pochi giorni dopo, andò in camera a cercare il suo | babbo | (il quale si era corretto del bruttissimo vizio di |
STORIE ALLEGRE -
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pari con le lezioni. In casa tutti son contenti di me, e il | babbo | ieri mi ha detto: - Forse ti si presenta l'occasione di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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i quattordici anni, e s'arrabbiava dell'ostinazione del suo | babbo | e della sua mamma che non volevano fargli smettere la |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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gli erano giunte talvolta all'orecchio, andando attorno col | babbo | nei giorni di vacanza; ma non gliene importava. Il peggio |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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importava. Il peggio era che, ogni volta ch'egli pregava il | babbo | o la mamma di vestirlo con la giacchetta e i pantalo- ni |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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come tant'altri suoi compagni minori di anni di lui, | babbo | e mamma sorridevano e scuotevano la testa, quasi lo |
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a vecchio? Non se ne dava pace. Un giorno, finalmente, il | babbo | gli rispose: - Se passi col maximum dei punti, sarai |
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di sentirselo dire dalla gente nelle passeggiate col | babbo | o con la mamma, e anche andando a scuola o tornando a casa |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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potuto prenderli, se avesse steso la mano. Il giorno che il | babbo | lo vide arrivare a casa rosso, scalmanato, facendo salti e |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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detto! E aveva le lagrime agli occhi, dalla paura che il | babbo | non volesse più adempire la solenne promessa. * * * Giorgio |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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e così variabile da un istante all'altro. Intervenne il | babbo | per farla finita. Ma il sarto dovette spazientirsi peggio |
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avrebbe dovuto; voleva vedere se s'ingannava o no. Il | babbo | era fuori; la mamma aveva visite in salotto; nessuno lo |
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una sigaretta di- menticata lì chi sa da quanto tempo; il | babbo | non fumava sigarette da un pezzo, ma sigari lunghi così. |
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soffitto con la testa ... Ah! Ah! Ah! ... Se la mamma. o il | babbo | fossero entrati in quel punto, non lo avrebbero |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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trovato per terra in camera di Giorgio, diè finalmente al | babbo | la spiegazione del mistero. - Ha fumato una sigaretta con |
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fu impossibile andare in casa Ronzano, con dispiacere del | babbo | e della mamma, che non avrebbero voluto mancare alla festa |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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voluto mancare alla festa d'una amica carissima. Mamma e | babbo | erano sconvolti dallo spa- vento avuto, quando nessuno |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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il | babbo | diceva a Masino: - Non bisogna aver paura di niente! Masino |
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reagire contro la prima impressione. Ed era inutile che il | babbo | si sforzasse a fargli capire quanto male poteva produrgli |
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indegna di un ragazzo, d'un uo- mo, come lo adulava il | babbo | per correggerlo. - Non bisogna aver paura di niente; anche |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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... ho paura! - confessava Masino ingenuamente. Allora il | babbo | pensò di guarirlo procurandogli a posta delle paure, e |
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i campi. Di tratto in tratto, come si faceva più buio, il | babbo | sentiva che Masino gli stringeva la mano più for- te e gli |
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fosse proprio quella stessa che ora vedeva da vicino. E il | babbo | lo trascinava avanti pel silenzio della campagna. - Guarda |
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spalancava gli occhi e seguiva, un po' riluttante, il | babbo | che lo costringeva ad avvicinarsi colà. - Capisci? È un |
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aspetto di uo- mo accoccolato, che vuol nascondersi. Il | babbo | gli faceva ripetere la prova. - Capisci? Ora tu sai che |
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za, ma ... C'era un gran ma. Alla prova, quando il | babbo | non era con lui, la paura tornava ad afferrar- lo. Ora però |
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radunata in salotto. La mamma lavorava con l'uncinetto, il | babbo | leg- geva il giornale. Masino e Zina si divertivano a |
