Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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che faceva risaltare la cornice dorata; per nove mesi vi  avevano  acceso una lampadina a olio, giorno e notte; e tutte le
vicine erano state invitate a venir a vedere; e le amiche  avevano  avuto la partecipazione che tutto era pronto; mancava,
pel nome -. E in un momento d'entusiasmo, marito e moglie  avevano  fatto voto d'invitare il Patriarca ogni anno, il dí della
la Madonna, e un bambino da figurare da Gesú Bambino; e  avevano  discusso lungamente intorno ai nomi, al pranzo e ai regali
grande, e la delusione piú grande ancora. Marito e moglie  avevano  atteso un altro mese, lusingati dalla speranza di qualche
gestazione; il Patriarca non poteva tutto? Poi, disillusi,  avevano  nascosto in fondo a un cassone, in un angolo oscuro della
due compagni, dopo una breve quanto inutile resistenza,  avevano  dovuto capitolare dinanzi all'enorme superiorità dei loro
Bombardati da due pezzi d'artiglieria che i kissuri  avevano  piazzato su una terrazza della kasbah e che avevano
kissuri avevano piazzato su una terrazza della kasbah e che  avevano  diroccato la base del minareto, moschettati dalla parte
dalla parte della scala, dopo alcuni colpi di rivoltella  avevano  dovuto cedere. Solidamente legati, erano stati subito
e non tutti erano armati di sole lance, perché alcuni  avevano  avuto la precauzione d'armarsi di moschettoni e di pistole.
stanza mandando urla da belve feroci. Il marchese e Ben  avevano  raccolto le lame di due lance per servirsene come pugnali e
e con tale furia da spezzare in due la lama. I kissuri li  avevano  subito circondati, però non osavano ancora porre le mani su
in rotta si erano concentrate attorno a Breslavia, e  avevano  tentato una ultima disperata controffensiva in direzione
e sommario. Un mattino, verso le nove, armati russi  avevano  improvvisamente bloccato alcune strade centrali di
viveri e di carbone per le botteghe e i mercati. I russi le  avevano  messe in fila per quattro con la borsa e tutto, le avevano
avevano messe in fila per quattro con la borsa e tutto, le  avevano  condotte alla stazione e spedite a Gleiwitz.
cinque o sei giorni prima che io vi arrivassi col greco,  avevano  circondato a un tratto il campo di Bogucice: urlavano come
colpi in aria per intimorire chi tentasse di svignarsela.  Avevano  messo a tacere senza molti complimenti i colleghi
complimenti i colleghi tranquilli della Kommandantur, che  avevano  cercato timidamente di interporsi, erano penetrati nel
erano penetrati nel campo coi mitra all' anca, e  avevano  fatto uscire tutti dalle baracche. Sullo spiazzo centrale
una gamba, con gli occhi strabici e spiritati. Lo  avevano  ugualmente aggregato alla fila dei sani: dopo qualche
stinchi, e si era rassegnato alla sconfitta. I russi li  avevano  portati fino oltre Gleiwitz a piedi, più di trenta
oltre Gleiwitz a piedi, più di trenta chilometri; laggiù li  avevano  sistemati alla meglio in stalle e fienili, e gli avevano
li avevano sistemati alla meglio in stalle e fienili, e gli  avevano  fatto fare una vita da cani. Mangiare poco, e sedici ore al
Riuscimmo infine a catturare Marja. No, i tedeschi non  avevano  sfondato il fronte, ma la situazione era ugualmente molto
e di preda, non conoscevano le quotazioni locali, e  avevano  bisogno di soldi. D' altronde, metteva conto di passare
meschuge _. Esplose un uragano di risa selvagge: questo l'  avevano  capito tutti. "Meschuge" è un termine ebraico che
sdegnato contro i giganti Canagascien e Aycriben perché  avevano  rubati i quattro vedam onde il nuovo popolo fondato da
minuti dopo Yanez e Tremal-Naik, assicuratisi che i dayaki  avevano  sgombrato anche la zona alberata e che tutti si erano
- rispose il maharatto. Il portoghese e anche Tremal-Naik  avevano  fatto un gesto di stupore. - Padrone, signor Yanez, io reco
e anche addolorati per le gravi perdite subite, non  avevano  più osato lasciare i loro accampamenti che dovevano
un pezzo della torretta di legno che le artiglierie nemiche  avevano  demolito e di lassù si mise ad osservare attentamente le
gli arbusti spinosi, che le cinte erano state sfondate, non  avevano  indugiato a lasciare i loro accampamenti per muovere ad un
posteriori della fattoria annunciarono il nemico. I dayaki  avevano  formato sei piccole colonne d'assalto e s'avanzavano di
Una bevuta s'imponeva, tanto più che i difensori  avevano  sospeso il fuoco. Un sorso, solo un sorso e poi avanti
e poi avanti all'attacco! Ma dopo le prime gocce tutti  avevano  cambiato parere. Era meglio approfittare dell'inazione
di bram! Quale orgia! Mai si erano trovati a simile festa.  Avevano  gettato perfino gli scudi ed i kampilang e bevevano a
di noci di cocco trovati per il cortile. I loro stessi capi  avevano  finito per imitarli. Il terribile pellegrino dopo tutto era
in aria fitte nubi di fumo e sprazzi di scintille. Le cinte  avevano  pure preso fuoco e rovinavano assieme alle terrazze. Si
Oohh! - in tono di minaccia. I monelli si erano fermati,  avevano  guardato in direzione della voce e, riconosciutolo, avevano
avevano guardato in direzione della voce e, riconosciutolo,  avevano  risposto con un urlo di gioia: - Pecoraio! Pecoraio! E gli
del collo, pareva proprio un mira- colo. Ma i contadini  avevano  ordine di lasciarli fare; e li lasciavano fare brontolando
che coloro vi entrassero; pareva capisse che quei ragazzi  avevano  paura della bestia sciat- ta, pelosa e brutta che egli era.
