Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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prende la testa del fratello; questi la testa di lei.  Se  le adattano sul collo.)
chì. NARCISO: Te l'ho detto, amor mio, che c'era tempo.  Se  podeva finì foeura quella bottiglia, corpo di quel biondo!
to' zio prevost l'è on ritrovato! Tutti gli anni supera  se  stesso. Quel polastrell alla cacciatora con funghetti l'era
carisna. NARCISO: Non essere in collera, dolce consorte.  Se  nol fuss per el decoro conjugale tiraria foeura el
gas acetilene. ( siede ) LEI: Fa no el salam. Guarda che te  se  settet sui me' fior. Tiret su, lassem settam mi che son
fiori. Un idillio soave! LEI: Fa piasè, parla pu italian,  se  no disaran che t'è bevuu... NARCISO: Mentirei se dicessi di
italian, se no disaran che t'è bevuu... NARCISO: Mentirei  se  dicessi di no; mentirei di più se dicessi che el vin del
NARCISO: Mentirei se dicessi di no; mentirei di più  se  dicessi che el vin del zio prevost non è il più
vin del zio prevost non è il più potabilissimo dei vini. Mi  se  torni a nass voej famm battezzà da quel degno sacerdote.
l'è mej che me moeva. L'ann passaa, proprio come oggi, te  se  ricordet Marianna? che scènna... El se ricorda, sor cap?
come oggi, te se ricordet Marianna? che scènna... El  se  ricorda, sor cap? CAPO: Che cosa el dise? oh è lei sor
che Dio conservi lui e la sua cantina. Appena in vagon  se  sem indormentaa tutt due come due anacoreti, mi e la
l'è vegnuu denter a domandà: - Dove vanno questi signori? -  Se  el tardava un po' ancamò se dessedavem a Saronn...
- Dove vanno questi signori? - Se el tardava un po' ancamò  se  dessedavem a Saronn... MARIANNA: Tutta colpa toa che te se
se dessedavem a Saronn... MARIANNA: Tutta colpa toa che te  se  minga bon de tegnim dessedada. Mi già el me sognett dopo
alla madonna del Mont. Bisogna ben che staga in pee,  se  voej resist alla tentazion de schiscagh un visorin.
signora che era qui in sala, dov'è? CAPO: Mi no so niente;  se  no se curen de eli i viaggiadori... cossa vole che fasso
che era qui in sala, dov'è? CAPO: Mi no so niente; se no  se  curen de eli i viaggiadori... cossa vole che fasso mi?
Ma el sa che lu l'è Oh bel original? ch'el scusa  se  ghe parli senza conossel. El gh'à de lassà chi una miee
LA BALLANZINI: Un sigaro el sarà lu...! E adess cosa  se  fa? Sor cap, ch'el tacca sott on altra macchina. CAPO: Qui
on altra macchina. CAPO: Qui no xè machine. LA BALLANZINI:  Se  no la xè che la faga vegnì... LUIGI: Si potrà trovare
chi, ch'el scusa, è stato on grande salame in barca. Quando  se  gh'à la sposina giovine e magari bella la se lassa minga in
barca. Quando se gh'à la sposina giovine e magari bella la  se  lassa minga in ona sala scura inscito de per lei..., al
CAPO: Si saran fermati forse a questa stazione. BALLANZINI:  Se  pò sentì quel che disen? CAPO: Ma che la staga indietro, el
di Narciso Ballanzini che mi ha abbandonata sul lastrico.  Se  resti vedova on altra volta, prima de sposà on uomo
andremo tutti quanti a far colazione in casa Ballanzini,  se  lei c'invita. BALLANZINI: Poiché lei mi pare un uomo
Poiché lei mi pare un uomo abbastanza sicuro del fatto suo,  se  el voeur accompagnare coll'ombrella el presentaroo in casa
il pesce per guazzare. Non aveva avuto figliuoli e non  se  ne lamentava: e per quanto la cronaca dicesse che, tra una
le lagrime. E, afferrate le mani della desolata donna,  se  le tirò a sé, se le pose sui ginocchi, aspettando in
E, afferrate le mani della desolata donna, se le tirò a sé,  se  le pose sui ginocchi, aspettando in silenzio che quel gran
il piangere e il pentirsi, quando il male è senza rimedio?  Se  mi avesse cacciato un coltello nel cuore, per me era lo
accomodamento: ma che posso fare? c'è da impazzire, vedi.  Se  quel pover'uomo, che ha già il cuore malato, viene a
secolare di onestà! E i parenti? e mio zio monsignore?  Se  il popolo s'impadronisce di questo scandalo, se i nostri
monsignore? Se il popolo s'impadronisce di questo scandalo,  se  i nostri nemici vogliono servirsene come di un'arme per
di un'arme per combattere noi e il partito ben pensante,  se  monsignore viene a sapere. O Dio, io perdo la testa solo a
sapere. O Dio, io perdo la testa solo a pensarci. - E come  se  veramente una convulsa vertigine la rovesciasse, la povera
è grossa, - mormorò l'amica - e anche per la sua carriera,  se  aveva un po' d'ambizione, non gli gioverà. E per maggior
il momento, - cosí andava ripetendo donna Fulvia, come  se  parlasse a sé stessa, mentre il pianto straziante della
È buona gente, incapace di approfittare di una sventura. -  Se  si offrisse una dote alla ragazza? - Fulvia, che cosa dici?
ventina di mille lire? il povero papà nel caso di Costanza,  se  l'è cavata con meno: perché, via, tu sei buona e fai bene a
dovuto opporre un nome, che non osava pronunciare, come  se  temesse di evocare tra loro un terribile giustiziere. Mai
avevano parlato con tanta forza alla sua coscienza! e come  se  provasse in sé stessa l'offesa atroce che si recava
- E allora bisogna raccomandarsi alla ragazza e farsene,  se  è possibile, una alleata. Se ti vuol bene, se non è una
alla ragazza e farsene, se è possibile, una alleata.  Se  ti vuol bene, se non è una cattiva leggerona, se sente il
e farsene, se è possibile, una alleata. Se ti vuol bene,  se  non è una cattiva leggerona, se sente il suo stato, capirà
alleata. Se ti vuol bene, se non è una cattiva leggerona,  se  sente il suo stato, capirà che non ha a guadagnar nulla da
son donne, e le ragazze dicono che un papa val l'altro.  Se  vuoi posso aiutarti. La sorella della mia maestra di piano
ciglia e cercando di attaccarsi alle mani dell'amica come  se  avesse avuto bisogno di chi la tenesse su. - Vedi che cosa
morale arrivi a tempo a scongiurare il pericolo. E  se  vedrò il tuo Giacinto, gli farò una predica coi fiocchi.
- aggiunse, aggrottando le ciglia la bella magra, come  se  indagasse un mistero: - È un'altra conseguenza di questo
quella gemma a qualunque costo. Io non posso più vivere  se  la Clelia non è mia. Essa sola può alleviare le mie noie e
ritrosie di cattivo genere, di rifiutare ogni offerta come  se  temesse di contrarre un'obbligazione, di farsi pregare per
ambasciata che la signora gli affidasse, accompagnarla  se  occorre, non rifiutarsi mai alle partite di divertimenti, o
o di viaggi, o di campagna che gli vengono proposte,  se  non sono incompatibili colle sue occupazioni. Deve saper
Deve saper tollerare scherzi ed osservazioni, e  se  qualche signora, non troppo gentile, ha l'indiscrezione di
il discorso alla cameriera che attira la sua attenzione.  Se  una signora che gli concede la sua amicizia è ammalata, un
compagnia ed in tante premure, le cortesie ricevute da lei.  Se  vede in teatro una signora di sua conoscenza non deve
c'entra, finchè domina la ragione, un uomo è inescusabile  se  col suo contegno compromette una signora. In qualunque
la sua ripugnanza agli ospiti che l'hanno invitato; e  se  un vino non è di suo gusto, lo lascerà scorgere con una
calorosi, e smaniano, soffiano, sbuffano come locomotive,  se  l'ambiente è troppo caldo. Vi sono degli scapoli avvezzi a
ad inghiottire sbadigli con ogni sorta di boccacce come  se  ruminassero, se pure non cedono al bisogno prepotente di
sbadigli con ogni sorta di boccacce come se ruminassero,  se  pure non cedono al bisogno prepotente di lasciarli partire
che è la quintessenza dell'egoismo: "Il primo prossimo è  se  stesso." Ma sarebbero assai più amabili se si ricordassero
primo prossimo è se stesso." Ma sarebbero assai più amabili  se  si ricordassero un pochino delle giuste suscettività
delle giuste suscettività dell'altro prossimo, il secondo.  Se  un signore sa di dover essere presentato ad un pittore, ad
ad un uomo politico, ad un'illustrazione del teatro, deve  se  non li conosce già, informarsi dei quadri, delle statue,
"Posi il cappello," lasciando poi che non lo posi  se  non vuole. Si credono in dovere d'insistere, dicono al loro
una mezz'ora, via, e s'accontenti. E durante quel tempo  se  ci sono altre persone non cerchi di accaparrare
che passa per la via accanto ad un buon viso di mamma.  Se  è proprio un colpo.... da morire, allora cerchi di sapere
retta della presentazione e della domanda ai parenti. Ma  se  è di quei colpi che non lasciano la traccia a lungo, e lui
ad imprudenze, delle quali non può apprezzare la portata.  Se  ogni gentiluomo rispettasse in ogni signorina la futura
hanno voluto dire che le donne innamorate sono cieche  se  non distinguono quanto c'è d'offensivo in certe galanterie
non odono i discorsi che può tenere alle loro figliole.  Se  ne abusasse sarebbe una enormità. Credo che l'abuso di
nel codice penale. E nel codice delle convenienze pure.  Se  la signora a cui domanda un ballo rispondesse che ha un
non accompagnata, darà una buona idea della sua educazione  se  sorveglierà i suoi discorsi cogli altri uomini, come se
se sorveglierà i suoi discorsi cogli altri uomini, come  se  fosse in un salotto, se le userà quelle piccole attenzioni
discorsi cogli altri uomini, come se fosse in un salotto,  se  le userà quelle piccole attenzioni che si usano in viaggio,
una valigia, senza insistere troppo per entrare in discorso  se  la signora vi si mostra restia. Si danno però casi in cui
precisamente il contrario. I Turchi si offendono  se  altri nomina le loro donne anche per domandar nuove della
marito è un uomo serio; non fa visite.... * Si figurino,  se  lo scuso, poverine! Ma loro, signori uomini seri, credono
di mala voglia. Tutto dipende dal compenso che ne riceve.  Se  il marito non dimentica mai che la moglie è sua uguale, che
parola, con un ringraziamento, con qualche elogio. Oh,  se  lo sapessero tutti gli uomini, che largo compenso possono
possono dare con una parola amorevole e cortese! Ma  se  tutto quello che fa è ricevuto in silenzio, come un tributo
tributo che lei deve per obbligo al suo signore e padrone,  se  lui non si dà la briga di mostrare che avverte le sue cure
parlare senza rispondere o a rispondere con asprezza  se  non è di buonumore, o a rimproverare senza tutti quei
tutte le attenzioni che userebbe ad un'altra signora.  Se  vi sono dispareri tra loro, se deve farle qualche
ad un'altra signora. Se vi sono dispareri tra loro,  se  deve farle qualche osservazione, avrà cura di chiamarla in
obbligarla ad arrossire. Una volta sarebbe cascato il mondo  se  una signora avesse fatto un viaggio da sola. Allora il
lasciare che la moglie vada sola da un paese all'altro,  se  le circostanze lo esigono. Ma, per carità, non spingano la
ecc., raccomandarla a qualche conoscente pel viaggio  se  è possibile, ed assicurarsi bene che sia aspettata dove
ed assicurarsi bene che sia aspettata dove giunga.  Se  la signora va ai bagni o alle acque, deve scrivere lui
al suo ritorno deve trovarsi ad aspettarla alla stazione,  se  non foss'altro perchè i compagni di viaggio, dei quali ha
le stimi a quel modo. Una moglie che viene abbandonata a  se  stessa è come un gioiello che si lascia sopra una tavola
una signora va ad un ballo il marito deve accompagnarla; e  se  non può farlo, deve persuaderla a rinunciarvi anche lei.
