addormentato. Ma come avrei potuto dormire, |
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confidarti tutte le peripezie della giornata? Caterina | non | ne può più dal sonno, e ogni volta che sbadiglia, pare che |
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appena ella aveva fatto pochi passi nella piazzetta. - Ah! | Non | è partito? - esclamò meravigliata, porgendogli la mano. - |
IL BENEFATTORE -
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- Fortunatamente, no, signorina! - Volevo dire: Come mai | non | è partito? - Indugerò ancora un'altra settimana. Sarei |
IL BENEFATTORE -
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un po' dal notaio. Don Liddu esitò un istante. - Oh, | non | abbiate paura! - soggiunse la signorina che aveva capito. - |
IL BENEFATTORE -
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aveva capito. - Avrò un cavaliere, caso mai ... Don Liddu | non | sa ancora capacitarsi che una signorina possa permettersi |
IL BENEFATTORE -
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papà mi domandasse ... - disse don Liddu per scusarsi. - | Non | vi domanderà niente - rispose miss Elsa. - Mio padre vuol |
IL BENEFATTORE -
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- Mio padre vuol saperlo soltanto da me quel che faccio o | non | faccio. Non ho segreti per lui. - Voscenza ha ragione! - |
IL BENEFATTORE -
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vuol saperlo soltanto da me quel che faccio o non faccio. | Non | ho segreti per lui. - Voscenza ha ragione! - Povero don |
IL BENEFATTORE -
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- Debbo ringraziarla io invece - rispose miss Elsa. - Ma | non | vi è un ospedale qui? Quella poveretta è malata gravemente; |
IL BENEFATTORE -
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poveretta è malata gravemente; a casa manca di tutto; | non | ha chi l'assista. I suoi figliuoli sono troppo bambini. - |
IL BENEFATTORE -
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ed è pregiudizio invincibile. Forse interamente | non | hanno torto. Quell'amministrazione è un caos! - Ne parlerò |
IL BENEFATTORE -
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- è questa rassegnazione mussulmana. Dite: - È inutile! - e | non | operate, non vi sforzate a vincere quel che vi sembra |
IL BENEFATTORE -
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mussulmana. Dite: - È inutile! - e non operate, | non | vi sforzate a vincere quel che vi sembra fatalità. - È |
IL BENEFATTORE -
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cose avete tanta energia! - Nel male - disse Paolo Jenco. - | Non | è vero. Nel lavoro, per esempio, il vostro contadino è |
IL BENEFATTORE -
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così ubbidiente, quando è guidato bene! Così buono, quando | non | si vede maltrattato! I signori qui non capiscono che non |
IL BENEFATTORE -
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Così buono, quando non si vede maltrattato! I signori qui | non | capiscono che non dovrebbero comportarsi coi contadini come |
IL BENEFATTORE -
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non si vede maltrattato! I signori qui non capiscono che | non | dovrebbero comportarsi coi contadini come con schiavi da |
IL BENEFATTORE -
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da sfruttare. Mio padre dice che i contadini siciliani | non | hanno uguali. - Li ha un po' viziati suo padre. Lo pensano |
IL BENEFATTORE -
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tutti in paese. - Ed io aggiungo - fece il notaio - che | non | gli sono molto grati. - Sono ignoranti; è forse per questo. |
IL BENEFATTORE -
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sono molto grati. - Sono ignoranti; è forse per questo. Ma | non | è colpa loro. - E noi galantuomini siamo peggio. Certe |
IL BENEFATTORE -
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i propri difetti è già un bel passo - ella riprese. - Ma | non | basta. Lei che è giovane può far molto. Dia l'esempio di |
IL BENEFATTORE -
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può far molto. Dia l'esempio di una vita nuova. - Io? Ma io | non | posso niente. Mio padre non mi permette nessun'iniziativa. |
IL BENEFATTORE -
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di una vita nuova. - Io? Ma io non posso niente. Mio padre | non | mi permette nessun'iniziativa. Ho ventitrè anni e mi stima |
IL BENEFATTORE -
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il padre però. - È in prigione anche lui, per omicidio, e | non | ne uscirà vivo probabilmente - soggiunse il notaio. - E gli |
IL BENEFATTORE -
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il notaio. - E gli altri parenti? domandò miss Elsa. - | Non | ho nessuno - rispose il ragazzo. - Come vivi? - Cara |
IL BENEFATTORE -
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per vivere nella sua condizione e alla sua età! - Perchè | non | lo mettono in un asilo di orfani? Può essere calcolato per |