e si eran visti pallidi, bianchi come cenci lavati, e non  avevano  potuto dirsi nep- pure una parola, tanto si sentivano
stessa pettinatrice popolare, a due soldi la pettinatura,  avevano  i capelli stirati sul sommo del capo, con la treccia
coi tacchi di legno rumoreggianti; e ambedue, per pranzare,  avevano  lasciato il loro lavoro ordinario: - una gran coltre di
lo portavano via, sempre: denari, mai. Le sorelle Esposito  avevano  troppo grande rispetto per il soldo, ome esse dicevano, per
non li lasciavano entrare, temendo sempre pei valori che  avevano  in casa; portavano fuori il piatto di maccheroni, o di
seduto sullo scalino, borbottando delle benedizioni. Adesso  avevano  mangiato il formaggio affumicato col pane, lentamente, con
molto taciturni, che non spendevano la loro giornata,  avevano  qualche soldo da parte e venivano a passare la serata
le due sorelle. Ostinati in quell'idea, una delle poche che  avevano  nel loro ingenuo cervello, nessuno slancio di amore e
accanite al guadagno, offese aspramente da quel rifiuto,  avevano  litigato coi due fidanzati, li avevano cacciati di casa, ma
da quel rifiuto, avevano litigato coi due fidanzati, li  avevano  cacciati di casa, ma per breve intervallo: la pace veniva
burlare, ancora una volta, poiché ella e Gaetano suo marito  avevano  un grosso debito e non si vergognavano di prendersi il
pietà ai sassi; e singhiozzando, gridava che anche loro  avevano  ragione, che tutti avevano ragione, ma che si movessero a
gridava che anche loro avevano ragione, che tutti  avevano  ragione, ma che si movessero a pietà di quella creaturina
giornata di venerdì. Le due sorelle, ora che annottava,  avevano  lasciato di trapuntare la coperta: e Caterina, per la gran
d'armi, approfittando dell'oscurità, era entrata nella baia  avevano  subito cominciato a sparare, ma a casaccio, perché la
e già ben difesi, parevano due piccoli vulcani. Gl'inglesi  avevano  subito cambiata direzione ai loro pezzi e non sparavano più
volti verso il fiume avendo scorto quei quattro lampi, non  avevano  tardato a far piovere, in quella direzione una grandine di
una profonda cala sulla riva sinistra, dove gli americani  avevano  innalzato due piccoli, ma ben muniti ridotti. Le àncore
caccia, i quattro mortai ricevuti dai corsari francesi ed  avevano  fatto aprire un magnifico fuoco contro il bastione di
più radi, finché cessarono completamente. Gl'inglesi  avevano  lasciato la piazza e si preparavano animosamente ad
via di Roma. I mezzi che i paolotti, gesuiti, reazionarii  avevano  inviato al papa da tutte le parti del mondo erano immensi.
Gli equilibristi, inferociti da parziali resistenze,  avevano  perpetrato in parecchi comuni le più feroci rappresaglie
sventure, aiutava macchinalmente le tre pietose. Tutte  avevano  fatto parte di quel popolo che per un pezzo vittorioso,
guardato da un drappello di guardie, armate di lance che  avevano  la lama larghissima, l'inglese arrestò con un gesto i suoi
che aveva causato alle loro file delle perdite gravissime,  avevano  cominciato il vero assedio, sperando che la fame
sperando che la fame costringesse i difensori a capitolare.  Avevano  formato intorno alla pianura quattro campi trincerati, per
prima che il sole tramonti. Lasciarono il salotto dove  avevano  appena allora terminata la cena in compagnia di Darma e si
dozzina di Tigrotti vegliavano sopra la saracinesca, dove  avevano  piazzata anche la bocca da fuoco che avevano ritirata dalla
dove avevano piazzata anche la bocca da fuoco che  avevano  ritirata dalla torricella. Entrambi erano un po' nervosi e
che come dicemmo erano state coperte a tempo colle tettoie,  avevano  cominciato a sparare furiosamente, falciando le cime degli
comprendendo che stavano per giuocare la loro ultima carta,  avevano  fatti accorrere tutti i servi del kampong coi pentoloni
parte, non lasciando che pochi artiglieri alle spingarde.  Avevano  gettate le carabine, diventate quasi inutili con
inutili con quell'acquazzone che non cessava ancora, ed  avevano  impugnati i parangs, armi non meno pesanti e non meno
così sciocchi per accorgersi che Allah ed il Profeta non li  avevano  affatto protetti. Mentre scappavano a rotta di collo,
erano poi i bambini. Ce n' era un bordello e mezzo, e non  avevano  il posto a sedere, credo che quelle linee lì non gli
e lui mi ha risposto che tanto quelli la malaria ce l'  avevano  già. Quell' ingegnere era molto preoccupato; voglio dire,
Parlava tutto tranquillo, e mi ha raccontato che a me mi  avevano  ingaggiato per tirare i cavi di sostegno del ponte sospeso;
che il grosso del lavoro era già fatto, cioè a suo tempo  avevano  dragato il letto del fiume in cinque punti, dove si
riempiva gli scavi a mano a mano che li facevano; che poi  avevano  affondato i cassoni, e avevano mandato i minatori dentro i
che li facevano; che poi avevano affondato i cassoni, e  avevano  mandato i minatori dentro i cassoni per scavare la roccia,
erano morti annegati due, ma insomma alla fine i cassoni li  avevano  affondati, riempiti di ghiaia e di cemento, in conclusione
di ghiaia e di cemento, in conclusione il lavoro sporco lo  avevano  già finito. A sentire questo discorso ho cominciato a
stato un po' meno tranquillo: neanche due ore prima, gli  avevano  telefonato che stava capitando una cosa da non crederci, e
capitando una cosa da non crederci, e cioè che, adesso che  avevano  finito i piloni, stava arrivando un' onda di piena e il
strada, invece di pensare alla piena mi ha raccontato come  avevano  fatto per tendere le passerelle di servizio attraverso il
uno: c' erano il papà la mamma e tre bambini, nel tubo  avevano  messo un lumino, e due pezzi di tela uno da una parte e uno
dai preti dei parsi, e gli ha raccontato che i loro tecnici  avevano  studiato una griglia da mettere sul fondo delle torri: una
poco alla volta, li ho presi uno per uno e ho visto che non  avevano  perso una parola, e secondo me sono più intelligenti di
e secondo me sono più intelligenti di noi, o forse è che  avevano  paura di perdere il lavoro, perché da quelle parti non
io non ci ho messo mano. Era una macchina americana, l'  avevano  spedita fin laggiù col suo specialista americano che
dopo il guaio di quella piena improvvisa che le ho detto,  avevano  fatto finta di niente ma il mio consiglio l' avevano pure
detto, avevano fatto finta di niente ma il mio consiglio l'  avevano  pure seguito: mentre io ero a Calcutta avevano fatto
consiglio l' avevano pure seguito: mentre io ero a Calcutta  avevano  fatto arrivare un finimondo di camion carichi di pietroni,
andate le cose, non ci pensava nessuno, e neanche non ci  avevano  pensato i progettisti. Io quei progettisti non li ho mai
quando muore una persona, che dopo tutti dicono che loro l'  avevano  visto, da come respirava, da come girava gli occhi, così
calabria e non aveva saputo organizzare il lavoro. E forse  avevano  ragione un po' tutti, o magari nessuno, perché anche qui è
stupida. Io poi me ne sono venuto via, tanto i cavi grossi  avevano  resistito, e il mio lavoro non era da rifare. Ho saputo che
del Boeing che battevano come quelle di un uccello, e mi  avevano  fatto passare un brutto momento, anche se ho volato tante
e che cosa voleva dire Commissione; ma babbo, mamma e zia  avevano  sempre risposto: - Quando sarete grandi lo saprete. Perciò
sala; e una volta, spingendosi e urtandosi per udir meglio,  avevano  fatto spalancare l'uscio mal chiuso, e uno o due di loro
te- nendosi per mano, quasi tentassero proprio un'evasione,  avevano  seguito i passi d'Aldo di stanza in stanza. Di mano in mano
I bambini erano rimasti lì atterriti, specie gli Scalandri;  avevano  dipinta in vi- so la paura che non fosse accaduto qualcosa.