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le incisioni del Don Chisciotte, del Dorè, com- prato dal | babbo | la mattina. Tutt'a un tratto, il babbo disse a Masino: - |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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Dorè, com- prato dal babbo la mattina. Tutt'a un tratto, il | babbo | disse a Masino: - Apri l'imposta del balcone, fa troppo |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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Questa volta Masino resisteva e urlava tanto, che il | babbo | volle prima affacciarsi per capire di che cosa si |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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grande, gigantesca gli si era rizzata davanti. Ma il | babbo | capì subito. C'era una nebbia fitta; affacciandosi al |
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proporzioni. Pareva proprio di avere dinanzi un gigante. Il | babbo | rise e chiamò Zina e la moglie perchè osservassero anche |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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vedere! Com'è bello! Masino allora si lasciò trascinare dal | babbo | al balcone, dopo che ebbe ben spiegata l'apparizione |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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di me mille attenzioni e mille riguardi. Ieri ho sentito il | babbo | che diceva alla mamma: - Proviamo a trattarlo con dolcezza, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- è una nota volgare nella nostra conversazione, mentre il | babbo | sostiene che in fondo è un buon diavolo, che bisogna andar |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lasciar passare questi eresiarchi, come li chiama lei, e il | babbo | invece li fece entrare in camera dell'avvocato che mi fece |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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si rannuvola. Oggi il | babbo | mi ha fatto una predica d'un'ora, dicendomene di tutti i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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signor Venanzio. E sapendo che il giornale era fatto dal | babbo | di Gigino gli ho detto: - Ma come! Ma qui il tuo babbo ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dal babbo di Gigino gli ho detto: - Ma come! Ma qui il tuo | babbo | ha sbagliato!... Quando lo vedrà il Maralli, |
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da levare il pelo, ci ride e ci si diverte... Se il mio | babbo | non facesse il pasticciere, sarebbe un giornalista di |
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dove c'è una gran fabbrica con di molti operai e lì il | babbo | vuole che si gridi: Evviva la lega! - Ci anderei |
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Evviva la lega! - Ci anderei volentieri, ma non so se il | babbo | mi ci manderà... Vedremo. |
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Proprio così. Ieri mattina il Maralli mi riaccompagnò dal | babbo | al quale raccontò tutto quello che gli era successo per |
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quello che gli era successo per causa mia, e allora il | babbo | - a racconto finito - non disse altro che queste parole: - |
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di treno e quattro dì diligenza, sono arrivato qui, dove il | babbo | uni ha consegnato al signor direttore e mi ha detto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tutte le solite cose che oramai so a mente da un pezzo. Il | babbo | per l'affare del fantoccio mi ha fatto una predica |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per volta, altrimenti non ci si resiste. Il fatto è che il | babbo | non aveva ancora finita la predica per lo spavento avuto da |
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cosa mi ha fatto rapporto. - Lo vedi? - ha gridato il | babbo | mettendomi la lettera del Prèside sotto il naso. - Lo vedi? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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venuta la lettera del Prèside proprio nel momento in cui il | babbo | mi rimproverava per l'affare del fantoccio? |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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chiacchierarono tutt'e due su questa faccenda che arrivò il | babbo | e volle sapere anche lui di che cosa si trattava. E allora |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma è passato tanto tempo! - Meno discorsi! - disse il | babbo | a un tratto - e sentiamo subito di che si tratta. - Mi è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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son cose passate, babbo, non me ne ricordo più... - Qui il | babbo | riuscì ad acciuffarmi, e disse con accento feroce: - Ora, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e che in questa circostanza solenne, se mi porterò bene, il | babbo | forse rifarà la pace con me. Meno male! Finalmente la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una sciocchezza. Oggi, dunque, prima d'uscir di casa, il | babbo | mi ha consegnato una corona di fiori e mi ha detto dandomi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- ha detto l'Ada. Io ho colto l'occasione per riparlare col | babbo | e gli ho domandato: - E a che serve questo fabbricato? - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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morto, mi pare dimolto buffa, ecco!... - Eh! - ha detto il | babbo | - sotto un certo punto di vista, infatti, è una vanità come |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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A un tratto mi son sentito pigliar per il goletto. Era il | babbo | tutto infuriato perché, a quanto pare, mi cercava da un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che vengono qui a dir male delle loro amiche!... - Il | babbo | ha fatto una mossa come per picchiarmi, ma l'Ada