Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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magnifica corte quadrangolare, circondata da doppio ordine  di  portici sostenuti da doppie colonne, vedonsi le statue di
di portici sostenuti da doppie colonne, vedonsi le statue  di  uomini distinti per dottrina, e quella in bronzo di
statue di uomini distinti per dottrina, e quella in bronzo  di  Napoleone I al centro, dovuta al Canova. Grandioso è lo
Canova. Grandioso è lo scalone a doppie andate colle statue  di  Beccaria e di Parini. Il palazzo contiene: L'Istituto
è lo scalone a doppie andate colle statue di Beccaria e  di  Parini. Il palazzo contiene: L'Istituto lombardo di
e di Parini. Il palazzo contiene: L'Istituto lombardo  di  scienze, lettere ed arti, sorto l'anno 1802, la cui
lettere ed arti, sorto l'anno 1802, la cui missione è  di  raccogliere le utili scoperte e di eccitare al
1802, la cui missione è di raccogliere le utili scoperte e  di  eccitare al perfezionamento di tutti gli studi; componesi
le utili scoperte e di eccitare al perfezionamento  di  tutti gli studi; componesi di due classi di scienze
eccitare al perfezionamento di tutti gli studi; componesi  di  due classi di scienze matematiche e naturali, cioè, di
perfezionamento di tutti gli studi; componesi di due classi  di  scienze matematiche e naturali, cioè, di lettere, scienze
di due classi di scienze matematiche e naturali, cioè,  di  lettere, scienze morali e politiche. L'Accademia di Belle
cioè, di lettere, scienze morali e politiche. L'Accademia  di  Belle Arti, fondata da Maria Teresa nel 1776,
1859. Conta attualmente un Corpo accademico composto  di  venti accademici oltre il Presidente ed i professori delle
scuole con voto deliberativo, che formano il Consiglio; e  di  un numero indeterminato di soci onorari senza voto. La
che formano il Consiglio; e di un numero indeterminato  di  soci onorari senza voto. La Biblioteca, istituita nel 1770
istituita nel 1770 da Maria Teresa, possiede tal numero  di  manoscritti e tale quantità di opere di vario genere e rare
Teresa, possiede tal numero di manoscritti e tale quantità  di  opere di vario genere e rare edizioni e manoscritti e
possiede tal numero di manoscritti e tale quantità di opere  di  vario genere e rare edizioni e manoscritti e corali da
libreria dei Gesuiti e della famiglia Pertusati, coi libri  di  Haller, colla ricca collezione donata dal cardinale Durini
ricca collezione donata dal cardinale Durini e dal conte  di  Firmiam, ecc., ecc. Il Gabinetto numismatico contiene tutte
antica e moderna, e possiede una biblioteca propria  di  opere relative alla scienza. Venne fondata nel 1803.
del padre Boscovich. Il Gabinetto tecnologico, ricco  di  una collezione di macchine, modelli e disegni, destinato
Il Gabinetto tecnologico, ricco di una collezione  di  macchine, modelli e disegni, destinato specialmente
dei monumenti patri dello Stato, del Municipio e  di  quelli offerti dai privati. La Cimelioteca, in cui sono
in cui sono raccolti cimelii scientifici, manoscritti, ecc.  di  Alessandro Volta. L'Ateneo, composto di 60 membri effettivi
manoscritti, ecc. di Alessandro Volta. L'Ateneo, composto  di  60 membri effettivi domiciliati in Milano e di un numero
composto di 60 membri effettivi domiciliati in Milano e  di  un numero illimitato di soci corrispondenti nazionali e
effettivi domiciliati in Milano e di un numero illimitato  di  soci corrispondenti nazionali e stranieri. La Pinacoteca
nei cui corridoi a mano manca sono raccolti gli affreschi  di  Bernardino Luini e della sua scuola, e nelle sale quadri di
di Bernardino Luini e della sua scuola, e nelle sale quadri  di  G. C. Procaccini, del Tiziano, del Salmeggia, di WanDik, di
quadri di G. C. Procaccini, del Tiziano, del Salmeggia,  di  WanDik, di Paride Bordone, del Guercino, di Rubens, del
di G. C. Procaccini, del Tiziano, del Salmeggia, di WanDik,  di  Paride Bordone, del Guercino, di Rubens, del Domenichino,
del Salmeggia, di WanDik, di Paride Bordone, del Guercino,  di  Rubens, del Domenichino, dell'Albano, di Gaudenzio Ferrari,
del Guercino, di Rubens, del Domenichino, dell'Albano,  di  Gaudenzio Ferrari, dei Caraccio, di Daniele Crespi, dei
dell'Albano, di Gaudenzio Ferrari, dei Caraccio,  di  Daniele Crespi, dei Campi, di Benvenuto da Garofolo, del
Ferrari, dei Caraccio, di Daniele Crespi, dei Campi,  di  Benvenuto da Garofolo, del Tintoretto, di Paolo Veronese,
dei Campi, di Benvenuto da Garofolo, del Tintoretto,  di  Paolo Veronese, del Moretto, di Giacomo Palma, di Stefano
Garofolo, del Tintoretto, di Paolo Veronese, del Moretto,  di  Giacomo Palma, di Stefano di Ferrara, di Carlo Crivelli,
di Paolo Veronese, del Moretto, di Giacomo Palma,  di  Stefano di Ferrara, di Carlo Crivelli, del Mantegna, di
Paolo Veronese, del Moretto, di Giacomo Palma, di Stefano  di  Ferrara, di Carlo Crivelli, del Mantegna, di Bellino
del Moretto, di Giacomo Palma, di Stefano di Ferrara,  di  Carlo Crivelli, del Mantegna, di Bellino Gentile, di Nicola
di Stefano di Ferrara, di Carlo Crivelli, del Mantegna,  di  Bellino Gentile, di Nicola Pisano, di Bernardino Marchesi,
di Carlo Crivelli, del Mantegna, di Bellino Gentile,  di  Nicola Pisano, di Bernardino Marchesi, del Cima da
del Mantegna, di Bellino Gentile, di Nicola Pisano,  di  Bernardino Marchesi, del Cima da Conegliano, di Giovanni
Pisano, di Bernardino Marchesi, del Cima da Conegliano,  di  Giovanni Sanzio padre di Rafaello, di VanThielen, del
Marchesi, del Cima da Conegliano, di Giovanni Sanzio padre  di  Rafaello, di VanThielen, del Morillo, di Guido, di G. B.
Cima da Conegliano, di Giovanni Sanzio padre di Rafaello,  di  VanThielen, del Morillo, di Guido, di G. B. Moroni, di
Sanzio padre di Rafaello, di VanThielen, del Morillo,  di  Guido, di G. B. Moroni, di Lorenzo Costa, del Francia, di
padre di Rafaello, di VanThielen, del Morillo, di Guido,  di  G. B. Moroni, di Lorenzo Costa, del Francia, di Vittore
di VanThielen, del Morillo, di Guido, di G. B. Moroni,  di  Lorenzo Costa, del Francia, di Vittore Carpaccio, di Cesare
di Guido, di G. B. Moroni, di Lorenzo Costa, del Francia,  di  Vittore Carpaccio, di Cesare da Sesto, di Rafaello, e
di Lorenzo Costa, del Francia, di Vittore Carpaccio,  di  Cesare da Sesto, di Rafaello, e moltissimi altri di tutte
del Francia, di Vittore Carpaccio, di Cesare da Sesto,  di  Rafaello, e moltissimi altri di tutte le scuole, e dei
di Cesare da Sesto, di Rafaello, e moltissimi altri  di  tutte le scuole, e dei primi tempi della pittura, di cui
altri di tutte le scuole, e dei primi tempi della pittura,  di  cui puossi trovare particolareggiato cenno nelle apposite
le sale che servono all'esposizione degli annuali concorsi  di  pittura, di scultura ed architettura, e contengono oltre
servono all'esposizione degli annuali concorsi di pittura,  di  scultura ed architettura, e contengono oltre due copie del
notte! notte  di  incanti e meraviglie! Un grido sommesso, dai canali più
Un grido sommesso, dai canali più spopolati al lido, corre  di  bocca in bocca nella folla atterrita. Fu trovato Don Diego
Fu trovato Don Diego disteso e senza vita sotto un Fauno  di  marmo dalla base travolto! I pescator di Chioggia, collo
sotto un Fauno di marmo dalla base travolto! I pescator  di  Chioggia, collo stupor sul volto, han portato un cadavere
dirsi! quel morto sorridea! E sulla spiaggia è un premersi  di  mozzi e di nocchieri, dai berretti turchini e dai capucci
morto sorridea! E sulla spiaggia è un premersi di mozzi e  di  nocchieri, dai berretti turchini e dai capucci neri, che
e dai capucci neri, che non san per qual strana avventura  di  mare una gondola errante sull'orizzonte appare. E così ben
ben si aggruppano le sussurranti tornie e v'è tanta dovizia  di  colori e di forme, da innebriar di gioia l'anima di un
le sussurranti tornie e v'è tanta dovizia di colori e  di  forme, da innebriar di gioia l'anima di un artista. A
e v'è tanta dovizia di colori e di forme, da innebriar  di  gioia l'anima di un artista. A mezzodì la gondola si
dovizia di colori e di forme, da innebriar di gioia l'anima  di  un artista. A mezzodì la gondola si perdette di vista.
l'anima di un artista. A mezzodì la gondola si perdette  di  vista.
vasche grandi e maestri  di  nuoto. Bagno di Diana, fuori di Porta Venezia. Bagno in via
vasche grandi e maestri di nuoto. Bagno  di  Diana, fuori di Porta Venezia. Bagno in via Castelfidardo.
vasche grandi e maestri di nuoto. Bagno di Diana, fuori  di  Porta Venezia. Bagno in via Castelfidardo. Bagno Nazionale,
Nazionale, anche con gabinetti separati e doccia, fuori  di  Porta Ticinese. Bagno del Ticino, fuori di Porta Ticinese.
e doccia, fuori di Porta Ticinese. Bagno del Ticino, fuori  di  Porta Ticinese.
pretendono che in origine qui fosse il tempio  di  Giove, e che le quattro belle colonne di porfido che
fosse il tempio di Giove, e che le quattro belle colonne  di  porfido che sostengono la tribuna dell'altare maggiore in
San Maurizio. Fu già quell'edificio, sino al 1799, chiostro  di  Benedettine, e venne chiamato Maggiore sia per copia di
di Benedettine, e venne chiamato Maggiore sia per copia  di  privilegi che per numero di monache. _ Si pretende che
chiamato Maggiore sia per copia di privilegi che per numero  di  monache. _ Si pretende che Barbarossa, prescrivendo il
_ Si pretende che Barbarossa, prescrivendo il diroccamento  di  Milano, ordinasse di rispettare il Monastero Maggiore, la
prescrivendo il diroccamento di Milano, ordinasse  di  rispettare il Monastero Maggiore, la basilica di
ordinasse di rispettare il Monastero Maggiore, la basilica  di  Sant'Ambrogio e la cattedrale. _ La chiesa attuale col
la cattedrale. _ La chiesa attuale col monastero ( ora sede  di  scuole comunali) fu costrutta col disegno dell'architetto
dell'architetto Giovan Giacomo Dolcebono, pavese, scolaro  di  Bramante. La facciata è tutta di marmo, condotta con
Dolcebono, pavese, scolaro di Bramante. La facciata è tutta  di  marmo, condotta con isquisito gusto dal milanese Francesco
Pirovano. _ L'interno della chiesa è una vera galleria  di  Scuola Lombarda; vi primeggiano affreschi di Bernardino
vera galleria di Scuola Lombarda; vi primeggiano affreschi  di  Bernardino Luini, di Calisto Piazza da Lodi, di Pietro
Lombarda; vi primeggiano affreschi di Bernardino Luini,  di  Calisto Piazza da Lodi, di Pietro Gnocchi, di Lomazzo,
affreschi di Bernardino Luini, di Calisto Piazza da Lodi,  di  Pietro Gnocchi, di Lomazzo, Ferrari, e dipinti di Antonio
Luini, di Calisto Piazza da Lodi, di Pietro Gnocchi,  di  Lomazzo, Ferrari, e dipinti di Antonio Campi. In questa
da Lodi, di Pietro Gnocchi, di Lomazzo, Ferrari, e dipinti  di  Antonio Campi. In questa chiesa leggonsi due iscrizioni
sepolti, nell'anno 1532, Alessandro Bentivoglio, signore  di  Bologna, scacciato da papa Giulio II, e nel 1545 Ginevra
da papa Giulio II, e nel 1545 Ginevra Bentivoglio, moglie  di  Giovanni Carretto marchese di Finale. Il fianco di levante
Ginevra Bentivoglio, moglie di Giovanni Carretto marchese  di  Finale. Il fianco di levante della chiesa venne deturpato
moglie di Giovanni Carretto marchese di Finale. Il fianco  di  levante della chiesa venne deturpato nei secoli decorsi
chiesa venne deturpato nei secoli decorsi coll'addossamento  di  case; rimasto di nuovo scoperto per I' apertura della via
nei secoli decorsi coll'addossamento di case; rimasto  di  nuovo scoperto per I' apertura della via Bernardino Luini,
su disegno del pittore Angelo Colla. Nello stesso fianco  di  levante, presso la via Ansporto, scorgesi una torre
una torre quadrata a diversi piani, innalzata ai tempi  di  Massimiano: una porta a lato della medesima, con colonne di
di Massimiano: una porta a lato della medesima, con colonne  di  marmo antico isolate, deve aver servito di comunicazione al
con colonne di marmo antico isolate, deve aver servito  di  comunicazione al Circo romano che esisteva nella vicinanza.
