detto che ci condurrà dal suo capo. Può darsi che sia una persona gentile..." "Speriamo che ci inviti a pranzo!" esclamò Nicolino. "Quando ho paura mi
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..." "Tu non pensi ad altro che a mangiare..." lo rimproverò Battista, disgustato. "Il guaio è che ci penso soltanto, ma non pranzo mai! Se almeno mi
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pranzo, Mimmì, che sentiva freddo, perchè s'era di gennaio, e ormai avea preso gusto a star su' tappeti e su le pelli, pensò bene di mettersi a rodere una
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A questo punto Dodò tacque, perchè era l' ora del pranzo. Quel giorno la contessa stava meglio assai, e volle che i topini mangiassero sul letto con
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Ma Vittorio da quell' orecchio non ci sentiva; e continuò a dar la caccia alla Ninì, finchè sua madre non lo chiamò ..a pranzo. Era un ragazzo di
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? Cosa può fare che le stia a cuore più del pranzo e del sonno? - si domandavano i ragazzi. E la Rita soggiungeva: - La povera Ninì non le faceva mai di
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momento la Letizia, che doveva portar il caffè e latte co' panini imburrati per la fine di tavola, entrò tutta turbata nella sala da pranzo, e
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' era fatta una cuccia di giornali vecchi, dove andava a sonnecchiare dopo la colazione fino all' ora del pranzo. Fin da' primi giorni aveva dimostrato
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, e amava i comodi e il benestare: oh quello sì! Specialmente dopo che una volta, per fare un salto da una sedia su la tavola da pranzo, era ruzzolato
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balzava in piedi; Moschino andava avanti, e tutti e due scivolavano dalla libreria e correvano balzellon balzelloni nella stanza da pranzo. Ma una sera, i
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participio, zaino e zampa, cosa e sposa, pranzo e pazzo; quando non si dice pranso e passo, Come da molti si dice. Ma abbiamo altri difetti di pronunzia
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mangiare e del bere! Ma che sciocco interrogatorio mi stai facendo! Sarò pur padrone di fare quel che mi pare, no? Stammi a sentire, Jörg! Oggi dopo pranzo
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pranzo...37 5. I segreti di Melchiorre...41 6. I dottori...47 7. Il funerale...51 8. L'ora d'aria...59 Parte Seconda: CUORE DI CANE...67 9. Chi c'è là
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? - chiese l'Attilio, toccandogli timidamente un braccio. - No, adesso non mi sento. Scenderò per l'ora di pranzo. Il professor Zambelli si lasciò cadere sul
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consolarsi, tutti e due ripensarono al pranzo che avevano fatto due giorni prima. Avevano mangiato spaghetti e prosciutto, e insalata! Poi si fermarono
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il pranzo e si ripulí bene le mani con uno strofinaccio, prima di andare incontro a Tit e a Caterí. — Sono contenta che la brava Grigia abbia trovato
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la sala da pranzo. Tutto vi è ridotto; spazio e mobili come nelle case delle bambole, ma tutto vi è in ordine, pulito. Una bambina bionda in
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preparare il pranzo? La chioccia - Ciò ciò ciò - chiama i pulcini a raccolta - ci ho il verme, ci ho. - E lo sminuzza, un pezzetto a tutti, badando che i
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aiuto; le dice: - Dai qui; l'unione fa la forza. - Altre due si fermano a conversare o a scambiarsi un ordine. Una quarta è venuta a portare il pranzo
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FATICA INUTILE Giovedì. Nino rientra, stanco, da una lunga passeggiata. È l'ora di pranzo; un profumo invitante esce dalle pentole. Nino corre a
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ha voluti a pranzo per festeggiare la giornata del soldato. Ha mostrato loro i suoi balocchi, i suoi libri, li ha accompagnati al cinematografo, li
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trae dall'involto il suo pranzo, mai più di una grossa pagnotta e di un pezzo di formaggio o di salame. Bisogna vedere come affetta il pane con il suo
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la trebbiatura. Lui è un uomo all'antica e gode del lavoro delle proprie mani. A mezzogiorno pausa e pranzo all'ombra di un pioppo sulla riva di un
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del babbo o della mamma, chi ha imparato la poesia da recitare alla fine del pranzo. Arrivano i pacchi dei doni dagli amici e dai parenti lontani. Si
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maniera ne' varj crocchi di quelle ragazze, sempre per altro sotto gli occhi della direttrice. Il pranzo era ordinato per le due: fu assai ricco, fu buono
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, pag. 225. DEDICA per Dedicatoria è inelegante, pag. 115. DIPLOMATICO. Pranzo diplomatico. Se, e quando sia da dirsi, 45. DISCORSO. Che cosa è
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fu in relazione di Leone X e di altri monarchi; ed al tempo di Agostino Barbarigo, doge di Venezia, facendo egli un pranzo diplomatico a tutti gli
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' uscio e vedeva scritto sui muri: Fai, fai, fai, Non l' hai avuta e non l' avrai. La Regina veniva ai ricevimenti di corte, veniva nella sala da pranzo
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galletto! ora ti concio io! Chiamatemi il cuoco. - Il cuoco si presentò. — Mi si faccia arrosto pel pranzo. - In cucina gli tirarono il collo e lo
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, deliberò di sbarazzarsi di Niente- con-Nulla per mezzo del veleno. Invitatolo a pranzo, verso la fine, gli fece porre davanti un piatto d'oro con su
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della balia erano accorse le guardie. Fruga e rifruga, tutto fu inutile. Venne l' ora del pranzo. — E la Reginotta? — domandò il Re. I ministri si
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Pagina Titolo
era dimenticato di lanciare il solito richiamo all'amico intento certamente ad ammannire il frugale pranzo. - Agnolo, Agnolooo! - gridò con tutta la
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pranzo di Corte sarebbe andato da lui per cavalcare il porco. Di fatto la sera andò dallo zio, si fece condurre il porco nel cortile, lo inforcò, gli
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a condurre per la città e offrivano a chi non poteva acquistarlo. All'ora del pranzo, quando sedette a mensa di fronte alla sorella Costanza, era
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richiude, non sa piú quel che fa. — Signor barone, — egli grida, — che cosa desidera per pranzo? Le andrebbero dei piccioni alla Cavour o preferisce
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Bergamini. — Il pranzo è pronto? — Calma, — dice Delfina, — voglio vederci chiaro. — Se è il signor barone che vuole vedere, eccolo, - dice Anselmo
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, si sposano e dànno un gran pranzo. Questa favola, invece, comincia con un vecchio di novantaquattro anni che alla fine, dopo molte avventure
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biblioteca, in sala da pranzo o al gabinetto, il barone Lamberto pigia un bottone e ascolta: — Lamberto, Lamberto, Lamberto... Anche il maggiordomo Anselmo
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