i fogli, brandendo le penne, urlando, schiamazzando, come  avevano  udito urlare e schiamazzare, men- tre Aldo gridava: - Ma,
nord fondando colonie nell'Islanda e nella Groenlandia. -  Avevano  dell'audacia, i nostri vecchi! - Infatti ne ebbero molta,
e dal pennoncino e coprirono il suolo colle pelli che  avevano  portato con loro per ripararsi dal freddo e combattere
bene la tenda e si coricarono cercando di addormentarsi.  Avevano  appena chiuso gli occhi che udirono, a breve distanza, un
arrendersi. D'altronde i buoi muschiati, che forse  avevano  fiutato qualche pericolo sia da parte dei due balenieri che
subito la selvaggina che forse pascolava a breve distanza.  Avevano  percorso in quella guisa oltre mezzo miglio, quando udirono
dall'altra parte: i buoi muschiati, che la sera innanzi  avevano  attraversata la pianura inseguiti dai lupi, stavano loro
non ci vedeva più! I feroci unghioli del gatto lo  avevano  accecato! Golasecca vagò per cento giorni e cento notti in
di lontano, se la davano a gambe per la gran paura che  avevano  di lui: ora sapendolo cieco, e incapace di difendersi, gli
di gran corsa la collina, mentre gli spagnuoli, i quali  avevano  raggiunto il piccolo altipiano, si preparavano a seguirlo
boschi guidati da un prigioniero pratico del paese, a cui  avevano  promessa la libertà o la morte nel caso che li avesse
indiani, che abitavano le immense foreste dell'istmo, non  avevano  tardato ad accorgersi del passaggio di quella forte colonna
si erano slanciati piú volte all'assalto ed invano  avevano  appoggiato piú volte le scale per superare le merlature. Ad
le merlature. Ad ogni intimazione di resa gli spagnuoli  avevano  sempre risposto con un fuoco infernale, quantunque poco
salvandosi nelle vicine boscaglie colle ricchezze che non  avevano  potuto salvare sugli schifi. Già i filibustieri
ed impegnano una lotta disperata contro le guarnigioni.  Avevano  dato l'attacco solamente a due forti, riservandosi di
i filibustieri, poiché in quelle dieci ore di combattimento  avevano  perduto una cinquantina di persone e mille gli spagnuoli e
irritare troppo quei formidabili scorridori del Pacifico,  avevano  deposte le miccie e fatti ritirare gli archibugieri che
la direzione di Raveneau de Lussan, ad un furioso assalto.  Avevano  messi in prima fila cinquanta uomini muniti di granate da
città e presi agli schifi che scendevano il fiume. Inoltre  avevano  preso oltre settecento prigionieri, anche il governatore
di quattrocento sacchi di mais, essendo a corto di viveri.  Avevano  iniziate le trattative e già non dubitavano di ricevere le
un furioso incendio, prossimo al luogo ove i filibustieri  avevano  accumulate le loro ricchezze ricavate dal saccheggio. Però
gentiluomini, organizzare danze e banchetti che non  avevano  mai fine, avendo fra i prigionieri moltissimi suonatori di
scorta di trenta corsari e di dieci filibustieri, i quali  avevano  deciso di far ritorno in Europa, avendo ormai accumulate
scoppio formidabile e anche quel vivo cannoneggiamento,  avevano  abbandonate le loro trincee mobili, ritirandosi verso le
scesero nella sala pianterrena dove i servi del kampong  avevano  preparata un'abbondante refezione all'inglese, con carne
- Alzate la saracinesca ai nostri amici! I pirati che  avevano  scortato Yanez, vedendo i loro compagni alle prese cogli
udendo quegli spari e vedendo cadere parecchi compagni,  avevano  aperte le file rifugiandosi precipitosamente nella foresta.
sudore, ansanti, colle vesti stracciate e insanguinate ed  avevano  la schiuma alle labbra per la lunga corsa che doveva essere
del presidente della nostra Società segreta. Tutti i soci  avevano  già scritto il nome scelto in pezzetti di carta che
di Harrods. Era povero anche Federico, se non come lei.  Avevano  trovato tutti e tre due stanze dietro Kensing-ton Square e
la sua reazione, rideva, e le corniole ai lati del viso  avevano  un cuore fondo di luce. Levigato, indimenticabile: Londra
Una barcarolle. Una volta in camera Federico e Carlo  avevano  litigato dicendosi le cose più atroci. Il pretesto era
manica di un golf, un lembo pendulo di camicia. Un giorno  avevano  preso il pullman ed erano andati a Cambridge. La sera prima
Il mattino dopo il cielo era stato ancora nuvolo ma loro  avevano  preso lo stesso il pullman e durante il viaggio avevano
avevano preso lo stesso il pullman e durante il viaggio  avevano  fatto amicizia con dei ragazzi olandesi. Una volta a
volta a Cambridge si erano sparpagliati fra i Colleges e  avevano  cominciato a girovagare tra i grigi edifìci di pietra.