non privarle di quel divertimento tanto caro alla loro età,  se  anche il capo di casa è nell'impossibilità di
vi sia un fratello maggiore, o un parente a cui affidarle.  Se  una signora ha una serata per ricevere il marito dovrà
Quanto agli altri, agli uomini gentili di animo e di modi,  se  l'hanno letto, e se vi hanno trovato qualche cosuccia di
agli uomini gentili di animo e di modi, se l'hanno letto, e  se  vi hanno trovato qualche cosuccia di buono, raccomandino il
"Finchè il sole Risplenderà sulle sciagure umane."  Se  al contrario non vi hanno trovato nulla, proprio nulla, che
Un libro inutile? Dappoco? Una sciocchezza? Ma pensino che  se  si avessero a punire tutti quelli che hanno scritto delle
gli aveva detto che malattie non ne aveva. Si capisce che,  se  uno fa un lavoro di fatica e di responsabilità, alla fine
lì, tutti ce l' hanno, e può capitare benissimo che uno,  se  è stato molte ore in piedi, o seduto scomodo, si accorga
molte ore in piedi, o seduto scomodo, si accorga che c' è e  se  lo senta pesare. Fumava, beveva? No? Che andasse
tenuto d' occhio il suo fegato come si fa con le vetture,  se  uno vuole che durino: lavaggio e grassaggio regolari e un'
già solo quello che devi mangiare è un problema, perché  se  mangi carne ti sale la pressione e si deposita l' acido
carne ti sale la pressione e si deposita l' acido urico,  se  mangi pane e pasta diventi obeso e vivi cinque anni di meno
diventi obeso e vivi cinque anni di meno degli altri, e  se  mangi grassi guai al mondo. Puoi mangiare frutta, ma con
e formule, non erano delle strutture semplici, eppure  se  li fabbricano anche le bestie, i bambini e i selvaggi. Si
e i selvaggi. Si fabbricano da sé: bella spiegazione! E  se  la fabbrichetta si guasta? O vengono fuori difettosi? Per
una volta) sono quasi uguali: bene, miei cari signori, e  se  uno si sbaglia? Basta un niente, un momento di
un bambino. Insomma non si sta mai abbastanza attenti. Guai  se  uno si distrae: come ai semafori. Dopo qualche settimana
colleghi incominciarono a prenderlo in giro perché il libro  se  lo portava sempre dietro. Lo leggeva in tutti i momenti
poi smise perché gli dicevano che era matto e maniaco, come  se  loro fossero stati fatti d' aria, come se anche loro non
e maniaco, come se loro fossero stati fatti d' aria, come  se  anche loro non avessero dentro quell' arsenale da tenere d'
Anche il cervello lo preoccupava, ma un po' meno: infatti,  se  Gino se ne preoccupava voleva dire che ragionava, cioè che
cervello lo preoccupava, ma un po' meno: infatti, se Gino  se  ne preoccupava voleva dire che ragionava, cioè che il suo
dire che ragionava, cioè che il suo cervello funzionava, e  se  funzionava non c' era motivo di preoccuparsi. Però si
non dimenticare le cose che sapeva: tutto compreso, anche  se  uno non ha la laurea, di cose ne sa un bel numero, e devono
bel numero, e devono essere tutte scritte dentro il cranio;  se  sono tante devono essere scritte molto piccole, e allora
Anche i polmoni possono andare in vacanza qualche minuto:  se  no come farebbero i subacquei? Ma il cuore no, mai: non ha
Gino cominciò veramente a sentire delle palpitazioni: come  se  il cuore si fermasse un momento, e poi prendesse la corsa
prendesse la corsa per recuperare e rimettersi in orario.  Se  ne accorse anche il medico, prendendo le misure col
padron eren andaa a disnà dal scior prevost... eh, eh... Te  se  recordet l'ann passaa? MENICA: Quanti hin restaa tutta la
fariet morì un sass. Cunta su... GAITAN: Ma fa citto ve'...  se  sa mai... Mi seri su a specciai quand senti batt la porta.
Te gh'è minga domandaa chi l'era? GAITAN: Mi no ve'...  se  sa mai... MENICA: Te gh'è minga domandaa cunt della sora
domandaa cunt della sora Marianna? GAITAN: Mi no ve'...  Se  sa mai... MENICA: Che alla padrona gh'abbia faa mal el
giovina, el me car Gaitan, te m'è sposada e tegnem. I miee  se  cambien minga come un para de calzett... GAITAN: Ma te
de sora all'uss della sora Spazzoletti e domandegh pianin  se  la gh'à bisogn de quaicoss. Ma fa' pianin, de no dessedalla
la gh'à bisogn de quaicoss. Ma fa' pianin, de no dessedalla  se  la dorma, povera sposina. E ti Gaitan, sent... MENICA: (Son
NARCISO: Quella sciora lì l'è la sciora Marianna... Tel  se  no el miracol? GAITAN: Mi el so no... NARCISO: T'è mai
un'acqua miracolosa cha ha la virtù di ringiovanire chi  se  ne lava la faccia. GAITAN: De bon...? NARCISO: L'è on acqua
ch'el ghe voeur ben alla mia Marianna l'ha lassaa che la  se  lavass la faccia pusseè d'on ora. Di qui il miracolo.
gent a colezion. Nella stessa strada fa la spesa come  se  fussem quatter a tavola... un pasto leggiero, però: ieri
vess pussee grazios e divertent. Ah Narciso... Narciso...!  se  te gh'aveset no cinquant'ann e quell'appendice di donna
Marianna...! Come l'è stada, mi ho minga nancamò capì.  Se  ved ch'el cap el s'era indormentaa nel camerin: mi sera
Vedi un'ombra che me ten adree, vo su in vagon, el treno el  se  moev, cerchi la Marianna e invece della mia cara dolcezza
el correva come el vent. S'erem sol in vagon mi e le; la  se  mett a piang, a disperass, a di che le la gh'à no de
un telegramma: la condurrò a casa mia fino a domattina  se  si fida d'un gentiluomo... Bisogna di che Narcis quand el
primm matrimoni colla povera Carolina, povera veggia... Te  se  ricordet, Narcis? e tutt nott el valtellina del zio prevost
non mi fido che di te. Resta pure a dormire questa notte  se  la strada è lunga. - Passo passo, potrò essere di ritorno
prestate Maddalena. Salvatore baciò la punta delle dita e  se  ne andò col suo passo traballante dalla parte delle
guardava per la finestra verso il lungo viale dei platani  se  vedeva venire il suo prete. Nella lotta per la vita vince
piú forte. È questo un principio elementare dell'esistenza.  Se  egli avesse avuto degli scrupoli, se avesse temuto i
dell'esistenza. Se egli avesse avuto degli scrupoli,  se  avesse temuto i fantasmi dei morti, via!... ma per una
non superstizioso, volle credere per un istante ai segnali.  Se  il prete veniva, era segno che bisognava agire. Un altro
allo stomaco e non pensava che potesse essere fame. Ora  se  ne accorse tutto ad un tratto, e un brivido di raccapriccio
di pomice e gesso, che poi passava sul viso dei santi, come  se  facesse loro l'insaponata per la barba. Vedendo venire
- Fu da me una volta un prete a vedere il sito, ma non  se  ne parlò guari. - E questa visita non dimostra che le
santi: - Certo sarebbe una grande fortuna per Santafusca  se  ciò avvenisse. Per bacco, aver l'onore di ospitare sua
- Io vorrei farvi un caso di coscienza, don Antonio.  Se  una zucca, sforzando la siepe, passa dall'orto del vicino
e impedisce a voi di piantarvi un gambo di fagiuoli; ma  se  io considero la zucca nella vostra coscienza, è un altro
quanto al suo dovere. La zucca non l'avete piantata voi, e  se  è venuta nel vostro orto, la colpa è vostra che non avete
noi tutti e per la chiesa nostra e per le vostre campane  se  si avverasse ciò che ha fatto sperare monsignor vicario? -
sogni. È vero che voi non siete che Martino campanaro... -  Se  sua eminenza venisse qui, dovrebbe celebrare nella nostra
- Speriamo prima nell'edificazione delle anime e poi,  se  c'è tempo, si pensi al pallio e al baldacchino che i topi
viso allegro, gli aveva chiesto notizie della sua salute,  se  il viaggio era stato buono. Poi soggiunse: - Venite, don
il prezzo sostanziale. Voi fate un affarone, don Cirillo, e  se  non fosse il bisogno che mi piglia per la gola, avrei
radunarsi oggi alle due. Ma io sarei disposto a favorirvi,  se  vi mostrate generoso. - E non mi mostro io generoso? compro
io non voglio la rovina vostra. Voi non mi darete nulla,  se  prima non vi sarete persuaso cogli occhi vostri che la
la casa sarà mia. Ma a Napoli non mi vedranno piú. - E  se  venissero a cercarvi? - Nessuno sa ch'io sono partito, né
- Voi la troverete la pace, - disse "u barone" come  se  facesse un complimento; ma le sue parole suonarono in lui
alzandosi. - Venite e vi farò vedere anche le cantine,  se  desiderate. Volete deporre il vostro mantello? - No,
i cordoni del collo, che il prete aveva sottile e gracile.  Se  egli avesse steso le due mani, se avesse stretto quel collo
aveva sottile e gracile. Se egli avesse steso le due mani,  se  avesse stretto quel collo entro le quattro dita, don
Il prete si lasciava sospingere dolcissimamente, come  se  il suo destino lo chiamasse: ed era lui che sentiva per il
- Di qui si va alle scuderie... e poi ai sotterranei.  Se  prete Cirillo non fosse stato tanto stordito dalla sua
alla cisterna e allungò il collo per guardare. Fu come  se  egli desse un segnale. "U barone" balzò, e senza guardare
egli desse un segnale. "U barone" balzò, e senza guardare  se  cosí facendo andava dietro alle disposizioni prese, ma
parlava forte, fermandosi di tratto in tratto, come  se  le mancasse il respiro. - Vista per istrada la signora, son
... Sempre con tanto di lingua! ... Che posso farci? ...  Se  non sbraito mi par di scoppiare ... Basta! ... - La signora
di saliva. - Ah! non si meritava questo! E non pensare che  se  non fosse stato per me ... se non fosse stato per me! ...
questo! E non pensare che se non fosse stato per me ...  se  non fosse stato per me! ... L'ho riveduto, quel tristaccio,
lei che la Camilla, poverina, non ci ha avuto nessuna colpa  se  la cosa si è risaputa ... Giacinta impallidiva, sudava
gallina nera che fa l'uovo tutti i giorni a quell'ora. Come  se  avesse l'orologio lí ... E mi comandino pei polli. L'uovo,
Scappo ... Non ho tempo da perdere, con la bottega ... E  se  ne rammenti di dirlo alla mamma: polli, con due dita di
tombolina ... Ora, Dio la benedica non si riconosce piú ...  Se  ne rammenti per la mamma, mi raccomando! Quella notte,
cuore alla Marietta. - Già la colpa è anche mia! - disse. -  Se  io non le avessi spiegato ... Le rannodò alla meglio i
e spense il lume. - Povera signorina! - pensava. - Ma  se  noi, povera gente, ci si dovesse disperare per cosí poco!
