scende alla rinfusa verso il porto, agita carte e polvere, le luci d'una siccità decembrina di asfalto più che grigio fra le vetrine spente. Dal bar
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Gioconda: O delle primavere Spente, per i tuoi mitici pallori O Regina o Regina adolescente: Ma per il tuo ignoto poema Di voluttà e di dolore Musica
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