sulle labbra le sue che sapevano ancora della salsiccia che  avevano  appena mangiato. Dopo gli aveva riso nella bocca, Federico
consolatrice, ricorreva la Pentolaccia, e in casa Marcucci  avevano  fatti grandi preparativi per festeggiarla. Nel centro della
versi, tanto in latino quanto in italiano. Tuttavia essi  avevano  approfittato diversamente di quegli insegnamenti, perché
paesi. I loro cavalli camminavano lesto, e dopo due giorni  avevano  varcato l'Appennino e si trovarono in contrade di aspetto
imbestialite dal dolore e s'accorgevano che egli era vinto,  avevano  cessato di temerlo; anzi, volendo vendicarsi su di lui
giovinetto avrebbe voluto rivolgersi ai tre insetti che lo  avevano  aiutato a salvare il fratello, per saper qualche cosa, ma
noi torniamo al Paradiso. Dette queste parole gli angioli  avevano  allargate le ali ed erano volati su in Cielo, cantando la
Poppi, a Romena, a Porciano, a Montemignaio, per tutto dove  avevano  dominio i Guidi, e anche ad Arezzo e a Firenze. Tegrimo,
Tegrimo lo seguì con lo sguardo, e siccome i trovatori  avevano  interrotto il suono e il canto, egli disse: - Gentili dame,
La contessa Costanza era caduta in terra, le altre dame  avevano  perduto i sensi; e gli uomini si facevano in silenzio il
pianterreno, e, chiamando in loro aiuto i valletti che li  avevano  accompagnati, s'impadronirono degli altri congiurati.
e far penitenza. In quel mentre il ferito, che tutti  avevano  creduto morto, aprì gli occhi, si sollevò a sedere, e
la novella è terminata, - disse la Regina. Tutti quelli che  avevano  ascoltato la narrazione, rabbrividivano e dicevano: - Ma
che cosa veramente fosse, ma il pilota e il meticcio non  avevano  bisogno della luce per sapere dove si trovavano. - Il
per sapere dove si trovavano. - Il kampong di Pangutaran! -  avevano  esclamato ad una voce. - E coi dayaki intorno, - aveva
mezzo ad una piantagione di zenzero che gli assedianti non  avevano  ancora distrutta. Yanez, coll'orologio alla mano contava i
come se ne servono. Si volse verso i suoi uomini che lo  avevano  raggiunto e aspettavano il comando di dare addosso ai
Con una scarica fulminarono i cinque o sei dayaki che  avevano  abbandonato precipitosamente il falò attorno a cui
assalto, che erano ben lungi dall'aspettarsi, non  avevano  nemmeno tentato di opporre resistenza, sicchè l'animoso
e pettoruto, e seguiti da quattro agenti di polizia che  avevano  snudate le scimitarre, onde prevenire qualsiasi tentativo
vedere in Pechino delle portantine, che i passanti non vi  avevano  fatto alcun caso, quantunque vi fossero intorno i
poi piombarono sui due prigionieri, cercando di abbatterli.  Avevano  però calcolato male le loro forze. Rokoff, con una mossa
- Seguiamo il magistrato. Scortati dai soldati, i quali non  avevano  ancora levato le baionette dai fucili, furono introdotti in
ancora il sangue dal collo. Erano orribili a vedersi.  Avevano  i lineamenti alterati da un'angosciosa espressione di
cinesi. A un tratto si guardarono l'un l'altro con ansietà.  Avevano  udito dei gemiti sordi e strazianti, che parevano provenire
non sono mai troppe." I due beduini ed El-Haggar  avevano  già bardato i cammelli. Le sei cassette furono caricate sui
dunque se io mancherò al giuramento." I suoi compagni  avevano  ripetuto le medesime parole, tenendo una mano tesa sul
il capo arabo fissò gli sguardi sul marchese e Ben, i quali  avevano  assistito a quella scena senza pronunciare una sola parola.
Quando il drappello vi giunse, più di mille persone  avevano  occupato i baracconi e altre sboccavano da tutte le vie
per accalcarsi intorno al palco; ma gli arabi ed i Tuareg  avevano  stretto le loro file, mentre due centinaia di negri, con un
mentre due centinaia di negri, con un rapido movimento,  avevano  coperto le spalle dei futuri combattenti. "Siamo in un buon
aste delle lance i negri, i fellata ed i carovanieri che  avevano  occupato tutti gli angoli delle vie. Si componeva di venti
marchese. "Il Niger sta laggiù." I due schiavi di Samuele  avevano  condotto i mehari, quattro splendidi animali che dovevano
fiume ed alcuni artiglieri, che occupavano una bastionata,  avevano  fatto fuoco contro il mostro, scaricando un grosso pezzo
slanciandosi verso il macchinista. Rokoff e Fedoro  avevano  staccato rapidamente due fucili che si trovavano sospesi
bastione, dietro un terrapieno. Altri soldati, dei manciù,  avevano  smascherato un secondo pezzo e credendo in buona fede
in buona fede d'aver a che fare con qualche mostro,  avevano  fatto fuoco. Un momento dopo l'ala di babordo, troncata a
grido di furore. - Canaglie! Ci rovinano! Rokoff e Fedoro  avevano  risposto con due colpi di fucile, abbattendo uno degli
che si trovavano all'opposta estremità del bastione, ne  avevano  seguito l'esempio, rifugiandosi entro il fortino. -
ad assaggiare le prigioni dello Zar, che tuttavia non lo  avevano  salvato dal fronte della prima guerra mondiale. Ma un
e nuovamente imprigionato nel 1930: non era stato bello, lo  avevano  messo in celle gelate e in altre torride e senz' acqua,
a due interrogatori e poi si era tagliato le vene. Lo  avevano  ricucito perché doveva confessare: lo avevano tenuto due
le vene. Lo avevano ricucito perché doveva confessare: lo  avevano  tenuto due settimane senza concedergli un' ora di sonno, e
inverno era meglio non pensare. Scontato il confino, lo  avevano  rimandato a casa, ma era venuta la guerra e i tedeschi
sulla coscienza, perché lui, e gli anziani come lui, che  avevano  conosciuto i tedeschi nell' altra guerra, avevano cercato
lui, che avevano conosciuto i tedeschi nell' altra guerra,  avevano  cercato di tranquillizzare tutti: i tedeschi erano bravi
ridato le terre ai contadini. Invece, a Minsk quei tedeschi  avevano  fatto una cosa che lui non poteva raccontare. Non poteva e
ogni caso, assai più asilo che fortezza. Sull' altura che  avevano  intravisto di lontano, e che non emergeva dalla pianura più
della Siberia Centrale, non ne ricordo mai il nome: ci  avevano  deportato il suo nonno nichilista, ancora al tempo degli
nove dispersi dell' Armata Rossa che di loro iniziativa  avevano  incendiato e saccheggiato un deposito tedesco. Portavano
notizia che valeva quanto tutto il resto insieme: i russi  avevano  ripreso Kharkov. Fra i cittadini di Novoselki si accese
all' inizio. Era passato dalla loro parte, e loro gli  avevano  insegnato come si fa la caccia ai partigiani. Sì, proprio
a declinare. Giungevano notizie contraddittorie: i russi  avevano  ripreso Smolensk, ma i tedeschi non erano crollati. Si
disprezzati e perseguitati, sia dai tedeschi sia dai russi;  avevano  buoni rapporti con gli ebrei. Gli ambasciatori tornarono da
a Dov che nel ghetto di Soligorsk ormai decimato i tedeschi  avevano  fatto affiggere un decreto di "amnistia", steso nel loro
_ Bucheremo quelle pance coperte di medaglie! _ Non  avevano  con sé che una pistola e due granate a mano ciascuno.
