Bianco nell'aria: innumeri dal mare Parvero i bianchi sogni dei mattini Lontano dileguando incatenare Come un ignoto turbine di suono. Tra le vele di
poesia
rinserra il mio core, fioriscono, o giardini, lungo i viali, ne le vostre aiuole. Io v'amo, io v'amo, o fecondati al sole di primavera in languidi mattini
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I mattini passano chiari e deserti. Così i tuoi occhi s'aprivano un tempo. Il mattino trascorreva lento, era un gorgo d'immobile luce. Taceva. Tu
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