IL BENEFATTORE -
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- poi si corresse, accigliato. - Chi te l'ha detto, sì? | Non | esser bugiardo - Il dottor Medulla ... - confessò il |
IL BENEFATTORE -
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- E perchè? - Per niente signorina; perchè quel signore | non | ha altro da fare ... e perchè ... - Il perchè lo so io, |
IL BENEFATTORE -
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- Adoprare un ragazzino per un atto così vile! ... | Non | avrei mai creduto che il dottor Medulla fosse capace di |
IL BENEFATTORE -
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di questo! - È un imbecille presuntuoso e vigliacco! - | Non | si arrabbi, signor Jenco! - disse miss Elsa aggiungendo |
IL BENEFATTORE -
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che voscenza è un buffone. - No, - intervenne il notaio. - | Non | gli dirai niente. Sarebbe troppa soddisfazione per quel |
IL BENEFATTORE -
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per quel pettegolo. E vi andrebbe di mezzo la signorina. | Non | gli dirai niente, hai capito? - continuò rivolto al ragazzo |
IL BENEFATTORE -
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Re): | Non | dimenticate di far felice la Reginotta ... |
LE ULTIME FIABE -
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amara e deriva da questo fatto., Essendo morto un povero, e | non | volendo il parroco di San Tomaso dargli sepoltura, se prima |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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parroco di San Tomaso dargli sepoltura, se prima la moglie | non | gli pagasse il dovuto; la donna, disperata di non avere, nè |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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la moglie non gli pagasse il dovuto; la donna, disperata di | non | avere, nè trovare il denaro, diede in alti lamenti. Passò |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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udito il motivo di quelle strida, comandò che il parroco | non | solo desse sepoltura gratis l morto, ma fosse, che è |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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l morto, ma fosse, che è peggio, seppellito insieme; e | non | vi fu prece peroratrice, nè pianto capace a far muovere il |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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| Non | ero mai entrato in un appartamento della vecchia Londra: |
Vizio di forma -
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ad un congresso di biochimica, e diversi anni prima (quando | non | era ancora sposato) in un costosissimo albergo sul Lago |
Vizio di forma -
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Mi presentò Virginia, sua moglie: è di origine ungherese, | non | bella, ma colta e raffinata, e di almeno venticinque anni |
Vizio di forma -
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di lui. Virginia parla molte lingue, anche l' italiano, e | non | esiste argomento su cui non sappia discorrere con elegante |
Vizio di forma -
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lingue, anche l' italiano, e non esiste argomento su cui | non | sappia discorrere con elegante disinvoltura. Mi stava |
Vizio di forma -
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devo dire, è un elemento dominante in casa Morris: | non | solo non vi penetrano i rumori esterni, ma quelli interni |
Vizio di forma -
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devo dire, è un elemento dominante in casa Morris: non solo | non | vi penetrano i rumori esterni, ma quelli interni sono |
Vizio di forma -
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interni sono attutiti, e si ha anzi l' impressione di | non | riuscire a produrne, né con la voce né altrimenti: si prova |
Vizio di forma -
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ma quando si avvicinò a Virginia vidi dall' andatura che | non | era un cane. I cani è raro che camminino composti: sono |
Vizio di forma -
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coda, o corrono, o dimenano i fianchi. Poi, è difficile che | non | producano strepito con gli unghioli sul pavimento, e anche |
Vizio di forma -
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lunga coda glabra, di un rosa livido. Notai che Virginia | non | si era mossa, né per accettare l' animale, né per |
Vizio di forma -
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mossa, né per accettare l' animale, né per respingerlo. _ | Non | ne avevi mai visti? _ mi chiese Paul, a cui non era |
Vizio di forma -
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_ Non ne avevi mai visti? _ mi chiese Paul, a cui | non | era sfuggito il mio interessamento. _ No, _ risposi: _ solo |
Vizio di forma -
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di una nuova interpellanza in Parlamento, ma a quell' epoca | non | ne erano state importate che qualche decina di coppie. _ Si |