contro tutti, fischiavano proiettili da tutte le direzioni.  Avevano  cominciato i partigiani russi, erano bene appostati fra i
erano bene appostati fra i cespugli; con una salva sola  avevano  ucciso quattro degli ufficiali tedeschi, non sapeva se
una voce terribile di tremila anni prima, la protesta che  avevano  rivolta a Mosè gli ebrei incalzati dai carri del Faraone: _
per portare a Soligorsk i ventisette cittadini che non  avevano  compiti militari e che avevano scelto la via del ghetto; vi
ventisette cittadini che non avevano compiti militari e che  avevano  scelto la via del ghetto; vi erano compresi tutti i
da cui prevedeva che sarebbero arrivati i tedeschi, che  avevano  stabilito una guarnigione a Rovnoe semidistrutta; ogni tana
sotto di sé due esplosioni violente: due razzi anticarro  avevano  colpito il tetto del monastero, che crollò e prese fuoco.
Goldbaum da due giorni si erano allontanati dal campo base:  avevano  tentato invano di registrare il dialetto dei Siriono del
proprio nella direzione dove, con l' aiuto degli indigeni,  avevano  costruito le baracche di legno e di paglia. Giunsero in
i Siriono li stavano aspettando, erano molto eccitati,  avevano  tentato di spegnere il fuoco attingendo acqua dal fiume con
coi Siriono erano buoni, e del resto, questi ultimi non  avevano  molta famigliarità col fuoco. Probabilmente era stato un
di zanzare, di fame e di umiliazione. Eppure, tutti e due,  avevano  studiato per quasi vent' anni, sapevano molte cose su tutte
non aveva creduto, ed a mostrargli i miracoli che loro due  avevano  portato con sé, fabbricati da altre mani sotto un altro
della tecnologia moderna era fuori della loro portata:  avevano  dovuto confessarsi a vicenda che neppure uno dei ritrovati
a fabbricare candele. Modesto, ma irreprensibile; i Siriono  avevano  sego, sego di pécari, che usavano per ungersi i capelli, ed
dai polsi come frutti troppo maturi. Wilkins e Goldbaum non  avevano  bagaglio. Salirono sulla lancia, che era pilotata da Suarez
da cavallo, - aggiunse il fiammingo. - Precisamente.  Avevano  messi i cavalli al passo e stavano salendo una collina
filibustiere, aveva servito in un reggimento di cavalleria,  avevano  un gran da fare per evitare gli ostacoli. Ogni dieci o
era franata una quantità enorme di terra e di massi i quali  avevano  formato una specie di collinetta. - Siamo presi, - disse il
erano fermati a soli duecento passi dai fuggiaschi, quindi  avevano  subito indovinato il motivo di quella improvvisa sosta. Il
del fiammingo e del guascone, cercando di avanzarsi. Non  avevano  però fortuna. Sia che un certo panico si fosse manifestato
un quarto d'ora si trovarono tutti tre senza munizioni. Non  avevano  che le pistole e le spade. - Ladro d'un governatore! -
del vostro cavallo, - disse il guascone. Gli spagnuoli non  avevano  cessato di avanzarsi. Ben risoluti ad impadronirsi dei tre
di metri, quando si udirono in aria due sibili acuti. Tutti  avevano  alzata la testa. - Delle freccie! - aveva esclamato il
già si trovavano a mal partito in causa delle freccie e che  avevano  perduto un altro uomo, colpito in pieno petto da una palla
- Ah! ... furfanti! ... - gridò il guascone. - Non ne  avevano  abbastanza della carne qui, senza ammazzarci anche quella
colpi di navaja. Don Barrejo ed il flemmatico fiammingo lo  avevano  raggiunto, senza che le pelli-rosse se ne fossero accorte.
la colonna vertebrale. I suoi compagni, vedendolo cadere,  avevano  fatto tre o quattro salti innanzi, urlando spaventosamente.
Salvateli, signor Yanez! Affondano! Le quattro scialuppe  avevano  preso rapidamente il largo, muovendo verso l'incrociatore.
