Re): Non dimenticate di | far | felice la Reginotta ... |
LE ULTIME FIABE -
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capire): ra due mesi. Ve le restituirò sagge, incapaci di | far | del male, sia pure alle rane ... |
LE ULTIME FIABE -
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A questo penserò io. Voi non dovreste | far | altro, Maestà, che stare per parecchie ore con la bocca |
LE ULTIME FIABE -
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è rana, e di notte è Fata ... Dove c'è lei, io non posso | far | niente ... Vado via! Vado via! ... (Sbuffa più volte.) |
LE ULTIME FIABE -
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... (Sbuffa più volte.) Rivolgetevi ad essa ... Non posso | far | niente per voi! (S'inoltra rapidamente nella foresta.) |
LE ULTIME FIABE -
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capire il perché i pasticcini che sono tanto buoni debbano | far | male e i purganti che son tanto cattivi debbano far bene. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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debbano far male e i purganti che son tanto cattivi debbano | far | bene. Il fatto è che dei pasticcini ieri ne mangiai una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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era andato a dare un'occhiata nel laboratorio. - Bisogna | far | presto, - disse Gigino - perché ritorna subito. Io feci in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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vedere mangiar troppo mi fa nausea! E il Re, invece, non sa | far | niente se non mangiando, anzi, divorando. Dicono che è una |
LE ULTIME FIABE -
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è men buia, lontani comignoli la nebbia disvela, comincia a | far | vela, nel tremulo spazio, la nave del dì! |
FIABE E LEGGENDE -
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di quel che ho fatto per lui, e ormai basta una goccia per | far | traboccare il vaso!... - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Le due figure sembrano ondulare nell'aria, sorridere, quasi | far | dei cenni. Tutti hanno fissi gli occhi a quella maraviglia. |
LE ULTIME FIABE -
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potrebbe gareggiare colle più floride è ridotta al punto da | far | compassione per non volerla mettere in mano a gente onesta |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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ed Esercito se ne udite gli ufficiali: non sono capaci a | far | la guerra a chicchessia e solo si adoprano a reprimere le |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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Lo sapevano. E una fra l’altre agognava da qualche tempo a | far | sua quella bellezza che discendeva dai Vecchi Quiriti. |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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è che non posso star fermo e sento proprio la voglia di | far | qualcosa di grande, che faccia impressione a quelli che mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sorpreso. - No, ma mi piace tanto di stare a Roma, e poi a | far | la cura elettrica con tutte quelle macchine deve essere |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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le consultazioni tutti i giorni, motivo per cui non bisogna | far | rumore a causa dei clienti che vengono a farsi visitare. - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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insieme; e non vi fu prece peroratrice, nè pianto capace a | far | muovere il duca. Vuolsi che il parroco, calandosi nella |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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ogni mese o frazione di mese. Per ritirare il libro bisogna | far | constare di sè a chi sepraintende alla distribuzione. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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che andava per la città gridando pace, pace onde | far | cessare i dissidi tra' Milanesi; e perciò detta della Pace. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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insetti e per gli uccelli? È tipico delle grandi risposte | far | nascere nuove grandi domande. |
La ricerca delle radici -
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coraggio e del suo ingegno. È "un uomo da nulla", ma vuole | far | sapere alla torre di carne chi è stato il mortale che lo ha |
La ricerca delle radici -
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delle brave bastonale! - Bum! A parole! - C'è poco da | far | bum... - Bum! - Smetti di fare bum, t'ho detto. - Bum! bum! |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sanno tutti, che Giannino Stoppani riffe non se ne lascia | far | da nessuno. Difatti dopo scuola l'ho raggiunto alla porta |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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La lettura d'essi non farà male a nessuno; potrà | far | bene a coloro che vogliano conoscere come gl'ingegni |
Racconti umoristici IN CERCA DI MORTE - RE PER VENTIQUATTRORE -
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non aver anche due occhi dalla parte di dietro! ... . Non | far | lo spiritato! ... Non è niente ... . Ecco! L'acqua fresca è |
CARDELLO -
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voleva ridere, e rideva anche Cardello che si era lasciato | far | i bagnoli di acqua fresca senza opporsi, per paura che l' |
CARDELLO -
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si mostrava buono, Cardello rise quasi suo malgrado, e, per | far | la pace, gli disse: - Debbo andare a comprarvi il tabacco? |
