“I nomi la confondono eppure la ua attenzione si è moltiplicata, lo sguardo si è fatto prensile, cpace di rischiare il pensiero: vai verso la morte
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bisogno di definirlo, quel vuoto, fino al terrore e allo spasimo: nella negazione affermarsi. E i nomi: il leccio, la nuvola, lo storno, il motore che ronfa
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C'è un po' di polvere stellare nel cuore di ogni sillaba. I nomi roteano in orbite che hanno ellissi infiammate di lontananza. Nello zodiaco della
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Mi chiedo, osservando le foto più antiche, se tra quei nomi ci siano anche quelli le cui ossa andarono disperse nel trasporto dal vecchio cimitero a
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Questo confondersi, che dovrebbe insegnarci quanto puerilmente siamo attaccati ai nostri nomi, mi ha ricordato di colpo il grande vetro - quasi un
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, alcuni ancora vivi altri già morti, mescolati tra loro quasi sempre senza cognomi, solo i nomi, le date, le brevi frasi di invocazione o di ringraziamento.
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chiude con i loro nomi, non si chiedono mai se vivranno abbastanza per capire tutto.
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Ho lasciato i nomi dei luoghi, mi piace osservare come gli esseri umani cadano inghiottiti dai paesaggi.
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In questo libro i nomi possono essere dati arbitrariamente da chi legge, possono essere associati a vecchie foto di visi che colleziono negli anni e
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, sulla muraglia bruna, col raggio della luna leggevi i nomi ancor. Care beltà del tempio!.. Sfumando in lontananza, si univan tinte e linee, quasi
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tempo che fu! Volete travolgervi tra gli elfi, tra i gnomi? Di tutte le silfidi so i piccoli nomi; da pari mi trattano le streghe e le fate, mi
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