vedendo che i loro avversarii muovevano in loro soccorso,  avevano  cessato il fuoco e cominciavano a gettarsi in acqua per
Moreland, innanzi a tutto, se le granate del Re del Mare lo  avevano  risparmiato. Stavano aprendosi il passo fra i rottami e i
ridiscendevano precipitosamente, portando dei feriti che  avevano  sottratti con grandi pericoli ai turbini di fuoco. La nave
A bordo! - Ci siamo già, signor Yanez. Le quattro scialuppe  avevano  abbordato il Re del Mare presso la scala, la quale era
un ramo d'un albero. - Si erano imboscati lassù? - Dove li  avevano  messi e legati - disse Bindar. - Che cosa vuoi dire? - Che
assistere al passaggio del sultano e della sua corte. Tutti  avevano  indossato i loro costumi di gala; gli ampi mantelli bianchi
laterale che era ingombra solamente d'asini e di cammelli.  Avevano  appena percorso poche dozzine di passi, quando Rocco, che
seguito da un urlo di dolore. Contemporaneamente l'uomo che  avevano  creduto il colonnello si sbarazzava del caic ed impugnando
stretta e tortuosa, metteva sulla cima del minareto che già  avevano  osservato prima di entrare nel padiglione e che s'innalzava
il pericolo di venire subito moschettati dai kissuri che  avevano  invaso la piazza. Giunti alla cupoletta essi si trovarono
alla cupoletta essi si trovarono dinanzi al marabuto che  avevano  già veduto affacciato pochi momenti prima. Il santone,
ruggendo come leoni, dopo aver consumate le cariche,  avevano  spezzate le loro armi sul cranio della sbirraglia e
aveva già sedici anni. Le confidenze di qualche amica le  avevano  aperto un po' gli occhi. La sua fanciullezza abbandonata le
correvano alle loro case o alle loro tende, dove le donne  avevano  preparate le cene che dovevano prolungarsi fino alle prime
principessa aveva preso posto sul divanetto, mentre i servi  avevano  coperto il tappeto, che occupava parte della tenda, di
di quel famoso liquore del monte Athos, che Fedoro e Rokoff  avevano  esperimentato dopo la celebre pesca delle trote. Ne mise
capi, che erano i più pericolosi con tutte quelle armi che  avevano  indosso. Vedendo che avevano meravigliosamente resistito a
con tutte quelle armi che avevano indosso. Vedendo che  avevano  meravigliosamente resistito a quella prima prova, sturò due
più tenersi seduti, non avendo la resistenza del mandiki.  Avevano  appena vuotato le ciotole che si videro, uno dietro
dei servi ubriachi e si precipitarono verso il luogo ove  avevano  lasciato lo "Sparviero". Qualcuno se n'era accorto, poiché
pur vivere una vita di secoli. Alcune di quelle lettere  avevano  tal fisonomia di strazio, che davvero non poteva supporle
l'archibugio e si mise in ascolto. Dei lontani latrati  avevano  risposto a quel colpo di fucile. - Gli spagnuoli hanno
bensí dal toccarla per non lasciarvi la menoma traccia.  Avevano  percorso altri cinquecento metri e stavano per rifugiarsi
tenendo gli archibugi in mano. Buttafuoco ed il conte li  avevano  subito imitati, cercando di rendersi invisibili. Attraverso
sempre piú fiochi. Probabilmente i terribili mastini  avevano  trovata una vecchia traccia e la seguivano colla loro
altri, quando hanno ucciso il nostro Cid. - Che gambe  avevano  quegli uomini per percorrere una tale distanza?
chiamavano Diaz. - Non vi scoraggiate. Quei bricconi non  avevano  le ali e quindi sapremo ritrovarli. - Tu sei un vero
archibugio contro i cinque uomini dell'avanguardia, i quali  avevano  commesso l'imprudenza di mostrarsi e la palla non era
di quei formidabili conquistatori che con un pugno d'uomini  avevano  rovesciato i due piú potenti imperi dell'America, quello
il loro numero, di aver facilmente ragione dei loro nemici.  Avevano  però da fare con uomini ben risoluti a vendere cara la
caduto per decrepitezza o abbattuto da qualche fulmine, ed  avevano  ricominciato a sparare, abbattendo i due ufficiali che
momento non ringraziavano di certo i governatori che li  avevano  privati delle armi da fuoco. Mentre il conte e i suoi
terra che aveva scoperta. I due cani, vedendoli scappare,  avevano  ripreso animo, mentre anche gli spagnuoli, comprendendo che
avvertirono Buttafuoco che anche i due pericolosi avversari  avevano  avuto il loro conto. - In acqua, signori, - disse - e
sott'acqua delle erbe non meno perfide delle sabbie.  Avevano  cosí percorso circa cinquecento passi, quando videro
spagnuoli, mosse assolutamente inoffensive, poiché non  avevano  osato abbandonare la penisoletta che s'avanzava nella
si prolungano talvolta perfino di cinquanta e più passi.  Avevano  però da fare con un tiratore meraviglioso; cosicché, in
di avere una buona colazione con un cacciatore cosí famoso,  avevano  nel frattempo acceso un allegro fuoco e raccolte delle erbe
che per il momento non si occupassero affatto di loro.  Avevano  acceso dei fuochi all'estremità della penisoletta e
di artiglieria: la via verso ponente era libera, i tedeschi  avevano  arretrato fino oltre Legnica (ma Breslavia, assediata,
e finì con l' essere considerato proprietà collettiva.  Avevano  tutti una gran voglia di andare al cinema. Gedale forse più
ma aveva letto sul giornale polacco che gli americani  avevano  passato il Reno a Remagen ed avevano conquistato Colonia. _
che gli americani avevano passato il Reno a Remagen ed  avevano  conquistato Colonia. _ Gli andremo incontro: con loro
Rawicz i profughi, da qualunque parte del mondo venissero,  avevano  la vita facile. Per le strade giravano militari inglesi,
di guerra; e poi francesi, jugoslavi, italiani, che  avevano  lavorato (volontariamente o no) nelle fabbriche tedesche.
stato trasformato dai tedeschi in un piccolo Lager. I russi  avevano  occupato Glogau da poche settimane; non ne avevano alterato
I russi avevano occupato Glogau da poche settimane; non ne  avevano  alterato l' aspetto né cambiata la destinazione, ma nei
polacchi, tedeschi, francesi, olandesi e greci che i russi  avevano  liberato dal Lager di Gross-Rosen. Le baracche erano
e alle domande non rispondevano. C' erano anche donne:  avevano  ancora indosso l' abito a righe, zoccoli di legno ai piedi,
abito a righe, zoccoli di legno ai piedi, e i loro capelli  avevano  appena ricominciato a crescere. Al termine della seconda
quando i russi erano stati vicini, e quando i tedeschi  avevano  evacuato tutti i Lager della zona costringendo i
fortune; aveva ancora i capelli, come dottoressa non glieli  avevano  tagliati, i tedeschi hanno regole precise. Francine si
gli inglesi sull' Elba. In Italia, gli Alleati  avevano  raggiunto il Po, ed a Genova, Milano, Torino i partigiani
il Po, ed a Genova, Milano, Torino i partigiani italiani  avevano  cacciato i nazisti prima ancora che arrivassero le truppe
disarmati. _ Che cosa volete? _ chiesero ai quattro, che  avevano  riconosciuto come forestieri. _ Comprare roba da mangiare,
_ devono essere profughi da Dresda. Adesso tocca a loro _.  Avevano  parlato in jiddisch, e forse a voce troppo alta, perché una
era sfuggito, e i quattro uomini messi a guardia non  avevano  visto avvicinarsi nessuno. Nelle cantine del Rathaus i
e a Neuhaus, quella di Dresda, Berlino e Amburgo di cui  avevano  sentito raccontare con raccapriccio. È quella la vera
dei gedalisti: in Germania non c' erano che profughi,  avevano  visto di peggio. Solo a Scheibenberg una ronda li fermò e
ci rimandassero indietro non sarebbe divertente. Ormai non  avevano  più fretta. Proseguirono verso ponente a piccole tappe,
tutte le mattine alla stessa ora. Il caffè e la carne  avevano  prezzi folli, invece l' argenteria era a buon mercato.