Vizio di forma -
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Lore, _ disse Paul, _ e le vogliamo molto bene: sai, noi | non | abbiamo bambini. _ Una femmina? _ chiesi: e subito colsi |
Vizio di forma -
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che vada per i nove anni, sono come settanta dei nostri. _ | Non | la fai accoppiare? _ Non è tanto facile, _ disse Morris |
Vizio di forma -
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sono come settanta dei nostri. _ Non la fai accoppiare? _ | Non | è tanto facile, _ disse Morris nascondendo male un certo |
Vizio di forma -
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_ disse Morris nascondendo male un certo imbarazzo. _ | Non | esiste un maschio nero in tutto il Regno Unito: mi sono |
Vizio di forma -
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quasi di sicuro. _ Ma allora, per il latte .... _ | Non | hanno mica bisogno di essere fecondate, non lo sa? È un |
Vizio di forma -
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il latte .... _ Non hanno mica bisogno di essere fecondate, | non | lo sa? È un caso unico fra i mammiferi: basta nutrirle |
Vizio di forma -
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potere allucinogeno del latte erano senza alcun fondamento: | non | era neppure un afrodisiaco, come pretendevano molti che non |
Vizio di forma -
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non era neppure un afrodisiaco, come pretendevano molti che | non | l' avevano mai provato o si erano lasciati suggestionare. |
Vizio di forma -
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è altissima, venti volte più che nel latte umano. Perciò, | non | solo i cuccioli sono legati alla madre da un vincolo quasi |
Vizio di forma -
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ne risente l' effetto, e cambia vita. A queste parole, | non | so se in ossequio all' usanza britannica, o se perché |
Vizio di forma -
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la curiosa mobilità del muso di questi animali: di umano | non | ha che ben poco, eppure è interpretabile in ogni momento in |
Vizio di forma -
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_ chiesi a Paul, abbassando involontariamente la voce. Paul | non | rispose direttamente: _ Sono animali incredibili, _ |
Vizio di forma -
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_ Lo vedi, ricambiano, o mostrano di ricambiare. Insomma, | non | provare, non lascarti tentare: è un errore, un errore che |
Vizio di forma -
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ricambiano, o mostrano di ricambiare. Insomma, non provare, | non | lascarti tentare: è un errore, un errore che si paga caro. |
Vizio di forma -
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tentare: è un errore, un errore che si paga caro. _ | Non | mi sento tentato: davvero, neanche un poco. Tu perché lo |
Vizio di forma -
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noia, per ... insomma, in un momento in cui con Virginia | non | andavo d' accordo per via di una certa faccenda, e lei |
Vizio di forma -
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per via di una certa faccenda, e lei aveva ragione, ma io | non | le volevo dare ragione, e volevo invece farle un dispetto. |
Vizio di forma -
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In ogni modo l' ho assaggiato, questo è un fatto, e i fatti | non | si cambiano più: due anni fa, e sono diventato un altro. _ |
Vizio di forma -
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un essere umano. Ti leggono il desiderio negli occhi, o | non | so dove altro, e ti girano intorno, ti si strusciano |
Vizio di forma -
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e sei in trappola, per tutti gli anni che ti restano, che | non | possono essere tanti. Lore trasalì, si avvicinò alla tenda |
Vizio di forma -
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_ Sono affascinati dagli orologi, _ disse Paul: _ | non | so perché. Anche quella che avevo prima .... _ Non è la |
Vizio di forma -
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Paul: _ non so perché. Anche quella che avevo prima .... _ | Non | è la prima, questa? _ No. Non è qui che è successo: eravamo |
Vizio di forma -
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quella che avevo prima .... _ Non è la prima, questa? _ No. | Non | è qui che è successo: eravamo in viaggio, a Beirut. C' era |
Vizio di forma -
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eravamo in viaggio, a Beirut. C' era in albergo uno, | non | so chi fosse, anche perché eravamo ubriachi tutti e due; |
Vizio di forma -
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se lo avesse capito, e mi offrì il latte, e io lo accettai. | Non | sapevo quello che facevo: ma me ne accorsi la mattina dopo. |
Vizio di forma -
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accucciata e muoveva la coda e rideva, sì, perché ridono, | non | come noi, al loro modo, ma ridono, ed è un riso che fa |