CARDELLO -
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di corte. Da otto giorni, Cardello si esercitava a | far | andare e venire dalle quinte di carta la cerva, personaggio |
CARDELLO -
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bosco dove Santa Genoeffa viveva coperta di stracci, e a | far | muovere il macchinismo dell'ultimo atto, quando l'anima |
CARDELLO -
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farlo traballare su le gambe. Quando l'Orso peloso andava a | far | la spesa, la povera donna si sfogava con Cardello - Se non |
CARDELLO -
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- Che importa! Se il Signore mi volesse! Ma prima dovrebbe | far | morire questa creaturina qui! - La poverina batteva i |
CARDELLO -
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l'arte del burattinaio? - E Cardello si vantava: - Ora so | far | muovere i pupi Sto imparando una parte - Si era costrutto |
CARDELLO -
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in un altro paese. Qui mi vergogno. - Finchè si trattava di | far | muovere i pupi Cardello nascosto dietro il fondo della |
CARDELLO -
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dietro il fondo della scena, non si sentiva intimidire. Ma | far | la parte no. Se la gente riconosceva la sua voce, avrebbero |
CARDELLO -
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ho sentito, deve arrivare domani. È questa la sesta volta a | far | poco che mi promettono un velocipede, e, pare impossibile, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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con tanta fretta?". "Si va su in terrazza." "In terrazza? A | far | che cosa?" "A ... a ... a prendere una boccata d'aria." |
STORIE ALLEGRE -
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boccata d'aria: ma si va in terrazza, perché Leoncino, per | far | vedere che ha più coraggio di noi, ha scommesso di montare |
STORIE ALLEGRE -
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e Sandokan e Yanez s'imbarcavano con le loro bande per | far | ritorno nella loro isola. - Ci rivedremo un giorno? - |
I PIRATI DELLA MALESIA -
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parte e se non vi dà noia l’udirmi vi racconterò cose da | far | rabbrividire». |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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al lavoro. Ha tentennato un istante. - Ce la devi ..., | far | vedere ... Ce la devi far vedere a tutti. Barbara ha |
Io non ho paura -
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un istante. - Ce la devi ..., far vedere ... Ce la devi | far | vedere a tutti. Barbara ha barcollato. - Cosa vi devo far |
Io non ho paura -
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far vedere a tutti. Barbara ha barcollato. - Cosa vi devo | far | vedere? - L'altra volta ci hai fatto vedere le tette -. E |
Io non ho paura -
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- Quasi .... tanto da farti ridere, brigante: e tu? - Io so | far | di tutto fuorchè delle cose sensate. - Taci, credi tu che |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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da lui che il signor Angelo era tornato in sè verso il | far | del giorno ma declinava rapidamente. Attilio incaricò |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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mano. Sopraggiunse il cancelliere e, non potendosi oramai | far | altro, Attilio col concorso del signor De Emma eresse il |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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curato, senza aver l'aria di nulla, così sotto colore di | far | una visita. Tu mi presenti, poi mi lasci solo con lui, ed |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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la paternità? - Si. - È vero che l'aveva minacciato di | far | delle rivelazioni in proposito? - Sì. - E .... queste |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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verità ma non tutta la verità. Le sue confessioni possono | far | sospettare di lui; ma io le posso assicurare che il dabben |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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mi tirò a sè, mi abbracciò con effusione senza | far | motto. Il segretario fu tanto buono da cedermi la sua |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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- Zappa, all'opra! Zappa! E il ragazzo cominciava a | far | l'atto di zappare, alzando e abbassando le braccia, quasi |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Falce, all'opra! Falce! E l'altro ragazzo cominciava a | far | l'atto di mietere, movendo le braccia quasi avesse in pugno |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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- Badate ai fatti vostri. Come mai quell'uomo riusciva a | far | tutto da sé? I due ragazzi non potevano dargli nessuna mano |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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Egli è morto e son rimasti a me. Il Re allora volle | far | la prova. Mandò a chiamare Zappa e Falce, e ordinò: - |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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tutt'a un tratto, Zappa cessò di lavorare. Non occorse | far | la prova con Falce. Visto che quel contadino non era un |
SI CONTA E SI RACCONTA - Fiabe Minime -