destro, non l'avevano piú chiamato col suo nome; e, dopo,  se  uno avesse domandato di Neli Frisinga, tutti gli avrebbero
ed era sciancato dieci volte piú di lui. Ma Neli non  se  la prendeva. Però se gli dicevano che non era il primo
dieci volte piú di lui. Ma Neli non se la prendeva. Però  se  gli dicevano che non era il primo banditore della città,
con lo stomaco sfondato, d'onde lo cavava quel vocione?  Se  lo sapeva lui! Ma quando, addossato allo spigolo del
Per questo mestiere, dovevano andare a baciargli la mano. E  se  il Pantano o il Macchinista cominciavano a bandire da
rifaceva il bando come andava fatto, per amore dell'arte.  Se  poi il Macchinista continuava a squarciarsi la gola, pari a
il re in persona, e non potrebbe dirmi: "Esci di lí".  Se  don Domenico ha la pancia grossa e piena zeppa di
rotto anche l'altra gamba e lo avrebbe pagato per nuovo,  se  non fosse stato il timore della giustizia, e se sua moglie
per nuovo, se non fosse stato il timore della giustizia, e  se  sua moglie non lo avesse piú volte afferrato per una falda
uno a Cristo e l'altro a Maria! - brontolava sottovoce. -  Se  sono zoppo, egli è guercio; pari e patta. - E mentre
di mercerie al collo e sapeva la cosa. - Andiamo via,  se  no faccio qualche bestialità! - disse don Domenico che
coll'olio, e bevuto due soldi di vino, vera grazia di Dio,  se  n'andava a letto. Gli pareva di essere un principe in
peccato. Sereno di coscienza, non faceva male a nessuno.  Se  don Domenico fidava nella propria pancia, nei propri
finestrino di cucina! Buttati tu, con la tua panciaccia,  se  hai coraggio! Tutte le sere cosí. I tegoli erano diventati
sassi che si reggono su con lo sputo. Ma la superbia  se  lo rode vivo quel pezzaccio di Sciancato! - Volete
la testa in un fazzoletto rosso di cotone. - La fabbrica,  se  non la faremo noi, la farà il figliuolo che è a Napoli e
lo Sciancato rispose alla serva: - Ringrazio della carità.  Se  però lo fanno per la casa, dite pure ai vostri padroni che
vo' mangiare questi maccheroni a tradimento. - E intanto  se  li è mangiati! - Don Domenico avrebbe voluto tirarglieli,
non ne parlò piú; e la mattina dopo tornò, per vedere  se  era vivo o morto; e gli rifece il letto, gli spazzò la
maniera, potreste morire di stento come un cane, e nessuno  se  ne accorgerebbe. Dio non vuole. Dovreste averne scrupolo di
vero! È vero! - Meritava che io facessi come Maricchia che  se  lo spolpa vivo vivo. Se lo vedeste! Non si riconosce.
che io facessi come Maricchia che se lo spolpa vivo vivo.  Se  lo vedeste! Non si riconosce. L'altro giorno, incontratolo
e appena la vedeva comparire, le andava incontro: -  Se  tu fai questo miracolo! - Mi par difficile. È piú duro del
premeva affatto recare presto buone notizie. Tutti i giorni  se  ne tornava a casa ora coll'orgiolino ripieno d'olio, ora
- Tanto fiore di carità, da comare Angela, lo Sciancato non  se  l'aspettava davvero. - Se questa volta debbo andarmene al
comare Angela, lo Sciancato non se l'aspettava davvero. -  Se  questa volta debbo andarmene al camposanto, a ingrassare i
a colui dagli occhi uno a Cristo e l'altro a Maria. Già,  se  muoio senza testamento, se la prende il corbaccio del re,
a Cristo e l'altro a Maria. Già, se muoio senza testamento,  se  la prende il corbaccio del re, che non c'entra. - Vendetela
evangelo. Poteva morire di stenti, come un cane, e nessuno  se  ne sarebbe accorto! Finché era stato giovane, non ci avea
d'aver messo un piede in casa di lui. Quel po' di veleno  se  lo era sempre cucinato da sé. Rattoppare i vestiti,
mi è costato quell'infamaccio! Sono cosí stupida, che  se  prendo affezione a uno ... - Egli s'era alzato dal sasso
- Lí vi prudono le corna! Però, un giorno, le corna  se  le sentí prudere lui; maestro Paolo il saponaio era tornato
stette tutta la giornata a guardare. Ogni colpo di piccone  se  lo sentiva intronare nel cervello; a ogni sasso che volava
5 per la durata di venticinque giorni; scorsi i quali,  se  il libro non viene riconsegnato alla Biblioteca, si paga di
c'era di farmi correre a questo modo? LUIGI: Che bisogno!  Se  era tardi non si arrivava a tempo, eh... SIGNORA: Già, se
Se era tardi non si arrivava a tempo, eh... SIGNORA: Già,  se  era tardi non era presto, dicono a Perugia. LUIGI: Già! (
Eh che non l'ho forse cercata io la carrozza? è colpa mia  se  c'era la carrozza e non il cavallo? dovevo andar sotto io a
tu che mi tratti come un cavallo, bimba. IL CAPO: (Oec, la  se  scalda!) SIGNORA: Del resto non è la prima volta e non sarà
tutto è inutile, tutto è caricatura, tutto è spesa inutile;  se  fossi la tua serva non potresti trattarmi con meno
la sera torbido, brontolone, scontroso, uggioso, come  se  la sua casa fosse la gabbia dell'orso e mica la casa di sua
LUIGI: Chi ti ha mancato di riguardo a te? SIGNORA:  Se  tu usassi una volta con me le moine che hai usate a tavola
è ora che tu la smetta. CAPO: La xè squasi cotta! LUIGI:  Se  ti ero antipatico non dovevi sposarmi. SIGNORA: Se noi
LUIGI: Se ti ero antipatico non dovevi sposarmi. SIGNORA:  Se  noi povere donne sapessimo prima quel che sono gli uomini
i mali si fanno passare per la pelle della moglie come  se  la moglie fosse il cuscinetto degli spilli. Per rifarsi, la
SIGNORA: Il tuo pappagallo è più gentile. LUIGI:  Se  credi di farmi ballare come una trottola t'inganni... Ho
El gh'à tuto el tempo. El treno el xè in ritardo. LUIGI:  Se  non respiro un po' d'aria scoppio di rabbia. CAPO: De sto
respiro un po' d'aria scoppio di rabbia. CAPO: De sto buco  se  gode de' bei spettacoli come a un teatrin. Gh'ò pagura che
e giurò che non tornerebbe tra questo popolo infelice  se  non quando Roma, libera dalla peste pretina, le
gioie, non aveva altra stella. Or s'è mutato : attoniti  se  ne accorsero i servi ; un tremito convulso, cupo, gli agita
interrogar cogli occhi chi gli sta intorno; a volte, come  se  un serpe il tocchi, balza repente, e corre per le stanze, e
tra questi due partiti, che sarebbe stato pur tanto pietoso  se  avessero potuto intendersi, compatirsi, aiutarsi. Beatrice
mio marito, pretende che mangi quello che non mi va giú.  Se  c'è un pesce marcio o del formaggio che cammina da sé, pur
una donna di servizio. Devo fare da Marta e da Maria e guai  se  non avessi Arabella! ma vedessi com'è ridotta a quest'ora
lire." "Vuoi che ne parli a mio marito?" "Ma guai  se  Demetrio lo sapesse!" "Non gli faremo saper nulla. Vorrei
panni, guarda! tu sei troppo buona. Io non ho figli, ma  se  ne avessi, sento che sarei una iena, una tigre ... ." La
sacrificio, molto piú che non si tratta di una gran somma.  Se  non ci fosse di mezzo quest'altro, potrei trovare anch'io
di mezzo quest'altro, potrei trovare anch'io il mezzo ...  Se  si potessero fare le cose in gran segretezza. Capisce, mia
"Bene, m'informerò prima, parlerò coll'avvocato: e vedrò  se  è possibile far del bene a quella poverina ... Spiace
"Benissimo, io scriverò subito al mio buon amico di Novara.  Se  devo anticipare qualche cosa ... ." "Che, che, che ... mi
ragazzo per l'Orfanotrofio? ... " "Cioè, sarei ben contento  se  ci fosse un posto." "Faccia la dimanda. Diavolo, se c'è un
se ci fosse un posto." "Faccia la dimanda. Diavolo,  se  c'è un caso degno di considerazione è il suo. Faccia la
e trarne qualche profitto non ci aveva ancora pensato.  Se  gli riusciva poi di mettere un ragazzo nell'Orfanotrofio,
letto ci stava già, per la prima volta dopo più di un anno;  se  tardava ancora a rientrare finiva che lo trovava
e conoscendo tutti i cantoni del paese, lui un tedesco solo  se  lo sarebbe potuto lavorare. Ad ogni modo si fermò, e fece
due avevano il parabello a tracolla. Gli chiesero chi era,  se  era del paese, e Sante rispose con delle fandonie preparate
con delle fandonie preparate da un pezzo. Poi gli chiesero  se  c' erano partigiani in giro, e Sante, che appunto aveva l'
nei Balcani e allora lo avevano sbattuto in Italia, come  se  fosse un ospedale, e invece .... In casa era tutto spento:
con un foresto come con un sordo. Cosa sarebbe successo  se  Ettore e il padre si svegliavano? Sante sentì tramestare
solo da non attentarsi a fare delle sciocchezze, ma che  se  volevano finire il pane e formaggio facessero pure, a quel
l' aprì e riconobbe che erano di marca italiana: che Ettore  se  li tenesse pure, a scuola gli sarebbero venuti buoni, fra
e a chi, e del resto che altro avevano fatto i tedeschi  se  non rubare, all' ingrosso e al dettaglio, tutto, le bestie,
vogliono, ma qui siamo a casa mia e voi non toccate niente:  se  gli altri sono ladri, noi siamo gente per bene. Hanno
mangiato sotto questo tetto: sono nostri ospiti, anche  se  sono prigionieri; io ho fatto la grande guerra, e come si
sull' altipiano; e forse in buona misura la loro pelle  se  la guadagnarono i due tedeschi stessi, perché durante tutte
i due tedeschi stessi, perché durante tutte le trattative  se  n' erano stati piantati sull' attenti, con una tale aria da
finché non fosse possibile consegnarli agli alleati. Sante  se  ne tornò a casa soddisfatto: non è che li considerasse suoi
faccenda pulita sparare a gente con le mani alzate, anche  se  loro lo avevano fatto, perdinci se l' avevano fatto! E
le mani alzate, anche se loro lo avevano fatto, perdinci  se  l' avevano fatto! E seconda cosa, li aveva presi lui, da
di fantasticamento - Bicci, invece di rallegrarsi con  se  stesso, invece di ammirarsi, si buttava in viso una
perché me lo amiunzia? Vuoi trovare un notaio onesto, come  se  i notai portassero l'etichetta: Guardatevi dalle
chi sa perché? Per economia, no di certo. Le grasse rendite  se  le gode fino all'ultimo centesimo, e spesso gli accade di
della Banca d'Italia!... Ed ora vuol fare testamento!  Se  non avesse intenzione.... Infine, io sono il suo più
testamento! Com'è stupido il codice riguardo ai testamenti!  Se  ne possono fare due, dieci, venti, uno diverso dall'altro;
in aria intorno a quell'eredità.... E poi, quando lo zio  se  n'è andato all'altro mondo, scappa fuori un testamento che
la balordaggine.... Tu parli da grullo, caro mio! E  se  l'ultimo testamento è il meglio? Se corregge uno sbaglio,
da grullo, caro mio! E se l'ultimo testamento è il meglio?  Se  corregge uno sbaglio, una cantonata presa nel primo? Sarà!