date dentro ai remi! I minuti sono preziosi! - I malesi non  avevano  certo bisogno di essere incoraggiati. Arrancavano
nettamente gli spari delle carabine malesi, le quali  avevano  un suono più forte di quelle indiane. La bangle finalmente,
dinanzi alla pagoda. Probabilmente quei valorosi guerrieri  avevano  cercato di prendere d'assalto il rifugio ed erano stati
Malesia, difendendosi disperatamente. Disgraziatamente  avevano  dinanzi a loro il più famoso guerriero della Malesia. Con
penserà Bindar. - I malesi in quel momento ritornavano.  Avevano  inseguite le guardie del rajah per cinque o seicento metri,
di guardia chiacchieravano tranquillamente col fakiro, che  avevano  però strettamente legato, quantunque quel disgraziato, col
Cicogne di dimensioni straordinarie, grossi avvoltoi che  avevano  le penne bianche ed il petto quasi nudo; miopi, volatili
Sandokan. Tutti si tolsero le carabine che fino allora  avevano  tenute a bandoliera e la piccola colonna si cacciò in mezzo
verso la gradinata seguìto da Sandokan e dai malesi che  avevano  accese due torce, quando Bindar gli si parò davanti
In ogni caso, si sarebbero fatti intendere coi gesti; e  avevano  riso anticipatamente della probabile scena muta, che il
stata assai diversa da quella che il Sindaco e gli altri  avevano  immaginato. La signora Kyllea rispondeva con un bel
Non mancavano però, qua e là, gruppi di cespugli che  avevano  delle estensioni non comuni. L'avanguardia fu raddoppiata e
verso i kalam, sorvegliando attentamente la radura che  avevano  poco prima attraversata. S'aspettavano da un momento
da tutte le parti, e contro il quale nulla potevano,  avevano  cominciato a battere rapidamente in ritirata. Nuvole di
sbarrava a loro la ritirata verso il fiume. Gli altri lo  avevano  già imitato, chi fumando e chi masticando noci d'areca. Era
fra di loro da un numero infinito di piante parassite, che  avevano  raggiunto delle lunghezze straordinarie. L'avanguardia fu
dal versante opposto. Forse in quel momento gli assamesi  avevano  già attraversata la distanza che li separava dalla collina
raggiungere la foresta, che Sandokan e Tremal-Naik  avevano  scorta dall'alto della roccia, e senza che fosse stato
né da una parte, né dall'altra. Contrariamente a quanto  avevano  dapprima creduto, quella foresta era poco folta, essendo
della jungla. Era bensì vero che anche gli assamesi, se  avevano  scoperta la pista, ciò che non era difficile col sentiero
con sorpresa di tutti, gli elefanti, che fino allora  avevano  continuato ad accelerare la corsa, la rallentarono
silenzio. Una buona mezz'ora era trascorsa, da che  avevano  lasciato il villaggio, quando Bindar, che si teneva dietro
e darsi all' arte. Conoscevano bene il suo punto debole: lo  avevano  adulato, avevano lodato le forme del suo corpo, la sua
Conoscevano bene il suo punto debole: lo avevano adulato,  avevano  lodato le forme del suo corpo, la sua voce, l' espressione
accorto della congiura. I due messaggeri, nell' ombra, lo  avevano  seguito con la macchina da presa puntata, avevano rubato
ombra, lo avevano seguito con la macchina da presa puntata,  avevano  rubato tutte le sue parole e i suoi gesti di disappunto, e
tutte le sue parole e i suoi gesti di disappunto, e così lo  avevano  fatto diventare attore a sua insaputa. Gli avevano rubato
così lo avevano fatto diventare attore a sua insaputa. Gli  avevano  rubato l' immagine, l' ombra, l' anima. Erano stati loro a
giaceva inedito in un cassetto, perché i suoi nemici tanto  avevano  scrutato nelle sue carte, con immonda pazienza, che infine
scrutato nelle sue carte, con immonda pazienza, che infine  avevano  scoperto come quattro battute consecutive dello spartito si
gli abiti. Potevano dormire tranquilli solo quelli che  avevano  la fortuna di godere di un sonno pesante, e che riuscivano
davanti al recinto dei lemming, nel parco dell' Istituto.  Avevano  dovuto rinforzare la rete dal lato verso il mare, ed
sotto il livello del suolo, perché quelle bestiole non  avevano  pace: erano ormai un centinaio, e per tutto il giorno, e
a brucare l' erica: tuttavia, dopo un' ora ad uno ad uno  avevano  ripreso il loro posto nella mischia degli individui
ospitava gli ultimi resti della tribù degli Arunde: ne  avevano  appreso l' esistenza casualmente, da un articolo comparso
convinzioni metafisiche: soli fra tutti i loro vicini, non  avevano  chiese né sacerdoti né stregoni, e non attendevano soccorso
da giustificare l' insuccesso degli analisti che non lo  avevano  identificato come componente normale del sangue di tutti i
i mammiferi sani, compreso l' uomo, e che quindi non ne  avevano  potuto cogliere l' assenza nel sangue dei lemming migranti.