l'ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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a restare zittellona come la zia Bettina; e che se il | babbo | dà il permesso a Virginia di sposare un socialista non c'è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ridotto quel mio povero Bianchino! - Toh! - ha esclamato il | babbo | guardando il cane tinto di rosso, e mettendosi a ridere. - |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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così importante. - Quando siamo stati in treno, ho detto al | babbo | - Hai proprio ragione, sai, babbo, a dir male del servizio |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e del finestrino rotto che mi fecero ripagare per nuovo. Il | babbo | mi ha un po' sgridato, ma ho capito che in fondo mi dava |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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voleva tenere chiuso in gabbia. Ieri mattina, dunque, il | babbo | venne a prendermi a Roma, e naturalmente ebbe dal Collalto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Sterzi e del marchese che fa la cura della cipolla. Il | babbo | è stato a sentir tutto, e da ultimo ha detto: - Ora il vaso |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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come un lamento: - Ah Giannino! Oh Giannino!... - Il | babbo | mi staccò da loro, mi accompagnò in camera mia e lì mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e l'uno e l'altra fecero di tutto per rimuovere il | babbo | dalla sua risoluzione, ma io sentivo che il babbo ripeteva |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il babbo dalla sua risoluzione, ma io sentivo che il | babbo | ripeteva sempre questo ritornello: - Non lo voglio più |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di semolino e quello di riso non lo può soffrire, e il | babbo | va matto per quello di riso mentre quello di semolino l'ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Certamente; vogliamo diventare siciliane anche noi, come il | babbo | che si è abbronzato al sole di questa incantevole isola, e |
IL BENEFATTORE -
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di schivare l'omaggio. Più tardi, a sera avanzata, preso il | babbo | sotto braccio, ella lo aveva trascinato fuori, per godere |
IL BENEFATTORE -
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ma intanto io non posso moverlo. Luisa, alla quale il | babbo | aveva scritto di questa mia malattia, ha risposto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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se mi riuscisse d'alzare il braccio. - Però - ha detto il | babbo | - con che coraggio ti si può mandar fuori di casa? - Io |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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dì discussione, è stato stabilito che per Santo Stefano il | babbo | mi accompagnerà a Roma. Io sono felice e benedico il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di suo padre e tutto commosso gridò: "Che cosa fate qui, | babbo | mio, a quest'ora?" "È un mese che ti cerco da per tutto." |
STORIE ALLEGRE -
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di montare sul bastimento." E senza stare a perder tempo, | babbo | e figliolo presero una viottola lungo il campo, e |
STORIE ALLEGRE -
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un altro berrettino prima di montare sul bastimento." E | babbo | e figliolo ripresero a correre: ma sul più bello, un grosso |
STORIE ALLEGRE -
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di nuovo, né a scuola, né in casa. Non ho ancora rivisto il | babbo | e ormai spero che quando lo rivedrò gli sarà già passato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quando riaprii gli occhi mi trovai qui in letto, e vidi il | babbo | che girava in su e in giù e si dava i pugni in testa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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capito che in fondo un po' di ragione l'ho anche io. Se il | babbo | che si vanta, come tutte le persone grandi, d'essere stato |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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anche dentro. Ma dal tono della risposta capí che il povero | babbo | non doveva esserne molto contento. Infatti, in tutte le |
GIACINTA -
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un tantino di tempo per badare alla figliuola? Il povero | babbo | restava in disparte. Il commendatore invece pareva il |
GIACINTA -
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per Roma fra due ore. C'è una grande novità; il | babbo | non viene ad accompagnarmi, ma mi affida invece al signor |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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pomodorini piccoli ma tutto sugo. - Bada! - gli ha detto il | babbo | - ti prendi una bella responsabilità, perché Giannino è un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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A proposito: la zia Bettina non è venuta, benché il | babbo | l'abbia invitata. Ha risposto che non si sentiva di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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di ricevimento, dove non andava mai nessuno, perché il | babbo | non me li trovasse, ché altrimenti me li avrebbe |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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suo babbo, incaponitosi a farne col tempo un guerriero (il | babbo | era comandante dei pompieri e bisogna perdonargli certe |
STORIE ALLEGRE -