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dunque variare argomento. Variare almeno la scena, | far | fagotto e lasciar Marino. Ma dove s'avrebbe a andare? Chi |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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sono un amico, che un giornale abbastanza cortese per | far | caso della mia penna, ovvero abbastanza allo asciutto |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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profitto possibile della comunità. Uno, sento che ne vuol | far | tutt'un gambale separato dalla scarpa; l'altro, vorrebbe |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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Uno solo ha una spada, e vedo che ha certi polsi da | far | credere che la saprebbe far mulinare a dovere, dato il |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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e vedo che ha certi polsi da far credere che la saprebbe | far | mulinare a dovere, dato il caso, ma per quanto sia, uno è |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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quell'orso, a veder che razza di bestione è... c'è poco da | far | il matto... Insomma, io che son di poche parole, mi par |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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io che son di poche parole, mi par proprio di poter per ora | far | economia di fiato quant'a questa questione; tanto piú che |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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quant'a questa questione; tanto piú che temerei, invece di | far | bene, che a crescer lo schiamazzo l'orso sempre piú |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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sillogismo prima qualità, di que' tali che dicevamo, da | far | tentennare anche un obelisco. Ora lei è capace di volermi |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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Europa non ci sono due dell'istessa idea, dunque è tempo di | far | la pace. Avanti il No 2. - Io dico che il diritto pubblico |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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che la malattia c'è! Al No 3. - Un padrone che s'adatti a | far | l'aguzzino si deve obbligare a limitarsi alle sue |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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a piacimento da quarant'anni in qua. No 5. - Minacciare e | far | la voce grossa, e poi non azzardarsi ad eseguire, è cosa da |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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i sonetti. Sentiamo il resto. Per comandare bisogna potersi | far | ubbidire, per farsi ubbidire da certuni bisogna metter loro |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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secondo l'apostolo - che a tutti i cristiani si debba | far | giustizia ed usar carità indistintamente, e siccome ad usar |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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muore etica presso que' tali tre milioni; perché, invece di | far | una traduzione libera del famoso Moriamur pro rege nostro, |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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cc. de' Magiari, e mettervi fide nvece di rege, andano a | far | benedire la fede e chi le vuol bene, e pur troppo tutt'in |
Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857) -
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carbonaio ed essa lo aiutava nel raccattar fascine e nel | far | carbone. La bimba cresceva buona, amata dalle amiche e |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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le ha don Diego intese? O credere non vuole che Dio possa | far | tanto per strappar dalle viscere di un uom l'ultimo pianto? |
FIABE E LEGGENDE -
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sola perché dice che quando si scrive per la stampa sì deve | far | cosi. Ed ecco la rettifica che ricopio tal quale: Onorevole |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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presentati in ufficio, vedendo due ragazzi non ci volevano | far | passare nella Direzione e uno ci ha detto: - Ragazzi, qui |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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è che lui stava lì a sedere dinanzi a un tavolino senza | far | nulla! - Ma noi veniamo per una rettifica! - ha detto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che pareva proprio che ce lo avesse messo lì apposta per | far | finta d'averci uno spillo d'oro. Però è stato molto gentile |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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contento perché tu mi aiuti a compiere una buona azione e a | far | rifulgere la verità contro tutte queste invenzioni |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a incappare il nostro povero Giannino Stoppani, e non è da | far | le meraviglie se la sua buona fede fu tradita da tutte le |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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egli sotto la gragnuola inaspettata. - Io credevo di | far | bene difendendolo da un'accusa ingiusta!... - E il padre, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quei pirati di alto cielo, che anche noi siamo in grado di | far | rispettare le leggi e di imporre alla canaglia! ... Così |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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minuti