Prendi! Comincia a godertele fin da ora.... Figuriamoci  se  mio zio Tommaso Bicci potrebbe indursi a un atto così
me in tant'anni, neanche per cavarsi la curiosità di sapere  se  ero vivo, morto, scapolo, ammogliato, ricco, povero,
- Bravo! Ora prenderai moglie! - Io, zitto. E lui: - Senti:  se  è vero che hai messo gli occhi addosso alla signorina
di Marco m'irrita, m'indispone. Il bello è che la signorina  se  ne sta a casa sua, tranquilla, ignara di me e di Tanzi,
- Io non lascio libero niente: chi è più forte vince! -  Se  si trattasse di farla a pugni, il più forte sarebbe lui,
provocazioni di Marco Tanzi. E voglio dargli la prova che,  se  mi ci metto seriamente, riesco meglio di qualche altro, di
riesco meglio di qualche altro, di lui sopra tutti.  Se  la sente? E vada a presentarsi al signor Viola: - Vi chiedo
signorina Ernesta.. È inutile far la richiesta al babbo,  se  non si ha la certezza anticipata del consenso della figlia.
a me, non mi è accaduto. E, in verità, mi seccherebbe  se  dovessi trovarmi, che è, che non è, una signorina
del Notaio. Voglio andare a colpo sicuro. Ah, quello zio!  Se  la è goduta la vita. Quando si dice: gli stravizii della
condiscendente, così remissiva! Incredibili, le donne! Come  se  dentro ognuna di esse ce ne fossero due, tre, una l'opposto
fuori secondo le circostanze. Combattete con tutte e tre,  se  vi riesce!... E se non era per fare un dispetto a Marco
circostanze. Combattete con tutte e tre, se vi riesce!... E  se  non era per fare un dispetto a Marco Tanzi...! Già, ne
per fare un dispetto a Marco Tanzi...! Già, ne ragiono come  se  la cosa fosse bella e conclusa!... Al solito mio!... Mi
non lasciarsi cogliere alla sprovvista. Ma quel Tanzi!  Se  sapesse che è stato lui, proprio lui, a buttarmi tra le
ad occhi aperti, e credo che, da qualche settimana in qua,  se  non sono diventato il suo sogno anch'io, poco deve
a quel modo? - Via, signorina!... Finge di non aver capito?  Se  fosse vero, il fatto non farebbe onore alla sua
- Vengo per far testamento; cercami un notaio onesto. -  Se  la cosa non riguardasse me, perché tutta questa premura di
onesto. - Per me, signorina, tutti i notai sono onesti,  se  devono ricevere un testamento in mio favore. Che onestà
- Esclamazione scherzosa, che lo avrebbe fatto sorridere  se  avesse potuto udirla. Per fortuna quel che si pensa rimane
nello stesso momento, precisamente l'opposto. Così, ora,  se  Marco Tanzi, quel gran seccatore, mi domanderà.... -
pugno su la bocca dello stomaco! E Tanzi dovrà star zitto,  se  non vorrà far ridere la gente. Non c'è persona più ridicola
che le dico il paese, o che le racconto il fatto: io però,  se  fossi in lei, sceglierei il fatto, perché è un bel fatto.
lei, sceglierei il fatto, perché è un bel fatto. Lei poi,  se  proprio lo vuole raccontare, ci lavora sopra, lo rettifica,
Il paese magari lo indovina, così non ci rimette niente; ma  se  glielo dico io, il paese, finisce che vado nelle grane,
tre mesi, ma in quelle terre era già stato altre volte, e  se  la cavava benino con la lingua, in aggiunta alle quattro o
monotono, e tende alla diminuzione e all' ellissi come  se  temesse di apparire esagerato, ma spesso si lascia
luoghi comuni che forse gli sembrano arguti e nuovi;  se  chi ascolta non sorride, lui li ripete, come se avesse da
e nuovi; se chi ascolta non sorride, lui li ripete, come  se  avesse da fare con un tonto. " ... perché sa, se io faccio
come se avesse da fare con un tonto. " ... perché sa,  se  io faccio questo mestiere di girare per tutti i cantieri,
anch' io; solo che a me i sogni mi piace farli venire veri,  se  no rimangono come una malattia che uno se la porta appresso
venire veri, se no rimangono come una malattia che uno  se  la porta appresso per tutta la vita, o come la farlecca di
regolare. Adesso poi ci ho fatto talmente l' abitudine che  se  dovessi mettermi tranquillo verrei malato: per conto mio,
la faccenda sindacale è un bel trigo; sa, è un paese dove  se  uno ruba gli tagliano la mano in piazza: la destra o la
fermano l' emorragia in un momento. Sì, non sono storie, e  se  uno mette in giro delle calunnie sulle famiglie che contano
gli operai si portano sempre dietro la radiolina, come  se  fosse un portafortuna, e se la radio dice che c' è sciopero
dietro la radiolina, come se fosse un portafortuna, e  se  la radio dice che c' è sciopero si ferma tutto, non c' è
non c' è uno che si osi di alzare un dito: del resto,  se  provasse, c' è caso che si prenda una coltellata, magari
però sono contento di esserci stato, perché certe cose uno  se  non le vede non le crede. Allora, le stavo dicendo che ero
camminasse in cielo, liscia come l' olio, mi sentivo come  se  mi avessero fatto commendatore, e ho pagato da bere a
visto che si chiamavano uno coll' altro, a gesti, a fischi:  se  ne sono andati via tutti, e allora, dato che da solo non
la capisco poco, ma si vedeva che erano arrabbiati, come  se  gli avessero fatto un torto. A un certo punto è venuto su
so che cosa; quando ha fatto la controprova, di mani non  se  n' è alzata neanche una. Allora il vecchio ha chiamato un
abbondante d' arrosto, ma ha chiamato la cameriera e  se  n' è fatta portare una seconda. A me interessava più la sua
pelle, non so, un' espulsione o i foruncoli: ha detto che  se  quella foto l' avessero tagliata in due o l' avessero
che dicevo mi ha promesso di tenermi informato, e  se  crede io terrò informato lei, dal momento che questa storia
e lui ha teso lo sguardo con indifferenza ostentata. Quando  se  n' è andata, mi ha detto: "Sembra un po' il fante di
formaggio col mento, e mi ha chiesto con scarso entusiasmo  se  volevo favorire. Lo ha attaccato con avidità, e fra un
di anticipare il ritorno. Ella va dicendo a tutti che,  se  seguita a rimaner sola con me, si ammalerà certamente... E
a tuba darei tutti i miei libri di scuola." "O perché non  se  la fa comprare dal babbo?" ripigliò la cameriera, ridendo
Era un vecchio cappello del suo babbo. Tutto allegro, come  se  avesse trovato un tesoro, se lo portò via di sotterfugio; e
suo babbo. Tutto allegro, come se avesse trovato un tesoro,  se  lo portò via di sotterfugio; e ritiratosi nella sua camera,
sua camera, si pose a spazzolarlo e a strigliarlo, come  se  fosse stato un cavallo. Quel povero cappello in alcuni
alla felpa del cappello il suo bellissimo color morato. Poi  se  lo pose in testa: ma il cappello era così largo, che gli
che gli calava fino al principio del naso. Gigino non  se  ne dette per inteso: e andandosi a guardare nello specchio,
che il cappello a tuba è quello che fa parere uomini ...  Se  gli uomini portassero i berretti, come noi, sarebbero tanti
come m'invidierebbero! ... E il maestro? ... Scommetto che,  se  andassi a scuola con questo cappello, anche il maestro
Mario Michelozzi. Anche io ho votato per lui perché  se  lo merita, e perché se da qualche giorno nel collegio non
Anche io ho votato per lui perché se lo merita, e perché  se  da qualche giorno nel collegio non si mangia più la solita
nel salone del ritratto di Pierpaolo e fare una cosa, che  se  riesce, avrà un effetto straordinario sui tre spiritisti...
di quel che abbiamo progettato e complottato. Dirò solo che  se  quel che abbiamo pensato di fare riuscirà noi saremo
calcolare quale consolidamento avrebbe ottenuto il Papato  se  Pio IX continuava nel sistema di riforme iniziato e se
se Pio IX continuava nel sistema di riforme iniziato e  se  identificava la causa sua con quella della Nazione italiana
precede o tocca la giovinezza, ed anche nell'età adulta,  se  rozzi, adoprare in ogni cosa la violenza, e farsi ragione
virtù di quello, così le nazioni giovani, o tralignate  se  adulte, costumano di fare; nè sanno altra cosa ambire che
Si abbandona la famiglia nella quale si era nati, e  se  ne forma e se ne ama una nuova; si amavano i genitori, ora
la famiglia nella quale si era nati, e se ne forma e  se  ne ama una nuova; si amavano i genitori, ora si amano i
ma, l’interno ripulito accuratamente dai moderni abitatori,  se  non presentava tutti gli agi che si possono aspettare in
avvicinarsi perché de’ più coraggiosi che lo tentarono non  se  n’ebbe mai più notizia. Raccontavano ancora, che una figlia
occhi veggenti, portata per aria dagli spiriti e più nulla  se  ne era saputo ad onta delle minute indagini fatte praticare
mi dite che sono superstizioso! ... Come non esser tale,  se  le cose parlano, se i fatti parlano? Se dalle cose risulta
superstizioso! ... Come non esser tale, se le cose parlano,  se  i fatti parlano? Se dalle cose risulta una fatalità
non esser tale, se le cose parlano, se i fatti parlano?  Se  dalle cose risulta una fatalità inevitabile, se dai fatti
parlano? Se dalle cose risulta una fatalità inevitabile,  se  dai fatti risulta una volontà malevola, ingannatrice,
vi piace di dire: - Dormiamo! Qui! Cosí! Là! Costà! - anche  se  il vostro corpo sano, grasso, pasciuto non avesse nessun
... (Ah! io lo ammazzerei volentieri, il tempo, davvero,  se  si potesse! E per tutta l'eternità!) che potete ammazzarlo
in quella viuzza. Budello dovrei chiamarla, dove due,  se  passano di fronte, si toccano coi gomiti. Infatti, io o
coi gomiti. Infatti, io o lei, non so chi di noi due, o  se  tutti e due insieme, ci urtammo; e io, accortomi che si
nel preciso momento che stavo per svoltare la cantonata, e  se  giungevo a svoltarla ... niente di quel che è poi accaduto
Voi, lo so, vi sareste cavato d'impaccio facilmente,  se  la curiosità, il capriccio, la malvagità, o altro, vi
di superstizioni, di illusioni, di sciocchezze! ... Guai  se  esse non ci fossero! ... - e ceduta a me solo. Egli dormiva
ridendo - si ride talvolta anche in mezzo ai guai - Bada!  se  la Fortuna ti trova nel meglio del russare, non fa neppur
russare, non fa neppur la scaletta di casa tua! E infatti,  se  quella poverina fosse stata la Fortuna ... - Non è solo? -
quantunque ella si dibattesse per svincolarsi ... E  se  io avessi aperto la mano, e lei avesse potuto seguire
- Oh, Dio! Oh, Dio! - senza darmi il tempo di vedere  se  era giovane o no, bella o no, quantunque io, dalla voce,
ad uscire di casa, picchiasse al mio uscio, per accertarsi  se  ero vivo o morto, ancora a letto o fuori; è cosí? ... Ma,
canterellando, zufolando, e mi lascia solo con lei, come  se  intendesse di dirmi: - Ti sei messo da te cotest'impiccio?