Vizio di forma -
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Sognavo di quella vilmy, tutte le notti. Devo dirti: | non | è come per una donna. È una voglia pesante, brutale e |
Vizio di forma -
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donna parli, almeno dentro di te: anche se è lontana, se | non | è tua o non lo è più, speri almeno di parlarle, speri in un |
Vizio di forma -
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almeno dentro di te: anche se è lontana, se non è tua o | non | lo è più, speri almeno di parlarle, speri in un amore, in |
Vizio di forma -
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in un amore, in un ritorno; può essere una speranza vana ma | non | è insensata, ha una soddisfazione pensabile. Questa invece |
Vizio di forma -
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Questa invece no, è un desiderio che ti danna perché | non | ha soddisfazione: non la puoi nemmeno trovare nella tua |
Vizio di forma -
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è un desiderio che ti danna perché non ha soddisfazione: | non | la puoi nemmeno trovare nella tua fantasia; è desiderio e |
Vizio di forma -
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nulla, un aguzzarsi del desiderio, nient' altro. _ Virginia | non | conosceva i fatti, ma capiva che qualcosa non andava: così |
Vizio di forma -
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_ Virginia non conosceva i fatti, ma capiva che qualcosa | non | andava: così tornò a Londra, e io rimasi a girare intorno a |
Vizio di forma -
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intorno a quell' altro perché mi vendesse l' animale; lui | non | voleva, o meglio non poteva, era schiavo come me. Ma io |
Vizio di forma -
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perché mi vendesse l' animale; lui non voleva, o meglio | non | poteva, era schiavo come me. Ma io insistevo, tutte le |
Vizio di forma -
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senza lasciare indirizzo. Io allora pensai che, se proprio | non | potevo avere quella, un' altra sarebbe stata meglio che |
Vizio di forma -
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occhi dell' animale erano belli e profondi, cosa che prima | non | avevo notata; lo comperai e lo portai qui. Era un demonio: |
Vizio di forma -
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avevo notata; lo comperai e lo portai qui. Era un demonio: | non | sopportava la clausura, la sua casa erano i tetti, non |
Vizio di forma -
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non sopportava la clausura, la sua casa erano i tetti, | non | questa. Non c' era modo di averla vicina, a chiuderla |
Vizio di forma -
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la clausura, la sua casa erano i tetti, non questa. | Non | c' era modo di averla vicina, a chiuderla dentro diventava |
Vizio di forma -
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ho saputo solo più tardi. È vecchia, come ti ho detto, e se | non | la si contraria è abbastanza tranquilla: se però vuoi |
Vizio di forma -
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è abbastanza tranquilla: se però vuoi qualcosa che lei | non | vuole, non è che rifiuti il latte come quell' altra, ma le |
Vizio di forma -
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tranquilla: se però vuoi qualcosa che lei non vuole, | non | è che rifiuti il latte come quell' altra, ma le si secca, e |
Vizio di forma -
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per ricattarmi, per avermi. E ci riesce, sicuro; forse | non | è capace di intendere, ma di volere sì, oh sì: mangiare |
Vizio di forma -
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di intendere, ma di volere sì, oh sì: mangiare certe cose e | non | altre, a certe ore e non ad altre, che io inviti certi |
Vizio di forma -
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sì, oh sì: mangiare certe cose e non altre, a certe ore e | non | ad altre, che io inviti certi amici e altri no ... no, tu, |
Vizio di forma -
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polpaccio, come per accarezzarsi da sola: a dire il vero, | non | mi sembrava vecchia per niente. Abbassai una mano per |
Vizio di forma -
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No! La Fata è bella ... | Non | dobbiamo canzonarla! |
LE ULTIME FIABE -
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quindici giorni Paolino | non | aveva ricevuto che un'asciutta cartolina di Demetrio, nella |
Demetrio Pianelli -
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Beatrice era malata, che anche lui era malato, che quindi | non | era il momento di parlare dei noti progetti, e niente |
Demetrio Pianelli -
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noti progetti, e niente altro. Che significava tutto ciò? e | non | poteva il cugino scrivere una riga di piú, rinfrancare la |
Demetrio Pianelli -