la nave sospetta. - Numero due: recarsi da Duroni, e | far | ritrarre la nave in ventiquattro copie, dodici a fotografia |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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suo solito risolino canzonatorio, mi disse: - Che venite a | far | qui? Perché non andate a fare una passeggiata in |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lo soffocava... - Ed ora, - gli dissi - se permette, vado a | far | una giratina in automobile! - E me ne venni via, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e mio cognato Collalto, pregandolo di non mandarmi più a | far | la cura elettrica; ed è anche inutile aggiungere che il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di una lettera di suo zio Tommaso Bicci. - Viene per | far | testamento!... E perché me lo amiunzia? Vuoi trovare un |
EH!La vita...(Novelle) -
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suo più stretto parente.... Ebbene.... Non capisco perché | far | beccare al Notaio, al Ricevitore del Registro, allo Stato, |
EH!La vita...(Novelle) -
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dovuto essere tutt'una cosa. - Pensateci bene prima di | far | testamento; ma una volta fatto "quo scripse, scripse ", |
EH!La vita...(Novelle) -
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dovrebbe presentarsi alla signorina Ernesta.. È inutile | far | la richiesta al babbo, se non si ha la certezza anticipata |
EH!La vita...(Novelle) -
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Vecchio e nel Nuovo Mondo.... - è stato anche in America, a | far | quattrini, pare. - Dovrebbe essere un carcame, una |
EH!La vita...(Novelle) -
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non sarà mutato, fisicamente. Moralmente, sì. - Vengo per | far | testamento. - È una idea triste quella del testamento, e |
EH!La vita...(Novelle) -
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un presentimento di prossima fine. Non sarà male intanto | far | qualche approccio verso la signorina Viola. La incontro |
EH!La vita...(Novelle) -
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Lasci che arrivi Io zio Tommaso, tra giorni. - Vengo per | far | testamento; cercami un notaio onesto. - Se la cosa non |
EH!La vita...(Novelle) -
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perché tutta questa premura di annunziarmi l'intenzione di | far | testamento? Mancano Notai al suo paese? È vero: lui abita |
EH!La vita...(Novelle) -
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bocca dello stomaco! E Tanzi dovrà star zitto, se non vorrà | far | ridere la gente. Non c'è persona più ridicola di un |
EH!La vita...(Novelle) -
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condizioni. Ma questo Governo ingannatore pensò forse a | far | muovere un solo soldato italiano alla volta di Roma? Così |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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i nudi e male armati militi della libertà. Si decise di | far | sostenere i soldati del papa dall’esercito francese. Il |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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qualcosa per te. Tu non puoi rimaner qui: hai bisogno di | far | vita nuova. Il dottore t'ha trovato un posto di guardiano |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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più confidenza nel tuo vecchio amico ... di' su cosa hai da | far | qui .... di' su, - e gli figgeva con inquietudine i suoi |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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suo delitto è abbastanza accertato .... Io stesso andrò a | far | la denunzia. - No, sclamò il curato. Poi diventò smorto |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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dottore a Zugliano. L'infelice baciò le sue creature senza | far | parola, senza spargere una lagrima e s' avviò barcollando |
MEMORIE DEL PRESBITERIO SCENE DI PROVINCIA -
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quasi per scusarsi - se non fosse lui che mi sforzò a | far | la vita che faccio. - Oh, ma perchè? - Perchè io sento di |
Nanà a Milano -
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del proprio avere. Lui crede che io debba pensare come lui, | far | la vita che fa lui, avere le sue abitudini, le sue idee, le |
Nanà a Milano -
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undici. Donna Elena aveva già dato ordine al servitore di | far | preparare per il conte una delle camere dei forestieri in |
Nanà a Milano -
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- Non posso - gli aveva risposto Enrico - sono venuto a | far | una visita alla sfuggita. Ma ho sul cavalletto un ritratto |
Nanà a Milano -
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il rancio, mentre uno di loro, s'intende bene, rimaneva a | far | da sentinella avanzata in fondo al prato, per dare il grido |
STORIE ALLEGRE -
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durò poco, e vi dirò il perché. Una mattina toccò a | far | da sentinella al trombettiere Arnolfo, un ragazzino che non |
STORIE ALLEGRE -
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venuto nell'idea di vendere anche quei quattro sassi, per | far | onore ai miei debiti di giuoco. Ma oggi la fortuna "va |
Il cappello del prete -
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volontà piena di stoppa. Non sapeva se andare a casa, o se | far | visita a Marinella, o se doveva far colazione. Non aveva |
Il cappello del prete -