prendeva tal risalto! ... Vi viene l'acquolina in bocca?  Se  il destino fosse ragionevole, se la fatalità non fosse
l'acquolina in bocca? Se il destino fosse ragionevole,  se  la fatalità non fosse bestialmente cattiva, l'avventura
mi assalirono in quell'istante, quasi fosse stata colpa mia  se  la infelice bellissima creatura si era avvelenata col
mondo che è lontano dal nostro, ma che deve essere capito  se  vogliamo capire noi stessi, e che sarebbe stupido liquidare
"spremere", ad esempio non si può spremere la frutta; ma  se  il liquido che si ottiene è da gettare, allora spremere è
baule, devi accertarti che non contenga mosche o tignole;  se  tu le rinchiudessi, avresti cacciato, anche senza averne
vietati anche i contratti. Questa è la soluzione proposta:  se  il danno si prospetta grave, puoi dire impersonalmente: "Se
permesso, anzi obbligatorio, spegnere di Sabato un incendio  se  sono in pericolo vite umane; però, "se un abito prende
qualcuno un gesto di ossequio: ma non ti devi curvare anche  se  non c' è nessuno, perché tale potrebbe sembrare il gesto a
improbabili, astratte, ma utili per ragionamenti sottili.  Se  due ebrei pii mangiano alla stessa tavola, e uno consuma
stesso bicchiere, perché vi possono aderire tracce di cibo.  Se  insieme con la carne si prepara un piatto con "latte" di
imbandita" è da buttare, da dimenticare o da difendere? E  se  è da difendere, come? Io non penso che ci si possa
dalla struttura fine e complessa, è un enigma da risolvere;  se  risolto, ci aiuterà a risolvere altri enigmi che ci toccano
orientale: che il loro esprit de finesse altro non sia  se  non un' eredità talmudica? Ma soprattutto, e sotto la
come noi ridiamo leggendo: non era diverso da noi, anche  se  lui si occupava di distinguere i lavori leciti dagli
storiella che mi chiedete, o Steno, pericolosa alquanto; ma  se  voi mi giurate. . . - Parla per il tuo santo! - Vi si è
ciò che sono, ma in ciò che sperano di divenire; e non so  se  sia per questa illusione che essi non possono mai
del cuore una segreta malinconia che ci sforza a piangere.  Se  gioja v'è, o apparisce, è la socievolezza che la produce
si agita come un essere che soffre, e che espia. Io non so  se  la infermità della mia natura che mi ha tolto sì per tempo
 Se  ad Arabella il denaro avesse potuto portare una
Quanti denari aveva lasciato dietro di sé il vecchio! che  se  avessero potuto parlare... ma Arabella, socchiudendo gli
d'essere istruita e di nessuno mi fido più che di lei.  Se  può stendermi un minuto rapporto di tutta l'azienda col
dire: "Noi abbiamo patito insieme..." "Oh sì, e devo a lei  se  non ho commesso del male..." continuò Ferruccio con sincero
Ne abbiamo sofferto tutti, colpevoli e innocenti, e chi sa  se  avremo finito! Il male è un numero sbagliato, che rende
anch'io a far pratica coi numeri e cogli affari." Ferruccio  se  ne partiva sempre, dopo questi discorsi, colla mente
della situazione finanziaria della casa, un'azienda che,  se  era ordinata e scritta nella testa del signor Tognino come
giuoco non poteva durar molto. Era necessario ch'egli  se  ne ritraesse prima che diventasse crudele, come ogni bel
fischiare da tutto Milano. C'era da morir dalla vergogna,  se  lei avesse potuto leggergli nel cuore. Il ragazzo che non
sfondo sereno del cielo. Essa non si accorse del giovine,  se  non quando questi le fu vicino; e per un istante egli
"Che novità a Milano? non posso dirle di accomodarsi, ma  se  si mette là, sul muricciuolo, finisco questo disegno..."
così brava..." riprese il giovine, meravigliandosi con  se  stesso di sentirsi così coraggioso stamattina. Era il
d'ale. Un passero scendeva a saltellare sulla strada come  se  non ci fosse nessuno, e volava via. "Ho una lettera del
leggerissimo tono di scetticismo. "Sì, ci sono. Guai a noi  se  non ci fossero. Che conforto avrebbero le anime che
pareva lontana lontana: non la vedeva quasi più. "Non so  se  mio marito abbia pensato anche all'Augusta. Gli faccia
marito abbia pensato anche all'Augusta. Gli faccia memoria.  Se  l'Augusta vuol rimanere ancora con noi, potremo combinarci.
* Sissignora, ma ho appena diciasette anni. * Non importa.  Se  ha marito, questa parte del mio libro la riguarda. S'è
appena tornata dal viaggio ed assicurarmi co' miei occhi,  se  sa essere una signora, com'è stata una signorina veramente
s'è fatto il posto più largo nell'animo del loro figliolo,  se  lo è accaparrato, l'ha fatto suo, e d'un balzo ha messo
tutte le mogli degli altri più attraenti della propria.  Se  tu trovassi un buon oculista, che volesse occuparsi di
tuo regno; ma tuo marito è il tuo mondo. Cosa ci guadagni  se  le persone a cui hai fatto visita, e quelle che ti hanno
che ti hanno scontrata per via ti trovano bella? Nulla. Ma  se  ti trova bella tuo marito; se gli piaci, è il suo amore che
ti trovano bella? Nulla. Ma se ti trova bella tuo marito;  se  gli piaci, è il suo amore che guadagni; è la felicità della
così che un uomo è avvezzo a vedere le mogli degli altri, e  se  la sua è meno accurata, ne viene di conseguenza quella tale
lo stomaco a chiunque ha la disgrazia di mangiare con lei.  Se  avrà invitati, o se andrà a pranzo fuori non lo farà; ma in
ha la disgrazia di mangiare con lei. Se avrà invitati, o  se  andrà a pranzo fuori non lo farà; ma in famiglia! Alla
* "In famiglia non si fanno complimenti." Perchè non  se  n'hanno a fare? Non è in famiglia che si deve amare più e
riesca un letto di piume, o un letto di Procuste.  Se  sapessero come le ingentiliscono quelle paroline di
dalla civiltà, che la moglie accorda a sè stessa. E  se  lei riceve un favore senza ringraziarlo, e va a colazione
sul naso con una pipa di gesso; troppo fortunata ancora,  se  l'età o la calvizie non gli suggerisce di beatificarsi la
alle signore che non hanno chi le accompagni, tanto più  se  la signora a cui lo offre non può ispirarle nessuna
signora a cui lo offre non può ispirarle nessuna gelosia.  Se  crede di poterlo fare senza dargli noia, potrà dire: "Mio
le cose più elementari. Qualche volta dovrà farlo,  se  vede una vera mancanza; ma avrà cura di volgere la cosa in
lei. Sarebbe quanto dire: * Vedono che zotico ho sposato!  Se  non foss'io, ad insegnargli la creanza! Se una signora,
ho sposato! Se non foss'io, ad insegnargli la creanza!  Se  una signora, entrando a far visita in una casa, vi trova
di casa e le altre signore, e prima d'ogni altro uomo.  Se  lui arriva in campagna o ai bagni dopo un certo tempo di
eviterà per questo di corrergli incontro e di abbracciarlo;  se  non lo facesse mostrerebbe di vergognarsi di dargli una
e presentare il marito alle persone che non conosce ancora,  se  ce ne sono o ad ogni modo lasciare che faccia i saluti e
per più tardi, quando sarà sola con lui o in famiglia.  Se  il marito le offre un divertimento qualunque, una serata,
tavola di famiglia, tiene sempre la destra del marito; ma  se  c'è una suocera, le cede il diritto di servirsi per la
potenza d'anticamera, la quale ci guarda con meraviglia,  se  ci permettiamo di far annunziare un nome qualunque, senza
che sono uscite. Questa è la civiltà più elementare.  Se  agisse altrimenti, autorizzerebbe chi l'ascolta a
gentile, che potrebbe agitarsi, od anche cadere svenuta  se  nascesse una discussione, basterà sempre ad impedire ad un
in viso a tutti i suoi invitati, non escluse le signore; e  se  gli resta il dubbio d'essere lui stesso uno dei due in
tutti i commensali, per rassicurarsi. E ci penserà tanto e  se  ne cruccerà tanto, che non sarà meraviglia se entro l'anno
tanto e se ne cruccerà tanto, che non sarà meraviglia  se  entro l'anno finirà per morirne davvero. Non si deve mai,
come avrebbe fatto lui stesso con quella tale crestaina,  se  l'avesse trovata. * Che mi prenda per una donna americana,
mano sull' orologio, un'altra sul portamonete, e rispose: *  Se  non può farne a meno... parli. * Se lei vedesse un uomo in
e rispose: * Se non può farne a meno... parli. *  Se  lei vedesse un uomo in pericolo di annegarsi, si getterebbe
che si vogliono invitare, si mandano gl'inviti: stampati  se  è un pranzo di lusso, scritti se non ci si vuol dare troppa
gl'inviti: stampati se è un pranzo di lusso, scritti  se  non ci si vuol dare troppa importanza. Oppure si fa
l'invito dev'essere fatto otto giorni prima del pranzo.  Se  qualcuno risponde che non può accettare, e si vuol
supplirlo, bisogna affrettarsi a pregare un conoscente, e  se  è possibile non fargli sapere che riempie un vuoto. Però,
è possibile non fargli sapere che riempie un vuoto. Però,  se  altri ne è informato, e se c'è il pericolo che anche
che riempie un vuoto. Però, se altri ne è informato, e  se  c'è il pericolo che anche l'invitato per via di discorso
di cristalleria dev'essere tutto assortito colle cifre,  se  è moderno. Ma chi ha cristalli antichi di pregio ha sempre
opalizzato cogli orli dorati, collo stemma reale in colori.  Se  credono, signorine mie.... La padrona di casa può mettere
vanno messi gli scaldapiedi per le signore freddolose  se  è inverno. Gli sgabelli per le eroine che sfidano il gelo.
lunga, assortita al servizio della biancheria da tavola, o,  se  questo è bianco, assortita alla traversa iagonale, e
destra, e lo inviterà ad accompagnarla in sala da pranzo.  Se  però fosse un sacerdote (e tengano bene a mente che, se
Se però fosse un sacerdote (e tengano bene a mente che,  se  s'invita un prete, bisogna dargli il posto d'onore,
posto d'onore, altrimenti bisogna far a meno d'invitarlo),  se  è un sacerdote, la signora non gli prenderà il braccio, e
attendere la padrona di casa, che deve rimaner l'ultima.  Se  la signora che dà il pranzo è vedova, o nubile, in faccia a
la sua figura. A questo deve vegliare la padrona di casa. E  se  un argomento prende il campo e minaccia di non cessare
argomento prende il campo e minaccia di non cessare finchè  se  n'è visto il fondo, o se nasce una discussione, la padrona
e minaccia di non cessare finchè se n'è visto il fondo, o  se  nasce una discussione, la padrona di casa deve avere
ottener altro risultato, che l'interruzione di un momento.  Se  li avesse interrotti con garbo, ma francamente, la
il padrone di casa colla sua vicina di sinistra. - - -  Se  una signora riceve un invito a pranzo, risponde subito
un invito a pranzo, risponde subito ringraziando e dicendo  se  accetta. O, se deve rifiutare, adduce una scusa plausibile,
risponde subito ringraziando e dicendo se accetta. O,  se  deve rifiutare, adduce una scusa plausibile, senza por
la sua abbigliatura da pranzo sulla forma dell'invito.  Se  è stampato, si metterà in abito di gala. Se è manoscritto,
dell'invito. Se è stampato, si metterà in abito di gala.  Se  è manoscritto, un po' meno. Giungerà all'ora indicata, nè
nostra, bisogna averci passato almeno una notte. Tuttavia,  se  in una casa si va a pranzo sovente, o a passar la sera con
ma nell'offrire quello che si ha. - - - Ricevendo di sera,  se  la conversazione è numerosa, è indispensabile di far
Due persone che hanno viaggiato molto le saranno grate  se  le riunirà per discorrer delle loro impressioni. Tutti i
discussione. Tutti s'istruiscono; tutti si divertono; tutti  se  ne vanno contenti; ed anche il savio può raccogliere in
quale camminava diritto tutto d'un pezzo come camminerebbe,  se  camminasse, un turco impalato: Il porte sa tête comme le
sia tale da farmi perdonare la barbarie della nomenclatura.  Se  un artista di professione, uomo o donna, ha fatto ad una
deve mandargli un dono a titolo di ringraziamento. - - -  Se  la serata offerta è un ballo, si debbono mandare gli inviti
gelo le signore che non danzano, qualche sala da gioco, e,  se  si vuole, un gabinetto pei fumatori; una moda che altre
fiori caduti, rifare le pettinature. Sarei ben meravigliata  se  una signora uscisse di là senza aver cercato collo sguardo
che le signore considerano di prima necessità.  Se  durante la notte si dà una cena, tutto deve essere
non ci fosse posto per tutti, lasciando gli uomini stessi,  se  la cena è di confidenza, incaricati di servire le signore.