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coi sassolini di ghiaia o coi nòccioli di ciliegia. Il suo | babbo | poi, per contentarlo e per coltivargli sempre più lo |
STORIE ALLEGRE -
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io, - ha detto - perché se ti ci accompagnasse il | babbo | ha giurato che ti farebbe trovar davanti all'uscio di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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in modo, anche al ritorno, di non farmi incontrare col | babbo | che, come ho detto, vuol farmi camminare senza toccar la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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se puoi passare domattina dal negozio, verso le dieci. Il | babbo | a quell'ora ha una adunanza per le elezioni... Ti aspetto |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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fosse sicura; e lui è al caso di saperlo perché il suo | babbo | non solamente è un pasticciere, ma è il grande elettore del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi ha fatto vedere questi giornali e mi ha detto: - Il | babbo | ora non ripara a dar retta a tutte le commissioni, ed è |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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rose le estremità, montavano su, su, per finirlo! - No, | babbo | è un accesso come gli altri: lo ha detto il dottore. |
GIACINTA -
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piangendovi dentro per la rabbia di doverla mangiare. Il | babbo | ieri ha decretato che la mia punizione per l'affare del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la mia più grande ambizione era di fare un bel regalo al | babbo | il giorno di Natale. Sei mesi prima del gran giorno mi |
VECCHIE STORIE -
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Tantini dovette accomodare le gambe e le rime. Il | babbo | si mostra sempre soddisfatto e orgoglioso della sua Tuccia, |
VECCHIE STORIE -
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un uomo di sasso; Enrico rispose con qualche insolenza. Il | babbo | gli indicò l'uscio, l'altro se ne andò pallido d'ira e di |
VECCHIE STORIE -
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suo compagno di collegio, ma non so come se la passi. Il | babbo | è torbido, concentrato, colla fronte piena di rughe. Che |
VECCHIE STORIE -
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la bambolina, il tesoretto di tutti, specialmente del | babbo | e dei fratelli che mi vogliono bene, anche quando mi |
VECCHIE STORIE -
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stesse lontano un mese da casa sua? avrebbe permesso che il | babbo | si rodesse in silenzio nel suo dolore? lascerebbe la sua |
VECCHIE STORIE -
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oggi vengono in folla sulla carta. Prometto di parlare al | babbo | per lui e di implorare un perdono che ha già tardato troppo |
VECCHIE STORIE -
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20 dicembre . Stamattina dopo colazione, mentre il | babbo | si sprofondava nella sua poltrona a leggere i giornali, mi |
VECCHIE STORIE -
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- Papà, - dissi - Enrico è a Milano. - E così - chiese il | babbo | burberamente. - Siamo quasi alle feste di Natale.... - Non |
VECCHIE STORIE -
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è cattivo e io posso dirlo, perchè l'ho portato io al suo | babbo | quando è venuto al mondo. Bisogna fare qualche cosa per |
VECCHIE STORIE -
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se abbiamo un soldo di debito, non si dorme più. Se il suo | babbo | non vuol proprio dargliele queste benedette ottocento lire, |
VECCHIE STORIE -
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Dico bene? Ella potrebbe invece fargli credere che sono del | babbo | o che sono suoi.... - Tu sei una buona donna, Costanza, - |
VECCHIE STORIE -
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complice di una discordia che offende i vivi e i morti. Il | babbo | n'è commosso, e se tu gli mandi ora una parola vedrai che è |
VECCHIE STORIE -
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- Enrico verrà a pranzo con noi. L'ho invitato io.... Il | babbo | fissò gli occhi nella fiamma e non rispose. Io non gli |
VECCHIE STORIE -
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ha offerte, indovina.... - Non saprei.... - La Costanza. Il | babbo | aggrottò un poco le ciglia. Se lo avesse saputo prima non |
VECCHIE STORIE -
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- E non dir più, Papà, che io scherzo col cuore. Il | babbo | sorrise e diede una tenera occhiata al ritratto della |
VECCHIE STORIE -
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il viso con l'aceto, e piangeva e singhiozzava. Il | babbo | si è alzato per andare a prendere una lanterna. Che furia |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per sogno! Fui invece cacciato in camera come un cane, e il | babbo | disse che sarebbe venuto su per conciarmi per il dì delle |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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paura dei ladri, che non può dormire la notte, ora che il | babbo | e la mamma non sono a casa. La sera guarda sotto il letto, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sottosopra il vicinato? Un semplice vestito vecchio del | babbo | ripieno di innocentissima paglia!... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Essi giunsero a casa pieni di spavento. La barca del | babbo | tor- nava appunto in porto in quel momento e la mamma aveva |