e che vedesi da tergo al tempio. E opera, coll'unito avanzo  di  antiche mura, dell'arcivescovo Ansperto, il quale l'avrebbe
del monastero. _ La parte terrena si crede aver servito  di  carcere ad alcuni martiri milanesi, fra cui Gervaso,
dal conte Bartolomeo Arese, presidente del Senato al tempo  di  Filippo IV di Spagna, sul disegno di Francesco Richini, e
Arese, presidente del Senato al tempo di Filippo IV  di  Spagna, sul disegno di Francesco Richini, e terminato in
del Senato al tempo di Filippo IV di Spagna, sul disegno  di  Francesco Richini, e terminato in seguito dai successori di
di Francesco Richini, e terminato in seguito dai successori  di  lui. Presenta una facciata maestosa e ricca di marmi;
successori di lui. Presenta una facciata maestosa e ricca  di  marmi; l'interno è decorato di grandiosi vestiboli e
facciata maestosa e ricca di marmi; l'interno è decorato  di  grandiosi vestiboli e portici in giro sostenuti da colonne;
portici in giro sostenuti da colonne; lo scalone magnifico  di  marmo, che vi fu aggiunto posteriormente, è opera di Carlo
di marmo, che vi fu aggiunto posteriormente, è opera  di  Carlo Giuseppe Merli. _ E ricco pure di sontuose stanze, di
è opera di Carlo Giuseppe Merli. _ E ricco pure  di  sontuose stanze, di un bel giardino e annessa cavallerizza.
di Carlo Giuseppe Merli. _ E ricco pure di sontuose stanze,  di  un bel giardino e annessa cavallerizza. _ Morto l'Arese,
al conte Giulio Visconti, nipote suo, ed ultimo vicerè  di  Napoli per Carlo VI; da questi pervenne per eredità alla
chiesa, che dicesi eretta sull'area  di  un tempio di Marte, è di antica fondazione; ebbe la sua
chiesa, che dicesi eretta sull'area di un tempio  di  Marte, è di antica fondazione; ebbe la sua origine nel 114
che dicesi eretta sull'area di un tempio di Marte, è  di  antica fondazione; ebbe la sua origine nel 114 da Porzio,
fondazione; ebbe la sua origine nel 114 da Porzio, figlio  di  quel Filippo Oldano, noto per la basilica Naboriana
da lui, come abbiamo accennato parlando della caserma  di  San Francesco, ne' propri orti. Da esso Porzio la nuova
Porziana. _ Essendovi poi stato nel 303 posto il corpo  di  San Vittore, venne da quel tempo detta di San Vittore al
posto il corpo di San Vittore, venne da quel tempo detta  di  San Vittore al corpo _ Divenuta l'antica chiesa cadente dal
pietra dell'attuale bellissima chiesa, costruita su disegno  di  Galeazzo Alessi. E tutta ornata di stucchi, di fregi, di
costruita su disegno di Galeazzo Alessi. E tutta ornata  di  stucchi, di fregi, di cornici allumate ad oro finissimo con
su disegno di Galeazzo Alessi. E tutta ornata di stucchi,  di  fregi, di cornici allumate ad oro finissimo con nicchie, e
di Galeazzo Alessi. E tutta ornata di stucchi, di fregi,  di  cornici allumate ad oro finissimo con nicchie, e conserva
sono gli intagli degli stalli del coro. Fu sulle soglie  di  questa basilica che il vescovo Ambrogio cacciò l'imperatore
perchè macchiato del sangue dei Tessalonicesi. Il monastero  di  San Vittore, progetto di Giuseppe Antonio Castelli di
dei Tessalonicesi. Il monastero di San Vittore, progetto  di  Giuseppe Antonio Castelli di Monza, riuscì uno dei più
di San Vittore, progetto di Giuseppe Antonio Castelli  di  Monza, riuscì uno dei più belli di Milano. _ Nel 1797 servì
Antonio Castelli di Monza, riuscì uno dei più belli  di  Milano. _ Nel 1797 servì di ospedale militare; quindi,
Monza, riuscì uno dei più belli di Milano. _ Nel 1797 servì  di  ospedale militare; quindi, senza interruzione, di caserma
servì di ospedale militare; quindi, senza interruzione,  di  caserma di cavalleria.
ospedale militare; quindi, senza interruzione, di caserma  di  cavalleria.
chiesa  di  San Calimero, che trovasi a destra non lungi dal ponte di
di San Calimero, che trovasi a destra non lungi dal ponte  di  Porta Romana, vuolsi fabbricata nel secolo XII nell'area
fabbricata nel secolo XII nell'area ove esisteva mi tempio  di  Apollo, la statua del quale fu distrutta dallo stesso San
il pozzo ove, secondo la tradizione, fu gettato il corpo  di  Calimero. _ Di rimarchevole in questo tempio non vi è che
secondo la tradizione, fu gettato il corpo di Calimero. _  Di  rimarchevole in questo tempio non vi è che una pittura di
_ Di rimarchevole in questo tempio non vi è che una pittura  di  Carlo Cane, e una memoria del Tempesta, celebre pittore di
di Carlo Cane, e una memoria del Tempesta, celebre pittore  di  paesi e di marmi, ivi sepolto. Vicino a San Calimero è il
e una memoria del Tempesta, celebre pittore di paesi e  di  marmi, ivi sepolto. Vicino a San Calimero è il collegio di
di marmi, ivi sepolto. Vicino a San Calimero è il collegio  di  Santa Sofia delle Salesiane.
chiesa  di  Santa Maria della Consolazione, detta del Castello già
dal duca Galeazzo Maria Visconti, e giusta l'opinione  di  altri, da Giovanni Galeazzo. Fu dappoi, con disegno
Gio. Battista Chiappa, rimodernata. Contiene pitture  di  Camillo Procaccini, di Daniele Crespi, di Gaudenzio Ferrari
rimodernata. Contiene pitture di Camillo Procaccini,  di  Daniele Crespi, di Gaudenzio Ferrari e di altri.
Contiene pitture di Camillo Procaccini, di Daniele Crespi,  di  Gaudenzio Ferrari e di altri.
Procaccini, di Daniele Crespi, di Gaudenzio Ferrari e  di  altri.
chiesa  di  Santo Stefano è antichissima, ed era prima detta di San
chiesa di Santo Stefano è antichissima, ed era prima detta  di  San Zaccaria. La fondazione viene attribuita
Visconti volle che fosse ricostruito su disegno  di  Aurelio Trezzi. _ Federico Borromeo lo fece perfezionare
lo fece perfezionare nel 1596. _ Contiene l'interno  di  buone pitture di G. Cesare Procaccini, di Federico Bianchi,
nel 1596. _ Contiene l'interno di buone pitture  di  G. Cesare Procaccini, di Federico Bianchi, di Camillo
l'interno di buone pitture di G. Cesare Procaccini,  di  Federico Bianchi, di Camillo Procaccini, di Del Cairo, del
buone pitture di G. Cesare Procaccini, di Federico Bianchi,  di  Camillo Procaccini, di Del Cairo, del Fiammenghini, di
Procaccini, di Federico Bianchi, di Camillo Procaccini,  di  Del Cairo, del Fiammenghini, di Francesco Casella, ecc. _
di Camillo Procaccini, di Del Cairo, del Fiammenghini,  di  Francesco Casella, ecc. _ Girolamo Quadrio, nel 1642, alzò
ecc. _ Girolamo Quadrio, nel 1642, alzò l'attuale campanile  di  bella forma architettonica. Il 26 dicembre 1476,
forma architettonica. Il 26 dicembre 1476, all'ingresso  di  questa chiesa, fu assassinato il duca Galeazzo Maria Sforza
dell'Olgiati, del Visconti e del Lampugnani. La Piazza  di  Santo Stefano serve al mercato del pesce, selvaggiume,
italico per accrescere il decoro e lo splendore della città  di  Milano, che mancava di un monumento di questo genere. Esso
il decoro e lo splendore della città di Milano, che mancava  di  un monumento di questo genere. Esso ha la forma di un
della città di Milano, che mancava di un monumento  di  questo genere. Esso ha la forma di un elissi col maggior
mancava di un monumento di questo genere. Esso ha la forma  di  un elissi col maggior asse di 240 metri sopra 120; venne
genere. Esso ha la forma di un elissi col maggior asse  di  240 metri sopra 120; venne disegnato dall'architetto
disegnato dall'architetto Canonica ad imitazione del Circo  di  Caracalla, e può contenere 30,000 spettatori. _ Fu
ed alla fronte delle carceri gli avanzi del castello  di  Trezzo. Imponente è il Pulvinare, posto verso il
non che la porta principale. _ Serve ai pubblici spettacoli  di  corse di cavalli e di bighe, ed ai giuochi ginnastici e
porta principale. _ Serve ai pubblici spettacoli di corse  di  cavalli e di bighe, ed ai giuochi ginnastici e pirotecnici,
_ Serve ai pubblici spettacoli di corse di cavalli e  di  bighe, ed ai giuochi ginnastici e pirotecnici, ed è atto
ginnastici e pirotecnici, ed è atto altresì a divertimenti  di  naumachia, avendovi il comodo di riempire tutta l'Arena col
altresì a divertimenti di naumachia, avendovi il comodo  di  riempire tutta l'Arena col rigagnolo scorrente tra il podio
giorno 17 dicembre 1807 inaugurato con un grande spettacolo  di  naumachia, presente l'imperatore Napoleone.
_ Brera _ Bottonuto _ San Giuseppe _ Corso Venezia _ Corso  di  Porta Romana _ Corso Magenta _ Ponte Vetero, ecc. Tariffe:
er una corsa che non oltrepassi la mezz' ora si paga  di  giorno Lir. 1. e di notte Lir. 1. 25. Fino ad un' ora
che non oltrepassi la mezz' ora si paga di giorno Lir. 1. e  di  notte Lir. 1. 25. Fino ad un' ora intiera Lir. 1. 50 di
e di notte Lir. 1. 25. Fino ad un' ora intiera Lir. 1. 50  di  giorno e Lir. 1. 75 di notte. Per ogni mezz' ora successiva
Fino ad un' ora intiera Lir. 1. 50 di giorno e Lir. 1. 75  di  notte. Per ogni mezz' ora successiva Cent. 75 di giorno e
Lir. 1. 75 di notte. Per ogni mezz' ora successiva Cent. 75  di  giorno e Lir. 1 di notte. La mezz'ora incominciata si
Per ogni mezz' ora successiva Cent. 75 di giorno e Lir. 1  di  notte. La mezz'ora incominciata si considera come completa.
od oggetto che non stia nell'interno si paga Cent. 25 sia  di  giorno che di notte.
non stia nell'interno si paga Cent. 25 sia di giorno che  di  notte.
chiesa  di  Santa Maria della Passione, che trovasi nella vicina via
vicina via del Conservatorio, fu fatta innalzare, in forma  di  croce greca, da Daniele Birago, arcivescovo di Mitilene (in
in forma di croce greca, da Daniele Birago, arcivescovo  di  Mitilene (in partibus) nel 1485, e donata ai padri
Rusnati. _ Questa chiesa ha peregrine pitture  di  Bernardino Luini, di Daniele Crespi, di Giulio Campi, di
_ Questa chiesa ha peregrine pitture di Bernardino Luini,  di  Daniele Crespi, di Giulio Campi, di Cesare Procaccini, di
peregrine pitture di Bernardino Luini, di Daniele Crespi,  di  Giulio Campi, di Cesare Procaccini, di Enea Salmeggia, di
di Bernardino Luini, di Daniele Crespi, di Giulio Campi,  di  Cesare Procaccini, di Enea Salmeggia, di Gaudenzio Ferrari,
di Daniele Crespi, di Giulio Campi, di Cesare Procaccini,  di  Enea Salmeggia, di Gaudenzio Ferrari, ecc. Degno di
di Giulio Campi, di Cesare Procaccini, di Enea Salmeggia,  di  Gaudenzio Ferrari, ecc. Degno di ammirazione è il
di Enea Salmeggia, di Gaudenzio Ferrari, ecc. Degno  di  ammirazione è il bellissimo monumento a Daniele Birago,
chiesa  di  Santa Maria Incoronata fu eretta nel 1451 dal duca
dal duca Francesco Sforza; e nel 1460 Bianca Maria, moglie  di  lui, ne fabbricò altra unita alla prima, che dedicò a San
sua unione col duca. _ La facciata è eguale e semplice,  di  forma pure eguale è l'interno con due presbiteri e due
nel 1654. _ Vi sono bei monumenti della famiglia Bossi,  di  Giovanni Tolentino e di Gabriele di Cotignola, arcivescovo
bei monumenti della famiglia Bossi, di Giovanni Tolentino e  di  Gabriele di Cotignola, arcivescovo di Milano, fratello
della famiglia Bossi, di Giovanni Tolentino e di Gabriele  di  Cotignola, arcivescovo di Milano, fratello germano di
Giovanni Tolentino e di Gabriele di Cotignola, arcivescovo  di  Milano, fratello germano di Francesco Sforza. _ V' hanno
di Cotignola, arcivescovo di Milano, fratello germano  di  Francesco Sforza. _ V' hanno pregevoli pitture di Luigi
germano di Francesco Sforza. _ V' hanno pregevoli pitture  di  Luigi Scaramuccia, di Ercole Procaccini e del Montalto. _
Sforza. _ V' hanno pregevoli pitture di Luigi Scaramuccia,  di  Ercole Procaccini e del Montalto. _ Il convento, che era
risveglio  di  Jetta fu lento ed opaco. Prima della coscienza fu desta
allungare la mano a cercare sotto il guanciale, l'ovulo  di  galatite azzurro e oro che serviva da accendiluce. Non lo
ricordo. Non era nel suo letto, nella sua casa. Era in casa  di  Nico Lusardi e in un letto che non era nemmeno quello di
di Nico Lusardi e in un letto che non era nemmeno quello  di  lui. Per fortuna. Proprio la considerazione che Nico
risparmiata, la sera prima, le dava, adesso, un senso  di  enorme sollievo; era, sì, il solo spiraglio di luce nella
un senso di enorme sollievo; era, sì, il solo spiraglio  di  luce nella torbida vicenda che si ripresentava alla sua
sensibilità con un aspetto d'incubo oscuro e greve. Cercò  di  scomporre l'incubo. Era fatto di dolore, di delusione, di
oscuro e greve. Cercò di scomporre l'incubo. Era fatto  di  dolore, di delusione, di dispetto e di fastidio. Sandro
e greve. Cercò di scomporre l'incubo. Era fatto di dolore,  di  delusione, di dispetto e di fastidio. Sandro l'aveva
di scomporre l'incubo. Era fatto di dolore, di delusione,  di  dispetto e di fastidio. Sandro l'aveva tradita. C'era una
l'incubo. Era fatto di dolore, di delusione, di dispetto e  di  fastidio. Sandro l'aveva tradita. C'era una donna nella
Sandro l'aveva tradita. C'era una donna nella vita  di  lui, una donna che doveva piacergli più di lei poiché per
donna nella vita di lui, una donna che doveva piacergli più  di  lei poiché per quella l'aveva tradita e aveva rischiato
e aveva rischiato quello che adesso gli era capitato :  di  spezzare la propria vita famigliare e di distruggerla.
gli era capitato : di spezzare la propria vita famigliare e  di  distruggerla.