Rebecca nascose i suoi idoli alle ricerche di Labano. Ma  se  sanno di avere un adoratore capace di spingere la devozione
ed esoso, salvo ben inteso, a non invitarlo mai più.  Se  non si vuole apprestare nè una cena, nè un buffet i faranno
a parte ed un trattamento uguale a quello degli invitati.  Se  i sonatori fossero i maestri della padrona di casa, di suo
loro la parola spesso durante la notte. La padrona di casa,  se  è giovine apre il ballo con una quadriglia, nella quale
quadriglia, nella quale deve avere in faccia suo marito.  Se  i padroni di casa non ballano, scelgono una coppia giovine
rialzare lo strascico, assicurarsi tratto tratto  se  i gioielli sono al loro posto. Ogni signora procuri di
esser vestita bene e solidamente, ed alla guardia di Dio! E  se  l'abito si lacera, passi a farlo accomodare, senza fermarsi
fermarsi a gemere doglianze ed a verificare i danni. E  se  un vezzo di brillanti si spezza lo lasci spezzare, e
di accordargli un ballo, senza esserle stato presentato, ma  se  il malcreato ci fosse, la signora dovrebbe rifiutargli il
d'una signora, e dà una idea meschina della sua educazione.  Se  una signora che non ama il ballo, è afflitta dalla
- - - In teatro una signora occupa sempre il posto d'onore.  Se  sono due nello stesso palco, maritate e giovani entrambe,
di alternarsi ad ogni atto, per mutar prospettiva, come  se  facessero parte dello spettacolo. Le signorine di provincia
non crederebbero d'esser ben equipaggiate pel teatro,  se  non si munissero di un mazzo di fiori, di due o tre
di menta, d'un sacchetto i zuccherini e cioccolatta, come  se  partissero per un lungo viaggio in paesi deserti. Nulla di
un lungo viaggio in paesi deserti. Nulla di tutto codesto.  Se  il marito, un parente, un amico intimo, ha il gentil
* Un'emicrania periodica, che verrebbe ogni otto giorni....  se  venisse. Un prurito nervoso sotto l'unghia del dito
rifiuti di sacrificare tutti i suoi risparmi, di alienare  se  occorre il suo patrimonio, d'impegnare l'argenteria di
sua moglie, colla cura delle acque indicate... dalla moda.  Se  lui non può accompagnarla, non importa. Sua moglie è pronta
più modeste ladies, he cadrebbero coscienziosamente svenute  se  il loro marito osasse chiamare col suo vero nome quella
alla carne. E si scende a colazione in accappatoio come  se  si stesse alla sponda, o come direbbe il signor Rigutini,
flirteggiando on un ignoto qualunque, di cui è molto  se  si conosce il nome ed il colore dei guanti; la sera si
d'impertinenza lo ha dotato l'educazione moderna? Eppure  se  la cosa viene ad orecchio al marito, dovrà mettere
ad orecchio al marito, dovrà mettere durlindana al vento, e  se  occorre, fare col proprio sangue la quietanza all'oltraggio
il rigore delle presentazioni che si deve serbare in città,  se  sono col loro marito; ma se sono sole, richiedano più che
che si deve serbare in città, se sono col loro marito; ma  se  sono sole, richiedano più che mai quella guarentigia prima
comune, per evitare ai conoscenti la noia di aspettarle e  se  tarda una signora con cui hanno stretta relazione e che ha
fossero in casa, le usino la cortesia d'aspettarla un poco.  Se  sono ai bagni per fare una cura non parlino a tavola dei
a cui i discorsi di malinconie tolgono l'appetito. E  se  per caso è un altro che fa la descrizione delle proprie
altro che fa la descrizione delle proprie sofferenze, non  se  ne mostrino disgustate. Appena conoscono qualche signora,
giorni, osservare le loro abitudini, prima di decidere  se  convenga o no incontrarne la relazione. Ogni villeggiante è
ultimi vicini venuti; ben inteso quando vi sono signore.  Se  è ricambiata con una visita entro otto giorni, vuol dire
ed amichevoli che sono uno dei piaceri della campagna.  Se  riceve invece una carta di visita, deve comprendere che i
basta farli sedere, metter loro uno sgabello sotto i piedi  se  sono signore, ed intrattenerli a discorrere. Bisogna
suo arrivo, per mostrargli che è aspettato con impazienza.  Se  vi sono altri ospiti in casa, che possano associarsi a
quella passeggiata, la padrona di casa ne farà la proposta.  Se  invece avesse con sè persone di suggezione o attempate non
allo scalo hanno bisogno d'una carrozza o d'una guida. E  se  la signora fosse sola, manderà la carrozza, se l'ha, colla
guida. E se la signora fosse sola, manderà la carrozza,  se  l'ha, colla propria cameriera: oppure un servitore a piedi,
cause che le impedirono di andar prima e più lontano, e  se  ne scuserà. Quando avrà offerti agli ospiti tutti quei
per ogni cosa che ci mostrano, fortunati ancora noi,  se  ci fanno grazia del superlativo. L'esposizione della casa
fiori: * bello, molto bello, bellissimo, stupendo!... guai  se  vengono meno gli aggettivi. L'amor proprio del padrone di
di associarsi completamente alle abitudini della famiglia.  Se  per caso l'ospite è un maestro o un dilettante di musica,
l'incarico di divertire e far danzare tutto il vicinato.  Se  è un pittore, non lo condannino a ritrattare tutta la
tutta la famiglia, dal capo di casa fino al gatto.  Se  è un avvocato non lo obblighino a dare una serie di
a dare una serie di consulti legali sui fatti loro, e  se  è un medico non lo tormentino coll'illiade dei loro piccoli
Tutto questo lo diranno al loro marito, lo scriveranno a me  se  hanno bisogno di sfogarsi un poco. Ma per chi vive in casa
* OOOh!!! Così è. Loro non ne conoscono. Io neppure,  se  Dio vuole. Ma se mai sentissero dire che la signora
Così è. Loro non ne conoscono. Io neppure, se Dio vuole. Ma  se  mai sentissero dire che la signora Trestelle, o Quattro
assolutamente dall'entrare in certi particolari, e  se  una persona di servizio troppo famigliare volesse
signora deve avere la carta colle sue cifre, e la corona,  se  l'almanacco di Gota non ci ha nulla in contrario. La forma
come lei, che non esito a consigliarle di seguire la moda  se  possono. Ora l'ultimissima moda è d'avere un motto latino.
sposa, ed una pure d'entrambi, ai genitori dello sposo.  Se  si è assistito ad un matrimonio, subito dopo si mandano le
p r dovrà contenere alcune parole di ringraziamento.  Se  s'è avuta una disgrazia in famiglia, si risponde a tutte le
dimostrar che la loro afflizione le impensierisce ben poco,  se  lascia loro testa da pensare a tanta gente. Assentandosi
bislacca di nome maschile e titolo femminile. Ma  se  Dio vuole non è ammesso dai nostri costumi. È un oltraggio
trovata morta in camera - Andrea ne fu atterrato, come  se  quella voce l'avesse accusato d'assassinio. - È morta!
i cartelli dei teatri. Questa era la sua grande passione. E  se  per caso i cartelli annunziavano qualche commedia tutta da
subito a spappolarsi dalle risa, tale e quale come  se  si fosse trovato in teatro. Un giorno (sul finire di
li darei alla mamma per le spese di casa ... Eppure! ...  se  avessi coraggio, tenterei davvero la fortuna! Chi mi dice
dir nulla a nessuno; specialmente a' miei fratelli. Guai  se  Orazio e Pierino sapessero qualche cosa!". Nel dir così, si
vederti in viso, si direbbe ... " "Nulla, ti ripeto, nulla.  Se  fossi matto a confidarmi con te! ... " "Hai forse qualche
con te! ... " "Hai forse qualche segreto?" "Vedi!  Se  te lo dicessi, saresti capacissimo di andarlo subito a
Le volete, sì o no, queste cento lire?" "Io son contento  se  me ne dai quaranta", disse Pierino, ma le voglio tutte in
cominciarono a ballare in tondo per la stanza, come  se  avessero già guadagnato le cento lire del premio.