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se andare a casa, o se far visita a Marinella, o se doveva | far | colazione. Non aveva fame, anzi si sentiva la bocca amara |
Il cappello del prete -
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un orologio. Bisognava dare alla vita una buona scossa e | far | cadere con un colpo tutte le foglie morte. |
Il cappello del prete -
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Italiano ha accettato l’eredità dell’imperatore-menzogna. | Far | il birro al Negromante del Vaticano, obbligarli a |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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da governi e da sette più o meno nere, per trattenere, e | far | retrocedere questo povero paese, impoverendolo, |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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gli augelletti si posavano su quei pugni irsuti ed alti, a | far | salti - ed a garrir. Ai meriggi, alto silenzio incumbea |
FIABE E LEGGENDE -
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di questura, attendono tranquillamente che vengano a | far | di sè spontanea dedizione i colpiti di cattura, |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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il resto della notte. Anche qui la questura si reca a | far | visita, e con lodevolissima sollecitudine nota i nomi di |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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di opuscoli, di bosinate, e tutti costoro pretendono di | far | credere che essi ritraggano i mezzi dì sussistenza dal loro |
Milano in ombra - Abissi Plebi -
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rimestando, posando un oggetto, tornando a riprenderlo per | far | meglio apprezzare il merletto, un ricamo o la qualità di |
GIACINTA -
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alla Villa, che le Marulli avrebbero dovuto contentarsi di | far | le cose alla buona. - Spendono e spandono, come se avessero |
GIACINTA -
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Chi sono questi nemici? - Degli uomini potenti, capaci di | far | tremare anche l'imperatore. Basta, riparleremo di ciò più |
I FIGLI DELL'ARIA -
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che dovevano prima aver subito un lungo digiuno per | far | più onore alla tavola dell'anfitrione, avevano assalito |
I FIGLI DELL'ARIA -
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e quantunque io stia per scoppiare, continuerò tuttavia a | far | onore al vostro pranzo. Tutte frasi convenzionali, che si |
I FIGLI DELL'ARIA -
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si ripetevano su egual tono ad ogni portata, e che dovevano | far | sudare freddo ai poveri convitati, parecchi dei quali |
I FIGLI DELL'ARIA -
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era sentito più volte rivoltare gl'intestini e solo per non | far | dispiacere all'amico che lo teneva d'occhio, era rimasto al |
I FIGLI DELL'ARIA -
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e faceva certe smorfie e certi occhiacci, da | far | scoppiare dalle risa Fedoro. Il povero diavolo sudava ben |
I FIGLI DELL'ARIA -
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sorrideva ai convitati e li incoraggiava incessantemente a | far | onore alla sua "modesta" cucina. Dopo quindici portate, un |
I FIGLI DELL'ARIA -
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lance. Quantunque pieni come otri, avevano ripreso lena per | far | onore alle larve dei bachi da seta, uno dei più deliziosi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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dall'abbraccio di un diavolo con una Dea pagana; però a | far | certo il prossimo d'essere un grande infame, lo credereste? |
FIABE E LEGGENDE -
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fin sotto il naso del suo galantuomo. "Noi non dobbiamo | far | violenze alla coscienza, caro don Giosuè. Bisogna pure che |
ARABELLA -
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e verifichi il fatto, spiritu et veritate Non gli vogliamo | far | del male, si sa; né lui è uomo capace di far del male al |
ARABELLA -
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gli vogliamo far del male, si sa; né lui è uomo capace di | far | del male al prossimo, mentre ci può essere della gente |
ARABELLA -
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al prossimo, mentre ci può essere della gente interessata a | far | del male a lui." "Lei dice bene, sor prevosto: che Dio lo |
ARABELLA -
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"Lo conosco da un pezzo il babbuino: oggi gli giova di | far | l'indiano per non pagare dazio. Volete che non se ne |
ARABELLA -
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al Mornigani? non sai che ti hanno visto col lume in mano a | far | chiaro al tuo ladrone, voglio dire al tuo padrone?" Il |
ARABELLA -
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non lasciarmelo scappare." "È un buon ambrosiano incapace a | far | del male." "Fategli fare una buona confessione; io intanto |
ARABELLA -
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- disse però un giorno a suo fratello il dottore. - Non sai | far | altro che ammazzare la gente! Con un po' d'abilità ... Che |
IL BENEFATTORE -
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certe scappate, per un ragazzo che si sente nato per | far | l'artista, son necessarie, e allora perché i parenti son |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ed avendo il vento girato all’ostrolibeccio si pensò di | far | correre |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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