Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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sollievo venuto da non so  dove  ma reale.
che il prossimo anno andrà per le vacanze in Marocco,  dove  potrà starsene con lo stesso ragazzo per intere giomate.
per intere giomate. Oppure andrà in Sicilia, a Catania,  dove  fece il marinaio e conobbe decine di marittimi di diverse
distanza e indietro c'è il sanatorio  dove  viene ricoverata a vent'anni. Indossa sempre la stessa
di lana a quadri ruggine e neri. La neve sferza la sdraio  dove  resta tutta la mattina con una borsa di acqua calda tra le
macerati. La sua ragione non ha più staccionate. Di  dove  gli verrà il prossimo assalto? Gli altri, una moltitudine,
usciti, parlano muti dal punto in cui partono le arterie,  dove  inizia il respiro. Traversamenti veloci. Voci alte e fioche.
una allegra borgata! Di una borgata allegra e faccendiera  dove  si ciarla da mattina asera di centomila cose; dove a ogni
dove si ciarla da mattina asera di centomila cose;  dove  a ogni angol di muro il sol rischiara e ombreggia qualche
qualche immaginetta cara: o bimbi, o cenci, o rose.  Dove  il paffuto ostier ti accoglie umano, e la cuoca
la cuoca stringendoti la mano, par che un bacio ti scocchi.  Dove  ti sveglia all'alba il bue che mugge e la giovenca che il
ogni pochi minuti sono qui, di fianco a  dove  passi inchiodata le giornate e ti parlo: a raffica, non so
Un giardino da concimare, annaffiare.  Dove  sapersi uguale allo sterpo, alla rosa. Nella stagione che
otto anni quando il vicino di casa torna dall' America ,  dove  è stato in manicomio. Un giomo il vicino chiama dall`orto,
è questo diario  dove  giungono, discrete, le parole come gli uccelli d'alba
Fiesole sul muro della casa o in un albergo d'Arno; chissà  dove  ho lasciato me ad attendermi, contemplando un cancello o a
rispondere, dobbiamo voltarci a rischio della follia. Chi e  dove  sono, cosa succede se decido di disfarmi del nome, di farmi
Urlano, s'annientano, poi si ritirano in camera da letto  dove  lei piange. Ne esce ridendo, va ad apparecchiare la tavola
sparire, belve raramente acquattate. Partecipa a congressi  dove  si decidono soccorsi per pesci di lago e di fiume. Dice che
tu sei nell'avello! Laghi, cime diafane, cerule lontananze,  dove  arcadiche stanze sogna il poeta ancor!... Dove dell'arpa
lontananze, dove arcadiche stanze sogna il poeta ancor!...  Dove  dell'arpa eolia vibra tuttor la corda, dove sospira il
poeta ancor!... Dove dell'arpa eolia vibra tuttor la corda,  dove  sospira il giovine e il vecchio si ricorda; del sempiterno
piano ideale: quello parallelo al soffitto e al pavimento  dove  sono io.
mio cuore è una rossa macchia di sangue  dove  io bagno senza possa la penna, a dolci prove eternamente
vecchio castello che ride sereno sull'alto La valle canora  dove  si snoda l'azzurro fiume Che rotto e muggente a tratti
le sue pupille fisse nel tenebror precoce! - Oh! il focolar  dove  accogliea gli amici, dove erravan su noi, poveri illusi,
precoce! - Oh! il focolar dove accogliea gli amici,  dove  erravan su noi, poveri illusi, come in un tempio l'onde
e il professore. . . Oh memoria crudel, spina del cuore! E  dove  sono il volto e le parole dei primi amici, e del mio primo
brucando i rami della via romita, pestando l'erba  dove  è più fiorita... - Di che paese siete? Dove andate così
pestando l'erba dove è più fiorita... - Di che paese siete?  Dove  andate così tutto uccidendo? ". Il più fiero rispose: " Eh,
mio simbolo vo' rivelar per te". Andrai con essa ai lidi  dove  si fanno i nidi dal tramonto all'albor; dove compendian gli
essa ai lidi dove si fanno i nidi dal tramonto all'albor;  dove  compendian gli attimi un secolo d'amor. Vedrai colline e
 dove  cammina! o 'che 'gli è cieco?». M'erutta in faccia con
la posizione delle cose nella massa scura che sta sotto, ma  dove  aumenta il buio e si fa nero, guardando a lungo si indovina
Per la deserta strada, o viaggiatore,  dove  t'affretti ai raggi della luna? una madre lasciasti, il
tremulo affiorare d'oro, nel verde argenteo del tuo cielo.  Dove  tu stendi l'eccitata luce delle tue prospettive, ivi
pena non febbre non ombra) come un mare al mattino, chiaro.  Dove  sei tu, luce, è il mattino. Tu eri la vita e le cose. In te
camera buia cui si ripensa sempre, come al cortile antico  dove  s'apriva l'alba.