ragioni mossero l'autore a scriverlo. La prima, per provare  se  sia proprio necessario andare in Francia a prendere il
del senso morale e del senso comune che ognuno sa; o  se  invece, con un poco di buona volontà, non si possa
moltitudine; e piú d'una volta si è chiesto in cuor suo  se  non hanno torto gli scrittori italiani di non servirsi pìú
la tisica costituzione dell'e nostra. Si è chiesto ancora  se  non sia cosa utile e patriottica giovarsi di questa forza
di te, noi moriremo tutti di dolore!" "Oh! non dite così:  se  no mi metterete al punto di mancare alla promessa ... " "E
a' tuoi fratelli, che ti aspettano in fondo al campo." "E  se  il signor Alfredo in questo frattempo mi chiamasse?" "Chi è
"È l'amico." "Se ti chiama ... e tu lascialo chiamare." "E  se  il bastimento partisse? ... " "E tu lascialo partire." Lo
in un fosso pieno d'acqua e di mota. "Babbo mio, aiutatemi,  se  no son morto!" grido Pipì con urlo disperato. Che cos'era
di foglie d'ortica. Tastò con le mani per accertarsi  se  almeno il fazzoletto da collo c'era sempre, ma invece del
bene abbastanza allo sconosciuto, a cui doveva cedere tutta  se  stessa. Alle Cascine essa non aveva compagne della sua età
che una sola idea, anzi quasi non la ripeteva più, come  se  non ce ne fosse più bisogno. Badava invece a persuadere
della loro Angelica facevano bene alla casa, come  se  il Signore avesse incaricato lei di soffrire per tutti. Se
se il Signore avesse incaricato lei di soffrire per tutti.  Se  la gragnuola non batteva il loro campo, se il loro fieno
per tutti. Se la gragnuola non batteva il loro campo,  se  il loro fieno era meno bruciato, se il fuoco non aveva mai
batteva il loro campo, se il loro fieno era meno bruciato,  se  il fuoco non aveva mai toccata la loro paglia, se le bestie
bruciato, se il fuoco non aveva mai toccata la loro paglia,  se  le bestie stavan bene, il merito era di quella povera anima
quando il sole batteva vivo sulle impannate di carta, come  se  si movesse in lei più forte il senso della vita, lasciavasi
invocava un'orazione speciale per i suoi malati. Tutte poi  se  ne andavano coll'animo edificato, come quando si vede un
mi ha rimproverata e me ne ha fatto uno scrupolo. Guai  se  io dicessi di no! Sarebbe come se io volessi rovinare la
fatto uno scrupolo. Guai se io dicessi di no! Sarebbe come  se  io volessi rovinare la casa sulla testa della mia gente. Ma
Non tocca a noi scegliere la nostra strada nel mondo. Oh,  se  così fosse, chi vorrebbe essere ammalato, chi vorrebbe
tutta la vita per morire povero e solo in un ospedale?  Se  la strada del tuo dovere è diversa da quella che tu avevi
della Madonna," continuò l'inferma alzando le due mani come  se  celebrasse un rito "e pensa che ciò che tu soffri in questo
della disperazione e dell'abbattimento dei tuoi parenti,  se  tu rifiutassi l'offerta della Provvidenza." Un freddo
sua voce calda, misteriosamente eccitata ed eloquente, come  se  veramente parlasse in lei uno spirito superiore. Forse era
e per la prima volta vide la possibilità di considerare  se  stessa e le cose della sua vita sotto un lato meno
e meno personale. Mentre prima essa sforzavasi a collocare  se  stessa in un piccolo dovere scelto da lei e accomodato ai
il sole non cominciò a nascondersi dietro i pioppi, e  se  ne venne via col cuore cambiato. Scese la scaluccia, e
infilò il viale, sentendosi un gran calore al viso, come  se  avesse attraversato una fiamma. Sul crocicchio delle due
resistere alla commozione, cercò la mano della figliuola,  se  la portò alla bocca, la baciò, bagnandola delle sue grosse
delle sue grosse lagrime, crollando il capo, come  se  cercasse inutilmente di contraddire: e continuarono in
Del resto anch' io preferisco: per vedere il mondo, che  se  ne impara sempre una, e per stare lontano dal mio
quando cessava il fruscio del vento tra le foglie morte  se  ne udiva la voce poderosa e tranquilla, che sembrava venire
ed ora lontano, un martellio tenue ma frenetico, come  se  qualcuno stesse tentando di conficcare nei tronchi dei
dalle nostre parti, ma sparargli è proibito. Gli ho chiesto  se  quel suo caposervizio era davvero così insopportabile da
è uno di quelli che mostrano ai gatti a rampicare, non so  se  rendo l' idea. Tiene caldo, insomma: non ti lascia la tua
Tiene caldo, insomma: non ti lascia la tua indipendenza. E  se  uno sul lavoro non si sente indipendente, addio patria, se
se uno sul lavoro non si sente indipendente, addio patria,  se  ne va tutto il gusto, e allora uno è meglio se va alla
patria, se ne va tutto il gusto, e allora uno è meglio  se  va alla Fiat, almeno quando torna a casa si mette le
con la moglie. È una tentazione, sa: è un rischio, specie  se  ti sbattono in certi paesi. No, non questo: qui son rose e
bassa Italia, perché sapeva che c' erano delle difficoltà.  Se  vuol sentire la storia di un montaggio balordo, e io lo so
ho già detto, era quella di voler fare tutto lui, come  se  un montaggio uno potesse farlo stando seduto dietro alla
si immagini un po' ! Un montaggio è un lavoro che ognuno  se  lo deve studiare da sé, con la sua testa, e ancora meglio
cuscinetti, per esempio; lui voleva solo quelli svedesi, e  se  veniva a sapere che su un lavoro qualcuno ne aveva montati
delle rotture a fatica, le vedeva dappertutto e credo che  se  le sognava anche di notte. Lei che non è del ramo forse non
difendere, o delle correnti vaganti, o della fatica, e loro  se  ne lavano le mani, o almeno provano. Ma non mi faccia
di quel caposervizio era questa, lui era uno di quelli che  se  hanno da voltare la pagina di un libro prima si berliccano
che la sua non glielo aveva insegnato, perché lui invece  se  lo leccava sempre. Bene, io ho fatto caso che si leccava il
sopra si accorge che portano via il pelo. Insomma, come  se  tutti gli intoppi di quel lavoro, e mica solo di quello,
visto due o tre volte prendere fiato e aprire la bocca come  se  stesse per ricominciare a parlare, ma sembrava indeciso. Ha
che non c' era uno dei manovali che valesse due soldi; ma  se  il lavoro veniva avanti malamente, e con tutti quei
ed a cui le figlie invece corrono dietro, ma lui non  se  ne cura, si prende questa o quella senza darle peso, se la
non se ne cura, si prende questa o quella senza darle peso,  se  la tiene finché dura il cantiere e poi la saluta e parte.
dal timone, carico dei famosi cuscinetti, che Dio liberi  se  avesse dato il giro e il mio caposervizio lo avesse saputo.
cinque minuti, poi dieci, niente, quelle continuavano come  se  fossero state in piazza. Litigavano nel loro dialetto, ma
A un certo punto io mi sono fatto sotto, e gli ho chiesto  se  per piacere mi facevano passare: quella più grande, che era
umberta. "Ecco", mi fa "ora passate pure", e dicendo così  se  ne parte a marcia indietro a tutta velocità, facendo la
la sua mano, e io l' ho toccata con la mia, e la sua non  se  n' è andata e si lasciava carezzare come un gatto. Parola,
vuole proprio sapere tutto", mi ha risposto Faussone, come  se  a chiedergli di raccontare la storia della carrellista
brava, poco da dire, ma furba come una strega, bene, non so  se  mi spiego. Ma neanche a metterci una pietra sopra e a non
della popolare giustizia non era sonata ancora, i preti  se  la cavarono con la sola paura. Essi ben temettero in quella
fu torturato Galileo? il più grande degli italiani? e chi  se  non i preti poteva istituire la tortura? Ci voleva l’animo
del pretismo, c’è veramente da impazzire, e non si capisce  se  ci sia più malvagità dalla parte dei potenti e
né colà il progresso è vana parola. In Roma pure non  se  ne parla, è vero: ma chi riesce a penetrare nei reconditi
per sempre dal consorzio del resto degli uomini: massime  se  vi sia sospetto ch’egli non sia intieramente corpo ed anima
domandò la signora Villa. - Nulla. Sto bene. - Bene? ... Ma  se  non ti si riconosce! La Maiocchi aveva tirata la signora
che le faceva correre dei brividi per la schiena, come  se  quelle lenzuola di tela di Olanda dovessero servire a
servire a involgerla morta, fra una o due settimane; come  se  quelle camicie dallo sparato orlato di trine dovessero
di far le cose alla buona. - Spendono e spandono, come  se  avessero in tasca dei milioni. Che ridicolaggine! - E
- E quella Giacinta che sembrava cosí savia! -  Se  lasci mano libera alla Teresa, domani te n'avvredai, come
desiderato contaminare, «Venga la supplica» ei disse: come  se  da quella egli dovesse conoscere con chi aveva a che fare e
voi signora!» e il furfante si dirigeva ad Aurelia, come  se  le altre due non le avesse conosciute, «siete voi la moglie
continuava incalorendosi la povera Silvia, - ella può dire  se  mio marito non è un uomo d’una onestà a tutta prova».
prova - ripeteva fingendosi corrucciato il malandrino. - E  se  siete onesti, perché albergate eretici e nemici dello
signore). «Vedete, - dicevagli con aria giuliva, -  se  la provvidenza non ci favorisce meglio che noi sappiate far
della famiglia dello scultore Manlio». «Fu qui è vero, ma  se  n’è andata» rispose Procopio, rinvenuto dal primo stupore.
Procopio, rinvenuto dal primo stupore. «È molto tempo che  se  n’è andata?» chiese Giulia, con accento da cui trapelava la
britannica. E cosa v’è di perfetto nell’umana famiglia? Ma  se  v’è popolo ch’io mi compiaccia a paragonare ai nostri
Quale voce! Le parole scherzose escono senza tono, come  se  la gola sia strozzata da una mano invisibile. Salgo
di colpo. Ma la donna s'era abbandonata sul mio petto come  se  quel nome e quel cognome l'avessero uccisa. E nel silenzio
Lewis parlava, parlava, me io l'udivo confusamente, come  se  il suo racconto mi fosse fatto non da lei, ma da dieci
giorno che v'ho conosciuto, ricordate? v'ho detto che  se  avessi un fratello sentirei per lui ciò che sento per voi
una lettera che conservo come una condanna a morte ... Ma  se  mi vede, mi ama, ne sono certa. Non deve aspettarmi: devo
improvviso. Il tempo, la distanza l'hanno fatto così!  Se  mi rivede, mi riama. Ne sono certa. Tacque pochi secondi,
ad appagare pienamente i desideri del suo superiore,  se  la fortuna non lo avesse singolarmente favorito. Erano
in suo soccorso. Una mattina, mentre il Torresani  se  ne stava, come al solito, nel suo gabinetto, a decifrare i
già messo allegramente il tuo piedino nella società. Ma  se  ti figuri ch'essa sia sempre quale appare in un salotto, in
Giacinta accennò negativamente col capo, ma sua madre non  se  n'accorse. - T'inganni - continuò. - Il mondo è un castello
ricche - ripeté la signora Marulli, che aveva capito. -  Se  possiamo fare certe spese ... sappi che è frutto delle
brusca interruzione la signora Teresa alzò la testa, come  se  le avessero dato una puntura alla schiena. Giacinta si levò
... Mi son prestata per la festa di tre mesi fa, come  se  fosse stata davvero una festa data per me ... - Per chi
non garbano punto. So come troncarli: tientelo per detto. -  Se  tu credi che io abbia dei romanzetti pel capo! - Che
significa dunque quel: lasciami libera? - Te lo spiegherei  se  tu fossi piú calma. - Sono calma, calmissima; ci vuol altro
la conosca assai poco ... Non darti pensiero di me ...  Se  dovrò prender marito, non prenderò che una persona di mia
però! Sì, lei era stata troppo orgogliosa, troppo fiera; ma  se  io le avessi detto sorridendo: "Badi, le sue rose avevano
altro stupendo posto per comporre, e ho detto: Chieco mio,  se  tu non fai il primo atto della Tempesta qui, 'leverito!'