 Di  fianco all'Arena avvi uno spazio di terreno che la Giunta
fianco all'Arena avvi uno spazio  di  terreno che la Giunta Municipale sta ordinando per luogo di
di terreno che la Giunta Municipale sta ordinando per luogo  di  sollazzi popolari, denominandolo il Tivoli. La Porta
dal Municipio urgente ricostruzione. Non molto lungi fuori  di  questa Porta, evvi un palazzo denominato la Simonetta da un
da un già suo proprietario, celebre per la singolarità  di  un Eco che, allo scoppio di un' arme da fuoco, al getto di
celebre per la singolarità di un Eco che, allo scoppio  di  un' arme da fuoco, al getto di un grido, si fa udire in un
di un Eco che, allo scoppio di un' arme da fuoco, al getto  di  un grido, si fa udire in un angolo del cortile, aperto da
aperto da un lato, e viene ripetuto distintamente più  di  trenta volte, finchè, scemando, di mano in mano si perde. _
distintamente più di trenta volte, finchè, scemando,  di  mano in mano si perde. _ Crediamo abbia il primato sull'Eco
perde. _ Crediamo abbia il primato sull'Eco del Battisterio  di  Pisa. Ciò che di questo fabbricato rimane, dimostra
abbia il primato sull'Eco del Battisterio di Pisa. Ciò che  di  questo fabbricato rimane, dimostra bastantemente quello che
rimane, dimostra bastantemente quello che doveva essere  di  magnifico a' suoi tempi. _ Sulla costruzione di esso, la
essere di magnifico a' suoi tempi. _ Sulla costruzione  di  esso, la malignità, che non ha sempre torto, disse che fu
e regalato poi a don Ferrante Gonzaga per gratitudine  di  avere questo governatore chiuso gli occhi sul prezzo e sul
Per avere accesso nel palazzo si deve pagare una tassa  di  centesimi 50.
e sovrani; nel 1859 Napoleone III, vittorioso sui campi  di  Magenta. Ora è proprietà del principe ereditario Umberto di
di Magenta. Ora è proprietà del principe ereditario Umberto  di  Piemonte. _ La più bella facciata di esso è quella verso il
ereditario Umberto di Piemonte. _ La più bella facciata  di  esso è quella verso il giardino. _ Grazioso Rusca,
_ Le medaglie all'interno con figure a basso rilievo  di  stucco, rappresentanti vari fatti storici e favolosi, di
di stucco, rappresentanti vari fatti storici e favolosi,  di  cui forni i soggetti il Panini, sono di Donato Carabelli,
storici e favolosi, di cui forni i soggetti il Panini, sono  di  Donato Carabelli, di Angelo Pizzi, di Carlo Pozzi e di
cui forni i soggetti il Panini, sono di Donato Carabelli,  di  Angelo Pizzi, di Carlo Pozzi e di Andrea Casareggio.
il Panini, sono di Donato Carabelli, di Angelo Pizzi,  di  Carlo Pozzi e di Andrea Casareggio. Nell'interno ammirasi
sono di Donato Carabelli, di Angelo Pizzi, di Carlo Pozzi e  di  Andrea Casareggio. Nell'interno ammirasi una grande
Casareggio. Nell'interno ammirasi una grande medaglia  di  Andrea Appiani, che rappresenta il Parnasso, ultima opera
Andrea Appiani, che rappresenta il Parnasso, ultima opera  di  quel pittore, e affreschi di Bernardino Luini,
il Parnasso, ultima opera di quel pittore, e affreschi  di  Bernardino Luini, trasportativi su tavola dal casale della
chiesa  di  San Barnaba, eretta prima del secolo XII, venne ricostruita
prima del secolo XII, venne ricostruita nel 1545 su disegno  di  Giacomo Antonio Morigia. E di ordine corintio con tre
nel 1545 su disegno di Giacomo Antonio Morigia. E  di  ordine corintio con tre altari da ciascun lato, comodo
lato, comodo presbiterio e coro. Vi sono buone pitture  di  Aurelio Luini, Carlo Urbino, del Lomazzo, di C. Procaccini,
buone pitture di Aurelio Luini, Carlo Urbino, del Lomazzo,  di  C. Procaccini, ecc. Poco discosto da San Barnaba, verso la
da San Barnaba, verso la Porta Romana, eravi un chiostro  di  Templari; ivi prese alloggio Barbarossa sì nel primo che
alloggio Barbarossa sì nel primo che nel secondo assedio  di  Milano.
per la via Arena, verso la città, trovasi la chiesa  di  Santa Maria della Vittoria, così chiamata da una vittoria
da Lodovico il Bavaro. _ La chiesa fu eretta nel 1339, e  di  nuovo fabbricata nel 1669 dal cardinale Omodei, con disegno
con disegno del Mangone. L'Omodei vi pose i sepolcri  di  sua famiglia in forma di piramidi con erme in bronzo. _
L'Omodei vi pose i sepolcri di sua famiglia in forma  di  piramidi con erme in bronzo. _ L'interno del tempio è di
di piramidi con erme in bronzo. _ L'interno del tempio è  di  buona e grandiosa architettura, di forma quadrata, con
_ L'interno del tempio è di buona e grandiosa architettura,  di  forma quadrata, con quattro archi, sui quali si innalza una
L'ordine è fonico composito. _ Si ammirano in essa pitture  di  Camillo Procaccini, di Giacinto Brandi, di Giovanni
_ Si ammirano in essa pitture di Camillo Procaccini,  di  Giacinto Brandi, di Giovanni Ghisolfi, di Antonio Raggi,
in essa pitture di Camillo Procaccini, di Giacinto Brandi,  di  Giovanni Ghisolfi, di Antonio Raggi, del Fiammenghini, ecc.
Procaccini, di Giacinto Brandi, di Giovanni Ghisolfi,  di  Antonio Raggi, del Fiammenghini, ecc.
San Sepolcro, costruire apposito edificio, la cui facciata,  di  ordine dorico, è piccola, ma graziosa; nel fregio, a
dorico, è piccola, ma graziosa; nel fregio, a caratteri  di  bronzo, leggesi: biblioteca Ambrosiana _ Venne aperta ad
Ambrosiana in memoria del vescovo Ambrogio, protettore  di  Milano. Il cardinale Federico, a renderla una delle prime
una delle prime d' Italia, spedì a sue spese in varie parti  di  Oriente e di Occidente uomini dotti per raccogliere libri,
d' Italia, spedì a sue spese in varie parti di Oriente e  di  Occidente uomini dotti per raccogliere libri, manoscritti,
libri, manoscritti, stampe, quadri, sculture ed oggetti  di  scienza e di rarità; e ne fecero buona mèsse, che andò
stampe, quadri, sculture ed oggetti di scienza e  di  rarità; e ne fecero buona mèsse, che andò sempre più
120 mila sono i volumi, e 15 mila le opere manoscritte  di  questa Biblioteca, come pure molti le pitture, le sculture,
Settala ed il medagliere Castiglioni; una bella raccolta  di  oggetti antichi nazionali e stranieri, come bronzi, avori,
romane del medio evo, alcuni monumenti, fra cui gli avanzi  di  quello di Gastone da Foix, eseguito dal valente Bambaia,
medio evo, alcuni monumenti, fra cui gli avanzi di quello  di  Gastone da Foix, eseguito dal valente Bambaia, modelli di
di Gastone da Foix, eseguito dal valente Bambaia, modelli  di  plastica, ecc. _ Fra le cose rarissime vi sono: Le
_ Fra le cose rarissime vi sono: Le Antichità giudaiche  di  Giuseppe Ebreo tradotte in latino da Ruffino, su papiro del
del Petrarca relative alla sua Laura; la Cronaca dei Papi  di  Martino Polacco; un Dante in pergamena; un volume di
Papi di Martino Polacco; un Dante in pergamena; un volume  di  Leonardo da Vinci il Codice Atlantico dei dodici che
_ Primeggiano pure l'originale della Scuola d'Atene  di  Raffaello, il cui affresco eseguì a Roma nel Vaticano; un
il cui affresco eseguì a Roma nel Vaticano; un affresco  di  B. Luini, rappresentante Gesù coronato di spine, con varie
un affresco di B. Luini, rappresentante Gesù coronato  di  spine, con varie persone in ginocchio, che si credono
che si credono ritratti dei deputati del Pio Luogo  di  Santa Corona, cui apparteneva questo locale ed ove ebbe la
locale ed ove ebbe la sua prima origine (Il Luogo Pio  di  Santa Corona, fu fondato dal domenicano del convento della
convento della Rosa, Stefano Seregni, nel 1497, o si disse  di  Santa Corona, in memoria delle spine del Redentore. _ Unito
tuttavia a circa trentamila poveri della città soccorso  di  medici, chirurghi, levatrici e medicinali.) _ Vi sono
del Procaccini, del Correggio, del Tiziano, del Giorgione,  di  Palma il Vecchio, di Andrea del Sarto, di Michelangelo, di
Correggio, del Tiziano, del Giorgione, di Palma il Vecchio,  di  Andrea del Sarto, di Michelangelo, di Reni, del Guercino,
del Giorgione, di Palma il Vecchio, di Andrea del Sarto,  di  Michelangelo, di Reni, del Guercino, di Giulio Romano, di
di Palma il Vecchio, di Andrea del Sarto, di Michelangelo,  di  Reni, del Guercino, di Giulio Romano, di Bruguel, di
Andrea del Sarto, di Michelangelo, di Reni, del Guercino,  di  Giulio Romano, di Bruguel, di Rubens, ecc., ecc. Ad un
di Michelangelo, di Reni, del Guercino, di Giulio Romano,  di  Bruguel, di Rubens, ecc., ecc. Ad un membro della famiglia
di Reni, del Guercino, di Giulio Romano, di Bruguel,  di  Rubens, ecc., ecc. Ad un membro della famiglia Borromeo, e
e già al proposto degli Oblati, spetta la prerogativa  di  Conservatore perpetuo della Biblioteca, mentre gli altri
sono quinquennali. I bibliotecari formano un Collegio  di  dottori, più o meno di numero secondo l'opportunità. In
I bibliotecari formano un Collegio di dottori, più o meno  di  numero secondo l'opportunità. In Piazza di San Sepolcro,
più o meno di numero secondo l'opportunità. In Piazza  di  San Sepolcro, avanti la facciata del Mangone, venne nel
la facciata del Mangone, venne nel 1865 eretta, a spese  di  alcuni cittadini, la statua in marmo di Federico Borromeo,
eretta, a spese di alcuni cittadini, la statua in marmo  di  Federico Borromeo, eseguita dallo scultore Corti; nel
della Ambrosiana, tolte dal libro i Promessi Sposi  di  Manzoni. Qui presso, nella via omonima, era l'antichissima
Qui presso, nella via omonima, era l'antichissima Zecca  di  Milano.
chiesa  di  San Simpliciano, di gotica costruzione, è una delle quattro
chiesa di San Simpliciano,  di  gotica costruzione, è una delle quattro basiliche che
e si vuole fondata dal vescovo Ambrogio sotto il titolo  di  Santa Maria. Essendovi seppellito nell'anno 400
seppellito nell'anno 400 Simpliciano, prese il nome  di  questo santo. _ L'interno della chiesa è costrutto in tre
_ L'interno della chiesa è costrutto in tre navi in forma  di  croce latina con cupola. _ Contiene di belle pitture di
in tre navi in forma di croce latina con cupola. _ Contiene  di  belle pitture di Ambrogio Borgognone, _ che eseguì
di croce latina con cupola. _ Contiene di belle pitture  di  Ambrogio Borgognone, _ che eseguì mirabilmente nell'abside
del coro l'affresco la Coronazione della Madonna, _  di  Francesco Terzi, di Camillo Procaccini, di Antonio
la Coronazione della Madonna, _ di Francesco Terzi,  di  Camillo Procaccini, di Antonio Fratazzi, di Aurelio Luini,
della Madonna, _ di Francesco Terzi, di Camillo Procaccini,  di  Antonio Fratazzi, di Aurelio Luini, ecc. _ La facciata
Terzi, di Camillo Procaccini, di Antonio Fratazzi,  di  Aurelio Luini, ecc. _ La facciata venne compiuta soltanto
secolo. Il bellissimo chiostro, che era annesso alla chiesa  di  San Simpliciano, architettato dal Bramante e finito dal
chiesa  di  Sant'Antonio rimonta al secolo XIV, venne ricostruita nel
al secolo XIV, venne ricostruita nel XVII su disegno  di  Francesco Richini: è in una sola nave d' ordine corintio.
tuttavia dell'antico il campanile, il più bel lavoro gotico  di  Milano dopo quello di San Gottardo e di Sant' Eustorgio.
campanile, il più bel lavoro gotico di Milano dopo quello  di  San Gottardo e di Sant' Eustorgio. Per ammirare questo
bel lavoro gotico di Milano dopo quello di San Gottardo e  di  Sant' Eustorgio. Per ammirare questo campanile è d'uopo
ha buoni dipinti dei fratelli Carloni, del Moncalvo,  di  A. Figini, di C. Procaccini, di Del Cairo, del Bernardino
dipinti dei fratelli Carloni, del Moncalvo, di A. Figini,  di  C. Procaccini, di Del Cairo, del Bernardino Campi, di F.
Carloni, del Moncalvo, di A. Figini, di C. Procaccini,  di  Del Cairo, del Bernardino Campi, di F. Gallizia, di E.
di C. Procaccini, di Del Cairo, del Bernardino Campi,  di  F. Gallizia, di E. Salmoggia, di Carlo Cani, di A. Caracci,
di Del Cairo, del Bernardino Campi, di F. Gallizia,  di  E. Salmoggia, di Carlo Cani, di A. Caracci, di Palma il
del Bernardino Campi, di F. Gallizia, di E. Salmoggia,  di  Carlo Cani, di A. Caracci, di Palma il giovane, ecc.