- vola alla luce pura trionfante vola al sole del vero,  dove  i forti stan combattendo l'immortale agone cinti le terapie
ad accaparrarsi i posti migliori naturalmente, in basso,  dove  non c'è neppure bisogno della scala.
di famiglia c'è il pavimento di legno che era del salotto,  dove  adesso c`è dell'altro legno, un po' più chiaro. Nella sola
tepore della luce rossa, dentro le chiuse aule  dove  la luce affonda uguale dentro gli specchi all'infinito
Io, mia Vergine, io ti amai ben d'altri amori! Dappertutto  dove  nuvole van pel cielo o spuntan fiori, dappertutto dove un
dove nuvole van pel cielo o spuntan fiori, dappertutto  dove  un atomo l'universo mi palesa, dove un astro od una
fiori, dappertutto dove un atomo l'universo mi palesa,  dove  un astro od una lucciola mi rivelano la chiesa,
fa sosta, si dilegua, riede... E' sparita! - Ma dove? -  Dove  il vento conduce: forse in fondo alla tenebra, forse in
è il mistico sole dell'emisfero che un luminoso zero! Dove,  dove  migrarono i popoli pastori, dove volàr gli spiriti dei sofi
un luminoso zero! Dove, dove migrarono i popoli pastori,  dove  volàr gli spiriti dei sofi e dei cantori? Che disse Giove
Giove olimpio? Osiride che disse? Che fan le stelle fisse?  Dove  svanir le vergini, e le pietose donne? Ove son iti i
Sulla porta dell'ospizio,  dove  usciste in lenta schiera, che vi dice, o miei vecchietti,
a gara altre gocce senza fin. Giù l'attende terra molle  dove  all'altre unita va a formar le pozze putride per i campi e
guati; io mi faccio gentil, tu ti fai strano... oh dove,  dove  sono i dì volati, i dì che insieme viaggiavam lontano? Era
caro alla statua del pagano imperatore sopra la cupoletta  dove  l'acqua zampilla senza fretta sotto lo sguardo cieco del
i meriti di un'arma vuota, e posso credermi una locanda  dove  un incognito vive e comanda; ah, solitario ospite mio color
portico dell'osteria mi manda i cantici dell'allegria, qui,  dove  mesto tra stranie mura, penso alla incerta e fosca età
te lontano, nelle notti insonni, innanzi agli occhi  dove  anche io miri, sempre ho lo slancio della tua persona come
li ho seppelliti nell'orticello pien di aranci e d'ali  dove  un bel pozzo invita ad aver sete, e dove spesso brillano
di aranci e d'ali dove un bel pozzo invita ad aver sete, e  dove  spesso brillano gli occhiali di qualche prete, sotto il
l'animo rivolgi ai lieti e cari giochi? Vedi intorno fin  dove  giunge il guardo, la campagna ride alla luce amica Amico -
il vasto mare con mille luci - io guardo all'orizzonte  dove  il cielo ed il mare lor vita fondon infinitamente. - Ma
e ride al sole. - Amico io guardo ancora all'orizzonte  dove  il cielo ed il mare la vita fondon infinitamente. Guardo e
povero core! Raccogliti, e preghiam; la prece è bella qui  dove  un vale, un sì el creatore giunge col raggio di ciascuna
è morte, Senia» - egli disse - «questa triste nebbia oscura  dove  geme la torbida luce dell'angoscia, della paura. Altra voce
vedo sopra il vasto mar. Senia, il porto non è la terra  dove  a ogni brivido del mare corre pavido a riparare la stanca
canto nell'oscurità del cor, e con l'occhio all'orizzonte  dove  il ciel si fondeva col mare si sentiva vacillare Senia, e
buono, fortunato, e bello di angelica beltà quella che vive  dove  l'uom non rode, e l'ugna d'Eva a graffiar non va. Senti: io