Le Fate d'Oro -
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traverso i ve- tri della loro casuccia, videro la zuppa del | babbo | bell’e pronta, e la mamma che aveva i capelli canuti e |
Le Fate d'Oro -
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La madre si alzò e li guardò come se non li conoscesse. Il | babbo | entrò, ed egli pure era canuto. I diamanti scintillavano, |
Le Fate d'Oro -
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Eppure siamo stati assenti soltanto alcune ore. - Il | babbo | e la mamma li abbracciarono piangendo dalla gioia. La sera |
Le Fate d'Oro -
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signore, che cosa voleva la si- gnora. - Desideriamo che il | babbo | e la mamma tornino felici come prima. - Entrate subito, |
Le Fate d'Oro -
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scogli verso casa, felici di esser ritornati bambini. Il | babbo | e la mamma li aspettavano sulla porta della loro casupola; |
Le Fate d'Oro -
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sapeva consolarsene. Mentre Giacinta, seduta accanto al suo | babbo | e tenendolo per una mano, guardava attraverso i cristalli |
GIACINTA -
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della catena dell'orologio. Allora, dalla paura che il suo | babbo | potesse andar via, ella gli strinse forte la mano. Ma il |
GIACINTA -
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quanti anni avesse, per il solito rispondeva: "Il | babbo | e la mamma dicono che ne ho dieci: ma lo dicono per farmi |
STORIE ALLEGRE -
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dei libri e della scuola. La mamma lo sgridava: il | babbo | lo rimproverava: il maestro lo puniva, i compagni di scuola |
STORIE ALLEGRE -
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bene, dunque debbo sapere scrivere! ... E pensare che il | babbo | e la mamma si ostinano a mandarmi a scuola! Un momento: e |
STORIE ALLEGRE -
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qualche sproposito, nessuno ci guarderebbe, perché il | babbo | dice sempre che i giornali sono pieni di spropositi e di |
STORIE ALLEGRE -
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Masino era il più buon figliolo di questo mondo. Il suo | babbo | e la sua mamma lo sgridavano sempre, e lui li lasciava |
STORIE ALLEGRE -
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prete l'avvocato Maralli e Virginia, e più indietro Ada, il | babbo | e la mamma. Io strisciando lungo la parete della chiesa mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mio, Giannino mio, ma come hai fatto a venir fin qui? - Il | babbo | ha borbottato: - Una delle solite! - Anche Virginia, dopo |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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sua sorella maggiore - andavano poi a rinchiudersi col | babbo | in una sala preparata apposta per bisticciarvisi, dicevano |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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- Questo è il babbo! - esclamò Lello fermandosi, quasi il | babbo | avesse gridato per loro. Tra la stanza della Commissione e |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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bocca quelle nuvole di fumo, ridevano come matti: ma il suo | babbo | che era uno scimmione pieno di giudizio e di esperienza di |
STORIE ALLEGRE -
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il | babbo | andò davvero a trovare il maestro, e gli fece una bella |
STORIE ALLEGRE -
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il bravo Masino si fece moltissimo onore, e il suo | babbo | e la sua mamma gli regalarono venti pasticcini e un |
STORIE ALLEGRE -
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o a giuocare sotto gli alberi. Rispondevano sempre: - Il | babbo | non vuole, la mamma non vuole. - Babbo e mamma sono dei |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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sempre: - Il babbo non vuole, la mamma non vuole. - | Babbo | e mamma sono dei grulli! - rispondeva irritata la vecchia. |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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un rabbuffo. Ma quando videro spuntare dietro le spalle del | babbo | il fazzoletto rosso che la nonna portava in testa, si |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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gli domandò: - Babbo, sei venuto per portarci via? Il | babbo | li baciava e li tastava. Come erano sodi quei polpaccini, |
Il Drago e cinque altre Novelle per fanciulli -
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tutti i giorni. Giacinta la invidiava. Invece, il suo | babbo | e la sua mamma venivano a vederla ogni sei mesi e la |
GIACINTA -
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vien su presto! L'esclamazione della mamma e il motto del | babbo | si ripetevano, ad ogni visita, colla stessa fredda |
GIACINTA -
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la cagione di tutto questo spavento?" "Una gran disgrazia, | babbo | mio, sta per cascarmi addosso!" "E come fai a saperlo?" "Ho |
STORIE ALLEGRE -
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sempre lì! ... Guardatela! ... " "Chi?" "La serpe ... " Il | babbo | di Pipì si voltò a guardare verso il punto indicato, e vide |
STORIE ALLEGRE -
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la campagna. Camminavano senza sapere dove an- davano. Il | babbo | le aveva scacciate, dun- que dovevano andare per il mondo a |
Le Fate d'Oro -
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