Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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e con lei  tutti 
quasi centenario “Muntèna” che  tutti  i santi giorni, sigaro e bastone, andava al Circolo.
di casa, un anziano barone, chiede e ottiene aumenti da  tutti  gli inquilini, eccetto che da lui.
rispondo una qualsiasi cosa; così nell'attimo stesso  tutti  e due precipitando in una vicenda di puri attimi, una nuova
sul rapace. Fu gettato tra le erbacce di un campo e amen,  tutti  a casa.
marinaio e conobbe decine di marittimi di diverse nazioni,  tutti  gentili e appassionati.
in salotto o in cucina non riusciamo a stare, mentre con  tutti  i mezzi rallentando il passo ciascuno tutti i giomi pro-
mentre con tutti i mezzi rallentando il passo ciascuno  tutti  i giomi pro- lunga il suo soggiomo in corridoio, da cui
mai smesso, adesso che ho due anni, dieci, quaranta e  tutti  gli altri, con uno sguardo terribilmente uguale- saettante,
una spina. Due dei sette sono morti. Dimmi quali. Hanno  tutti  gli occhi chiusi, le teste coperte di squame. Dalla bocca
profumo, che è caduta. I pezzi sono stati raccolti, quasi  tutti  in un primo momento, altri nel corso del tempo, a mano a
come se non avessimo niente da inventare, come se  tutti  e due non avessimo da lavorare o da frugare altrove. Questa
trionfo e si vorrebbe urlare ai pioppi e si vorrebbe che  tutti  dal giardino e dalle case intomo ci capissero qualcosa e
è che io ci ragione sopra: la signora non regge, non si fa  tutti  questi pensieri e men che meno ne scriverebbe. Ma stasera
il cervello. E i già morti, richiamati a esistere, si sono  tutti  adirati e intristiti. Finalmente avevano raggiunto la
corsa affaccendata, e fra loro in famiglia discorrendo, di  tutti  i casolar della borgata. - To', la casa di Gilda è già
profondi quando, al vuoto del cor, mi sento un esule di  tutti  i mondi; se la fanfara delle tue parole mi profumasse di
errar da me lontano, per entro al mondo arcano, che, dican  tutti  ciò che voglion dire, brilli piena la luna, sia notte
intorno intorno fino al nascer del giorno!... E, dican  tutti  ciò che voglion dire, brilli piena la luna, sia notte
e gli angeli lascivi. E maledissi gli angeli per me, per  tutti  gli infelici, a cui avvelenò la giovinetta vita il
sapremo anche noi che sei la vita e sei il nulla. Per  tutti  la morte ha uno sguardo. Verrà la morte e avrà i tuoi
era venuta lì nel corridoio, era la musica dell'attesa con  tutti  quei toni che salivano scendevano quasi cantassero, ora
Nella casa dell'uomo vengono trovati quattro biglietti e su  tutti  sta scritto: “Se vuoi salvare il mondo devi uccidere Anna”.
colpo. Ma il cielo è sgombro, il sole entra dai vetri e  tutti  i movimenti del vento sono sotto controllo. Sto in bilico
né dolore di nostalgia né dolore carnale. Noi morivamo  tutti  i giorni cercando una causa divina il mio dolce bene ed io.
come comando bellico che va di schiera in schiera: - Sù  tutti  alla preghiera, genti della città! - Pochi infelici
il coro non lo raggiunge in ciel! Amici! orsù, lasciamoci :  tutti  al lavor, perdio! Un nome abbiam, togliamolo, togliamolo
passeggiando e sognando in compagnia!... E in tutto e in  tutti  il tuo pensier trovava la poesia. Riameresti la vita, Ugo!
lumache e rane fuor dalle tane: il segno è certo,  tutti  all'aperto! Presto, rotonda - e rubiconda nella bonaccia,
perché un abisso frapponsi, o Dio, e enigma è ancor per  tutti  il pensier mio? Perché, se l'anima nuota nel bello, perché
l'una, l'altra al letto davanti a pregar la madonna e  tutti  i santi. L'ammalata morì; fu un epitaffio breve alla porta
se vuoi, i lunghi affetti e i voti, appesi insieme un di da  tutti  noi, bimbi devoti! E verrò teco, in mezzo alla campagna, a
di pudore - si limitava a guardare le sfide degli altri,  tutti  i pomeriggi per lunghe ore, a Modena, nella vecchia piazza
cogli occhi timidi fisi sui Santi che mi guardavano da  tutti  i canti, mentre dal piccolo libro di prece i tuoi
a destra e a manca. Egli è là: sul suo pallido visino  tutti  i sogni del cielo ho già sognati; credo agli angeli adesso,
d'ogni bisogno; d'ogni bisogno, d'ogni legge umana, di  tutti  i gioghi alla carne inossati; è la palma ove bee la
di sasso, fatte per camminarvi a suon di tube: e avean  tutti  i sapor dell'ananasso, tutti i sorrisi di una guancia
a suon di tube: e avean tutti i sapor dell'ananasso,  tutti  i sorrisi di una guancia impube! Domandate a quest'ugne, a
non val sospiro o lagrima quest'oblio dei visitanti: siamo  tutti  commedianti, commediante è il tuo cantor! Spesso i giorni
po' tristi, attonita sotto l'ampio cappello di paglia. In  tutti  un raccoglimento inconscio, una serenità conventuale
inconscio, una serenità conventuale addolciva a  tutti  i tratti del volto. Ricorderò per molto tempo ancora la
poesie che presi e che ora resterà con me, come indovinammo  tutti  e due senza dirlo. Del colloquio non ricordo più nulla.
rammentati, chinavi la fronte; quei buoni curati li hai  tutti  scordati? Pensa ai bimbi del lido, ai ritornelli che col
Deh quella pietra, quella pietra additaci, padre di  tutti  noi!.. Per le croci comuni e la memoria dei baci suoi! Noi
Arte divina, col più fecondo de' tuoi casti amplessi;  tutti  i tesori della tua dottrina li avevi a lui concessi. Il
mio canto, duchessa, avrà l'iridi, l'ebbrezze e i tesori di  tutti  gli amori, di tutte le fé. E quando, dai fulgidi sentier
digiuno - l'han fatto morir. Gli ostieri, sa domine ? - son  tutti  testardi... " Eh vecchio! gli è tardi - bisogna partir ".
la fiamma e cantavano canzoni di cuori in catene.  Tutti  i preludii erano taciuti oramai. La notte, la gioia più
dei campi, che cullato ancor bimbi non hanno, e ancor  tutti  gli stenti non sanno che si sposano ai cenci quaggiù; ma i
il ricordo togliamo della mia nonna: o povero libro fra  tutti  io t'amo!. . Ecco i salmi di Davide, ed ecco, ecco il
che il tempo, inflessibile a noi, Abbia corso a ritroso per  tutti  quegli eroi. Le mura dei castelli son corrose e infrante, E
ad uno le loro ombre lungo i muri rossastri e scalcinati,  tutti  simili ad ombra. Una donna dal passo dondolante e dal riso