Campi, di F. Gallizia, di E. Salmoggia, di Carlo Cani,  di  A. Caracci, di Palma il giovane, ecc. Ritornando sul Corso
F. Gallizia, di E. Salmoggia, di Carlo Cani, di A. Caracci,  di  Palma il giovane, ecc. Ritornando sul Corso di Porta Romana
A. Caracci, di Palma il giovane, ecc. Ritornando sul Corso  di  Porta Romana devonsi ammirare sulla facciata della casa, a
Piazza omonima sorge il tempio  di  San Marco. Venne nell'area di antichissima chiesa
omonima sorge il tempio di San Marco. Venne nell'area  di  antichissima chiesa ricostruito nel 1254 in istile gotico
a sesto acuto; soltanto la facciata presenta ancora l'idea  di  sua origine vetusta. Vuolsi rifabbricato per voto dei
voto dei milanesi, e dedicato a San Marco in riconoscenza  di  servigi ricevuti dai Veneziani. _ L'interno è decoroso, di
di servigi ricevuti dai Veneziani. _ L'interno è decoroso,  di  forma moderna con tre navi, ed è a croce latina; fu
secolo XVI. Possiede pitture del G. P. Lomazzo, del Conca,  di  A. Campi, di G. C. Procaccini, del Cerano, del Genovesino,
Possiede pitture del G. P. Lomazzo, del Conca, di A. Campi,  di  G. C. Procaccini, del Cerano, del Genovesino, ecc.; e
ecc.; e diversi monumenti sepolcrali, segnatamente quello  di  Lanfranco Settala, primo generale degli Agostiniani, morto
generale degli Agostiniani, morto nel 1264, e vuolsi lavoro  di  Balduccio da Pisa.
chiesa  di  San Giorgio credesi eretta nel 750 da San Natale,
Giorgio credesi eretta nel 750 da San Natale, arcivescovo  di  Milano, sull'area ov'era un tempio di Mercurio. _
Natale, arcivescovo di Milano, sull'area ov'era un tempio  di  Mercurio. _ L'aggiunto di Palazzo, he ancora essa ritiene,
sull'area ov'era un tempio di Mercurio. _ L'aggiunto  di  Palazzo, he ancora essa ritiene, si vuole derivato da un
abbellito da Federico Borromeo. _ L'attuale facciata  di  granito è disegno di Bernardino Ferrari. _ Vi sono in
Borromeo. _ L'attuale facciata di granito è disegno  di  Bernardino Ferrari. _ Vi sono in questa chiesa da ammirarsi
questa chiesa da ammirarsi un San Gerolamo, opera celebre  di  Gaudenzio Ferrari, la Deposizione, di Bernardino Luini.
opera celebre di Gaudenzio Ferrari, la Deposizione,  di  Bernardino Luini. Nella casa StampaSoncino, presso S.
24, sulla cui sommità sono le colonne col plus ultra, temma  di  Carlo V, al cui onore fu eretta.
gondola volante prese terra presso il vestibolo principale  di  quel superbo edifizio ideato dall'illustre Mengoni che un
trasparenti e delle stufe cittadine quel passaggio coperto  di  cristalli ha cessato di rappresentare un rifugio ed un
cittadine quel passaggio coperto di cristalli ha cessato  di  rappresentare un rifugio ed un luogo di convegno per le
ha cessato di rappresentare un rifugio ed un luogo  di  convegno per le avventuriere e pei fannulloni eleganti. Le
e pei fannulloni eleganti. Le contrade principali  di  Milano, meglio riparate dalle intemperie e dai geli,
nella calda stagione dai ventilatori roteanti attraggono  di  preferenza i passeggieri. Fin dal 1958, gli Anziani di
di preferenza i passeggieri. Fin dal 1958, gli Anziani  di  famiglia hanno deliberato di utilizzare la galleria
Fin dal 1958, gli Anziani di famiglia hanno deliberato  di  utilizzare la galleria derelitta, convertendola in una casa
utilizzare la galleria derelitta, convertendola in una casa  di  Immolate. Quattro porte di bronzo dorato chiudono gli
convertendola in una casa di Immolate. Quattro porte  di  bronzo dorato chiudono gli accessi, già complici nel secolo
chiudono gli accessi, già complici nel secolo precedente  di  tante stragi reumatiche. Quelle porte, superbamente
narrano ai risguardanti tutta la storia dei sacrifizi  di  beltà consumati dall'eroismo femminile attraverso le
sorpassato il vestibolo e già si è introdotto nel gabinetto  di  informazione occupato dalle emerite. Le vecchie matrone
sta per assiderai ad una piccola mensa in compagnia  di  un Commesso di bellezza arrivato in quel punto dalle Isole
assiderai ad una piccola mensa in compagnia di un Commesso  di  bellezza arrivato in quel punto dalle Isole Mormoniche(27).
Santo Stefano trovasi la chiesa  di  San Bernardino, eretta nel 1696. _ Superiormente all'atrio
San Bernardino, eretta nel 1696. _ Superiormente all'atrio  di  essa evvi un particolare oratorio, ove esistono giovanili
evvi un particolare oratorio, ove esistono giovanili lavori  di  Andrea Appiani. _ Giovanni V, re di Portogallo, fece levare
giovanili lavori di Andrea Appiani. _ Giovanni V, re  di  Portogallo, fece levare il disegno di questa chiesa per
_ Giovanni V, re di Portogallo, fece levare il disegno  di  questa chiesa per erigerne altra a Lisbona. _ Attiguo vi è
vi è un Ossario in cui vedesi una bizzarra decorazione  di  ossa e di teschi umani, che il volgo crede dei cristiani
un Ossario in cui vedesi una bizzarra decorazione di ossa e  di  teschi umani, che il volgo crede dei cristiani morti dagli
il volgo crede dei cristiani morti dagli Ariani al tempo  di  Sane Ambrogio; ma noi non dubitiamo a supporre vengano
cuore ardente, con mente illuminata e alta: e il desiderio  di  bene che Voi nutrite, per la città mirabile, è parte viva
bene che Voi nutrite, per la città mirabile, è parte viva  di  tutto il bene, che è nel Vostro spirito. Solo a Voi,
Solo a Voi, dunque, io voglio dedicare questo libro  di  tenerezza, di pietà e di tristezza - per Napoli. E Voi
Voi, dunque, io voglio dedicare questo libro di tenerezza,  di  pietà e di tristezza - per Napoli. E Voi vogliate bene
io voglio dedicare questo libro di tenerezza, di pietà e  di  tristezza - per Napoli. E Voi vogliate bene all'amica
in un paese lontano, mi giungeva da Napoli tutto il senso  di  orrore, di terrore, di pietà, per il flagello che
lontano, mi giungeva da Napoli tutto il senso di orrore,  di  terrore, di pietà, per il flagello che l'attraversava,
mi giungeva da Napoli tutto il senso di orrore, di terrore,  di  pietà, per il flagello che l'attraversava, seminando il
quanto dovette soffrire profondamente, allora, il mio cuore  di  napoletana. La seconda parte, è scritta venti anni dopo,
e civile, possa esser mai assicurato al popolo napoletano,  di  cui chi scrive si onora e si gloria di esser fraterna
popolo napoletano, di cui chi scrive si onora e si gloria  di  esser fraterna emanazione. La terza parte è di ieri, è di
e si gloria di esser fraterna emanazione. La terza parte è  di  ieri, è di oggi: nè io debbo chiarirla, poichè essa è come
di esser fraterna emanazione. La terza parte è di ieri, è  di  oggi: nè io debbo chiarirla, poichè essa è come le altre:
debbo chiarirla, poichè essa è come le altre: espressione  di  un cuore sincero, di un'anima sincera: espressione tenera e
essa è come le altre: espressione di un cuore sincero,  di  un'anima sincera: espressione tenera e dolente: espressione
tenera e dolente: espressione nostalgica e triste  di  un ideale di giustizia e di pietà, che discenda sovra il
e dolente: espressione nostalgica e triste di un ideale  di  giustizia e di pietà, che discenda sovra il popolo
espressione nostalgica e triste di un ideale di giustizia e  di  pietà, che discenda sovra il popolo napoletano e lo elevi o
palazzo  di  Giustizia, ora del Tribunale Civile e Correzionale, è di
di Giustizia, ora del Tribunale Civile e Correzionale, è  di  un' imponente e ben intesa architettura, indicante il
questo edificio fatto innalzare nell'anno 1605 su disegno  di  Vincenzo Seregni, per ordine di Pietro Enrico Azevedo,
nell'anno 1605 su disegno di Vincenzo Seregni, per ordine  di  Pietro Enrico Azevedo, conte di Fuentes, governatore di
Seregni, per ordine di Pietro Enrico Azevedo, conte  di  Fuentes, governatore di Milano per Filippo III di Spagna,
di Pietro Enrico Azevedo, conte di Fuentes, governatore  di  Milano per Filippo III di Spagna, come lo indicavano due
conte di Fuentes, governatore di Milano per Filippo III  di  Spagna, come lo indicavano due epigrafi latine tolte nel
dilatate e fortificate con una cinta soda e massiccia  di  muro. Nel 1796 si levarono le tredici armi rappresentanti
1796 si levarono le tredici armi rappresentanti gli stemmi  di  diversi fiscali, capitani e vicari di giustizia, ed al
gli stemmi di diversi fiscali, capitani e vicari  di  giustizia, ed al luogo delle accennate epigrafi, venne
1815 dagli Austriaci era fatto scomparire sotto uno strato  di  calcina; e non fu che nel marzo 1871 che, mercè
e non fu che nel marzo 1871 che, mercè l'iniziativa  di  un capo della magistratura milanese, rivisse. Superiormente
questa Piazza si diede il nome  di  Fontana allorchè nel 1780 venne abbellita e lastricata,
abbellita e lastricata, ponendovisi nel mezzo la fontana  di  granito rosso, ridotto a lucido, disegno di Piermarini, con
la fontana di granito rosso, ridotto a lucido, disegno  di  Piermarini, con due bellissime Sirene di marmo bianco di
a lucido, disegno di Piermarini, con due bellissime Sirene  di  marmo bianco di Carrara, opera di Giuseppe Franchi
di Piermarini, con due bellissime Sirene di marmo bianco  di  Carrara, opera di Giuseppe Franchi carrarese, celebre
con due bellissime Sirene di marmo bianco di Carrara, opera  di  Giuseppe Franchi carrarese, celebre professore di scultura
opera di Giuseppe Franchi carrarese, celebre professore  di  scultura nell'Accademia di Belle Arti. _ L'acqua per
carrarese, celebre professore di scultura nell'Accademia  di  Belle Arti. _ L'acqua per l'alimento della fontana si trae
della fontana si trae dal canale Seveso, che scorre  di  sotto la città, per mezzo di una ruota mossa continuamente
dal canale Seveso, che scorre di sotto la città, per mezzo  di  una ruota mossa continuamente dalle acque medesime del
e del senso comune che ognuno sa; o se invece, con un poco  di  buona volontà, non si possa provvedere da noi largamente e
pubblico. La seconda ragione, fu per esperimentare quanto  di  vitale e di onesto e di logico esiste in questo gran
La seconda ragione, fu per esperimentare quanto di vitale e  di  onesto e di logico esiste in questo gran pubblico cosí
fu per esperimentare quanto di vitale e di onesto e  di  logico esiste in questo gran pubblico cosí spesso
e proclamato come una bestia vorace che si pasce solo  di  incongruenze, di sozzure, di carni ignude, e alla quale i
come una bestia vorace che si pasce solo di incongruenze,  di  sozzure, di carni ignude, e alla quale i giornali a
vorace che si pasce solo di incongruenze, di sozzure,  di  carni ignude, e alla quale i giornali a centomila copie
alla quale i giornali a centomila copie credono necessario  di  servire di truogolo. L'esperimento ha dimostrato già a
i giornali a centomila copie credono necessario di servire  di  truogolo. L'esperimento ha dimostrato già a quest'ora le
meglio per noi; e poi che il signor pubblico è meno volgo  di  quel che l'interesse e l'ignoranza nostra s'ingegnano di
di quel che l'interesse e l'ignoranza nostra s'ingegnano  di  fare. Pubblicato in due giornali d'indole diversa, in due
in due città poste quasi agli estremi d'Italia nell' Italia  di  Milano e nel Corriere di Napoli - questo Cappello del prete
agli estremi d'Italia nell' Italia di Milano e nel Corriere  di  Napoli - questo Cappello del prete , senza nessuna delle
ma col semplice ajuto dei comuni artifici d'invenzione e  di  richiamo, ha ottenuto piú di quanto l'autore pensasse di
comuni artifici d'invenzione e di richiamo, ha ottenuto piú  di  quanto l'autore pensasse di ottenere. I signori centomila
e di richiamo, ha ottenuto piú di quanto l'autore pensasse  di  ottenere. I signori centomila hanno letto di buona voglia
pensasse di ottenere. I signori centomila hanno letto  di  buona voglia e, da quel che si dice, si sono anche commossi
divertiti. Dal canto suo l'autore, entrato in comunicazione  di  spirito col gran pubblico, si è sentito piú di una volta
di spirito col gran pubblico, si è sentito piú  di  una volta attratto dalla forza potente che emana dalla
in cuor suo se non hanno torto gli scrittori italiani  di  non servirsi pìú che non facciano di questa forza naturale
gli scrittori italiani di non servirsi pìú che non facciano  di  questa forza naturale per rinvigorire la tisica
chiesto ancora se non sia cosa utile e patriottica giovarsi  di  questa forza viva che trascina i centomila al leggere, per
in mezzo ai' palpiti della curiosità qualche vivace idea  di  bellezza che ajuti a sollevare gli animi. L'arte è cosa
a sollevare gli animi. L'arte è cosa divina; ma non è male  di  tanto in tanto scrivere anche per i lettori.