la volontà di vita in soggetti che ne erano privi, o che l'  avevano  perduta in seguito a malattie, sventure o traumi: negli
di un fiume contro il pilone di un ponte: i lemming che  avevano  inspirato la soluzione sembravano incerti fra il
non arrestare quei furibondi colossi. I due cacciatori che  avevano  le ali ai piedi, in pochi istanti raggiunsero i malesi,
forse che i cacciatori si fossero imboscati là in mezzo,  avevano  ripresa la loro carica indiavolata, tutto abbattendo sul
nel pantano, ma accorgendosi che le loro gambe, che non  avevano  lo spessore di quelle degli elefanti, sprofondavano
e di aver manifestata la loro rabbia con muggiti possenti,  avevano  ripresa la marcia, camminando quasi parallelamente agli
del morso dei velenosissimi cobra-capello. D'altronde tutti  avevano  fame, non avendo potuto prepararsi la colazione durante la
da veri avventurieri non sentivano bisogno di riposarsi,  avevano  riprese le loro armi, per sorvegliare le due rive
assicurarsi di ciò che facevano i bisonti, che poco prima  avevano  veduto ancora gironzolare al di là della fanghiglia.
si erano fatti più vedere dopo la disastrosa sconfitta, che  avevano  subìta sul margine della fanghiglia, quando una improvvisa
che ebbero fu tremenda. I malesi ed i dayachi che  avevano  avuto il tempo di ricaricare le armi, li ricevettero con un
poter passare finalmente una notte tranquilla. Gli altri li  avevano  già preceduti. Solo Kammamuri e Sambigliong, con quattro
le tettoie e sparsi sul terreno, delle mille tegole, che  avevano  rinomanza per venti e trenta miglia all'intorno, come le
fabbricante, non un coccio apparteneva ai Lanzavecchia, che  avevano  lavorato e sudato per il loro disonore e per la miseria. La
il giorno che, col pretesto di fare l'Italia, gli italiani  avevano  tirato in paese insieme ai calzoni rossi anche il mattone
Fiorenza sulla soglia dell'osteria, dove le due ragazze  avevano  perduto un pezzo di lingua. Il bisogno che fa gli uomini
una loro villetta aerea, nascosta tra i rami, e vi  avevano  ingannato insieme molte ore dei pomeriggi estivi,
in mezzo al rumoroso stridore delle cicale. Cento volte  avevano  aperta una botteguccia nelle vecchie botti della tinaia e
una botteguccia nelle vecchie botti della tinaia e vi  avevano  invitato i ragazzetti del vicinato a comperar nòccioli di
Probabilmente il capo squadrone ed i suoi compagni  avevano  incontrato a non molta distanza qualche altro drappello di
tacarà, si vedevano scintillare due punti luminosi, i quali  avevano  degli strani bagliori verdi-giallastri. Doveva essere
di brillare fra le tenebre. Il basco ed il fiammingo gli  avevano  tenuto dietro, pronti ad aiutarlo in quella pericolosa
attraverso alle piantagioni di zucchero e di caffè, non  avevano  indugiato a dare l'allarme ed a sparare parecchi colpi
di rispondere. Guidati dal conte, da Mendoza, dal guascone,  avevano  rapidamente attraversato il fossato, ricoprendolo di
attraversato il fossato, ricoprendolo di fascine, poi  avevano  aperto il fuoco contro le prime case, facendo scappare gli
disordinatamente attraverso le vie della città. Parecchi  avevano  già vuotato l'arcione e giacevano morti o moribondi dinanzi
oggetti piú preziosi. Il guascone, Mendoza ed il fiammingo  avevano  accompagnato il conte, pronti a sacrificarsi per
dentro difendevano accanitamente le loro ricchezze, che  avevano  frettolosamente raccolte, e ad ogni intimazione di resa,
condurli in breve dinanzi alla taverna d'El Moro. Come  avevano  supposto, la porta era chiusa e regnava un silenzio da
in ritardo. Gli abitanti si erano arresi ed i filibustieri  avevano  saccheggiata la città, portandosi via quanto oro avevano
avevano saccheggiata la città, portandosi via quanto oro  avevano  potuto trovare e si preparavano a ripartire. Come! ... Si
tempo antichissimo gli inglesi, gli olandesi ed i norvegesi  avevano  scoperto in quell'olio delle proprietà miracolose; ma per
uomini parevano stupiti da quella improvvisa apparizione.  Avevano  indovinato di che cosa si trattasse, o la scambiavano, come
sulle flottiglie. I legni da guerra, i cui equipaggi  avevano  subito compreso di cosa si trattasse e che forse avevano
avevano subito compreso di cosa si trattasse e che forse  avevano  avuto sentore dell'ardita spedizione del Mister Kelly,
pulizia delle pagode e dei bassi servizi del culto. Tutti  avevano  delle torce, sicché Yanez ed i suoi compagni potevano
al genitore, seguìto dalla madre alla quale i parenti  avevano  levato il thaly, quel gioiello che è l'insegna delle donne
agonizzante l'avrebbe accoppato egualmente. - I parenti  avevano  fatto circolo accostando le torce al rogo. Una gran fiamma
l'ascensione. Frattanto la Tigre della Malesia e l'indiano  avevano  raggiunto il davanzale, dove si tenevano a cavalcioni il
circoli, mettendosi a ballare disordinatamente. Nel centro  avevano  deposto i loro kampilang, incrociando l'uno coll'altro in
coll'altro in modo da occupare un vasto spazio, poi alcuni  avevano  tratto dai panieri che portavano appesi al fianco, alcune
reggeva a stento uno di quei grossi tamburi di legno che  avevano  servito poco prima per accompagnare i danzatori. -
che cosa ci manda a dire il generalissimo dei dayaki. -  Avevano  appena lasciata la torretta e raggiunta la terrazza che si
Non era trascorso un quarto d'ora da che i due parlamentari  avevano  fatto ritorno per la seconda volta all'accampamento, quando
volta all'accampamento, quando Yanez e Tremal-Naik, che non  avevano  abbandonato il terrazzo, curiosi di godersi quel miracolo,
e tutta la guarnigione, eccettuate le sentinelle,  avevano  assistito pazientemente a quei preparativi, tenendosi al
qualche sorpresa da parte di quei selvaggi nei quali non  avevano  nessuna fiducia. Il pellegrino si avanzava verso la via
stata una lieta mattinata. Due giorni avanti gli operai  avevano  buttato giù l'estremo mezzo metro di terra sbucando dal
stimolandoli con l'esempio. Poi il Piemontese e lui  avevano  percorso la galleria da un capo all'altro, contenti che non
Più tardi, una famiglia di signori villeggianti là vicino  avevano  voluto visitarla. Le signore e le signorine procedevano