sono le stelle, e tra esse una che serve a orientarci. Le | stelle | ci appaiono come tanti spilli lucenti infissi nella volta |
Il libro della terza classe elementare -
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luminose paiono più grandi e spiccano nello sciame delle | stelle | più piccole, disseminate come sciame di lucciole, come nube |
Il libro della terza classe elementare -
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lucciole, come nube di polvere. Fissate bene una di quelle | stelle | luminose, a sera non molto tarda, prima di andare a letto: |
Il libro della terza classe elementare -
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non hanno il posto che avevano la sera prima. Tutte le | stelle | si sono mosse, una sola fra tutte non si è mossa. Attorno |
Il libro della terza classe elementare -
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una sola fra tutte non si è mossa. Attorno ad essa tutte le | stelle | girano e fanno un giro intero in un giorno. Quella bella |
Il libro della terza classe elementare -
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LUCCIOLA E LE | STELLE | Una lucciola aveva messo superbia. Quando usciva la sera a |
Quartiere Corridoni -
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di lassù imparano a leggere e a scrivere. Infilano le | stelle | sul pallottoliere, le contano: - Uno due tre... - Non |
Quartiere Corridoni -
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vanno a passeggio avvolti nel loro manto regale e tutte le | stelle | tremano al loro passaggio tranne la Stella polare, |
Quartiere Corridoni -
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polare, agghiacciata dai venti del nord. Chi accende le | stelle | appena si fa buio? e chi le spegne all'apparire del giorno? |
Quartiere Corridoni -
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ma molto più piccola e meno luminosa. Anch'essa è di sette | stelle | quattro ruote e un timone di tre, ma questo è volto in |
Il libro della terza classe elementare -
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trovarla. Guardate il cielo in una notte serena. Fra le | stelle | più luminose ne riconoscerete facilmente sette che formano |
Il libro della terza classe elementare -
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ride sempre. Ama la frutta, i fiori, le | stelle | e le nuvole. La sera va sul balcone e guarda il cielo. |
Pane arabo a merenda -
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escono dalle tane a danzare in onore del Bambino Gesù e le | stelle | fanno l'altalena in firmamento nelle culle d'argento. |
Quartiere Corridoni -
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| stelle | calate in quel momento dal cielo si erano fermate di fronte |
Cipí -
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fiato, sussurrò a Passeri: — Vieni a vedere, Passerì... due | stelle | del cielo sono calate sul tetto e parlano... La passeretta, |
Cipí -
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incuriosita, si fece accanto a Cipí. Le luci delle due | stelle | intanto non si stancavano di invitare: — Ogni sera, appena |
Cipí -
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di nubi dense, e non si vedono nè il sole di giorno, nè le | stelle | di notte; oppure c'è la nebbia e ci si vede poco. Tutti |
Il libro della terza classe elementare -
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| stelle | autentiche sul soffitto. Mangiammo caviale, aragoste, |
le straordinarie avventure di Caterina -
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raccontò ai fratelli: - Ho visto il sole, la luna e undici | stelle | che si inchinavano davanti a me e mi adoravano. - Il padre, |
Quartiere Corridoni -
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formate dalla solitudine, dal mirare le care e misteriose | stelle | di notte, dal conoscere le albe, i meriggi, i tramonti, |
Il libro della terza classe elementare -
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di fiori, come del resto anche la brina. Appaiono pure | stelle | perfette, molluschi, ornamenti di giardino, belle foglie di |
Il libro della terza classe elementare -
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tre essi gli cantavano la ninnananna, arrivò la notte: le | stelle | cominciarono ad accendere i lumini tremolanti e le lucciole |
Cipí -
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vedi? È per guardare le stelle. — Lo vedo. Ma le | stelle | dove sono? Madurer mise un dito davanti alla bocca, come |
Lo stralisco -
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"Ma le chiome di questi alberi sono così fitte che le | stelle | non si possono vedere!" "Lo dite voi, giovanotto! Prima, a |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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ho dato una testata al tronco di un albero e ho visto delle | stelle | grosse così!" "Capitano," disse Raul con impazienza "con |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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così!" "Capitano," disse Raul con impazienza "con quelle | stelle | lì non possiamo orientarci... Bisogna attendere il sorgere |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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d'uomo, lo sguardo sali irresistibilmente alle migliaia di | stelle | fervide. Il pittore non ricordava nessuna notte veneziana, |
Lo stralisco -
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che avesse ucciso senza volere. Poi disse adagio: — Le | stelle | sono lontane. Lo stralisco è vicino. — Davvero, padre? — |
Lo stralisco -
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che saliva gobba la scalinata del cielo fra un corteo di | stelle | che facevano ala al suo passaggio, si fermò un momento e |
Cipí -
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riguarda la composizione. Tuttavia ella ne ha portato alle | stelle | la bellezza, che, nol niego, fu veramente meravigliosa ed |
Il Plutarco femminile -
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bianco (poesia) - TURNO (R. Simoni) »198 La lucciola e le | stelle | »198 L'esempio »199 La seconda mamma . . » 201 Il pane »202 |
Quartiere Corridoni -
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lucente (e mostrava le cicatrici di Passerí); diceva che le | stelle | del cielo non vengono a giocare sul tetto coi passeretti (e |
Cipí -
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e veramente divina. I poeti di quel tempo levarono alle | stelle | così celebre donna. Ne fecero elogio il famoso storico |
Il Plutarco femminile -
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innocente. La notte era senza luna, ma un'infinità di | stelle | brillavano in cielo e la loro luce fu indicibilmente |
Il ponte della felicità -
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una dirizzone. Anche a' giorni nostri s'è portata alle | stelle | una vera ciarlatana d 'improvvisatrice... Basta, non |
Il Plutarco femminile -
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