L’alba del 24 ottobre, piovosa, fosca, malinconica, foriera  di  nuove sventure Italiane, rischiarava la infantile e nobile
Italiane, rischiarava la infantile e nobile fisionomia  di  Enrico, il nuovo Leonida, del fratello suo Giovanni, e di
di Enrico, il nuovo Leonida, del fratello suo Giovanni, e  di  molti altri di quella stupenda brigata. Il primo, morto col
nuovo Leonida, del fratello suo Giovanni, e di molti altri  di  quella stupenda brigata. Il primo, morto col sorriso del
al cadavere dell’amatissimo fratello e tutti gli altri  di  cui la storia registrerà i gloriosi nomi, morti o malamente
stesso tempo contro le orde straniere fuori delle mura  di  Roma. L’impresa di Guerzoni per impadronirsi delle armi
le orde straniere fuori delle mura di Roma. L’impresa  di  Guerzoni per impadronirsi delle armi esistenti fuori di
di Guerzoni per impadronirsi delle armi esistenti fuori  di  porta S. Paolo da lui condotta coll’intrepidezza spiegata
Romana sotto a’ suoi ordini non avendo armi, fu costretta  di  sottrarsi ai colpi dei mercenari e disperdersi. Lui e
mercenari e disperdersi. Lui e Castellazzi dopo molte prove  di  valore e di risoluzione disperata furono trascinati dallo
disperdersi. Lui e Castellazzi dopo molte prove di valore e  di  risoluzione disperata furono trascinati dallo sbandamento
furono trascinati dallo sbandamento del popolo ed obbligati  di  appiattarsi per aspettare una nuova opportunità
Cucchi, Bossi, Adamoli, alla testa del loro nucleo  di  popolo fecero prodigi di valore, e s’impadronirono di una
alla testa del loro nucleo di popolo fecero prodigi  di  valore, e s’impadronirono di una parte della caserma degli
di popolo fecero prodigi di valore, e s’impadronirono  di  una parte della caserma degli zuavi armati di soli revolver
di una parte della caserma degli zuavi armati  di  soli revolver e coltelli. Vi furono delle pugne tra
pugne tra popolani e papalini, ove coi denti, in mancanza  di  altre armi, furono sbranati i nemici. Ma qui pure bisognò
ventiquattro, presentò ai passeggieri impauriti un mucchio  di  cadaveri e di morenti da far raccapriccio. Ecco in qual
presentò ai passeggieri impauriti un mucchio di cadaveri e  di  morenti da far raccapriccio. Ecco in qual modo si
nella strage dei poveri Romani operata dalla schiuma  di  canaglia di ogni nazione, sostenuta dalle baionette dei
strage dei poveri Romani operata dalla schiuma di canaglia  di  ogni nazione, sostenuta dalle baionette dei soldati di
di ogni nazione, sostenuta dalle baionette dei soldati  di  Bonaparte.
un rimedio, Maestà. Ve l'ho già detto: Rinunziate  di  essere Re ... Rinunziate in favore di Centovite che è
già detto: Rinunziate di essere Re ... Rinunziate in favore  di  Centovite che è Principe di sangue reale.
Re ... Rinunziate in favore di Centovite che è Principe  di  sangue reale.
Piazza del Duomo, Corso Vittorio Emanuele, via del Palazzo  di  Giustizia (quanto prima si chiamerà Beccaria), via di S.
di Giustizia (quanto prima si chiamerà Beccaria), via  di  S. Zeno, Verziere, via di S. Pietro in Gessate, Corso di
prima si chiamerà Beccaria), via di S. Zeno, Verziere, via  di  S. Pietro in Gessate, Corso di Porta Vittoria alla Porta.
di S. Zeno, Verziere, via di S. Pietro in Gessate, Corso  di  Porta Vittoria alla Porta. DALLA PORTA TICINESE ALLA PORTA
chiesa  di  Santa Maria del Paradiso possiede quadri di Francesco
chiesa di Santa Maria del Paradiso possiede quadri  di  Francesco Fabbrica, di Camillo Procaccini, di Domenico
Maria del Paradiso possiede quadri di Francesco Fabbrica,  di  Camillo Procaccini, di Domenico Pellegrini; nella vò1ta
quadri di Francesco Fabbrica, di Camillo Procaccini,  di  Domenico Pellegrini; nella vò1ta Ferdinando Porta dipinse
dipinse l'Assunta. Nelle vicinanze evvi l'altra chiesa  di  San Pietro dei Pellegrini; Barnabò Visconti aveva unito ad
via degli Omenoni evvi la casa Besana, già  di  LeoneLeoni, aretino, famoso scultore ed architetto del
scultore ed architetto del secolo XVI, il quale la ornò  di  varie sculture di sua mano. Le cariatidi, scolpite dal
del secolo XVI, il quale la ornò di varie sculture  di  sua mano. Le cariatidi, scolpite dal Vairone, tengono molto
cariatidi, scolpite dal Vairone, tengono molto della scuola  di  Michelangelo.
Rosabianca Sua Maestà la Regina Dormiglia Il primo ministro  di  Re Dormi Il Reuccio "Testa-di-Rapa" Prima Cameriera reale
Seconda Cameriera reale Il Mago Sbuffante Alcune Ancelle  di  Fata Rosabianca Epoca dei tempi del 'era una volta ... ATTO
A sinistra scorre un ruscello, tra prode coperte  di  pianticine selvatiche fiorite. A destra e nel mezzo, vecchi
selvatiche fiorite. A destra e nel mezzo, vecchi tronchi  di  alberi, coperti di muschi, che possono servire da sedili.
A destra e nel mezzo, vecchi tronchi di alberi, coperti  di  muschi, che possono servire da sedili.
 Di  faccia allo studio di Manlio ve n’era un altro, quello dove
faccia allo studio  di  Manlio ve n’era un altro, quello dove lavorava Attilio.
potuto vedere la Clelia; appunto così s’era acceso per lei  di  altissimo affetto. Clelia vinceva di beltà le più leggiadre
s’era acceso per lei di altissimo affetto. Clelia vinceva  di  beltà le più leggiadre donzelle di Roma, e forse era altera
affetto. Clelia vinceva di beltà le più leggiadre donzelle  di  Roma, e forse era altera e non vaga di amori, ma quando
leggiadre donzelle di Roma, e forse era altera e non vaga  di  amori, ma quando occhio di donna s’era fiso per una volta
e forse era altera e non vaga di amori, ma quando occhio  di  donna s’era fiso per una volta sola nell’occhio del nostro
ed aveva osservato la sua bella persona, per duro e cinto  di  triplice acciaio che fosse il cuore di lei, doveva
per duro e cinto di triplice acciaio che fosse il cuore  di  lei, doveva commuoversi di ammirazione e di simpatia. Un
acciaio che fosse il cuore di lei, doveva commuoversi  di  ammirazione e di simpatia. Un lampo dell’occhio scambiatosi
fosse il cuore di lei, doveva commuoversi di ammirazione e  di  simpatia. Un lampo dell’occhio scambiatosi da que’ due era
donde la luce elettrica dell’occhio suo incontravasi quasi  di  concerto con quella del suo prediletto. Attilio quella sera
dello scherano, lo aveva riconosciuto per manutengolo  di  qualche pezzo grosso, e l’occhio suo penetrante, dallo
indietreggiare, dalla titubanza e dall’irresoluto contegno  di  lui, istintivamente aveva augurato
che la colonia napoletana in Roma è larghissima, pensò  di  aprire una pizzeria in Roma. Il rame delle casseruole e dei
larga categoria dei commestibili che costano un soldo, e  di  cui è formata la colazione o il pranzo, di moltissima parte
un soldo, e di cui è formata la colazione o il pranzo,  di  moltissima parte del popolo napoletano. Il pizzaiuolo che
pizzaiuolo che ha bottega, nella notte, fa un gran numero  di  queste schiacciate rotonde, di una pasta densa, che si
notte, fa un gran numero di queste schiacciate rotonde,  di  una pasta densa, che si brucia, ma non si cuoce, cariche di
di una pasta densa, che si brucia, ma non si cuoce, cariche  di  pomidoro quasi crudo, di aglio, di pepe, di origano: queste
brucia, ma non si cuoce, cariche di pomidoro quasi crudo,  di  aglio, di pepe, di origano: queste pizze in tanti settori
ma non si cuoce, cariche di pomidoro quasi crudo, di aglio,  di  pepe, di origano: queste pizze in tanti settori da un
cuoce, cariche di pomidoro quasi crudo, di aglio, di pepe,  di  origano: queste pizze in tanti settori da un soldo, sono
a un garzone, che le va a vendere in qualche angolo  di  strada, sovra un banchetto ambulante e lì resta quasi tutto
e lì resta quasi tutto il giorno, con questi settori  di  pizza che si gelano al freddo, che si ingialliscono al
al sole, mangiati dalle mosche. Vi sono anche delle fette  di  due centesimi, pei bimbi che vanno a scuola; quando la
garzoni che portano sulla testa un grande scudo convesso  di  stagno, entro cui stanno queste fette di pizza e girano pei
scudo convesso di stagno, entro cui stanno queste fette  di  pizza e girano pei vicoli e dànno un grido speciale,
, ne comprano e cenano, cioè pranzano, con questo soldo  di  pizza. Con un soldo, la scelta è abbastanza varia, pel
del popolo napoletano. Dal friggitore si ha un cartoccetto  di  pesciolini che si chiamano fragaglia e che sono il fondo
, vale a dire delle frittelline in cui vi è un pezzetto  di  carciofo, quando niuno vuol più saperne di carciofi, o un
vi è un pezzetto di carciofo, quando niuno vuol più saperne  di  carciofi, o un torsolino di cavolo, o un frammentino di
quando niuno vuol più saperne di carciofi, o un torsolino  di  cavolo, o un frammentino di alici. Per un soldo, una
di carciofi, o un torsolino di cavolo, o un frammentino  di  alici. Per un soldo, una vecchia dà nove castagne allesse,
dietro un calderottino in un carroccio, dà due spighe  di  granturco bollite. Dall'oste, per un soldo, si può
Dall'oste, per un soldo, si può comperare una porzione  di  scapece ; la scapece è fatta di zucchetti o melanzane
può comperare una porzione di scapece ; la scapece è fatta  di  zucchetti o melanzane fritte nell'olio e poi condite con
con un cucchiaio. Il popolo napoletano porta il suo tozzo  di  pane, lo divide per metà, e l'oste vi versa sopra la
un soldo, si compera la spiritosa : la spiritosa è fatta  di  fette di pastinache gialle, cotte nell'acqua e poi messe in
si compera la spiritosa : la spiritosa è fatta di fette  di  pastinache gialle, cotte nell'acqua e poi messe in una
gialle, cotte nell'acqua e poi messe in una salsa forte  di  aceto, pepe, origano e peperoni. L'oste sta sulla porta e
Appena ha due soldi, il popolo napoletano compra un piatto  di  maccheroni cotti e conditi; tutte le strade dei quartieri
conditi; tutte le strade dei quartieri popolari, hanno una  di  queste osterie che installano all'aria aperta le loro
i maccheroni bollono sempre, i tegami dove bolle il sugo  di  pomidoro, le montagne di cacio grattato, un cacio piccante
i tegami dove bolle il sugo di pomidoro, le montagne  di  cacio grattato, un cacio piccante che viene da Cotrone.
lindo e quasi elegante con l'oste che sembra un pastorello  di  Watteau; e nella collezione di fotografie napoletane, che
che sembra un pastorello di Watteau; e nella collezione  di  fotografie napoletane, che gl'inglesi comprano, accanto
napoletane, che gl'inglesi comprano, accanto alla monaca  di  casa, al ladruncolo di fazzoletti, alla famiglia di
comprano, accanto alla monaca di casa, al ladruncolo  di  fazzoletti, alla famiglia di pidocchiosi, vi è anche il
monaca di casa, al ladruncolo di fazzoletti, alla famiglia  di  pidocchiosi, vi è anche il banco del maccaronaro. Questi
del maccaronaro. Questi maccheroni si vendono a piattelli  di  due e di tre soldi; e il popolo napoletano li chiama
Questi maccheroni si vendono a piattelli di due e  di  tre soldi; e il popolo napoletano li chiama brevemente, dal
e il compratore litiga con l'oste, perchè vuole un po' più  di  sugo, un po' più di formaggio e un po' più di maccheroni.
con l'oste, perchè vuole un po' più di sugo, un po' più  di  formaggio e un po' più di maccheroni. Con due soldi si
un po' più di sugo, un po' più di formaggio e un po' più  di  maccheroni. Con due soldi si compera un pezzo di polipo
un po' più di maccheroni. Con due soldi si compera un pezzo  di  polipo bollito nell'acqua di mare, condito con peperone
due soldi si compera un pezzo di polipo bollito nell'acqua  di  mare, condito con peperone fortissimo: questo commercio lo
con un focolaretto e una piccola pignatta; con due soldi  di  maruzze, si hanno le lumache, il brodo e anche un biscotto
da una grande padella dove friggono confusamente ritagli  di  grasso di maiale e pezzi di coratella, cipolline, e
grande padella dove friggono confusamente ritagli di grasso  di  maiale e pezzi di coratella, cipolline, e frammenti di
friggono confusamente ritagli di grasso di maiale e pezzi  di  coratella, cipolline, e frammenti di seppia, cava una
di maiale e pezzi di coratella, cipolline, e frammenti  di  seppia, cava una grossa cucchiaiata di questa miscela e la
e frammenti di seppia, cava una grossa cucchiaiata  di  questa miscela e la depone sul pane del compratore, badando
sfiancata. Con quattro soldi si compone una grande insalata  di  pomidori crudi verdastri e di cipolle; o un'insalata di
compone una grande insalata di pomidori crudi verdastri e  di  cipolle; o un'insalata di patate cotte e di barbabietole, o
di pomidori crudi verdastri e di cipolle; o un'insalata  di  patate cotte e di barbabietole, o un'insalata di broccoli
verdastri e di cipolle; o un'insalata di patate cotte e  di  barbabietole, o un'insalata di broccoli di rape; o
di patate cotte e di barbabietole, o un'insalata  di  broccoli di rape; o un'insalata di citrioli freschi. La
patate cotte e di barbabietole, o un'insalata di broccoli  di  rape; o un'insalata di citrioli freschi. La gente agiata,
o un'insalata di broccoli di rape; o un'insalata  di  citrioli freschi. La gente agiata, quella che può disporre
citrioli freschi. La gente agiata, quella che può disporre  di  otto soldi al giorno, mangia dei grandi piatti di minestra
disporre di otto soldi al giorno, mangia dei grandi piatti  di  minestra verde, indivia, foglie di cavolo, cicoria, o tutte
mangia dei grandi piatti di minestra verde, indivia, foglie  di  cavolo, cicoria, o tutte queste erbe insieme, la cosidetta
minestra maritata ; o una minestra, quando ne è tempo,  di  zucca gialla con molto pepe; o una minestra di fagiolini
ne è tempo, di zucca gialla con molto pepe; o una minestra  di  fagiolini verdi, conditi col pomidoro; o una minestra di
di fagiolini verdi, conditi col pomidoro; o una minestra  di  patate cotte nel pomidoro. Ma per lo più compra un rotolo
patate cotte nel pomidoro. Ma per lo più compra un rotolo  di  maccheroni, una pasta nerastra, e di tutte le misure e di
più compra un rotolo di maccheroni, una pasta nerastra, e  di  tutte le misure e di tutte le grossezze, che è il
di maccheroni, una pasta nerastra, e di tutte le misure e  di  tutte le grossezze, che è il raccogliticcio, il fondiccio
le grossezze, che è il raccogliticcio, il fondiccio confuso  di  tutti i cartoni di pasta, e che si chiama efficacemente
il raccogliticcio, il fondiccio confuso di tutti i cartoni  di  pasta, e che si chiama efficacemente monnezzaglia : e la
pomidoro e formaggio. * * * Il popolo napoletano è goloso  di  frutta: ma non spende mai più di un soldo, alla volta. A
popolo napoletano è goloso di frutta: ma non spende mai più  di  un soldo, alla volta. A Napoli, con un soldo si hanno sei
peruzze un po' bacate, ma non importa: si ha mezzo chilo  di  fichi, un po' flosci dal sole: si hanno dieci o dodici di
di fichi, un po' flosci dal sole: si hanno dieci o dodici  di  quelle piccole prugne gialle, che pare abbiano l'aspetto
che pare abbiano l'aspetto della febbre; si ha un grappolo  di  uva nera, si ha un poponcino giallo, piccolo, ammaccato, un
giallo, piccolo, ammaccato, un po' fradicio; dal venditore  di  melloni, quelli rossi, si hanno due fette, di quelli che
dal venditore di melloni, quelli rossi, si hanno due fette,  di  quelli che sono riusciti male, vale a dire biancastri. Ha
il popolo napoletano: lo spassatiempo, vale a dire i semi  di  mellone o di popone, le fave e i ceci cotti nel forno; con
lo spassatiempo, vale a dire i semi di mellone o  di  popone, le fave e i ceci cotti nel forno; con un soldo si
mangiato. La massima golosità è il soffritto : dei ritagli  di  carne di maiale cotti con olio, pomidoro, peperone rosso,
La massima golosità è il soffritto : dei ritagli di carne  di  maiale cotti con olio, pomidoro, peperone rosso,
Qualche volta, alla domenica, o nelle grandi feste, ma è  di  maiale o di agnello. Brodo di carne?-- Il popolo napoletano
alla domenica, o nelle grandi feste, ma è di maiale o  di  agnello. Brodo di carne?-- Il popolo napoletano lo ignora.