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di un poveretto, malato anche lui di un male che i medici | non | sanno guarire? Qui sotto ci doveva essere del mistero: e |
Demetrio Pianelli -
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doveva essere del mistero: e probabilmente quella cartolina | non | era che una staffetta di battaglia perduta. Non mai come |
Demetrio Pianelli -
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cartolina non era che una staffetta di battaglia perduta. | Non | mai come ora gli pareva di essere stato temerario e illuso. |
Demetrio Pianelli -
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avesse risposto subito: "sí, sí, volentieri". Se Demetrio | non | fosse stato anch'egli un illuso per necessità, avrebbe |
Demetrio Pianelli -
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anche lui la voglia di ridere. E Milano, una città che | non | manca di burloni, non si lasciano scappare le occasioni di |
Demetrio Pianelli -
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di ridere. E Milano, una città che non manca di burloni, | non | si lasciano scappare le occasioni di ridere. "So che io non |
Demetrio Pianelli -
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non si lasciano scappare le occasioni di ridere. "So che io | non | avrei dovuto essere tanto temerario d'innalzare gli occhi |
Demetrio Pianelli -
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don Giovanni. Erano già sonate le dieci e Paolino | non | si lasciava vedere quella mattina. La buona Carolina, che |
Demetrio Pianelli -
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far venire il dottor Fiore?" "Fa venire il diavolo. Che | non | si possa star quieti una mezz'ora?" "Son già le dieci, caro |
Demetrio Pianelli -
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coll'olio d'ulivo, prese una sedia, vi si appoggiò piú che | non | si sedette sopra, congiunse le mani sul grembialone e |
Demetrio Pianelli -
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le mani sul grembialone e cominciò a dire: "Non far cosí, | non | sta proprio bene. È quasi un tentare la provvidenza." |
Demetrio Pianelli -
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poco bene anche lui?" "Tre righe in quindici giorni." "Roma | non | fu fatta in un giorno e non si può dire ad una donna: Son |
Demetrio Pianelli -
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in quindici giorni." "Roma non fu fatta in un giorno e | non | si può dire ad una donna: Son qui, la mi pigli, come se si |
Demetrio Pianelli -
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." "Brava, contami i tuoi sogni adesso!" "Tu sei padrone di | non | credere a’ miei sogni, quantunque io pensi che, se Dio li |
Demetrio Pianelli -
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soldato in Sicilia era malato di vaiolo: la mattina | non | giunse il telegramma ch'era morto?" "Storie del medio evo!" |
Demetrio Pianelli -
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medio evo!" ribatté sgarbatamente Paolino, che cominciava a | non | credere piú a niente. "Saranno idee vecchie, ma alle volte |
Demetrio Pianelli -
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e mi viene in mente di entrare nella stanza qui sotto, dove | non | sono mai entrata dopo la partenza di Beatrice e di |
Demetrio Pianelli -
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un filzolino di capelli biondi, proprio di quel biondo come | non | ce n'è un altro al mondo. Paolino si rizzò sul gomito e |
Demetrio Pianelli -
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e tornò a piombare sul cuscino. "Ai sogni si può credere e | non | credere, perché non sono articoli di fede. Ma io dico che |
Demetrio Pianelli -
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sul cuscino. "Ai sogni si può credere e non credere, perché | non | sono articoli di fede. Ma io dico che il Signore ha tante |
Demetrio Pianelli -
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per farmi dire la brutta verità sulla faccia?" "E allora | non | resta che tentare un'altra strada. Tu dirai che sono anche |
Demetrio Pianelli -
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la stagione dei grossi lavori, e se ti ammali, io | non | posso arrivare dappertutto. Sento già le mie gambe che |
Demetrio Pianelli -
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Tu hai tutti i diritti d'avere la tua famiglia: è naturale, | non | sei un uomo per niente. Il mio ideale — te l'ho detto — |
Demetrio Pianelli -
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anche un pochino piú alla mano: ma, al cuore, tu dici, | non | si comanda, e non so che cosa dire." La Carolina aggiunse |
Demetrio Pianelli -
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piú alla mano: ma, al cuore, tu dici, non si comanda, e | non | so che cosa dire." La Carolina aggiunse qui un sospiro che |
Demetrio Pianelli -
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un sorrisetto quasi da miscredente. "Anche una divozione | non | sarebbe fuori di luogo, perché la Madonna ha patito anche |
Demetrio Pianelli -