Dunque va in via Brera, pigliamelo per il collo, e  se  non ti dà l'atto, strozzalo. Quindi tu vieni qua e stai tre
musica, il terzo mi rifarai alquanti versi che non vanno e  se  li mando in via Brera, 'te saludi!'. Il quarto te n'andrai
la ragione. Però, si sentiva piú agguerrita e piú forte.  Se  non che ora, di tanto in tanto, la sincerità del suo
rassegnazione di suo marito le destava un senso di pietà. E  se  egli la guardava coll'aria di un cane rivolto umilmente
che lo caccia via, Giacinta provava un soffocamento, come  se  ingoiasse, in quel punto, un sorso d'acqua fangosa. - Oh!
in quel punto, un sorso d'acqua fangosa. - Oh! ...  Se  fosse stato meno arrendevole, anche cattivo, sarebbe stata
rannuvolata. Presa da viva curiosità, Giacinta  se  lo lasciò venire dietro nella camera da letto, senza
passava il segno ... Sua moglie era cosí serena! ...  Se  fosse stato vero ... Gliel'avrebbe letto in fronte, a prima
suggellarsi le labbra! ... Chi le garantiva l'avvenire? ...  Se  oggi la passione poteva porre a quel giovane una benda
verso il crocifisso con un gesto disperato. - Gesú ...  Se  siete buono e giusto, fatemi morir subito, prima che io mi
di lagrime, contando i battiti del suo cuore per vedere  se  mai diminuissero, se diventassero piú lenti ... Indi
i battiti del suo cuore per vedere se mai diminuissero,  se  diventassero piú lenti ... Indi rialzava la testa, stendeva
... Indi rialzava la testa, stendeva di nuovo le braccia: -  Se  siete buono e giusto, fatemi morire, Gesú! Muovetevi a
la morte invocata si faceva attender troppo! Gesú Cristo  se  ne stava impassibile sulla croce, non la esaudiva, non la
ubbidirlo ciecamente in un'opera egualmente ignota,  se  non altro, nella sua forma e ne' suoi mezzi; sottoporsi ad
obbligato, questa bagattella di basto sulle spalle, come  se  già non ci fossero in abbondanza basti inevitabili; sarei
in abbondanza basti inevitabili; sarei curioso di sapere  se  tutto ciò si chiami agire da persona di straordinario
governo d'obbligo, un altro governo dispotico di lusso. E  se  mi vengono a dire che il giogo di dette società è grave
di tutti quelli che ne hanno uno a loro disposizione; e  se  i governi d'Italia lo volessero, potrebbero far scomparire
è la piú pertinace, la piú incurabile di tutte - la vanità.  Se  il mio lettore è un teologo, mi permetta di dirgli, sotto
e seccature - quando però non nasce di peggio; - che  se  la vanità molte volte è puerile, e quindi mansueta, molte
è feroce e senza misericordia. L'orgoglio si soddisfa di  se  stesso, è indipendente, e non mendica applausi volgari. La
lo consola del suo obblio e de' suoi scherni, dicendogli: -  Se  non ti pregia, suo danno! non mancherà che ti pregi;
pregia, suo danno! non mancherà che ti pregi; l'avvenire,  se  non altri. - La vanità invece è sempre incerta di se
se non altri. - La vanità invece è sempre incerta di  se  stessa, sempre paurosa, ha bisogno di chi l'ammiri in ogni
vanità cercano bensí fama ambedue: ma il primo non la vede  se  non nell'omaggio della opinion pubblica dell'intero mondo -
della opinion pubblica dell'intero mondo - e piú  se  potesse. Alla seconda basta la popolarità, fosse d'un
animo, tu, ovvero essi, ecc., ecc. Cosí dirà l'orgoglio, e  se  il giovane è di alti spiriti volterà strada. Sentiamo ora
potrà emergere quando sia giunto il momento, ecc., ecc. E  se  il postulante è di cuor volgare, come purtroppo ne sono
è di cuor volgare, come purtroppo ne sono tantissimi,  se  è di coloro che non curano o non provano quell'inevitabile
tutto, ne fa quel che vuole; e quando è suo interamente,  se  gli mettesse anche in mano il pugnale dell'assassino, come
sensazione! La vera riputazione e la stima di chi capisce  se  ne va con queste industrie; ma la vanità, d'appetito
non cerca. Vanità benedetta, quanto male ci hai fatto!  Se  si riandassero tutti gli errori che si commisero da dieci
chi vorrà aver la flemma di trovarsele da sé, mi saprà dire  se  ho ragione. Avevo supposto dianzi che il mio lettore fosse
Avevo supposto dianzi che il mio lettore fosse un teologo.  Se  avessi indovinato, egli sarebbe in diritto di dirmi:
onde è cosa fallace e perciò cattiva. Fo una similitudine.  Se  il famoso meccanico Vaucanson fosse riescito a dare il
di morale né piú né meno mi veniva pescato nel calamaio,  se  non me n'accorgo a tempo. Bel tema per uno scritto da
impegnato ad essere divertente! - Le genre moral... ça ne  se  vend pas! mi diceva un celebre scrittore - ed io che non
entrò in camera il sor Checco, prudente come il serpente,  se  non semplice come la colomba, che veniva per farsi
Sésame ouvre-toi elle Mille et une nuits, si può immaginare  se  s'aprissero le cateratte del cielo, e ne traboccasse una di
bene di non star a contrastare, e per tirarsi all'asciutto  se  n'uscí alla francese (senza prender congedo: frase romana);
battesimale dovesse trovarsi coram l signor Raimondo,  se  pure - come dissi, la polizia ha assai piú orecchi che
masticavo. Non vedevo impossibile - e l'avvenire l'insegnò  se  lo era! - che in questo dramma, dopo l'atto della cena,
elle catene. Siccome non c'era da far nulla pel momento,  se  non osservare, mi misi a cena come il solito, col mio viso
la signora. - lo sentite quel che dice il sor Checco...  se  non volete mettervi a letto, e prender poi quella roba
nello spogliarmi, soffiavo. ?Come finirà questo buscherio!  Se  lo voglion prendere, e che gli dian tempo, è certo, finché
tuo padre che ti vuol bene, e tanti fiori nel giardino. -  Se  mio padre m'avesse voluto bene, avrebbe piantato il fiore
voluto bene, avrebbe piantato il fiore che rende la vista;  se  mio padre m'avesse voluto bene avrebbe innestato l'albero
non canti più, figliuola mia? - Non posso cantare, babbo.  Se  mi provo, sento qualcosa alla gola, come una mano che mi
e le mani scarne e nodose. Proprio una Strega! Come non  se  n'era accorto prima? E pensò di licenziarla per vedere se,
rispose niente; fece un fagotto dei suoi quattro stracci,  se  lo mise sotto braccio, e uscì senza neppur salutarlo.
- Attendo, attendo, nella buia notte, Ed apro l'uscio  se  qualcuno batte. Dopo la mala vien la buona sorte ... Il
cordicina per impiccarvi!" Ci metteva paura. É meglio che  se  ne sia andata di qui. Con le pazze non si sa mai! ... Il
refe davanti al cancello del giardino. Lo tengo in serbo,  se  mai chi l'ha smarrito venisse a cercarlo. - Era passato
di refe?". "Sì, ora è quasi un anno; ma l'ho già adoprato.  Se  volete, ve lo pago." "Nemmeno il tesoro del Re basterebbe a
babbo! Attendo, attendo, nella buia notte, Ed apro l'uscio  se  qualcuno batte. Dopo la mala vien la buona sorte ... - Era
che rende la vista. Il giardiniere si mise a riflettere: -  Se  lei ne parla, vuol dire che questo fiore esiste davvero! E
portato via dalla Strega in uno dei tanti mazzi ricevuti! E  se  non rifioriva più? E se era di quelli che fioriscono una
in uno dei tanti mazzi ricevuti! E se non rifioriva più? E  se  era di quelli che fioriscono una sola volta all'anno? Non
una sola volta all'anno? Non sapeva darsene pace.  Se  avesse avuto la Stregaccia tra le ugne, l'avrebbe ridotta a
- Dice: Attendo, attendo, nella buia notte, Ed apro l'uscio  se  qualcuno batte. Dopo la mala vien la buona sorte ... - Il
grosse monete d'oro che gli fecero sgranare gli occhi. -  Se  continua ogni giorno così, la mia figliola avrà presto una
sarà parso. - É certamente la Stregaccia! - egli pensava. -  Se  la incontro, l'accoppo! Ma chi veniva a picchiare, di
di stare in vedetta. Disse alla figlia: - Vado al mercato.  Se  picchiano, non aprire. E rimpiattato dietro una siepe da
regalato quattro grosse monete d'oro? poteva mai darsi? E  se  era, perché travestito da contadino? Intrigato da questo
- Vorrei allogarmi per garzone; non chiedo salario. -  Se  è così, ti prendo volentieri. Il tuo mestiere? - Lo stesso
quel che pare! - Chi lavora cantando sente meno la fatica.  Se  ti dà fastidio, lo faccio tacere. - Anzi; ha una bella
abituarti ad udirlo: è la cèchina, mia figlia, che canta,  se  tu non lo sai. - Come si fa ad abituarsi? Spezza il cuore.
ragione. - Uhm! Il giardiniere pensò di andare a informarsi  se  colui avesse detto la verità. Trovò il palazzo sossopra;
nozze. Chi dovrà egli sposare glielo dirò in un orecchio,  se  Vostra Maestà me lo permette" e glielo disse in un orecchio
qui! - Voglio regalarvene un mazzo. Vi darò anche dei semi,  se  li gradite. - Grazie! Trattandosi di fare un regalo a
bel paio di occhi del mondo? Questi faceva il grullo, come  se  il suo padrone non parlasse con lui. E cantava: - Attendi,
- Attendi, attendi nella buia notte, Ed apri l'uscio  se  qualcuno batte. Dopo la mala, vien la buona sorte, E viene
da un colpo di pazzia. E non sapeva che cosa dovesse fare:  se  dirgli: - Tu non sei un contadino, sei quel signore venuto
con lui era dunque venuta la buona sorte per la cèchina? -  Se  parlo, forse guasto - rifletté. E tornò addietro, dalla
bene della sua figliola, rifletté di non esitare ancora -  se  parlo forse guasto! - e appunto stava per rivolgere al
Strega. Essa viene ogni notte, a mezzanotte, e picchia.  Se  la ragazza le aprisse, rimarrebbe cèca per tutta la vita.
voglio bene, figliola mia! Non le disse altro. Pensava: -  Se  parlo, forse guasto! Quella notte, a mezzanotte, il solito
è parso, figliola mia! - Lasciami andare ad aprire, babbo!  Se  va via, non torna più! Si udì un altro picchio, più forte.
pure l'albero il cui frutto raddrizzava le gambe; non  se  ne poteva più dubitare. Ora, con tutto quel che era
e che ne sarebbe venuto danno a lui e alla sua figliola,  se  il Reuccio si fosse ostinato. Infatti il Re e la Regina,
due monete d'oro per ciascuno. - Siete voi la Reginotta? -  Se  fossi Reginotta, non starei qui, ma a palazzo reale. Mio
o una pazzia. Non voglio, no, non voglio! Che importa  se  ho promesso? Eh, via! Si promettono tante cose, si fanno
illusa di amarvi; e ora ... Per ciò, finiamola. Restiamo,  se  è possibile, buoni amici. Pel vostro capriccio di uomo
calendario di scapolo non significa niente ... Non so  se  piú siete capace di pentimenti o di rimorsi. Voglio
di pentimenti o di rimorsi. Voglio risparmiarvene uno,  se  mai!» Ma ... Ma quando sarò là, faccia a faccia con lui, da
indosso la pelliccia! Vuoi far presto a riabbigliarti,  se  ti risolvessi, se ti decidessi di nuovo ad andare? ( Si
Vuoi far presto a riabbigliarti, se ti risolvessi,  se  ti decidessi di nuovo ad andare? ( Si toglie rapidamente la
Ha ragione. Non sono certa neppur io di amarlo. Infatti,  se  lo amassi davvero, non ragionerei, non sarei qui a esitare,
Via una settimana, un mese, si - forse un mese e mezzo  se  facessi calcoli esatti - che ho avuto anch'io la
apprendere questa irresistibile arte ... Colpa loro,  se  noi ci lasciamo ingannare dagli altri, visto che essi non
dice - non si strappano, si vogliono liberamente concesse.  Se  anche non si ottengono, il pensiero di averle fortemente
( Sorride tristemente ) .E gli ho creduto! Intanto,  se  fosse? ... Ma non è vero. Per questo sarebbe giusto
è vero. Per questo sarebbe giusto infliggergli una lezione.  Se  la merita, anche per conto di tutte le altre che gli hanno
il discorsetto, ma improvvisarlo, secondo le circostanze;  se  si scorge che è stato appreso a memoria, non fa effetto. E,
corso e quanto dovrebbe essermi grato. Povero barone! Non  se  l'attende davvero. Si consolerà presto, probabilmente. ( Fa
) .«Ho mantenuto, per mostrarvi che sono sicura di me!» Ma  se  la mia voce tremerà come in questo atto di prova? ... (