o nelle grandi feste, ma è di maiale o di agnello. Brodo  di  carne?-- Il popolo napoletano lo ignora. Vino?-- Alla
il litro, o il maraniello a cinque soldi: questo tinge  di  azzurro la tovaglia. Acqua!-- Sempre: e cattiva.
palazzo Annoni venne eretto nel 1631 su disegno  di  Francesco Richini con magnifica facciata. L'interno è
è sontuosamente decorato, ed è fornito d'una collezione  di  pitture originali di Rubens, di Cesare Magno da Sesto, di
ed è fornito d'una collezione di pitture originali  di  Rubens, di Cesare Magno da Sesto, di Wandick e di altri
è fornito d'una collezione di pitture originali di Rubens,  di  Cesare Magno da Sesto, di Wandick e di altri insigni
di pitture originali di Rubens, di Cesare Magno da Sesto,  di  Wandick e di altri insigni autori. L'albergo Reichmann, che
originali di Rubens, di Cesare Magno da Sesto, di Wandick e  di  altri insigni autori. L'albergo Reichmann, che è di contro
e di altri insigni autori. L'albergo Reichmann, che è  di  contro al palazzo Annoni, era già abitazione del generale
lungi da questo luogo, verso la via Unione, vedesi una casa  di  moderna costruzione, la cui facciata innesta assai bene le
innesta assai bene le teste dei Visconti colle teste  di  cani a fregio delle soprapporte e dei balconi. In quest'
rinchiusi quei cinque mila cani, i quali furono cagione  di  molti dolori. Era questo poi l' edificio che comunicava col
Vicino a questa casa esiste tuttora la soppressa chiesa  di  San Giovanni in Conca con facciata che mostra la sua
anteriore al secolo XII. In essa era la statua equestre  di  Barnabò Visconti, che vedesi nel museo archeologico. Fu in
che il feroce Barnabò aveva fatto collocare il cadavere  di  sua moglie Regina degli Scaligeri. _ Dell'alta torre di San
di sua moglie Regina degli Scaligeri. _ Dell'alta torre  di  San Giovanni, l'eruditissimo dottor fisico Pietro Moscati
vicina, che nell'ornato della porta ha i ritratti in marmo  di  Traiano e di Tito, era l'antico palazzo degli
nell'ornato della porta ha i ritratti in marmo di Traiano e  di  Tito, era l'antico palazzo degli SforzaVisconti, edificato
l'antico palazzo degli SforzaVisconti, edificato sull'area  di  quello di Barnabò.
palazzo degli SforzaVisconti, edificato sull'area di quello  di  Barnabò.
chiesa  di  Sant'Eufemia è antichissima; fu fondata verso il 478 da San
fu fondata verso il 478 da San Senatore, vescovo  di  Milano, presso la casa di sua abitazione. Venne
il 478 da San Senatore, vescovo di Milano, presso la casa  di  sua abitazione. Venne rifabbricata nel XIV secolo sulle
è il pregio per la sua elegante semplicità; il restante al  di  sopra è di ordine composito. Possiede la chiesa pitture del
per la sua elegante semplicità; il restante al di sopra è  di  ordine composito. Possiede la chiesa pitture del Tiziano,
ordine composito. Possiede la chiesa pitture del Tiziano,  di  Marco da Oggiono, la più stimabile di questo pittore su
pitture del Tiziano, di Marco da Oggiono, la più stimabile  di  questo pittore su tavola, rappresentante Sant'Eufemia, e di
di questo pittore su tavola, rappresentante Sant'Eufemia, e  di  altri. _ Nell'anno 1870 si intrapresero lavori su disegno
 Di  contro al Seminario evvi la casa bramantesca ora del sig.
evvi la casa bramantesca ora del sig. Silvestri, e già  di  proprietà Stampa_Castiglioni, ed in origine dei marchesi
per essere stata una delle prime fabbriche del Bramante, e  di  sua mano dipinta. Ove è il ponte sorgevano gli Archi o
mano dipinta. Ove è il ponte sorgevano gli Archi o Portoni  di  Porta Orientale, costruiti di viva pietra sulla forma delle
sorgevano gli Archi o Portoni di Porta Orientale, costruiti  di  viva pietra sulla forma delle antiche porte romane dopo la
sulla forma delle antiche porte romane dopo la desolazione  di  Federico Barbarossa nel 1171. Su di essi vedevasi scolpita
dopo la desolazione di Federico Barbarossa nel 1171. Su  di  essi vedevasi scolpita una scrofa in atto di allattare i
nel 1171. Su di essi vedevasi scolpita una scrofa in atto  di  allattare i suoi piccoli parti. _ Vennero demoliti nel 1819
la Orientale, la Romana, demolita nel 1782. e gli Archi  di  Porta Nuova).
pagine che seguono sono la conclusione  di  un libro che mi sta a cuore, che mi sembra fondamentale, e
ad Auschwitz il mio orizzonte era stretto. Non così quello  di  Hermann Langbein, austriaco, prigioniero politico,
austriaco, prigioniero politico, eccezionale figura  di  resistente: la sua esperienza di combattente in Spagna gli
eccezionale figura di resistente: la sua esperienza  di  combattente in Spagna gli aveva aperto la strada al
Spagna gli aveva aperto la strada al comitato clandestino  di  difesa che Esisteva all' interno del Lager; la sua astuzia
all' interno del Lager; la sua astuzia lo aveva elevato  di  rango fino all' incarico di segretario-scritturale presso
la sua astuzia lo aveva elevato di rango fino all' incarico  di  segretario-scritturale presso un alto ufficiale medico
lo espose ad un pericolo grave e costante, ma gli permise  di  raccogliere una messe sterminata di notizie e di storie
ma gli permise di raccogliere una messe sterminata  di  notizie e di storie personali. Il titolo del libro, "Esseri
permise di raccogliere una messe sterminata di notizie e  di  storie personali. Il titolo del libro, "Esseri umani ad
Il titolo del libro, "Esseri umani ad Auschwitz", è denso  di  significato: l' autore lo ha scritto con uno scopo
molti anni dopo la liberazione, non si è accontentato  di  consultare i memoriali e di interrogare i pochi superstiti
non si è accontentato di consultare i memoriali e  di  interrogare i pochi superstiti fra i prigionieri, ma ha
ma ha spinto l' indagine dall' altra parte, ai colpevoli  di  allora, e si è sforzato di capire (e di farci capire) per
dall' altra parte, ai colpevoli di allora, e si è sforzato  di  capire (e di farci capire) per quali vie l' uomo possa
parte, ai colpevoli di allora, e si è sforzato di capire (e  di  farci capire) per quali vie l' uomo possa indursi ad
Il risultato sorprende; non ci sono demoni, gli assassini  di  milioni di innocenti sono gente come noi, hanno il nostro
sorprende; non ci sono demoni, gli assassini di milioni  di  innocenti sono gente come noi, hanno il nostro viso, ci
che se l'autore d'un libro non ha la precauzione  di  spiegarsi un poco, su ciò che ha inteso di dire e di fare,
la precauzione di spiegarsi un poco, su ciò che ha inteso  di  dire e di fare, va a rischio di sentirsene a dir delle
di spiegarsi un poco, su ciò che ha inteso di dire e  di  fare, va a rischio di sentirsene a dir delle belle. Per
poco, su ciò che ha inteso di dire e di fare, va a rischio  di  sentirsene a dir delle belle. Per prima questione
pomice, e a personaggi tirati pe' capegli siano andate giù  di  moda e non piacciano più neppure ai ragazzi non ci sarà
grido.Dunque, se voi signori, che state per leggere siete  di  quelli che nei racconti dei fatti contemporanei amano i
amano i babau della sospensione romantica e si compiacciono  di  non tirare il fiato se non dopo d'essersi bene assicurati
incominci, si complichi e si sciolga col finale trionfo  di  tutte quante le virtù e col suo bravo castigo di tutte
trionfo di tutte quante le virtù e col suo bravo castigo  di  tutte quante le colpe, se voi, dico, avete di queste fisime
bravo castigo di tutte quante le colpe, se voi, dico, avete  di  queste fisime felice notte. Oggidì, mi duole il dirlo,
notte. Oggidì, mi duole il dirlo, tutto va a rovescio  di  quella conclusione, giacchè le virtù che trionfano e le
realismo!E realismo vuol dire verità, vuol dire ricerca  di  ciò che veramente succede, sia pur doloroso e brutto;
scene parapettate; alle cascate d'acqua fatte, una volta,  di  tela d'argento girante sul ròtolo, si sostituisce l'acqua
tutto! Se non che è noto che ci sono due modi molto diversi  di  fare del realismo: c'è il realismo decente e c'è
discusse, sviscerate una buona volta, perchè servano  di  leva al rimedio di ammaestramento, agli ingenui, di castigo
una buona volta, perchè servano di leva al rimedio  di  ammaestramento, agli ingenui, di castigo e di flagello ai
servano di leva al rimedio di ammaestramento, agli ingenui,  di  castigo e di flagello ai viziosi. Tutto sta dunque a
al rimedio di ammaestramento, agli ingenui, di castigo e  di  flagello ai viziosi. Tutto sta dunque a saperle svelare con
Puttana sbracata, rotta ad ogni turpitudine, in un ambiente  di  cinismo e di depravazione, per conservarsi vera, e reale
rotta ad ogni turpitudine, in un ambiente di cinismo e  di  depravazione, per conservarsi vera, e reale doveva riuscire
capitata per caso a Milano sullo scorcio del 1869, la Nanà  di  Zola si fosse conservata tale e quale ce l'ha presentata il
io dal canto mio non avrei fatta certamente la fatica  di  ricominciarne la storia da lui lasciata a quel punto in
essa fosse rimasta la stessa sgualdrina, pure le differenze  di  ambiente, di influssi, di contorni di conoscenze dovevano
la stessa sgualdrina, pure le differenze di ambiente,  di  influssi, di contorni di conoscenze dovevano dar luogo ad
sgualdrina, pure le differenze di ambiente, di influssi,  di  contorni di conoscenze dovevano dar luogo ad altrettante
pure le differenze di ambiente, di influssi, di contorni  di  conoscenze dovevano dar luogo ad altrettante differenze di
di conoscenze dovevano dar luogo ad altrettante differenze  di  linee, di tinte, di chiaroscuri e di avvenimenti. Ma Nanà
dovevano dar luogo ad altrettante differenze di linee,  di  tinte, di chiaroscuri e di avvenimenti. Ma Nanà giunta a
dar luogo ad altrettante differenze di linee, di tinte,  di  chiaroscuri e di avvenimenti. Ma Nanà giunta a Milano non
altrettante differenze di linee, di tinte, di chiaroscuri e  di  avvenimenti. Ma Nanà giunta a Milano non era più nè poteva
che il mutamento avvenuto in lei era cosa degnissima  di  studio attento e profondo, e che il mondo milanese, che
innanzi ai lettori fotografato e caldo in una fisiologia  di  costumi contemporanei. Quella cocotte francese, sfinge non
tanta suddizione e pur tanta concupiscenza nel cuore  di  certi nostri giovani i quali colle dame e colle crestaie
delle persone colle quali ebbe a che fare, nei pochi mesi  di  sua residenza, che bisognerebbe essere proprio un balordo
e tramandata lo Zola! Nessuna donna forse ebbe più  di  Nanà le doti che si attribuiscono al camaleonte; nessuna
le doti che si attribuiscono al camaleonte; nessuna più  di  lei sapeva trasmutarsi da un giorno all'altro, e da
e superba. Ed ecco perchè a me è venuto il grillo  di  ripigliar da Zola istesso questa donna stranissima, che
donna stranissima, che riuscì a miei occhi un tipo unico  di  figlia di Eva del nostro tempo, un problema di isterismo a
che riuscì a miei occhi un tipo unico di figlia  di  Eva del nostro tempo, un problema di isterismo a freddo,
tipo unico di figlia di Eva del nostro tempo, un problema  di  isterismo a freddo, una personificazione dello spirito
personificazione dello spirito scacciapensieri, una sintesi  di  puttanesimo rapace, un'epopea: di calcolato disinteresse,
una sintesi di puttanesimo rapace, un'epopea:  di  calcolato disinteresse, un campo aperto di capricci, di
un'epopea: di calcolato disinteresse, un campo aperto  di  capricci, di estri, di fantasie, di voglie, di brame, di