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perché la Madonna ha patito anche lei e sa compatire. Ma | non | è di questo che parlo adesso. Ti ricordi quella volta che |
Demetrio Pianelli -
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quando dovevano maritarsi e chi dovevano sposare. Sarà, | non | sarà magnetismo, io non voglio decidere, ma tentare non |
Demetrio Pianelli -
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e chi dovevano sposare. Sarà, non sarà magnetismo, io | non | voglio decidere, ma tentare non nocet e se ne sentono di |
Demetrio Pianelli -
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non sarà magnetismo, io non voglio decidere, ma tentare | non | nocet e se ne sentono di quelle che fanno restare |
Demetrio Pianelli -
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che fanno restare incantati. Anche il dottor Fiore, che | non | è una donnetta — anzi stenta a credere anche le cose |
Demetrio Pianelli -
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a credere anche le cose necessarie — dice che la scienza | non | sa definire, ma che qualche cosa c'è. Se fossero proprio |
Demetrio Pianelli -
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qualche cosa c'è. Se fossero proprio cose del medio evo, | non | si vedrebbero annunciate fin sulla quarta pagina della |
Demetrio Pianelli -
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purgatorio quando la fanno parlare; ma se può far del bene | non | si rifiuta. Sento che fa anche un monte di carità. È |
Demetrio Pianelli -
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fa anche un monte di carità. È discreta e una volta sveglia | non | si ricorda piú. Tu potresti andare a Milano sabato per la |
Demetrio Pianelli -
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per la piazza , e quando hai sbrigate le tue faccende, se | non | hai proprio il coraggio di vedere Demetrio, provi a sentire |
Demetrio Pianelli -
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di vedere Demetrio, provi a sentire madama Anita. Bòtte | non | te ne dà. Le metti questi capelli in mano e stai a sentire |
Demetrio Pianelli -
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di sua sorella in una specie di incantesimo dal quale | non | avrebbe voluto piú uscire. Non disse né sí, né no, per il |
Demetrio Pianelli -
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di incantesimo dal quale non avrebbe voluto piú uscire. | Non | disse né sí, né no, per il momento, per non compromettersi, |
Demetrio Pianelli -
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piú uscire. Non disse né sí, né no, per il momento, per | non | compromettersi, e la Carolina gli lasciò tutto il tempo di |
Demetrio Pianelli -
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sono belle! Se sapeste come soffro pensando che Sua Maestà | non | può dare udienze se non mangiando! Più parla, e più ha |
LE ULTIME FIABE -
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come soffro pensando che Sua Maestà non può dare udienze se | non | mangiando! Più parla, e più ha appetito. Ingrassa, ingrassa |
LE ULTIME FIABE -
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| non | doveva ancora essere giunto al suo appartamento, quando le |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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ancora il rajah, s'aprirono e Teotokris comparve. Questi | non | era ancora completamente guarito e certo il principe non lo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
non era ancora completamente guarito e certo il principe | non | lo aspettava, poiché, nello scorgerlo, non poté frenare un |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
|
il principe non lo aspettava, poiché, nello scorgerlo, | non | poté frenare un gesto di sorpresa, esclamando nel medesimo |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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mia razza, è la più solida dell'Europa, - disse, - e poi | non | amo infiacchirmi nel letto. - Sicché va meglio la tua |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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letto. - Sicché va meglio la tua ferita? - Fra pochi giorni | non | rimarrà più, sulla mia pelle, nessuna traccia. - E perché |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Perché volevo ascoltare ciò che diceva quel mylord. - | Non | sai dunque che ha vinto? - Purtroppo, - rispose il greco |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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- Tu! - Egli era d'accordo con una principessa venuta da | non | so dove, la quale lo aiutava ... - Tu vuoi spaventarmi, |
ALLA CONQUISTA DI UN IMPERO -
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poca terra e del pochissimo che da, sovente analfabeti se | non | altro di ritorno. (Ed è, l'ignoranza, una ingiustizia |
Vietato ai minori -
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qualche sigaretta, un cravattone sgargiante (quanti reati | non | sono stati commessi per una cravatta) spesucce di |