di calcolato disinteresse, un campo aperto di capricci,  di  estri, di fantasie, di voglie, di brame, di vanità, di
disinteresse, un campo aperto di capricci, di estri,  di  fantasie, di voglie, di brame, di vanità, di ambizioni, di
un campo aperto di capricci, di estri, di fantasie,  di  voglie, di brame, di vanità, di ambizioni, di
campo aperto di capricci, di estri, di fantasie, di voglie,  di  brame, di vanità, di ambizioni, di vaneggiamenti, di
di capricci, di estri, di fantasie, di voglie, di brame,  di  vanità, di ambizioni, di vaneggiamenti, di simpatie, di
di estri, di fantasie, di voglie, di brame, di vanità,  di  ambizioni, di vaneggiamenti, di simpatie, di antipatie, di
di fantasie, di voglie, di brame, di vanità, di ambizioni,  di  vaneggiamenti, di simpatie, di antipatie, di libidini, di
di brame, di vanità, di ambizioni, di vaneggiamenti,  di  simpatie, di antipatie, di libidini, di freddezze, di
di vanità, di ambizioni, di vaneggiamenti, di simpatie,  di  antipatie, di libidini, di freddezze, di affetti, di
di ambizioni, di vaneggiamenti, di simpatie, di antipatie,  di  libidini, di freddezze, di affetti, di passioni in continua
di vaneggiamenti, di simpatie, di antipatie, di libidini,  di  freddezze, di affetti, di passioni in continua
di simpatie, di antipatie, di libidini, di freddezze,  di  affetti, di passioni in continua contraddizione con sè
di antipatie, di libidini, di freddezze, di affetti,  di  passioni in continua contraddizione con sè stessi; anzi in
sè stessi; anzi in continua ribellione fra loro, un tipo  di  avarizia, un mostro di prodigalità, un ecatombe di
ribellione fra loro, un tipo di avarizia, un mostro  di  prodigalità, un ecatombe di toilettes, un entusiasta del
un tipo di avarizia, un mostro di prodigalità, un ecatombe  di  toilettes, un entusiasta del risparmiare, un apoteosi di
di toilettes, un entusiasta del risparmiare, un apoteosi  di  poltroneria, un prodigio di attività, un iperbole di
del risparmiare, un apoteosi di poltroneria, un prodigio  di  attività, un iperbole di egoismo, un miracolo di buon
di poltroneria, un prodigio di attività, un iperbole  di  egoismo, un miracolo di buon cuore, una iena pazza di
prodigio di attività, un iperbole di egoismo, un miracolo  di  buon cuore, una iena pazza di ferocia, un'incapace di veder
di egoismo, un miracolo di buon cuore, una iena pazza  di  ferocia, un'incapace di veder soffrire una formica, una
di buon cuore, una iena pazza di ferocia, un'incapace  di  veder soffrire una formica, una capace di ripetere con
un'incapace di veder soffrire una formica, una capace  di  ripetere con Brillat Savarin che in una tal salsa avrebbe
padre! Un ultimo avvertimento, perchè io bramo sopratutto  di  essere sincero. Qualche lettore, in questo mio nuovo studio
che non gli giungeranno sconosciute. Un episodio infatti  di  Nanà a Milano mi servì già a scrivere una commedia che ebbe
la loro vera luce e al loro posto preciso. Chi poi credesse  di  trovare in questo libro, un dramma giudiziario con
in questo libro, un dramma giudiziario con consimulazione  di  parto che levò rumore grandissimo in questi giorni, si
pretende da alcuni che il fondatore  di  questa chiesa sia stato un tal Werulfo, detto Podone,
chiesa sia stato un tal Werulfo, detto Podone, soldato  di  Carlo Magno nel 872; altri però ne attribuiscono la
fabbricare il famoso paliotto che vedremo nella basilica  di  Sant'Ambrogio. _ Nel semicircolo sopra la porta d'ingresso,
sopra la porta d'ingresso, scorgesi in un basso rilievo  di  marmo, intagliata insieme colla Vergine ed il Bambino,
1440, a proprie spese, fece riparare la chiesa, dotandola  di  molte ricche suppellettili e di un capitolo di canonici,
la chiesa, dotandola di molte ricche suppellettili e  di  un capitolo di canonici, stato soppresso; nel 1625 il
dotandola di molte ricche suppellettili e di un capitolo  di  canonici, stato soppresso; nel 1625 il cardinale Federico
decorata con pronao. _ I Borromei vi collocarono i sepolcri  di  famiglia, come chiesa di loro juspatronato. _ Il conte
Borromei vi collocarono i sepolcri di famiglia, come chiesa  di  loro juspatronato. _ Il conte Giberto fece ricostruire
con pitture ed ornati del Sanquirico onde riporvi il corpo  di  San Renato, dato in dono alla nobile famiglia da Leone XII.
da Leone XII. In questa chiesa vi è una buona pittura  di  Cristoforo Franchi. _ La statua di rame, colla testa e mani
vi è una buona pittura di Cristoforo Franchi. _ La statua  di  rame, colla testa e mani di getto in bronzo, rappresentante
Cristoforo Franchi. _ La statua di rame, colla testa e mani  di  getto in bronzo, rappresentante San Carlo, che sta nella
fu fatta eseguire da Federico Borromeo nel 1624 su modello  di  Dionigi Bussola; essa trovavisi prima al Cordusio. Venne
con l' Italia, e St. Valentin non dista da Tarvisio più  di  trecento chilometri; eppure il 15 ottobre, trentunesimo
chilometri; eppure il 15 ottobre, trentunesimo giorno  di  viaggio, attraversavamo una nuova frontiera ed entravamo a
sconsolata stanchezza ferroviaria, ad una nausea definitiva  di  binari, di precari sonni su tavolati di legno, di sobbalzi,
stanchezza ferroviaria, ad una nausea definitiva di binari,  di  precari sonni su tavolati di legno, di sobbalzi, di
nausea definitiva di binari, di precari sonni su tavolati  di  legno, di sobbalzi, di stazioni; per cui gli odori
di binari, di precari sonni su tavolati di legno,  di  sobbalzi, di stazioni; per cui gli odori familiari, comuni
binari, di precari sonni su tavolati di legno, di sobbalzi,  di  stazioni; per cui gli odori familiari, comuni a tutte le
dei freni caldi, del carbone combusto, ci affliggevano  di  un disgusto profondo. Eravamo stanchi di ogni cosa, stanchi
ci affliggevano di un disgusto profondo. Eravamo stanchi  di  ogni cosa, stanchi in specie di perforare inutili confini.
profondo. Eravamo stanchi di ogni cosa, stanchi in specie  di  perforare inutili confini. Ma, per un altro verso, il fatto
perforare inutili confini. Ma, per un altro verso, il fatto  di  sentire per la prima volta, sotto i nostri piedi, un lembo
sentire per la prima volta, sotto i nostri piedi, un lembo  di  Germania: non di Alta Slesia o di Austria, ma di Germania
volta, sotto i nostri piedi, un lembo di Germania: non  di  Alta Slesia o di Austria, ma di Germania propria,
i nostri piedi, un lembo di Germania: non di Alta Slesia o  di  Austria, ma di Germania propria, sovrapponeva alla nostra
un lembo di Germania: non di Alta Slesia o di Austria, ma  di  Germania propria, sovrapponeva alla nostra stanchezza uno
alla nostra stanchezza uno stato d' animo complesso, fatto  di  insofferenza, di frustrazione e di tensione. Ci sembrava di
uno stato d' animo complesso, fatto di insofferenza,  di  frustrazione e di tensione. Ci sembrava di avere qualcosa
animo complesso, fatto di insofferenza, di frustrazione e  di  tensione. Ci sembrava di avere qualcosa da dire, enormi
di insofferenza, di frustrazione e di tensione. Ci sembrava  di  avere qualcosa da dire, enormi cose da dire, ad ogni
ogni tedesco avesse da dirne a noi: sentivamo l' urgenza  di  tirare le somme, di domandare, spiegare e commentare, come
da dirne a noi: sentivamo l' urgenza di tirare le somme,  di  domandare, spiegare e commentare, come i giocatori di
di domandare, spiegare e commentare, come i giocatori  di  scacchi al termine della partita. Sapevano, "loro", di
di scacchi al termine della partita. Sapevano, "loro",  di  Auschwitz, della strage silenziosa e quotidiana, a un passo
tornare a casa e guardare i loro figli, varcare le soglie  di  una chiesa? Se no, dovevano, dovevano sacramente, udire,
sul braccio stridere come una piaga. Errando per le vie  di  Monaco piene di macerie, intorno alla stazione dove ancora
stridere come una piaga. Errando per le vie di Monaco piene  di  macerie, intorno alla stazione dove ancora una volta il
una volta il nostro treno giaceva incagliato, mi sembrava  di  aggirarmi fra torme di debitori insolventi, come se ognuno
giaceva incagliato, mi sembrava di aggirarmi fra torme  di  debitori insolventi, come se ognuno mi dovesse qualcosa, e
come se ognuno mi dovesse qualcosa, e rifiutasse  di  pagare. Ero fra loro, nel campo di Agramante, fra il popolo
qualcosa, e rifiutasse di pagare. Ero fra loro, nel campo  di  Agramante, fra il popolo dei Signori: ma gli uomini erano
ma gli uomini erano pochi, molti mutilati, molti vestiti  di  stracci come noi. Mi sembrava che ognuno avrebbe dovuto
asserragliati fra le loro rovine come in un fortilizio  di  sconoscenza voluta, ancora forti, ancora capaci di odio e
di sconoscenza voluta, ancora forti, ancora capaci  di  odio e di disprezzo, ancora prigionieri dell' antico nodo
sconoscenza voluta, ancora forti, ancora capaci di odio e  di  disprezzo, ancora prigionieri dell' antico nodo di superbia
odio e di disprezzo, ancora prigionieri dell' antico nodo  di  superbia e di colpa. Mi sorpresi a cercare fra loro, fra
ancora prigionieri dell' antico nodo di superbia e  di  colpa. Mi sorpresi a cercare fra loro, fra quella folla
Mi sorpresi a cercare fra loro, fra quella folla anonima  di  visi sigillati, altri visi, ben definiti, molti corredati
altri visi, ben definiti, molti corredati da un nome:  di  chi non poteva non sapere, non ricordare, non rispondere;
chi non poteva non sapere, non ricordare, non rispondere;  di  chi aveva comandato e obbedito, ucciso, umiliato, corrotto.
Szòb avevamo imbarcato un ospite, dopo Monaco ci accorgemmo  di  averne imbarcato una intera nidiata: i nostri vagoni non
viaggiava con noi verso l' Italia un vagone nuovo, stipato  di  giovani ebrei, ragazzi e ragazze, provenienti da tutti i
da tutti i paesi dell' Europa orientale. Nessuno  di  loro dimostrava più di vent' anni, ma erano gente
dell' Europa orientale. Nessuno di loro dimostrava più  di  vent' anni, ma erano gente estremamente sicura e risoluta:
non è morto? _ mi disse il loro capo, dall' intenso sguardo  di  falco. Si sentivano immensamente liberi e forti, padroni
Per Garmisch-Partenkirchen giungemmo la sera al campo  di  sosta di Mittenwald, fra i monti, sul confine austriaco, in
Garmisch-Partenkirchen giungemmo la sera al campo di sosta  di  Mittenwald, fra i monti, sul confine austriaco, in un
disordine. Vi pernottammo, e fu l' ultima nostra notte  di  gelo. Il giorno seguente il treno discese su Innsbruck, e
seguente il treno discese su Innsbruck, e qui si riempì  di  contrabbandieri italiani, i quali, nella carenza delle
Nella salita verso il confine italiano il treno, più stanco  di  noi, si strappò in due come una fune troppo tesa: vi furono
in allegro tumulto; Leonardo ed io, in un silenzio gremito  di  memoria. Di seicentocinquanta, quanti eravamo partiti,
tumulto; Leonardo ed io, in un silenzio gremito di memoria.  Di  seicentocinquanta, quanti eravamo partiti, ritornavamo in
quei venti mesi? Che cosa avremmo ritrovato a casa? Quanto  di  noi stessi era stato eroso, spento? Ritornavamo più ricchi
per le vene, insieme col sangue estenuato, il veleno  di  Auschwitz: dove avremmo attinto la forza per riprendere a
dare battaglia, contro nemici ancora ignoti, dentro e fuori  di  noi: con quali armi, con quali energie, con quale volontà?
con quali energie, con quale volontà? Ci sentivamo vecchi  di  secoli, oppressi da un anno di ricordi feroci, svuotati e
volontà? Ci sentivamo vecchi di secoli, oppressi da un anno  di  ricordi feroci, svuotati e inermi. I mesi or ora trascorsi,
svuotati e inermi. I mesi or ora trascorsi, pur duri,  di  vagabondaggio ai margini della civiltà, ci apparivano
ci apparivano adesso come una tregua, una parentesi  di  illimitata disponibilità, un dono provvidenziale ma
discendeva lentamente la val d' Adige deserta e buia. Il 17  di  ottobre ci accolse il campo di Pescantina, presso Verona, e
Adige deserta e buia. Il 17 di ottobre ci accolse il campo  di  Pescantina, presso Verona, e qui ci sciogliemmo, ognuno
alla sera del giorno seguente partì un treno in direzione  di  Torino. Nel vortice confuso di migliaia di profughi e
partì un treno in direzione di Torino. Nel vortice confuso  di  migliaia di profughi e reduci, intravvedemmo Pista, che già
in direzione di Torino. Nel vortice confuso di migliaia  di  profughi e reduci, intravvedemmo Pista, che già aveva
portava il bracciale bianco e giallo della Pontificia Opera  di  Assistenza, e collaborava alacre e lieto alla vita del
e collaborava alacre e lieto alla vita del campo. Ed ecco,  di  tutto il capo più alto della folla, avanzare verso di noi
ecco, di tutto il capo più alto della folla, avanzare verso  di  noi una figura, un viso noto, il Moro di Verona. Veniva a
avanzare verso di noi una figura, un viso noto, il Moro  di  Verona. Veniva a salutarci, Leonardo e me: era arrivato a
poiché ne sentivamo il bisogno. Giunsi a Torino il 19  di  ottobre, dopo trentacinque giorni di viaggio: la casa era
Giunsi a Torino il 19 di ottobre, dopo trentacinque giorni  di  viaggio: la casa era in piedi, tutti i familiari vivi,
e stentai a farmi riconoscere. Ritrovai gli amici pieni  di  vita, il calore della mensa sicura, la concretezza del
Ritrovai un letto largo e pulito, che a sera (attimo  di  terrore) cedette morbido sotto il mio peso. Ma solo dopo
mio peso. Ma solo dopo molti mesi svanì in me l' abitudine  di  camminare con lo sguardo fisso al suolo, come per cercarvi
o da intascare presto e vendere per pane; e non ha cessato  di  visitarmi, ad intervalli ora fitti, ora radi, un sogno
ad intervalli ora fitti, ora radi, un sogno pieno  di  spavento. È un sogno entro un altro sogno, vario nei
un ambiente insomma placido e disteso, apparentemente privo  di  tensione e di pena; eppure provo un' angoscia sottile e
placido e disteso, apparentemente privo di tensione e  di  pena; eppure provo un' angoscia sottile e profonda, la
un' angoscia sottile e profonda, la sensazione definita  di  una minaccia che incombe. E infatti, al procedere del
più precisa. Tutto è ora volto in caos: sono solo al centro  di  un nulla grigio e torbido, ed ecco, io so che cosa questo
ed ecco, io so che cosa questo significa, ed anche so  di  averlo sempre saputo: sono di nuovo in Lager, e nulla era
questo significa, ed anche so di averlo sempre saputo: sono  di  nuovo in Lager, e nulla era vero all' infuori del Lager. Il
in fiore, la casa. Ora questo sogno interno, il sogno  di  pace, è finito, e nel sogno esterno, che prosegue gelido,
preferisco a tutti gli altri mesi dell'anno quello  di  dicembre, perché c'è il Natale e Caterina fa sempre due bei
c'è il Natale e Caterina fa sempre due bei budini, uno  di  riso e uno di semolino perché alla mamma piace quello di
e Caterina fa sempre due bei budini, uno di riso e uno  di  semolino perché alla mamma piace quello di semolino e
di riso e uno di semolino perché alla mamma piace quello  di  semolino e quello di riso non lo può soffrire, e il babbo
perché alla mamma piace quello di semolino e quello  di  riso non lo può soffrire, e il babbo va matto per quello di
di riso non lo può soffrire, e il babbo va matto per quello  di  riso mentre quello di semolino l'ha a noia come il fumo
e il babbo va matto per quello di riso mentre quello  di  semolino l'ha a noia come il fumo agli occhi; io, invece,
 Di  rimarchevole non abbiamo altro in questo giro che
succursale dei Fate_bene_fratelli, eretto su disegno  di  Nicola Dordoni, ed aperto nel 26 agosto 1860. Quivi era il
ed aperto nel 26 agosto 1860. Quivi era il vecchio convento  di  monache Cappuccine, sotto la protezione di Santa Maria di
vecchio convento di monache Cappuccine, sotto la protezione  di  Santa Maria di Loreto, fondato nel 1620 dalla famiglia
di monache Cappuccine, sotto la protezione di Santa Maria  di  Loreto, fondato nel 1620 dalla famiglia Secchi. L'ordine
chiesa una cappella che riproduce esattamente la Santa Casa  di  Loreto. Nella via di San Vittore ovvi il Pio Istituto del
riproduce esattamente la Santa Casa di Loreto. Nella via  di  San Vittore ovvi il Pio Istituto del Buon Pastore per le
dottore era tanto impaziente  di  raccontarci la sua storia quanto noi di ascoltarla. La
tanto impaziente di raccontarci la sua storia quanto noi  di  ascoltarla. La strada c'era sembrata lunga. Perciò non
appena arrivammo a casa sua, ci chiudemmo nel suo studio e  di  tacito accordo si venne subito all'argomento. Egli parlò
accordo si venne subito all'argomento. Egli parlò per più  di  tre ore col linguaggio sobrio e al tempo stesso colorito di
di tre ore col linguaggio sobrio e al tempo stesso colorito  di  un uomo di mondo che discorre di cose serie. A parte la
col linguaggio sobrio e al tempo stesso colorito di un uomo  di  mondo che discorre di cose serie. A parte la speciale
e al tempo stesso colorito di un uomo di mondo che discorre  di  cose serie. A parte la speciale gravità delle circostanze,
forestiere, che abbia tempo  di  fermarsi in Milano, consigliamo di visitare i suoi
che abbia tempo di fermarsi in Milano, consigliamo  di  visitare i suoi dintorni. In alcuni di essi vi si può
Milano, consigliamo di visitare i suoi dintorni. In alcuni  di  essi vi si può recare col mezzo della ferrovia; ma val
servizio. Ne diamo l'apposita tariffa. Vetture per servizio  di  città. Durata del Servizio Per ore due a 2 cavalli L. 8 Per
_ Non competono mancie al personale. Vetture per servizio  di  campagna. Percorrenza Con cocchiere Con postigl.e Fino a
dei committenti. Sconto del 10 per 100 nei giorni feriali e  di  ordinario concorso pei soli servizi con cocchiere. I
cocchiere. I principali luoghi da visitarsi sono: L'Abbazia  di  Chiaravalle, fuori di Porta Romana, innalzata nel 1135 da
luoghi da visitarsi sono: L'Abbazia di Chiaravalle, fuori  di  Porta Romana, innalzata nel 1135 da San Bernardo per
per desiderio dei Milanesi. La Cascina Linterna, fuori  di  Porta Magenta, ove è la villa abitata da Francesco
ove è la villa abitata da Francesco Petrarca. La Certosa  di  Garignano, fuori di Porta Sempione, fondata
da Francesco Petrarca. La Certosa di Garignano, fuori  di  Porta Sempione, fondata dall'arcivescovo Giovanni Visconti.
Giovanni Visconti. Vi sono le migliori opere  di  Daniele Crespi. La Chiesa di Saronno, una delle più belle e
Vi sono le migliori opere di Daniele Crespi. La Chiesa  di  Saronno, una delle più belle e ricche chiese di Lombardia.
La Chiesa di Saronno, una delle più belle e ricche chiese  di  Lombardia. La Certosa di Pavia, il più bel tempio dell'Alta
delle più belle e ricche chiese di Lombardia. La Certosa  di  Pavia, il più bel tempio dell'Alta Italia dopo il Duomo di
di Pavia, il più bel tempio dell'Alta Italia dopo il Duomo  di  Milano ed il San Marco di Venezia. Fu innalzato nel 1396 da
dell'Alta Italia dopo il Duomo di Milano ed il San Marco  di  Venezia. Fu innalzato nel 1396 da Galeazzo Visconti. Il
Fu innalzato nel 1396 da Galeazzo Visconti. Il Santuario  di  Rho, assai rinomato. Nelle vicinanze vi è la principesca
assai rinomato. Nelle vicinanze vi è la principesca villa  di  Lainate. Cinisello, per la villa Ghirlanda_Silva, ricca di
di Lainate. Cinisello, per la villa Ghirlanda_Silva, ricca  di  pitture, di oggetti d' arte e di libri preziosi, sopratutto
Cinisello, per la villa Ghirlanda_Silva, ricca di pitture,  di  oggetti d' arte e di libri preziosi, sopratutto del XV
Ghirlanda_Silva, ricca di pitture, di oggetti d' arte e  di  libri preziosi, sopratutto del XV secolo. Monza, er la sua
del XV secolo. Monza, er la sua Cattedrale, la chiesa  di  Santa Maria in Strada, il più ricco lavoro gotico in
Como per la Cattedrale cominciata nel 1396, le chiese  di  San Fedele, del Crocifisso, di Sant'Abbondio e San
nel 1396, le chiese di San Fedele, del Crocifisso,  di  Sant'Abbondio e San Carpoforo; la Biblioteca Comunale, il
il Palazzo del Comune, il Palazzo Giovio, ecc. Il lago  di  Como, ove natura ed arte hanno intrecciati tutti i loro
il palazzo Melzi. Evvi in Vaprio una grande manifattura  di  velluti di cotone e di cotonerie, ora del duca Visconti di
Melzi. Evvi in Vaprio una grande manifattura di velluti  di  cotone e di cotonerie, ora del duca Visconti di Modrone,
in Vaprio una grande manifattura di velluti di cotone e  di  cotonerie, ora del duca Visconti di Modrone, una grandiosa
di velluti di cotone e di cotonerie, ora del duca Visconti  di  Modrone, una grandiosa fabbrica di carta con macchine
ora del duca Visconti di Modrone, una grandiosa fabbrica  di  carta con macchine inglesi, della ditta Binda e Comp. Non
e Comp. Non sarà male impiegata anche una gita al Santuario  di  Caravaggio, ai dintorni di Varese, ricchi di ville
anche una gita al Santuario di Caravaggio, ai dintorni  di  Varese, ricchi di ville amenissime, non che al suo
al Santuario di Caravaggio, ai dintorni di Varese, ricchi  di  ville amenissime, non che al suo Santuario la Madonna del
presso è la Piazza Belgiojoso nella quale è degno  di  osservazione il palazzo principesco di quella famiglia,
nella quale è degno di osservazione il palazzo principesco  di  quella famiglia, eretto nel 1777 su disegno dell'architetto
dell'architetto Piermarini. Contiene nell'interno pitture  di  Martino Knoller e Albertolli, e stucchi di Gerli. In questo
pitture di Martino Knoller e Albertolli, e stucchi  di  Gerli. In questo palazzo abitò il maresciallo Brune. In
angolo alla piazza Belgiojoso e la via del Morone è la casa  di  Alessandro Manzoni.
Lazzaretto fuori  di  Porta Venezia. Tiro di Carabina e di Pistola. Si fanno
Lazzaretto fuori di Porta Venezia. Tiro  di  Carabina e di Pistola. Si fanno spesso partite di gara con
Lazzaretto fuori di Porta Venezia. Tiro di Carabina e  di  Pistola. Si fanno spesso partite di gara con premi
Tiro di Carabina e di Pistola. Si fanno spesso partite  di  gara con premi analoghi. Tassa per ogni colpo di Carabina
partite di gara con premi analoghi. Tassa per ogni colpo  di  Carabina L. _ 0,06 Tassa per ogni 100 L. 5 Tassa per ogni
L. _ 0,06 Tassa per ogni 100 L. 5 Tassa per ogni colpo  di  Pistola L. 0,03 Tassa con figurina di gesso L. 0,08 Tassa
Tassa per ogni colpo di Pistola L. 0,03 Tassa con figurina  di  gesso L. 0,08 Tassa con cartone L. 0,08 Alla Piazza
cartone L. 0,08 Alla Piazza Castello, vicino al bastione  di  Porta Magenta, evvi il Bersaglio Municipale. Esso è
istituzioni simili, da una speciale Commissione civica  di  sette membri, sotto la presidenza del Sindaco, col precipuo
sotto la presidenza del Sindaco, col precipuo incarico  di  promuovere lo sviluppo dell'esercizio del tiro a segno con
a segno nel Bersaglio Municipale N. 1 Ettogrammo polvere  di  fucileria.. L.0,30 N. 10 Palle bersaglio L. 0,15 N. 100 Id.
Palle bersaglio L. 0,15 N. 100 Id. id. L. 1,25 N. 1 Scatola  di  250 capsule rigate L. 0,50 N. 1 id. Id. lisce L. _ 0,40 N.
L. _ 0,20 N. 1 Cartone L. _ 0,06 N. 1 Marca per colpo  di  carabina con arma e munizione del Bersaglio L. 0,05 N. 10
e munizione del Bersaglio L. 0,05 N. 10 Marche per colpo  di  qualunque arma privata con munizione propria L. 0,15 N. 1
privata con munizione propria L. 0,15 N. 1 Marca per colpo  di  fucile liscio o rigato con arma del Bersaglio e munizioni
Bersaglio e munizioni proprie L. 0,02 N. 1 Marca per colpo  di  pistola con arma e munizione del Bersaglio L. 0,03 N. 10
e munizione del Bersaglio L. 0,03 N. 10 Marche per colpo  di  pistola con arma e munizione propria L. 0,10 Avvertenze.
una marca personale per trenta giorni continui al prezzo  di  lire 3. l diritto che accorda tale marca viene sospeso nei
l diritto che accorda tale marca viene sospeso nei giorni  di  partita. Le munizioni acquistate al Bersaglio debbono
stesso. La polvere non viene accordata in quantità maggiore  di  un ettogramo.
Riformatorio, regolato come quello  di  cui abbiamo parlato, era già Istituto di Santa Maria della
come quello di cui abbiamo parlato, era già Istituto  di  Santa Maria della Pace pei giovanetti traviati, fondato dal
comasco Paolo Marchiondi, ed aperto nel 1841. _ La chiesa è  di  gotica architettura; fu fondata nel 1466 da un tal Amadeo,
_ Il duca Galeazzo Maria Sforza ed altri somministrarono  di  poi i soccorsi per terminarla. _ Vi sono in essa pitture,
pitture, pur troppo in deperimento, del Luini, del Semini,  di  Marco d' Oggionno; una copia della Cena di Leonardo, fatta
del Semini, di Marco d' Oggionno; una copia della Cena  di  Leonardo, fatta dal Lomazzo. Presso questo luogo evvi una
fatta dal Lomazzo. Presso questo luogo evvi una caserma  di  soldati di fanteria: era quel fabbricato già convento di
Lomazzo. Presso questo luogo evvi una caserma di soldati  di  fanteria: era quel fabbricato già convento di monache
di soldati di fanteria: era quel fabbricato già convento  di  monache agostiniane, dette di San Filippo. _ Fu in esso che
quel fabbricato già convento di monache agostiniane, dette  di  San Filippo. _ Fu in esso che Napoleone I fondò, nel 1810,