Vietato ai minori -
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ha inoltre cominciato ad aver sentore dei propri diritti. | Non | riuscendo a farsi pagare, sottrae roba: una damigiana di |
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i vecchi lo guardano allocchiti. Ha sempre la risposta, | non | si riesce a farlo cadere in contraddizione, non da retta |
Vietato ai minori -
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risposta, non si riesce a farlo cadere in contraddizione, | non | da retta neanche all'avvocato che appare sorpreso della |
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profusamente sporgendo il labbro come i bambini.) Ma | non | rimane lui protagonista, sopravviene il falso testimonio. |
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sopravviene il falso testimonio. Nel gruppo contadinesco | non | sembrava che ci fosse quest'altro giovane, tanto il |
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determinazione, forse improvvisa, di negare. Che cosa poi | non | si capisce, la sua testimonianza limitandosi a una |
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bicicletta che l'imputato gli offrì di comprare e che lui | non | comprò perché non aveva soldi. Domanda: È vero? Risposta: |
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gli offrì di comprare e che lui non comprò perché | non | aveva soldi. Domanda: È vero? Risposta: No. Ma come! Gli si |
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firma. Una firma da analfabeta, viene fuori che il giovane | non | sa scrivere ne leggere. Ma insiste che mai è stato |
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la loro impari furberia vorrebbero misurarsi coi giudici, | non | ne mancano e sono in realtà esasperanti. Ma in questo |
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gli occhi smarriti ma ancora testardi, impietosisce. | Non | tornerà stasera coi paesani alla montagna, a casa, a sua |
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fatica andrà a conoscere il carcere. E ha proprio l'aria di | non | sapere perché, perché gli facciano tutto questo. Su |
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che ha paura _ammettendo quelle cose scritte là, che | non | riconosce, che veramente lui non può aver detto con quelle |
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cose scritte là, che non riconosce, che veramente lui | non | può aver detto con quelle parole ignote _ di cadere in |
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certo a suo danno, qualche ammissione. No no e no. | Non | gli si può cavare altro. Il presidente irritatissimo si |
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paesani si mettono a esortare: Parla parla, di' la verità. | Non | guarda e non risponde. Con la toga buttata sulle spalle gli |
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a esortare: Parla parla, di' la verità. Non guarda e | non | risponde. Con la toga buttata sulle spalle gli avvocati si |
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Lui, sempre più impallidito, gira due occhi persi. Ma | non | vale, non si arrende. Ancora teme che lo vogliano |
Vietato ai minori -
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sempre più impallidito, gira due occhi persi. Ma non vale, | non | si arrende. Ancora teme che lo vogliano incastrare se |
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questo e lo arrestino comunque. Perciò dice no e no. E | non | gli entra in testa perché, se nega, lo manderebbero in |
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"non mi possono arrestare." Sull'esempio del compagno, | non | confessa. È chiaro che lo intriga ciò che è stato fissato |
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nella deposizione, come può sapere se in quelle parole che | non | intende, che non somigliano alle sue, c'è nascosto il |
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come può sapere se in quelle parole che non intende, che | non | somigliano alle sue, c'è nascosto il tranello. "Non mi |
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arrestare," continua a intestardirsi, "che ho fatto, io | non | ho detto niente." Allora bisogna spiegargli che è una falsa |
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testimonianza. Ottavo comandamento: lo ripete come tra sé. | Non | gli hanno insegnato molte cose, ma questa la sa. La legge |
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gli danno manate sulle spalle. Ora sa che il Tribunale | non | gli tendeva un tranello, ma forse lo sospetta nel |
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suoi ingiusti apriti sesamo. Ingiusti per l'ignoranza, che | non | è un reato. Non almeno per questo povero analfabeta. Rimane |
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sesamo. Ingiusti per l'ignoranza, che non è un reato. | Non | almeno per questo povero analfabeta. Rimane con l'aria |
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